11 Luglio 2025

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    Adventure, CdA vara AuCap da 2,1 milioni. Prezzo di emissione a sconto del 20%

    (Teleborsa) – Il CdA di Adventure, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della comparazione di tariffe per gas e luce, telefonia, assicurazioni, ha deliberato un aumento di capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione, riservato a investitori qualificati e professionali, per un controvalore massimo, inclusivo di sovrapprezzo, pari a complessivi 2,1 milioni di euro, ad un prezzo di emissione di 15 euro per azione. Si tratta di uno sconto del 20,2% rispetto alla chiusura di ieri a 18,8 euro per azione.La ragione dell’esclusione del diritto di opzione, trae origine dall’interesse della società, anche considerato l’impegno sostenuto per rimborsare anticipatamente il prestito obbligazionario convertibile, che – lasciato vigente – in caso di conversione delle obbligazioni, avrebbe determinato una eccessiva diluizione dei soci e un riflesso inevitabile sulle quotazioni del titolo, a che in tempi rapidi la società stessa possa disporre di quanta più cassa possibile per far fronte alle prospettive di acquisizione che caratterizzano il piano di sviluppo. L’interesse ha indotto il CdA a esercitare la delega per cogliere l’opportunità offerta dalle manifestazioni di interesse pervenute alla società da parte di investitori qualificati/professionali a sottoscrivere un aumento di capitale ad essi riservato, si legge in una nota.In tale modo si conseguirebbe l’obiettivo di incrementare le disponibilità liquide di Adventure in modo rapido ed efficiente coerentemente con le necessità finanziarie utili a perseguire la strategia di sviluppo delle attività aziendali anche per linee esterne. Inoltre, l’ampliamento della base azionaria mediante l’ingresso di investitori qualificati e/o professionali verrebbe anche a determinare l’aumento del flottante nonché conseguentemente – a giudizio dell’organo amministrativo – un possibile più ampio interesse degli operatori nei confronti del titolo. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’11 luglio 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 11/07/202508:00 Germania: Prezzi ingrosso, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,3%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, annuale (preced. 0,4%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -21,1 Mld £; preced. -22,42 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso 0,1%; preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,6%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,1%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 0,9%; preced. 0,7%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    UK, produzione industriale e manifatturiera calano più delle attese a maggio

    (Teleborsa) – Giungono dati negativi dalla produzione industriale e manifatturiera del Regno Unito. Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di maggio 2025, un decremento dello 0,9% su base mensile rispetto al -0,6% del mese precedente e inferiore al -0,1% atteso dagli analisti.Il dato tendenziale registra un calo dello 0,3% dopo il +0,3% di aprile e rispetto al +0,1% del consensus.La produzione manifatturiera, su base mensile, registra una flessione dell’1% contro la variazione del -0,1% stimata dagli analisti e a fronte del -0,7% di aprile. La variazione annua registra un +0,3%, peggiore del consensus (+0,4%), dopo il +1,3% precedente. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi all’ingrosso in aumento a giugno trainati dagli alimentari

    (Teleborsa) – Salgono i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano a giugno 2025 un aumento dello 0,2% su base mensile, dopo il -0,3% del mese precedente. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis). Il dato è uguale alle attese degli analisti (+0,2%).I prezzi all’ingrosso su base annuale salgono dello 0,9% contro il +0,4% registrato a maggio.Il motivo principale dell’aumento annuo dei prezzi all’ingrosso a giugno è stato l’aumento dei prezzi di generi alimentari, bevande e tabacco, con un aumento medio del 4,2% rispetto a giugno 2024. I prezzi all’ingrosso, in particolare di caffè, tè, cacao e spezie, sono stati notevolmente più alti rispetto all’anno precedente (+26,2%), così come i prezzi di zucchero, dolciumi e prodotti da forno (+18,2%). Anche latte, latticini, uova, grassi e oli commestibili (+8,8%) sono risultati considerevolmente più costosi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa di Tokyo, bene i listini cinesi su ulteriori misure di stimolo

    (Teleborsa) – Seduta debole per la maggior parte dei mercati azionari asiatici a causa delle nuove preoccupazioni sui dazi commerciali degli Stati Uniti, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato tariffe elevate contro il Canada, mentre i mercati cinesi hanno registrato performance migliori grazie alle scommesse su ulteriori misure di stimolo.Sostanzialmente stabile Tokyo (-0,11%), che continua la sessione sui livelli della vigilia, mentre, al contrario, Shenzhen continua la giornata in aumento dell’1,35%.Effervescente Hong Kong (+1,66%); senza direzione Seul (-0,11%). In ribasso Mumbai (-0,79%); pressoché invariato Sydney (+0,04%).Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia sui valori della vigilia. La giornata dell’11 luglio si presenta piatta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un esiguo -0,01%. Giornata fiacca per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,5%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,67%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Lunedì 14/07/202501:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (preced. -9,1%)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 0,3%)06:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. -1,1%)Martedì 15/07/202504:00 Cina: PIL, trimestrale (atteso 1%; preced. 1,2%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (preced. 6,4%). LEGGI TUTTO

