11 Luglio 2025

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    OPS BPER su Pop Sondrio, adesioni al 58,3% nell’ultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da BPER Banca su azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio, risulta che oggi 11 luglio 2025 sono state presentate 101.136.597 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 263.633.476, pari al 58,347189% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 16 giugno 2025 ed è terminata oggi, 11 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 luglio 2025 non sono state apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Borse europee, prese di profitto generalizzate con timori su dazi. A Milano pesano le banche

    (Teleborsa) – Chiusura negativa per Piazza Affari, che fa peggio degli altri Listini continentali, comunque in rosso, per le prestazioni negative del comparto bancario, che pesa molto sugli indici italiani. La giornata è stata caratterizzata dall’attesa per l’arrivo della lettera che fissa i dazi sulle merci europee in entrata negli Stati Uniti, come preannunciato dal presidente americano, dopo che ieri ha fissato tasse doganali al 35% sulle merci canadesi a partire dal primo agosto.Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi all’ingrosso sono stati in aumento a giugno trainati dagli alimentari, nel Regno Unito la produzione industriale e manifatturiera è calata più delle attese a maggio e in Francia l’inflazione è stata rivista al rialzo a giugno.Il PIL italiano è cresciuto nel primo trimestre dello 0,3% rispetto al periodo precedente, grazie all’aumento di consumi e investimenti e, in misura minore, della domanda statunitense, secondo il Bollettino economico di Bankitalia. Le più recenti proiezioni di Via Nazionale danno il PIL in crescita dello 0,6% nel corso del 2025 e di circa lo 0,8% nella media del biennio successivo, con un quadro “soggetto a una significativa incertezza riconducibile in particolare all’evoluzione delle tensioni geopolitiche e commerciali”.Per quanto riguarda la politica monetaria, il governatore di Bankitalia e membro del board BCE Fabio Panetta ha detto che “la questione centrale è ora se l’attuale livello dei tassi sia adeguato a mantenere l’inflazione in prossimità dell’obiettivo, evitando scostamenti persistenti in entrambe le direzioni”. “Se i rischi al ribasso per la crescita dovessero rafforzare le tendenze disinflazionistiche, sarà opportuno continuare con l’allentamento della politica monetaria”, ha aggiunto. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, ha invece affermato che “i nostri tassi di interesse sono in una buona posizione e l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta”.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,17. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.359,7 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,71%.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.Tra le principali Borse europee vendite su Francoforte, che registra un ribasso dello 0,82%, fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,38%, e seduta negativa per Parigi, che mostra una perdita dello 0,92%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,11% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 42.620 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,27%; sulla stessa linea, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,13%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+1,39%), Saipem (+1,09%), Tenaris (+0,86%) e Buzzi (+0,78%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Iveco, che ha archiviato la seduta a -6,09%. Tonfo di Stellantis, che mostra una caduta del 4,65%. Lettera su Amplifon, che registra un importante calo del 3,81%. Sotto pressione Banco BPM, che accusa un calo del 3,74%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D’Amico (+4,77%), OVS (+2,11%), Fincantieri (+2,04%) e Philogen (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Pharmanutra, che ha chiuso a -3,34%. Scivola WIIT, con un netto svantaggio del 2,92%. In rosso The Italian Sea Group, che evidenzia un deciso ribasso del 2,89%. Spicca la prestazione negativa di CIR, che scende del 2,34%. LEGGI TUTTO

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    MeglioQuesto, da Tribunale nuove misure cautelari nei confronti di erario, enti previdenziali e MCC

    (Teleborsa) – MeglioQuesto, società sospesa dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale, ha comunicato come il Tribunale di Milano – in accoglimento dell’istanza avanzata dalla società e dalle sue controllate attualmente ammesse alla procedura di Composizione Negoziata e diverse da MeglioQuesto Finance – abbia disposto di inibire “sino al termine della composizione negoziata, ai creditori Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate Riscossione, INPS, INAIL e MedioCredito Centrale Banca del Mezzogiorno di promuovere azioni esecutive o cautelari sul patrimonio della società o sui beni e sui diritti con i quali viene esercitata l’attività d’impresa, nonché di acquisire diritti di prelazione se non concordati con le società del gruppo ricorrenti.La sospensione delle azioni esecutive consentirà quindi alla società ed alle proprie controllate di proseguire nell’ambito della procedura di Composizione Negoziata della Crisi attualmente in corso, nel relativo processo di ristrutturazione finanziaria. LEGGI TUTTO

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    Ubaldi Costruzioni cede 100 mila euro di azioni proprie a un investitore istituzionale

    (Teleborsa) – Ubaldi Costruzioni, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle costruzioni e infrastrutture, ha ceduto a un investitore istituzionale complessive 33.600 azioni proprie, al prezzo unitario di 3,00 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 100.800 euro.A seguito della cessione, la società detiene 58.800 azioni proprie, pari allo 0,6124% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    UE, popolazione raggiunge il record di 450 milioni di abitanti grazie a flussi migratori

