21 Luglio 2025

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    BitGo deposita documenti in via confidenziale per IPO a Wall Street

    (Teleborsa) – BitGo Holdings, fornitore di servizi fiduciari e di sicurezza per gli asset digitali, ha presentato in via riservata alla Securities and Exchange Commission (SEC) i documenti relativi a un’offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti.Il numero di azioni da offrire e la fascia di prezzo per l’offerta proposta non sono ancora stati determinati. L’offerta pubblica iniziale dovrebbe aver luogo dopo il completamento del processo di revisione da parte della SEC, subordinatamente alle condizioni di mercato e ad altre condizioni.BitGo è leader nella sicurezza, custodia e liquidità degli asset digitali, fornendo il supporto operativo a oltre 2.000 clienti istituzionali in oltre 90 paesi, un elenco che include numerose entità regolamentate e i principali exchange e piattaforme di criptovalute al mondo. BitGo elabora circa l’8% di tutte le transazioni Bitcoin globali in termini di valore.(Foto: © Wit Olszewski / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Fitto: nuova architettura bilancio Ue opportunità da cogliere

    (Teleborsa) – Alcune delle questioni principali poste sul bilancio pluriennale presentato nei giorni scorsi dalla Commissione Ue, “se valutate in modo differente, possono apparire completamente diverse”. Lo ha detto Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per la Coesione e le Riforme, intervenendo alla assemblea nazionale di Coldiretti, in corso di svolgimento a Romana.Questo bilancio ha 3 questioni fondamentali, la prima collegata alla semplificazione, la seconda alla flessibilità, la terza alla necessità di creare le condizioni per un uso adeguato delle risorse europee migliorando la qualità della spesa”. Obiettivo centrale del bilancio e del fondo unico “quello di avere una maggiore semplificazione e una maggiore flessibilità, che è la partita principale, perché perché i bilanci pluriennali europei hanno una caratteristica, di essere definiti in un anno e di valere in modo rigido per 7. Questo poteva andare bene in passato ma è impossibile che vada bene oggi”, ha detto Fitto. LEGGI TUTTO

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    NewPrinces, controllata UK acquisisce sede storica a Liverpool per 60 milioni di sterline

    (Teleborsa) – NewPrinces (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, ha annunciato che la controllata Princes, uno dei principali gruppi del food & beverage del Regno Unito e dal 2024 parte del gruppo, ha completato l’acquisto della sua sede storica Royal Liver Building (RLB) a Liverpool nell’ambito di un investimento di 60 milioni di sterline.L’operazione si inserisce in un più ampio piano immobiliare del valore complessivo di 83 milioni di sterline, che include anche l’acquisto del sito Symington’s di Cross Green a Leeds per 23 milioni di sterline, confermando l’impegno di lungo periodo del gruppo nel Regno Unito.L’operazione risulta avere un impatto neutro rispetto al rapporto ND/EBITDA di Princes, grazie a risparmi annuali ricorrenti derivanti da eliminazione dei costi di locazione e dai contributi dei canoni di locazione degli attuali affittuari. L’operazione è stata supportata da HSBC, che ha concesso a Princes un finanziamento a lungo termine di 50 milioni di sterline.”Con questa acquisizione, stiamo costruendo un patrimonio comune – ha commentato Angelo Mastrolia, Presidente del Gruppo – Il Royal Liver Building non sarà solo un simbolo della nostra ambizione, ma anche una piattaforma strategica per l’espansione, l’innovazione e l’impegno culturale”.Si tratta di “un ritorno a casa per Princes”, che affonda le sue radici proprio a Liverpool, dove nacque nel 1880 come “Simpson & Roberts & Co.”, società specializzata nell’importazione di conserve alimentari. Nel 1900 adottò il nome Princes e da allora rappresenta un marchio iconico e punto di riferimento nelle cucine britanniche. L’acquisizione del Royal Liver Building rappresenta quindi un ritorno simbolico alle origini, ma anche una scelta strategica proiettata al futuro: il sito diventerà un hub operativo centrale, in grado di sostenere la crescita, l’innovazione e il dialogo con il territorio negli anni a venire.Il gruppo intende espandere la propria presenza all’interno del Royal Liver Building, utilizzandolo non solo come sede aziendale, ma anche come sede polivalente per eventi, collaborazioni e coinvolgimento del pubblico. Princes ha confermato che tutte le attività e gli accordi esistenti con gli attuali inquilini del Royal Liver Building resteranno invariati, garantendo continuità e stabilità a colleghi e partner LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare del Lazio collabora con Autorità dopo interdittiva a 4 dipendenti di Blu Banca

    (Teleborsa) – Il Gruppo Banca Popolare del Lazio ha preso atto dell’ordinanza emessa dalle Autorità competenti, con cui è stata disposta la misura interdittiva nei confronti di quattro dipendenti di Blu Banca, intermediario finanziario controllato dalla Capogruppo Banca Popolare del Lazio.Il riferimento è alle misure cautelari interdittiva attuate venerdì scorso dalla Guardia di Finanza nei confronti dei dipendenti di Blu Banca che avrebbero permesso a Mirko Pellegrini, imprenditore soprannominato “Mister asfalto” e considerato dai PM di Roma il regista di un vasto sistema corruttivo nel settore degli appalti pubblici stradali a Roma e nel Lazio, di gestire “numerosissimi rapporti di conto corrente intestati a diverse società gestite da propri prestanome”.Il Gruppo “esprime la massima fiducia nell’operato della Magistratura e confida che la propria disponibilità e collaborazione con le Autorità competenti, possa far emergere un rapido e completo accertamento dei fatti”, si legge in una nota. Inoltre, “prosegue con determinazione l’impegno nell’assicurare solidità, trasparenza e continuità operativa, nel pieno rispetto delle normative vigenti e in conformità ai più elevati standard di compliance e integrità che l’ha sempre contraddistinta”. LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator giugno cala più delle attese: -0,3% su mese

    (Teleborsa) – Diminuisce a giugno 2025 il superindice USA. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 98,8 punti, in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente, quando aveva registrato un dato invariato (rivisto dal preliminare di -0,1%), e contro il -0,2% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,3% a 115,1 punti, mentre la componente sulle aspettative future è rimasta invariata a 119,9 punti.”L’indice LEI statunitense è sceso ulteriormente a giugno – ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board – Per il secondo mese consecutivo, il rally del prezzo delle azioni è stato il principale sostegno dell’indice LEI. Tuttavia, questo non è stato sufficiente a compensare le aspettative dei consumatori ancora molto basse, la debolezza dei nuovi ordini nel settore manifatturiero e il terzo mese consecutivo di aumento delle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione”. “Inoltre, il tasso di crescita semestrale dell’indice LEI si è indebolito, mentre l’indice di diffusione negli ultimi sei mesi è rimasto al di sotto di 50, innescando il segnale di recessione per il terzo mese consecutivo – ha aggiunto – Al momento, The Conference Board non prevede una recessione, sebbene si preveda un sostanziale rallentamento della crescita economica nel 2025 rispetto al 2024. Si prevede che il PIL reale crescerà dell’1,6% quest’anno, con l’impatto dei dazi che diventerà più evidente nel secondo semestre, con il rallentamento della spesa dei consumatori dovuto all’aumento dei prezzi”.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Flexjet raccoglie 800 milioni di dollari da consorzio guidato da L Catterton

    (Teleborsa) – Flexjet, attiva nel mercato della proprietà frazionata di jet dal 1995, ha ricevuto un investimento azionario di 800 milioni di dollari da un consorzio di investitori strategici guidato da L Catterton, società leader mondiale negli investimenti incentrati sul consumatore, con la partecipazione di affiliate di KSL Capital Partners e J. Safra Group. L’investimento, che rappresenta il più grande investimento azionario nella storia dell’aviazione privata, sosterrà la visione continua di Flexjet di trasformare significativamente l’esperienza di volo in jet privato, si legge in una nota.”L Catterton, grazie al suo rapporto privilegiato con LVMH e la sua famiglia di marchi, offre l’opportunità perfetta per collaborare in settori quali la conoscenza del consumatore, le strategie di marca, l’espansione del retail e la consegna di prodotti di lusso”, ha commentato Kenn Ricci, presidente di Flexjet.L’investimento crea una partnership strategica tra il management e gli attuali azionisti di Flexjet, che manterranno il controllo, e tre importanti investitori globali.”Flexjet incarna il nostro approccio di categoria e, sebbene quest’anno celebrino il loro 30° anniversario, la loro storia è quella di un’instancabile ricerca di innovazioni ponderate per soddisfare al meglio i desideri dei consumatori all’interno del loro mercato unico ed entusiasmante”, ha dichiarato Scott Dahnke, CEO globale di L Catterton, parlando a nome del consorzio. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Coldiretti: Con incertezza scende export made in Italy da +11% a +0,4%

