14 Luglio 2025

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    Milano tiene la posizione grazie agli acquisti sulle banche al centro del risiko

    (Teleborsa) – Seduta invariata per Piazza Affari, sostenuta dalle banche al centro del consolidamento del settore italiano, mentre si muovono in calo le principali Borse europee (ad eccezione di Londra), dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che i dazi sulle importazioni dall’Unione Europea saranno del 30% e saranno applicati a partire dal primo di agosto, in assenza di una intesa che soddisfi entrambe le parti. Nelle prossime seduta arriveranno importanti spunti da oltreoceano, con l’avvio della stagione delle trimestrali (si inizia con i grandi gruppi finanziari JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup e Blackrock) e la pubblicazione di dati macroeconomici significativi (l’inflazione americana è in calendario domani).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,169. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,46%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,74%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,32%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,46%.Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 40.068 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 42.588 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,49%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,32%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Banca Popolare di Sondrio, con un forte incremento (+5,71%, dopo la conclusione dell’OPAS di BPER con adesioni per oltre il 58% del capitale, sopra la soglia per l’efficacia dell’operazione). Ottima performance per BPER, che registra un progresso del 5,51%. Exploit di Banco BPM, che mostra un rialzo del 4,49% (le prescrizioni che il governo italiano ha posto a UniCredit con il Golden power potrebbero violare il diritto UE, ha detto la Commissione). Buoni spunti su Banca MPS, che mostra un ampio vantaggio dell’1,66% (è iniziata l’OPS su Mediobanca).Le peggiori performance, invece, si registrano su STMicroelectronics, che ottiene -1,97%. Scivola Moncler, con un netto svantaggio dell’1,69%. Sottotono Nexi che mostra una limatura dell’1,48%. Deludente Stellantis, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+3,54%), MARR (+2,97%), Moltiply Group (+2,75%) e Fincantieri (+2,06%).I più forti ribassi, invece, si verificano su D’Amico, che continua la seduta con -5,25%. In rosso Intercos, che evidenzia un deciso ribasso del 3,31%. Spicca la prestazione negativa di Ferragamo, che scende del 2,74%. Ferretti scende del 2,13%. LEGGI TUTTO

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    Nagel (Mediobanca): transazione MPS ha molte anomalie, azionisti avevano già un piano

    (Teleborsa) – La transazione proposta da Banca Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca “non è standard per un alto numero di anomalie”. Lo ha affermato Alberto Nagel, CEO di Mediobanca, nella conference call che ha seguito l’approvazione del comunicato dell’emittente sull’OPS della banca senese, che è partita oggi.La prima anomalia, ha evidenziato, “è il modo in cui l’ultima tranche di MPS è stata venduta e la presenza dei nostri due maggiori azionisti in MPS, che sono entrati simultaneamente in MPS nel novembre scorso, che ci porta a credere che c’era un piano quando sono entrati, perché altrimenti non c’era motivo di investire centinaia di milioni di euro in un momento in cui erano molto esposti a titoli finanziari italiani. Questo è confermato dal fatto che hanno incrementato le loro quote immediatamente, con l’entrata nel CdA, e poi MPS ha annunciato l’operazione. Non è credibile quello che dice il CEO di MPS dice: questa transazione è stata preparata da tutti”.Nagel ha ricordato che la transazione non è amichevole e che è diversa dalle altre transazioni ostili che pur si vedono sul mercato: “Avere gli stessi azionisti da una parte e dall’altra, l’assenza di premio e la circostanza che l’offerente è più piccolo della target generano punti interrogativi sulle intenzione degli azionisti nel perseguire questa transazione, invece di avere una Mediobanca standalone o una Mediobanca con l’operazione Banca Generali”.Il CEO di Mediobanca ha inoltre citato gli insoliti movimenti nel capitale da parte dei grandi azionisti e di alcuni fondi pensione italiani. Nonostante la transazione su Banca Generali fosse stata apprezzata da broker e proxy advisor, “non aveva un supporto forte per ragioni che non erano chiare e quindi abbiamo deciso di posporre l’assemblea per rassicurare gli azionisti”.Nagel ha citato come anomalia anche “il ruolo del governo. Ha venduto blocchi a certi azionisti, ma sta tenendo il controllo de facto del board di MPS, con circa il 50% dei membri che fanno a esso riferimento inclusi presidente e CEO, e allo stesso tempo sta utilizzando il Golden power nel consolidamento bancario, imponendo divieti o strette raccomandazioni ad alcuni dei consolidatori. Questa situazione ha fatto sì che alcuni attori abbiamo scelto – direttamente o indirettamente – di appoggiare o meno la transazione, anche perchè altri azionisti di Mediobanca hanno altri interessi in Italia che sono stati toccati da questa situazione”.Il banchiere ha sottolineato che gli investitori istituzionali e di lungo termine “sono preoccupati dalla transazione e alcuni hanno abbassato le loro quote nella banca. Poi ovviamente ce ne sono altri che hanno differenti visioni o interessi, come quelli che sono interessati al merger arbitrage e che non rimarranno nell’entità dopo l’operazione. Il feedback da investitori istituzionali e di lungo termine non è comunque positivo”. LEGGI TUTTO