    (Teleborsa) – Il 1° gennaio 2025, la popolazione dell’Unione europea (UE) era stimata in 450,4 milioni di abitanti, 1.070.702 in più rispetto all’anno precedente. Lo comunica l’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat), spiegando che si è trattato del quarto anno consecutivo di crescita della popolazione dell’UE, dopo un calo nel 2021 causato dagli effetti della pandemia di COVID-19.La crescita demografica osservata può essere attribuita “in gran parte” all’aumento dei movimenti migratori post-COVID-19. Dal 2012, il saldo naturale negativo (più decessi che nascite) della popolazione dell’UE è stato superato dal saldo migratorio netto positivo.Considerando un arco temporale più ampio, la popolazione dell’UE è cresciuta da 354,5 milioni nel 1960 a 450,4 milioni il 1° gennaio 2025, con un aumento di 95,9 milioni di persone. Il tasso di crescita demografica ha gradualmente rallentato negli ultimi decenni: la popolazione dell’UE è aumentata, in media, di circa 0,9 milioni di persone all’anno nel periodo 2005-2024, rispetto a un aumento medio di circa 3 milioni di persone all’anno negli anni ’60.La popolazione dei paesi dell’UE al 1° gennaio 2025 variava dagli 83,6 milioni della Germania agli 0,6 milioni di Malta. Germania (19% della popolazione dell’UE), Francia (15%) e Italia (13%) erano i paesi più popolosi dell’UE, rappresentando quasi la metà (47%) della popolazione totale dell’UE al 1° gennaio 2025.Tra il 1° gennaio 2024 e il 1° gennaio 2025, 8 paesi dell’UE hanno registrato un calo demografico. Lettonia (tasso lordo di variazione demografica totale di -9,9 per 1.000 persone), Ungheria (-4,7), Polonia ed Estonia (-3,4) hanno registrato i cali più significativi.Tra i 19 paesi dell’UE che hanno registrato i tassi di crescita demografica più elevati, Malta (+19,0 ogni 1.000 persone) è in testa, seguita da Irlanda (+16,3) e Lussemburgo (+14,7). LEGGI TUTTO

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    Bankitalia: “PIL 2025 a +0,6%. Pesa incertezza guerre e dazi”

    (Teleborsa) – “Il PIL italiano è cresciuto nel primo trimestre dello 0,3 per cento rispetto al periodo precedente, grazie all’aumento di consumi e investimenti e, in misura minore, della domanda statunitense. Dopo la prolungata flessione iniziata nel 2022, sono emersi segnali positivi per l’attività manifatturiera, che rimane tuttavia esposta all’instabilità del contesto internazionale. Sulla base delle nostre valutazioni, nel secondo trimestre il prodotto ha rallentato. Alla dinamica contenuta dei consumi delle famiglie e della spesa per investimenti, che risentono del basso clima di fiducia e dell’elevata incertezza, si è associato l’indebolimento della domanda estera. Secondo le nostre più recenti proiezioni il PIL crescerà dello 0,6 per cento nel corso del 2025 e di circa lo 0,8 per cento nella media del biennio successivo. Il quadro previsivo è evidentemente soggetto a una significativa incertezza”. È quanto rileva la Banca d’Italia nel Bollettino Economico.La domanda estera di titoli pubblici italiani si è mantenuta robusta – Nel primo trimestre il saldo di conto corrente è rimasto su valori positivi. Le esportazioni in volume sono aumentate, in parte per effetto dell’anticipazione degli acquisti degli importatori statunitensi. Secondo le nostre valutazioni quelle di beni sarebbero diminuite in aprile e maggio. Gli acquisti netti di titoli pubblici italiani da parte degli investitori esteri si sono mantenuti elevati. La posizione netta sull’estero si conferma ampiamente creditoria.L’occupazione continua a crescere – Il numero degli occupati è aumentato ulteriormente nel primo trimestre; ha continuato a salire anche nel secondo, in misura più limitata. Il tasso di partecipazione ha segnato un nuovo rialzo, mentre quello di disoccupazione è su livelli storicamente contenuti. L’andamento delle retribuzioni contrattuali, sostenuto nei primi mesi dell’anno, si sarebbe attenuato nei mesi primaverili.L’inflazione in Italia resta contenuta – Nel secondo trimestre l’inflazione è rimasta attorno al 2 per cento, così come la sua componente di fondo, che ha riflesso una dinamica molto debole dei prezzi dei beni non energetici e una più sostenuta dei servizi. Le attese di inflazione di famiglie e imprese si confermano moderate. Nelle nostre proiezioni l’inflazione al consumo sarà in media pari all’1,5 per cento quest’anno e il prossimo, ma risalirà al 2 per cento nel 2027.Prosegue il calo del costo del credito – La riduzione di tassi ufficiali ha continuato a trasmettersi al costo del credito. La contrazione dei finanziamenti alle società non finanziarie si è attenuata, ma rimane rilevante per le piccole imprese. La domanda di credito è ancora limitata, mentre le politiche di offerta restano improntate alla prudenza in ragione dell’elevata incertezza sulle prospettive economiche. Le imprese esportatrici hanno ridotto il ricorso a prestiti a più lunga scadenza, in genere destinati a finanziare investimenti in beni strumentali e ampliamenti della capacità produttiva.La Commissione europea ha valutato positivamente il percorso di rientro dell’Italia dal disavanzo eccessivo – Sulla base delle stime aggiornate contenute nel Documento di finanza pubblica 2025, l’evoluzione della spesa netta è coerente con quanto concordato in sede europea. Nel pacchetto di primavera del semestre europeo diffuso all’inizio di giugno, la Commissione ha valutato positivamente il percorso di rientro del disavanzo eccessivo dell’Italia nell’ambito della Procedura per i disavanzi eccessivi.La crescita mondiale risente di un clima di incertezza e instabilità elevate – Il quadro internazionale è gravato da una perdurante instabilità politica e dai conflitti in corso. Una grande incertezza continua a caratterizzare le politiche commerciali, alimentata da una sequenza di annunci, sospensioni e contenziosi. Nel primo trimestre dell’anno il prodotto si è contratto negli Stati Uniti, dove l’anticipo degli acquisti in vista dell’entrata in vigore dei nuovi dazi ha determinato un forte aumento delle importazioni, inducendo una accelerazione temporanea del commercio mondiale. In Cina l’attività rimane debole. L’OCSE ha rivisto nuovamente al ribasso le previsioni di crescita globale.Il dollaro si deprezza – Nelle borse mondiali i corsi azionari hanno più che recuperato le perdite subite dopo gli annunci del 2 aprile, anche grazie alla temporanea sospensione dei dazi. Negli Stati Uniti la revisione al ribasso del merito di credito sovrano e il peggioramento delle prospettive per le finanze pubbliche hanno contribuito al rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato decennali. L’euro si è rafforzato e i rendimenti dei titoli dei paesi dell’unione monetaria sono diminuiti, soprattutto laddove il percorso di consolidamento dei conti pubblici ne ha sostenuto la domanda.L’evoluzione recente del PIL dell’area riflette gli andamenti delle importazioni statunitensi – Nei primi tre mesi del 2025 la crescita economica dell’area è stata superiore alle attese, anche grazie all’anticipazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Nei mesi primaverili l’attività si è indebolita, risentendo del venir meno della forte domanda statunitense e di una dinamica della domanda interna ancora frenata dall’elevata incertezza. Secondo le più recenti proiezioni macroeconomiche degli esperti dell’Eurosistema, che presuppongono il mantenimento dei dazi sul livello temporaneamente in vigore fino al 9 luglio, il PIL dell’area crescerebbe dell’1 per cento in media nel biennio 2025-26. L’inflazione al consumo, pari al 2 per cento in giugno, si manterrebbe su livelli coerenti con l’obiettivo di medio termine nel triennio di previsione. L’instabilità delle politiche commerciali e dello scenario geopolitico rappresenta il principale fattore di rischio per le prospettive di crescita e di inflazione.La BCE ha ridotto i tassi ufficiali – Nelle riunioni di aprile e di giugno il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente ridotto il tasso di interesse sui depositi presso l’Eurosistema per un totale di 50 punti base, portandolo al 2,0 per cento. La diminuzione complessiva, pari a 200 punti base dall’avvio del ciclo di allentamento della politica monetaria nel giugno 2024, continua a trasmettersi al costo del credito. LEGGI TUTTO

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    Websolute, il 12,2% del capitale passa da Innovative-RFK a Redfish Listing Partners

    (Teleborsa) – Websolute, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori della comunicazione e tecnologia digitale e del digital marketing e commerce, ha reso noto che l’azionista Innovative-RFK è sceso sotto la soglia di rilevanza del 5% e l’azionista Redfish Listing Partners ha superato la soglia di rilevanza del 10%.Tale circostanza è conseguenza dell’acquisto e corrispondente vendita di 1.248.504 azioni ordinarie Websolute, avvenuta in data 10 luglio 2025, ad esito della quale l’azionista Innovative-RFK risulta non detenere più azioni di Websolute, mentre l’azionista Redfish Listing Partners risulta detenere 1.248.504 azioni, pari al 12,21% del capitale.Si tratta di due società della stessa galassia (Redfish), che ha un veicolo quotato a Parigi, uno a Milano e uno in Germania per investire in PMI.I principali azionisti sono ora: Maurizio Lanciaprima con il 21,91%, Lyra (Laberto Mattioli) con il 17,03%, W (Claudio Tonti) con il 15%, Redfish Listing Partners con il 12,21%, Paolo Pescetto con l’1,56%. Le azioni proprie sono al 10,15%, mentre il mercato ha in mano il 22,14%. LEGGI TUTTO

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    Asta BOT, interesse nullo da specialisti in riapertura

    (Teleborsa) – Interesse nullo da parte degli investitori nei collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata dell’11 luglio 2025.Per quanto riguarda il BOT 12 mesi (vita residua 365 gg) scadenza 14-07-2026, non c’è stata nessuna richiesta a fronte di una offerta per 750 milioni di euro.Il totale dei BOT in circolazione al 14 luglio 2025 è pari a euro 131.950.867.000 euro. LEGGI TUTTO