    (Teleborsa) – L’incertezza legata all’evolversi della situazione e i dazi aggiuntivi minacciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno fermato la crescita in valore dell’export agroalimentare italiano in Usa, che a maggio è crollata al +0,4%, con risultati peraltro negativi per tutti i prodotti più esportati, dal vino all’olio fino a formaggi e passata. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione dell’Assemblea della Coldiretti. Un momento di confronto sul futuro dell’agricoltura italiana ed europea alla luce delle scelte di bilancio dell’Unione, con il taglio del 20% dei fondi Pac 2028-2034, e dell’impatto dei dazi americani sull’economia del Paese e sulla vita dei cittadini. Dopo un primo trimestre dell’anno dove le esportazioni agroalimentari hanno fatto segnare una crescita media in valore dell’11%, da aprile (primo mese di applicazione dei dazi aggiuntivi al 10%), si è passati al +1,3%, per poi scendere ulteriormente a maggio. A pesare è anche il fatto che le tariffe aggiuntive sono andate a sommarsi a quelle già esistenti, penalizzando in particolar modo alcune filiere cardine. Attualmente i formaggi pagano un dazio al 25%, il pomodoro trasformato e le marmellate e confetture al 22%, i vini intorno al 15%, la pasta farcita al 16%, secondo l’analisi Coldiretti.Il risultato è che a maggio sono calate le esportazioni in valore per alcuni dei prodotti simbolo, dall’olio extravergine d’oliva (-17%) ai formaggi (-4%) fino al pomodoro trasformato (-17%), mentre sul fronte del vino si segnala un recupero del 3% rispetto al dato negativo di aprile.”La diminuzione dei consumi sul mercato americano non è data solo dall’incertezza dei dazi: c’è l’inflazione in aumento e c’è anche una svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro che rende i nostri prodotti più cari. Se andiamo a sommare tutto questo al 30% di dazi minacciato ora in particolare sugli alimentari abbiamo un effetto quasi insostenibile per la nostra economia, visto che per l’agroalimentare il mercato Usa è il secondo per importanza a livello globale. Detto ciò, mi pare chiaro che la risposta non possano essere i controdazi bensì un accordo tra pari”, spiega Ettore Prandini, presidente della Coldiretti.”Serve trovare un accordo che tuteli le nostre imprese senza fare cedimenti sul fronte della qualità e della sicurezza alimentare, con un cambio di passo rispetto a una situazione attuale dove la presidente della Commissione Ue Von der Leyen non si è letteralmente vista, incapace di mettere sul piatto le numerose aperture e concessioni fatte agli Usa negli ultimi mesi su molteplici fronti, a partire dal forte aumento del contributo europeo alle spese Nato – denuncia il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo –. Ci ritroviamo così a vivere una situazione paradossale e asimmetrica nei nostri rapporti con l’America che rischia di infliggere un colpo mortale al nostro export”. LEGGI TUTTO

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    INPS in ascolto: chiesto agli utenti feedback su servizi e prestazioni

    (Teleborsa) – Prosegue nel mese di luglio la campagna d’indagine reputazionale avviata dall’INPS con il Messaggio n. 2192 dell’8 luglio 2025, volta a raccogliere percezioni, suggerimenti e giudizi da parte dei cittadini sull’immagine dell’Istituto. L’iniziativa – fa sapere l’INPS in una nota – rappresenta un’occasione concreta per ascoltare le voci degli utenti e misurare il livello di fiducia nei confronti dell’Istituto. Sono oltre 700mila i cittadini coinvolti, selezionati secondo criteri demografici e territoriali, che hanno ricevuto o riceveranno un’e-mail con un link per accedere al questionario.”Esprimere la propria opinione – sottolinea l’INPS – significa contribuire direttamente al miglioramento dell’INPS. Ogni risposta rappresenta un tassello fondamentale per comprendere come l’Ente viene percepito in termini di trasparenza, affidabilità, accessibilità e vicinanza. Ma soprattutto, ogni suggerimento è uno stimolo per crescere e per rispondere sempre meglio alle esigenze della collettività. L’INPS invita tutti coloro che ricevono l’invito a partecipare attivamente all’indagine: la reputazione dell’Istituto è un bene condiviso e ogni cittadino ha il potere di influenzarne positivamente l’evoluzione. I risultati dell’indagine – conclude la nota – costituiranno la base per migliorare i servizi e rafforzare il legame tra Istituto e cittadino. Partecipare è semplice, rapido e utile: bastano pochi minuti per contribuire a costruire un INPS sempre più attento e vicino ai cittadini”. LEGGI TUTTO