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    Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka: bilancio record di metà semestre

    (Teleborsa) – Il bilancio dei primi tre mesi di Padiglione Italia fa registrare numeri da record. Avamposto strategico per la diplomazia della crescita, il Padiglione Italia ha ospitato in soli tre mesi ben 367 eventi economici e culturali che hanno coinvolto oltre 5.480 partecipanti.Di questi, sono 104 quelli a carattere economico, simboleggiano l’importanza dell’Expo quale leva per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Sono oltre 3.100 i rappresentanti di imprese italiane, giapponesi e straniere che sono stati coinvolti in eventi di business nel padiglione Italia. Un successo per la missione italiana chiamata a dare continuità, in maniera sinergica con il mondo delle Istituzioni e delle imprese, all’ Italy-Japan Action Plan 2024-2027.Il Padiglione Italia si conferma spazio privilegiato per gli incontri tra aziende, con oltre 90 B2B e attività di networking a cui si aggiungono 39 degustazioni nel ristorante ufficiale gestito da Eataly mirate a promuovere anche la candidatura della cucina italiana quale patrimonio immateriale dell’UNESCO.Annunciati e siglati, all’interno del Padiglione Italia, 336 milioni di investimenti in Italia tra aziende italiane e giapponesi. Tra queste, Danieli ha recentemente acquisito due importanti contratti in Giappone, per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro. Ancora, Ebara Corporation ha annunciato, durante l’evento “Investing in Veneto”, un investimento di 6 milioni di euro per aggiungere al sito di Gambellara (Vicenza) un nuovo capannone industriale di 8.495 metri quadri. NSG Group ha siglato un investimento di 80 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ampliamento di un forno ad alte prestazioni presso lo stabilimento di San Salvo, in provincia di Chieti. L’italiana DR Automobiles ha annunciato un investimento di 50 milioni di euro per il sito produttivo di Macchia d’Isernia con un piano industriale vedrà assunzioni per 300 unità nell’ambito di un progetto di revamping di storici ed iconici marchi italiani, comprendente anche la realizzazione di nuove autovetture per il segmento premium.Sono 12 in totale gli accordi e i memorandum d’intesa siglati e annunciati tra università, centri di ricerca, camere di commercio e realtà della società civile. Oltre al memorandum commerciale tra la Camera di Commercio di Roma e quella di Osaka, anche il memorandum tra il Palazzo del Fumetto di Pordenone e Kyoto International Manga Museu; l’Accordo di partenariato tra la scuola IIS Galileo Galilei di Jesi (ITA) e la scuola Kogakkan High School di Ise (JPN); l’Agreement Erasmus+ tra l’IIS Einstein Nebbia e il partner Erasmus+ Giappone, Ristorante Casareccio di Hyogo; l’accordo tra le Università della città di Shimonoseki e l’Università di Siena. Ancora, gli accordi tra l’Università di Siena, la Meikai University e l’Asahi University; gli accordi tra l’Università degli Studi di Firenze con la Keio University e l’accordo per la cooperazione culturale e scientifica con la Osaka Metropolitan University. Il Memorandum of Understanding tra UniGe e la Tohoku Gakuin University; il memorandum tra La Sapienza Università di Roma e la Kansai Medical University di Hirakata (Osaka). Infine l’accordo tra la Ca’ Foscari di Venezia e la Kansai Medical University.La cultura è protagonista, con 172 eventi culturali che hanno coinvolto oltre 2.380 partecipanti nel solo auditorium del Padiglione. Numeri che salgono se si considerano i 103 spettacoli nel teatro del Padiglione Italia. Innovativo e funzionale il sistema di prenotazione digitale via app ufficiale del Padiglione Italia, che ha permesso al 74% dei partecipanti di assicurarsi un posto nel teatro.Oltre agli spettacoli nel teatro del Padiglione Italia, molti gli eventi organizzati in location esterne. Tra questi: il Concerto della Banda dell’arma dei Carabinieri a Kyoto, Kamigamo Jinja; il Concerto del Teatro La Fenice al Teatro dell’Opera di Osaka; il Concerto del Teatro dell’Opera di Roma al Teatro St. Regis; il concerto di Giovanni Allevi e lo spettacolo di Andrea Salustri al Festival Hall; la kermesse Sanremo Giovani all’Arena Matsuri dell’Expo 2025 di Osaka e il recente spettacolo “Roberto Bolle & Friends” alla Shining Hat Arena.Ancora, spazio allo sport, già rappresentato nel padiglione con le torce olimpica e Paralimpica con Fondazione Milano Cortina, ha visto attività da parte di CONI e dell’Accademia D’Armi Musumeci Greco sulla Piazza Italia antistante il Padiglione. Anche l’ADI ha dedicato agli sport invernali una speciale mostra di design che comprende il futuristico slittino diCon uno sguardo alla tecnologia e alla cultura è stato lanciato il metaverso del Padiglione Italia, che ha fatto registrare accessi per 160 mila unità in meno di un mese.La partecipazione record delle Regioni. Il Padiglione Italia, grazie alla partnership con la Conferenza delle Regioni, vede una partecipazione record di ben 18 regioni su 20. Le Regioni cambiano il volto del Padiglione, di settimana in settimana, allestendo la zona dei territori con opere concrete e installazioni multimediali. Tutte le Regioni che si succedono all’interno del Padiglione Italia possono contare sullo stesso spazio e la stessa visibilità, delineando così un modello condiviso. Nei primi tre mesi di Padiglione Italia si sono susseguite 12 installazioni territoriali diverse, una a settimana. Ogni sette giorni il Padiglione comunica qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. E la partecipazione delle amministrazioni locali è poi rafforzata dalla collaborazione tra il Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e Invitalia e dalla Conferenza delle Regioni, con un evento settimanale dedicato all’attrazione degli investimenti esteri.La forza del Sistema Paese. A contribuire al successo del Padiglione Italia è l’azione sinergica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, della Camera di Commercio Italiana in Giappone, dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo e del Consolato d’Italia a Osaka. La partecipazione sinergica delle Istituzioni e degli attori pubblici si avvale di una regia centrale e strategica, uno schema condiviso per permettere la maggior efficacia nella promozione del Sistema Paese in un mercato, come quello del Giappone, che è “trend-setter” per tutta l’Asia. Oltre a quelli già indicati, sono numerosi i partner istituzionali che contribuiscono alle attività di diplomazia economica del Padiglione Italia: Ministero dell’Istruzione e del Merito; Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare; Ministero della Cultura; Ministero dell’Università e della Ricerca. E ancora, anche con partner aziendali: Ance Lazio; AEPI; Agevity; AGIS; Fondazione Altagamma; CRUI; Asi; AFAM; CoPER; ADI; AEPI; APRI; Asset; Assolombarda; ASvIS; CDP; CONFAPI Lazio; Confartigianato; Confcommercio; Confindustria; Confimprese Italia; Confprofessioni; CONI; Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Revisori Contabili; Enea; Federlazio; Federazione del Mare; Fondazione Collegio delle Università Milanesi; Fondazione Italia Giappone; INARC; IIT; La Biennale di Venezia; Legacoop; Lucca Comics and Games; Fondazione Milano Cortina; National Biodiversity Future Center; Polo Nazionale della Dimensione Subacquea; Rai; Unindustria; Unioncamere; Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia; Ente Nazionale per il Microcredito; Origin Italia; ITA Airways; Cathay Pacific; Hangar Fusina e Fondazione Qualivita.Un Padiglione che riscuote un costante successo di pubblico. All’interno delle attività del Padiglione Italia, economia, cultura e arte sono strumentali ad una strategia di promozione integrata efficace. In un mondo sempre più digitalizzato e conformato, l’Italia punta sull’originalità, sulla creatività e sul saper fare, mostrando ad un Paese manifatturiero come il Giappone tutta la sua forza e qualità industriale, e non solo. Un successo di pubblico che si ritrova anche nel forte riscontro stampa e sui social che le iniziative del Padiglione Italia stanno riscuotendo. Lo svelamento della Venere di Venafro, portata dalla Regione Molise, ha superato i 6 milioni di visualizzazioni in poche ore solo sul social media X. Sono oltre 30 milioni le visualizzazioni complessive dei contenuti sui social media. Numeri che si mostrano in coerenza con i numerosi sondaggi effettuati da media specializzati: tra questi, il Padiglione Italia risulta il Padiglione più desiderato per il Nikkei e per il Josei Jishin. I giornalisti coinvolti in presenza nelle attività del Padiglione sono stati oltre 500, compresi quelli accreditati agli eventi e quelli che hanno visitato il Padiglione Italia per copertura editoriale, per una media di 5 testate giornalistiche al giorno.Le delegazioni istituzionali ed economiche del Padiglione Italia. Il Padiglione Italia, in un contesto come il Giappone dove l’attenzione al dettaglio è altissima, è tra i più richiesti e visitati anche dalle delegazioni istituzionali ed economiche. Nei primi tre mesi, sono state 207 le delegazioni ufficiali in visita presso il Padiglione Italia: 101 delegazioni imprenditoriali, di cui 28 italiane e 73 giapponesi, a cui si aggiungono 106 visite di delegazioni istituzionali e culturali di cui 17 italiane, 50 giapponesi e 39 internazionali.Un impegno per il sociale con il progetto Docodemo Expo. Il Padiglione Italia, unico in tutta Expo 2025 Osaka, aderisce e sperimenta un progetto innovativo di inclusione sociale chiamato Docodemo Expo. Attraverso l’utilizzo di robot capaci di circolare autonomamente con l’assistenza di tecnici specializzati, i bambini ricoverati in alcuni ospedali pediatrici del Giappone hanno potuto visitare virtualmente il Padiglione Italia. Ben 33 le visite sperimentali effettuate nell’arco dei primi tre mesi di Expo. LEGGI TUTTO

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    Fed, Hammack: non c’è necessità imminente di tagliare, vicini a tasso neutrale

    (Teleborsa) – L’economia statunitense è “davvero sana”, mentre l’inflazione – sebbene abbia compiuto progressi verso l’obiettivo – è “ancora troppo alta” e quindi rimane “importante mantenere una politica monetaria restrittiva”. Lo ha dichiarato Beth Hammack, presidente della Federal Reserve Bank of Cleveland, in un’intervista a Fox Business.Hammack ha affermato di affrontare ogni riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) “con una mentalità aperta” e ha osservato che i funzionari della Fed sono impegnati in “un grande dibattito” sulla direzione dell’economia. Inoltre, ha riconosciuto che “non sappiamo se l’economia avrà un boom entro la fine dell’anno”.Riguardo a potenziali cambiamenti di politica monetaria, Hammack ha detto di non “vedere un’imminente necessità di tagliare i tassi” e ritiene che la Fed sia “abbastanza vicina al livello del tasso neutrale”. LEGGI TUTTO

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    Lega del Filo d’Oro, nell’ultimo anno assistite 1.271 persone sordocieche: è il numero più alto mai registrato

    (Teleborsa) – Il 2024, sessantesimo anno di attività della Lega del Filo d’Oro, ha segnato un ulteriore passo avanti nel percorso di sviluppo e consolidamento della Fondazione, che continua a rafforzare la propria presenza e il proprio impatto a livello nazionale. Un anno che si conferma di crescita, registrando il numero più alto di utentiassistiti e di giornate di ricovero erogate nella storia della Fondazione e in cui sono aumentate le attività realizzate e i programmi di ricerca avviati, a testimonianza di un impegno costante che guarda con determinazione al futuro. Sono state 1.271, (+3% rispetto al 2023), le persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale che, insieme alle loro famiglie, hanno ricevuto uno o più servizi nelle varie modalità. Le giornate di ricovero (a tempo pieno e degenza diurna) erogate dai 5 Centri Residenziali sono state 72.152, con un incremento del 3,4% nel raffronto con l’anno precedente, commisurato ai posti letto disponibili e alle modalità di saturazione previste. Quale risultato del progressivo ampliamento della presenza territoriale della Lega del Filo d’Oro, i Servizi e le Sedi Territoriali sono stati punto di riferimento per 1.000 persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, con una crescita del 18% rispetto al 2023. Oltre al potenziamento dei servizi offerti, in sinergia con gli Enti e i servizi del territorio, ha contribuito al risultato l’apertura della Sede Territoriale e Centro Studi “Sabina Santilli” a San Benedetto dei Marsi (AQ), primo punto di riferimento in Abruzzo, che ha portato la Fondazione a essere presente in 11 regioni italiane. La Fondazione prosegue il suo percorso di espansione territoriale con nuovi progetti in arrivo in Calabria, dove è stata attivata il mese scorso una nuova Sede Territoriale a Rende (CS) e in Sardegna, oltre a un futuro Centro Residenziale sul territorio nazionale.Il quadro emerge dal Bilancio Sociale 2024 che la Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico ha presentato questa mattina presso l’Università degli Studi di Milano, alla presenza di Rossano Bartoli, Presidente Fondazione Lega del Filo d’Oro; Carlo Fiorio, Prorettore alle Politiche di sostenibilità di bilancio – Università degli Studi di Milano; Alessandro Missale, Direttore Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi, Università degli Studi di Milano; Clodia Vurro, Responsabile scientifico del progetto, Università degli Studi di Milano; Barbara Duca, Direttore Amministrazione Finanza e Controllo Fondazione Lega del Filo d’Oro; Roberto Costantini, Direttore Generale Fondazione Lega del Filo d’Oro e Dea Palmitessa, Area Manager Area Public Sector Centro Nord, UniCredit S.p.A., con la moderazione di Stefano Arduini, Direttore Vita.”Il 2024 per noi è stato un anno particolarmente significativo: il 20 dicembre, infatti, la Lega del Filo d’Oro ha compiuto sessant’anni. Abbiamo scelto di celebrare questo traguardo con lo sguardo rivolto alle sfide che ancora ci attendono, a cominciare dall’apertura di nuovi Centri e Sedi in regioni in cui non siamo presenti e dall’attuazione della riforma della disabilità, ma con la solida consapevolezza della forza delle nostre radici e della vicinanza di tanti sostenitori – ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – La presentazione del Bilancio Sociale rappresenta un momento importante non solo per restituire con trasparenza il lavoro svolto, ma anche per fermarci a riflettere sul senso del nostro agire. Per noi, il verbo ‘misurare’ non richiama adempimenti burocratici che vincolano il fare, ma è l’elemento che sta alla base di un agire costantemente proiettato verso il futuro. È un modo per non essere costretti a rincorrere le cose, ma anche per sapere quanto e come è possibile alzare via via l’asticella, per crescere in maniera sostenibile. Insieme abbiamo scritto una grande storia, ma davanti – insieme – abbiamo un grande futuro da costruire”. LEGGI TUTTO

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    Nagel (Mediobanca): MPS ha storia travagliata, distruggerebbe valore con dis-sinergie

    (Teleborsa) – “Siccome l’offerta di Banca Monte dei Paschi di Siena è in azioni, dobbiamo guardare alle principali aree di rischio della banca, e l’ultima parte della sua storia è stata problematica”. Lo ha affermato Alberto Nagel, CEO di Mediobanca, nella conference call che ha seguito l’approvazione del comunicato dell’emittente sull’OPS della banca senese, che è partita oggi.Quello di MPS è “una storia travagliata”, ha detto Nagel, sottolineando che ci sono stati “aumenti di capitale di circa 25 miliardi di euro negli ultimi 20 anni, con un quota di mercato erosa di circa 1/3 nell’ultimo decennio sia su prestiti che su depositi, e un modello di business diluito”. Inoltre, “le recenti performance sono state guidate dal margine di interesse (2x negli ultimi 3 anni, trainato dagli elevati tassi di interesse) e dai benefici fiscali”, mentre “rimangono rischi significativi, tra cui la qualità degli attivi, la bassa densità di RWA e la vulnerabilità ai rischi macro e legali (a circa il 35% del CET1).In merito al modello di business, Nagel ha detto che si tratta di “una banca commerciale di medie dimensioni indifferenziata con basso potenziale di crescita che diluisce il marchio, la reputazione e il franchising di Mediobanca, senza portare a nessun miglioramento nell’offerta ai clienti Mediobanca”. Inoltre, “l’entità combinata distrugge valore attraverso dis-sinergie: impatto negativo di circa 460 milioni di euro (fino a 665 milioni di euro in caso di mancata fusione)” e “non c’è alcun beneficio sulle DTA con un’accettazione inferiore al 50% – e sappiamo che la soglia minima è stata posta al 35% – mentre c’è un deficit MREL in caso di mancata fusione”.Nagel ha sottolineato che la governance sarebbe “piuttosto complessa, attraverso una struttura piramidale con gli stessi azionisti che hanno una presenza significativa in tre istituti finanziari sistemici”. “Una cosa ancora più importante è che il corrispettivo è inadeguato dal punto di vista finanziario – ha evidenziato – Con una diluizione superiore al 10% degli utili ricorrenti e lo stesso impatto anche sul dividendo per azione”. Al rapporto di cambio proposto (2,533x), gli azionisti di Mediobanca “sarebbero esposti a oltre il 60% dei rischi e delle disinergie derivanti dalla combinazione (ipotizzando un’accettazione del 100%)”, ha detto Nagel, ribadendo che “l’offerta non è attraente e il corrispettivo è finanziariamente inadeguato”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, crescono a maggio gli ordinativi di macchinari nel settore privato

    (Teleborsa) – Aumentano gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone a maggio. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un incremento su base mensile del 19,8% dopo il -4% riportato ad aprile. Calano dello 0,6% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -9,1% precedente e contro il -1,4% del consensus. Al dato complessivo degli ordini, che risulta in aumento del 3,8% dopo il -2,3% precedente, ha contribuito l’incremento di quelli governativi (+25,2%) rispetto al calo di quelli esteri (-6,4%). LEGGI TUTTO

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    Dazi: Ue vuole trattare con Trump, no rappresaglie (per ora)

    (Teleborsa) – Niente pugno di ferro: l’Unione europea sceglie (ancora) la via strada del dialogo con gli Stati Uniti e congela le rappresaglie commerciali, nonostante la minaccia arrivata da Donald Trump di dazi generalizzati al 30% sui prodotti europei a partire dal primo agosto.”Estenderemo la sospensione delle contromisure fino all’inizio di agosto”, ha annunciato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, prima ancora della riunione degli ambasciatori dei 27 in cui era atteso un punto sullo stato delle trattative con l’amministrazione Usa, con un importante giro di tavolo sull’annuncio del tycoon. Per ora vince, insomma, il fronte della prudenza.La sospensione delle contromisure Ue in risposta ai dazi Usa su acciaio e alluminio, disposta per 90 giorni ad aprile, sarebbe infatti scaduta alla mezzanotte di lunedì. Ora il congelamento durerà almeno altre due settimane, per “usare al meglio il tempo disponibile per una soluzione negoziata”, ha spiegato von der Leyen. Ovviamente, qualora non si riuscisse a trovare un punto di caduta, Bruxelles non starebbe a guardare. “Siamo sempre stati chiari sul fatto che preferiamo una soluzione negoziata. Questo rimane vero”, ha detto von der Leyen sottolineando che si lavora ad un piano b. “Allo stesso tempo – ha aggiunto – continueremo a prepararci per le contromisure. Siamo pienamente pronti”. Due, in particolare, le misure al vaglio : un primo pacchetto da quasi 21 miliardi di euro, che colpisce prodotti americani in risposta ai dazi su acciaio e alluminio, e un secondo da 72 miliardi contro i dazi “universali” in via di finalizzazione: un passaggio politico al riguardo è però atteso già oggi al Consiglio Esteri ‘Trade’ a Bruxelles. LEGGI TUTTO