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    Levi Strauss migliora la guidance annuale nonostante l’aumento dei dazi

    (Teleborsa) – Levi Strauss & Co., una delle maggiori aziende al mondo di abbigliamento, ha chiuso il secondo trimestre (terminato il 1° giugno 2025) con ricavi netti di 1,4 miliardi di dollari, aumentati del 6% su base reported e del 9% su base organica rispetto al secondo trimestre del 2024. Il margine operativo è stato del 7,5%, rispetto all’1,5% del secondo trimestre del 2024, mentre il margine EBIT rettificato è aumentato di 190 punti base, passando dall’8,3% al 6,3% dell’anno scorso. L’utile netto delle attività continuative è stato di 80 milioni di dollari, rispetto ai 17 milioni di dollari del secondo trimestre del 2024. L’utile netto rettificato è stato di 89 milioni di dollari, rispetto ai 65 milioni di dollari del secondo trimestre del 2024.”Abbiamo registrato un altro trimestre positivo, a dimostrazione di una solidità generalizzata a tutti i livelli, a dimostrazione del fatto che la nostra agenda strategica sta guadagnando terreno – ha dichiarato la CEO Michelle Gass – Entriamo nella seconda metà del 2025 da una posizione di forza, poiché il nostro L’ambizione di trasformarci in un marchio lifestyle di denim e in un rivenditore DTC leader nel settore diventa realtà”.”Dato il nostro solido primo semestre e il continuo slancio in tutta l’azienda, e nonostante l’aumento dei dazi, stiamo aumentando le nostre aspettative di fatturato e utile per azione per l’intero anno – ha dichiarato il CFO Harmit Singh – La continua evoluzione della nostra performance finanziaria è il risultato diretto della nostra attenzione concentrata sul marchio Levi’s e sulla nostra strategia DTC-first. Stiamo fondamentalmente diventando un’azienda con un tasso di crescita più elevato, un profilo di margine più elevato, flussi di cassa più solidi e maggiori rendimenti sul capitale investito”.Le previsioni per il 2025 si basano sulle attività operative in corso, riflettendo il business Dockers tra le attività cessate. Le previsioni presuppongono che i dazi statunitensi sulle importazioni dalla Cina rimangano al 30% e quelli per il resto del mondo al 10% per il resto dell’anno. La crescita del fatturato netto è aumentata di tre punti percentuali: dall’1% al 2%, in aumento dal -1% al -2%. L’utile per azione rettificato è aumentato di 0,05 dollari: da 1,25 a 1,30, in aumento da 1,20 a 1,25.(Foto: Varun Gaba on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ena, Goncalo Mendes si dimette dal CdA: motivazioni non note

    (Teleborsa) – Ena (precedentemente SIF Italia), società attiva nel settore dell’amministrazione degli immobili e quotata su Euronext Growth Milan, ha reso noto che sono pervenute le dimissioni, con effetto dal 15 luglio, del consigliere Goncalo Mendes; le motivazioni non sono state rese note alla società.Il Consiglio di amministrazione convocherà una apposita riunione per la cooptazione di un nuovo consigliere. Mendes non risulta detenere, al momento delle sue dimissioni, azioni della società.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Directa, arriva la richiesta di rinvio a giudizio. Azienda: verrà dimostrata assoluta correttezza

    (Teleborsa) – Directa SIM, società attiva nel trading online e quotata su Euronext Growth Milan, ha reso noto che la Procura della Repubblica di Torino ha notificato la decisione di chiedere il rinvio a giudizio per alcune persone fisiche e giuridiche per le ipotesi di reato note da mesi. L’accusa in questo atto ha ridotto sia il numero delle persone fisiche coinvolte, sia le imputazioni per talune delle persone che rimangono oggetto del provvedimento, si legge in una nota. Directa prende atto della decisione dell’accusa e si dice certa che verrà dimostrata l’assoluta correttezza delle attività svolte.Directa è coinvolta nel procedimento per responsabilità amministrativa discendente da reato ex D.Lgs. 231/01 e puntualizza che, per quanto riguarda l’ipotesi di falso in bilancio, non viene contestato nessun numero dello stato patrimoniale o del conto economico, ma solamente dei passaggi della nota integrativa, e che si tratta di ipotesi che riguardano attività da tempo cessate.Le contestazioni che vengono mosse non hanno avuto alcun effetto sui servizi o sui clienti. Viene sottolineato che i bilanci sono certificati dalle principali società di revisione e, come previsto dalle norme, inviati a Banca d’Italia e Consob che hanno il compito di verificarli; nessuno ha mai fatto alcun rilievo in merito alle tematiche contestate.(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO