17 Luglio 2025

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    Fed, Daly: due tagli dei tassi quest’anno sono ancora prospettiva “ragionevole”

    (Teleborsa) – “C’è ancora del lavoro da fare sull’inflazione”, ma “abbiamo una crescita solida e un mercato del lavoro solido”. Lo ha affermato Mary Daly, presidente della Federal Reserve di San Francisco, ad un evento.Daly ritiene ancora “ragionevole” per i responsabili della politica monetaria pianificare due tagli dei tassi di interesse quest’anno, sottolineando che la banca centrale non dovrebbe aspettare troppo a lungo prima di agire. Inoltre, ha sottolineato che le imprese stanno finora tollerando i dazi del presidente Donald Trump e che i consumatori continuano a spendere.”Ciò che è ancora preoccupante è che non abbiamo raggiunto la stabilità dei prezzi”, ha però sottolineato, aggiungendo che “l’attenzione è sull’inflazione; altre cose non ci distraggono”.Daly ha affermato che l’effetto dei dazi dell’amministrazione Trump sull’inflazione potrebbe essere più contenuto del previsto, con le aziende che stanno cercando di eludere i dazi o di scaricarne tutti i costi sui propri clienti, e che l’aumento delle imposte sulle importazioni non si sta finora riflettendo in modo più ampio sull’inflazione complessiva. “Non abbiamo riscontrato alcuna prova che ciò stia accadendo”, ha dichiarato. LEGGI TUTTO

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    Caltagirone ribatte a Mediobanca: al 9% di MPS oltre due mesi prima dell’assemblea

    (Teleborsa) – Dopo un primo comunicato e la risposta di Mediobanca, il gruppo Caltagirone fornisce una nuova puntualizzazione sulle proprie azioni dopo le dichiarazioni del CEO di Mediobanca Alberto Nagel di lunedì.”Nagel nega di aver mai fatto commenti su ABB del 13 novembre 2024 nella sua illustrazione del documento Mediobanca dell’11 luglio -si legge nella nota del gruppo dell’imprenditore romano – È bene che si legga quanto ha scritto su detto documento a pagina 81 che qui si riporta: “tali anomalie includono il fatto che (i) i quattro offerenti hanno presentato pressoché simultaneamente offerte con lo stesso identico premio (5%) rispetto al prezzo delle azioni MPS”. È quindi vero che non lo ha detto, lo ha scritto!. Si ribadisce che quanto sopra è falso”. Quanto all’acquisto di azioni MPS in periodo precedente l’assemblea, “nonostante con ritagli di giornali si cerchi di mistificare i fatti, si ribadisce che oltre due mesi prima dell’assemblea MPS del 17 aprile, il Gruppo Caltagirone aveva già raggiunto la soglia del 9%. Quindi inequivocabilmente quanto dichiarato è falso. Questo a tutela di un’informazione corretta e trasparente al mercato”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    illimity, Moody’s alza il rating per allinearlo a Banca Ifis dopo successo OPAS

    (Teleborsa) – In seguito all’acquisizione del 92,5% del capitale di illimity da parte di Banca Ifis, Moody’s ha alzato tutti i rating di illimity allineandoli a quelli della stessa Banca Ifis, concludendo pertanto l’azione di rating avviata il 14 gennaio scorso e risolvendo il “review for upgrade”.Di seguito i principali rating oggetto di upgrade: Long-term deposit rating: Baa2 da Baa3, con outlook stabile; Long-term issuer rating: Baa3 da Ba1, con outlook stabile; Senior unsecured debt rating: Baa3 da Ba1, con outlook stabile; Subordinated debt rating: Ba3 da B1; Baseline Credit Assessment (BCA): ba2 da ba3. LEGGI TUTTO

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    Euronext Milan, volumi +30% nel 1° semestre mentre crolla l’EGM. Fineco al top tra intermediari

    (Teleborsa) – Il controvalore totale (conto proprio, conto terzi e matched principal) degli scambi di azioni e diritti sul mercato Euronext Milan Domestic di Borsa Italiana è cresciuto del 29,96% nel primo semestre del 2025 rispetto al primo semestre 2024, mentre il numero delle operazioni è cresciuto del 32,91%. Lo comunica AMF Italia – Associazione Intermediari Mercati Finanziari nella tradizionale analisi sui dati relativi alle transazioni poste in essere dalle proprie Associate.Sul mercato Euronext Growth Milan, i controvalori totali (conto proprio, conto terzi e matched principal) scambiati di azioni e diritti sono diminuiti del 23,26% rispetto al primo semestre 2024, mentre il numero delle operazioni è diminuito del 24,60%Sul mercato DomesticMOT, i controvalori totali (conto proprio, conto terzi e matched principal) scambiati sono diminuiti del 2,28% rispetto al primo semestre 2024, mentre il numero delle operazioni è diminuito del 13,90%. Sul mercato EuroMOT, i controvalori totali (conto proprio, conto terzi e matched principal) scambiati sono cresciuti del 15,04% rispetto al primo semestre 2024, mentre il numero delle operazioni è cresciuto del 10,04%.Dalla classifica Azioni – elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari Associati in conto terzi su Euronext Milan Domestic, Euronext Growth Milan ed Equiduct, nonché dagli internalizzatori sistematici eventualmente gestiti – si evidenzia la prima posizione di Fineco, con una quota di mercato del 25,05%; seconda Intesa Sanpaolo, con una quota del 12,94%; Banca Akros terza, con una quota del 9,23%. Nella classifica per numero di operazioni, Fineco evidenzia una quota di mercato del 23,80%; Intesa Sanpaolo del 17,06%; Banca Akros dell’8,63%.Dalla classifica Bonds – elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari Associati in conto terzi su DomesticMOT, EuroMOT, Euronext Access Milan, EuroTLX e Vorvel – si evidenzia la prima posizione di Banca Akros, con una quota di mercato del 23,97%; Intesa Sanpaolo seconda, con una quota di mercato del 23,78%; terza Fineco, con una quota di mercato dell’11,56%. Nella classifica per numero di operazioni, Intesa Sanpaolo evidenzia una quota di mercato del 29,12%; Banca Akros del 17,63%; Fineco del 13,62%.Dalle classifiche riferite ai volumi intermediati in conto terzi nei mercati gestiti da Borsa Italiana, si evidenziano le prime posizioni di: Fineco su Euronext Milan Domestic, con il 17,69% del mercato, su ETFplus, con il 20,71% del mercato, su Mini Futures su Indice, con il 44,38% del mercato, e Micro Futures su Indice, con il 48,52% del mercato; Intesa Sanpaolo su Euronext Growth Milan, con il 26,39% del mercato, su Euronext Access Milan, con il 56,43% del mercato, su EuroTLX, con il 35,08% del mercato, su SeDeX, con il 55,67% del mercato, su Opzioni su Indice, con il 9,25% del mercato, e Futures su Azioni, con lo 0,24% del mercato; Banca Akros su DomesticMOT, con il 23,50% del mercato, e EuroMOT, con il 35,45% del mercato; Morgan Stanley su Futures su Indice, con il 10,74% del mercato, e Opzioni su Azioni, con l’8,27% del mercato.Dalle classifiche riferite ai volumi intermediati in conto proprio nei mercati gestiti da Borsa Italiana, si evidenziano le prime posizioni di: Banca Sella Holding su Euronext Milan Domestic, con l’1,00% del mercato, su DomesticMOT, con il 18,46% del mercato, su EuroMOT, con il 42,70% del mercato, su ETFPlus, con il 5,32% del mercato, su Mini Futures su Indice, con il 2,54% del mercato, e Micro Futures su Indice, con il 10,26% del mercato; MIT SIM su Euronext Growth Milan, con il 30,48% del mercato; Intesa Sanpaolo su Euronext Access Milan, con il 75,86% del mercato, su SeDeX, con il 43,00% del mercato, su Futures su Indice, con l’1,20% del mercato, e Opzioni su Azioni, con il 4,60% del mercato; Intermonte SIM su Opzioni su Indice, con il 2,97% del mercato; UBS su Futures su Azioni, con il 16,79% del mercato.Dalle classifiche riferite ai volumi totali intermediati (conto proprio, conto terzi e matched principal) nei vari mercati gestiti da Borsa Italiana, si evidenziano le prime posizioni di: Fineco su Euronext Milan Domestic, con il 5,97% del mercato, su ETFplus, con il 6,10% del mercato, su Mini Futures su Indice, con il 13,56% del mercato, e Micro Futures su Indice, con il 19,52% del mercato; Intesa Sanpaolo su Euronext Growth Milan, con il 22,75% del mercato, su DomesticMOT, con il 15,76% del mercato, su Euronext Access Milan, con il 58,87% del mercato, su SeDeX, con il 49,85% del mercato, e Opzioni su Indice, con il 4,82% del mercato; Banca Akros su EuroMOT, con il 26,57% del mercato; Morgan Stanley su Futures su Indice, con il 5,07% del mercato; EQUITA SIM su Opzioni su Azioni, con il 4,33% del mercato; UBS su Futures su Azioni, con l’11,86% del mercato. LEGGI TUTTO

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    Braga Moro, slitta nuovamente la quotazione su EGM

    (Teleborsa) – Lo sbarco a Piazza Affari di Braga Moro Sistemi di Energia slitta ancora di qualche giorno. L’ammissione è ora prevista per il 29 luglio 2025 (rispetto al 23 luglio 2025 previsto in precedenza e al 15 luglio ancora prima), con il debutto su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita, nei giorni successivi. Banca Profilo è Euronext Growth Advisor e Global Coordinator.Si tratta di una società attiva nella progettazione e produzione di soluzioni di elettronica di controllo e di potenza ad alte prestazioni per infrastrutture mission-critical. L’intervallo di prezzo per la quotazione in Borsa è stato fissato tra un minimo di 4,20 euro per azione ordinaria e un massimo di 5,80 euro per azione ordinaria, equivalente ad un intervallo di valorizzazione ante collocamento compreso tra 8 e 11 milioni di euro.(Foto: © Federico Rostagno | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Comtel, Mattia Conti nominato Deputy General Manager

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Comtel, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della trasformazione digitale e dell’evoluzione tecnologica, ha deliberato la nomina di Fabio Maria Lazzerini, già Amministratore Delegato, anche quale Direttore Generale del gruppo.Successivamente alla seduta del CdA, Fabio Maria Lazzerini ha nominato Mattia Conti quale Deputy General Manager del gruppo, rafforzando così la squadra manageriale in linea con la nuova fase di sviluppo seguita all’IPO di inizio anno.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Mediobanca risponde a Caltagirone: è vero che ha effettuato acquisti prima dell’assemblea MPS

    (Teleborsa) – Mediobanca risponde al comunicato odierno del Gruppo Caltagirone, che accusava il CEO Alberto Nagel di aver detto falsità in occasione della conferenza con gli analisti dello scorso 14 luglio.Viene precisato che Nagel ha affermato che vi sono stati diversi elementi di anomalia in relazione all’OPS promossa da MPS e, in particolare: “Il terzo elemento di anomalia è la fase preparatoria dell’Assemblea degli Azionisti del Monte Paschi. Abbiamo visto che in vista di questa Assemblea, è stato acquistato circa il 10-12% del capitale. Quindi il prezzo delle azioni è salito, gli acquirenti erano il secondo maggiore azionista di Mediobanca e diversi fondi pensione, fondi pensione italiani. Gli stessi acquirenti si sono materializzati in Mediobanca in vista dell’Assemblea degli Azionisti del 16 giugno”.Con riferimento a questa affermazione Mediobanca precisa che CONSOB ha comunicato in data 3 dicembre che il Gruppo Caltagirone ha superato la soglia del 5% nel capitale sociale di MPS. In data 27 febbraio 2025 il quotidiano La Stampa ha dato notizia, confermata da fonti finanziarie e mai smentita, dell’incremento della partecipazione all’8%; a questa è seguita, come riportato dal verbale dell’assemblea del Monte dei Paschi di Siena del 17 aprile, la conferma che la quota detenuta da Caltagirone è salita al 9,96%. “Risulta quindi del tutto aderente al vero l’affermazione secondo cui il Gruppo Caltagirone ha effettuato significativi acquisti in vista dell’assemblea degli azionisti di MPS, addirittura triplicando la propria partecipazione da novembre 2024 ad aprile 2025 – si legge nella nota di Piazzetta Cuccia – Si coglie altresì l’occasione per sottolineare come Enpam ed Enasarco non fossero presenti nel capitale di MPS nell’assemblea del 2024, mentre lo erano rispettivamente con il 2% e l’1,8% del capitale sociale nell’Assemblea di MPS del 17 aprile”.Relativamente all’affermazione che Nagel abbia commentato il prezzo della “procedura di ABB con la quale in data 13 novembre 2024 il MEF ha ceduto partecipazioni in MPS”, Mediobanca sottolinea che questo commento non è stato mai effettuato. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo con focus su dati macro e trimestrali. Vola PepsiCo

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, con gli investitori che si trovano a valutare un gran numero di dati macroeconomici e di risultati trimestrali da parte di grandi multinazionali.Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione per la prima volta ha registrato un calo nell’ultima settimana, a dimostrazione di un mercato del lavoro solido negli Stati Uniti. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute più del previsto a giugno, riprendendosi da due mesi di calo, grazie anche a un aumento degli acquisti di veicoli: sono aumentate dello 0,6% su base mensile, invertendo il calo dello 0,9% registrato a maggio, secondo i dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, contro un aumento atteso dello 0,1%.Tra chi ha rilasciato i dati prima della campanella, PepsiCo prevede un calo più contenuto dell’utile annuale dopo un secondo trimestre sopra le attese, mentre Abbott ha registrato ricavi e utili in crescita in linea con attese nel secondo trimestre. Netflix rilascerà la trimestrale dopo la chiusura dei mercati.Sul fronte dei dazi, in un’intervista di ieri Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti sono molto vicini alla conclusione di un accordo commerciale con l’India e che un accordo potrebbe essere raggiunto con l’Unione europea.Inoltre, ha negato di avere intenzione di licenziare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell. “Non escludo nulla, ma è altamente improbabile – ha detto il presidente americano ai giornalisti – A meno che non debba andarsene per frode”, ha aggiunto, riferendosi agli elevati costi di ristrutturazione della storica sede della Federal Reserve a Washington.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones avanza a 44.397 punti (+0,31%); sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,40%, portandosi a 6.289 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,78%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,42%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti informatica (+1,12%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,50%). Il settore sanitario, con il suo -1,30%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Travelers Company (+2,91%), Microsoft (+1,44%), Walt Disney (+1,38%) e Cisco Systems (+1,34%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Johnson & Johnson, che ottiene -0,96%. Discesa modesta per United Health, che cede un piccolo -0,96%. Pensosa Merck, con un calo frazionale dello 0,82%. Tentenna Verizon Communication, con un modesto ribasso dello 0,79%.Tra i best performers del Nasdaq 100, PepsiCo (+6,74%), MongoDB (+3,80%), PDD Holdings (+3,21%) e Datadog (+3,18%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Micron Technology, che ottiene -2,92%. Soffre Take-Two Interactive Software, che evidenzia una perdita del 2,61%. Preda dei venditori Paccar, con un decremento dell’1,96%. Si concentrano le vendite su Astrazeneca, che soffre un calo dell’1,64%. LEGGI TUTTO