22 Luglio 2025

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    PIL, FMI: “Crescita Italia moderata. Nel 2025 +0,5%, 2026 +0,8%, 2027 +0,6%”

    (Teleborsa) – Il Fondo monetario internazionale indica una crescita economica dello 0,5% quest’anno in Italia, cui dovrebbe seguire un più 0,8% del Pil nel 2026 e un più 0,6% nel 2027. È quanto emerge al termine dell’esame, da parte del Comitato esecutivo del Fmi, del rapporto stilato dagli ispettori dopo la missione annuale in Italia (ex articolo IV dello statuto del Fondo, che era stato pubblicato a fine maggio). Il comunicato cita le cifre di Eurostat, assieme a quelle del governo. “In Italia – rileva il Fmi – la crescita economica è proseguita a un ritmo moderato. Tuttavia le prospettive di breve termine sono offuscate da una elevata incertezza e le sfide strutturali, tra cui la bassa crescita della produttività e l’invecchiamento della popolazione, stanno pesando sulle prospettive dell’economia”. Ma una dinamica migliore del previsto dei conti pubblici nel 2024 ha consentito un ritorno a un avanzo primario di bilancio. “Continuare con una performance di risanamento solida – sottolinea il Fmi – sarà cruciale per mettere la traiettoria del debito pubblico stabilmente su una dinamica di ribasso e rafforzare la resilienza”. Secondo il Fmi, aumentare la produttività, così come migliorare e alzare la specializzazione dell’offerta sul mercato del lavoro “sono cruciali per aumentare in maniera persistente la crescita e contrastare l’impatto dell’invecchiamento della popolazione”. I componenti del direttorio del Fondo monetario internazionale – si legge nel rapporto sull’esame da parte del Comitato esecutivo del Fondo –”hanno espresso apprezzamento per la resilienza dell’economia dell’Italia, dove politiche economiche solide hanno continuato a supportare la crescita e livelli record di occupazione”. Al tempo stesso, i vertici del Fmi “hanno notato che le sfide strutturali dalla bassa crescita di produttività e dal rapido invecchiamento della popolazione sono diventate questioni pressanti”. Per centrare al tempo stesso i suoi obiettivi di risanamento dei conti pubblici e di investimento, nell’ambito delle regole europee del Patto di stabilità e di crescita, l’Italia – prosegue il Fmi – deve “continuare a migliorare il rispetto delle regole fiscali, razionalizzare la spesa pubblica e sostituire i sussidi inefficienti con misure che migliorino la produttività. Qualunque nuova misura di spesa andrebbe compensata con risparmi altrove”. Per cementare la riduzione delle vulnerabilità correlate al debito sul medio termine, i componenti del direttorio hanno sottolineato “l’importanza di contenere le pressioni legate alla spesa pensionistica, di migliorare l’efficienza della spesa e di ridurre i rischi del settore pubblico, riducendo l’ammontare dei prestiti garantiti rafforzando la trasparenza e il monitoraggio”. Il direttorio del Fondo monetario internazionale ha accolto positivamente i miglioramenti della solidità nel settore bancario dell’Italia, dove “le politiche macro prudenziali hanno adeguatamente bilanciato i requisiti di stabilità con la necessità di sostenere l’approvvigionamento di credito”. Il direttorio del Fmi raccomanda di proseguire la vigilanza e il monitoraggio sulla qualità del credito bancario, così come sui collegamenti del settore finanziario con i titoli di Stato. I direttori del Fmi hanno anche sottolineato la necessità di intervenire sulle persistenti vulnerabilità sulle banche più piccole. LEGGI TUTTO

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    Enel si conferma brillante in Borsa dopo rialzo TP di Jefferies

    (Teleborsa) – Si muove in rialzo Enel, che segna un brillante rialzo dell’1,24%, dopo il giudizio positivo degli analisti di Jefferies. Il Broker ha confermato un Buy per il Gruppo, alzando il Target price a 9,5 euro dagli 8,6 euro indicati in precedenza. Tale indicazione di rezzo rappresenta un potenziale upside del 23%.Nel motivare il giudizio, Jefferies segnala che “Il titolo ha sottoperformato i competitor di circa il 7% da inizio anno, ma intravediamo un potenziale punto di svolta”. “La chiarezza sulla concessione italiana – si afferma – potrebbe sbloccare il riacquisto di azioni proprie da 3,5 miliardi di euro. In America Latina, il sentiment sta migliorando, il che potrebbe favorire l’espansione dei multipli”. Non sono esclusi ulteriori miglioramenti del giudizio. LEGGI TUTTO

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    USA, indice Fed Richmond segnala peggioramento a luglio

    (Teleborsa) – Peggiora l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta a luglio a -20 punti dai -8 di giugno e contro i -2 punti delle aspettative. Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia un peggioramento anche della componente delle consegne che si porta a -18 punti dai -5 del mese precedente, mentre quella sui servizi sale a +2 da -1 punti. LEGGI TUTTO

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    Eni: al via la suite di strumenti digitali “Open-es ECOgenius”

    (Teleborsa) – All’interno dell’alleanza di sistema Open-es (Eni), Accenture ha collaborato per la realizzazione di “Open-es ECOgenius”, una suite digitale dove le imprese potranno trovare strumenti semplici e intuitivi per rispondere alle sfide di misurazione e di sviluppo consapevole, raggiungendo gli obiettivi di business in maniera efficiente ed efficace. Accenture – fa sapere Eni in una nota – ha contribuito alla progettazione, allo sviluppo e all’implementazione della suite, che riunisce in un unico spazio digitale strumenti basati sull’intelligenza artificiale per fornire a tutte le aziende, con un approccio pragmatico e concreto, soluzioni per una strategia di mercato maggiormente competitiva, integrando risultati in ambito economico e di impatto.Progettata per essere user-friendly, “Open-es ECOgenius” rende accessibili dati e linee guida anche alle organizzazioni che hanno meno familiarità con le tematiche connesse alla sostenibilità. Questo consente alle imprese di rispondere, insieme ai propri partner finanziari e industriali lungo le filiere, a sfide chiave per il nostro sistema produttivo. Nella sua versione di lancio, disponibile direttamente nella piattaforma gratuita Open-es, consente di accedere al Carbon Estimator, strumento validato da RINA come conforme al GHG Protocol Standard, che guida in maniera semplice le aziende nella raccolta dei dati e nella stima delle emissioni, tenendo conto delle specificità dei diversi settori industriali. Oltre a questo primo strumento, lo spazio digitale si arricchirà progressivamente di nuovi moduli e soluzioni per l’identificazione, miglioramento e scambio dei dati relativi alle diverse esigenze di sviluppo delle imprese.”In Accenture, ci impegniamo a sviluppare strumenti pratici e accessibili che supportino la trasformazione sostenibile delle imprese e delle loro filiere. Siamo quindi orgogliosi di collaborare con Open-es, mettendo a disposizione le nostre competenze in sostenibilità, decarbonizzazione e digitalizzazione – ha dichiarato Fausto Torri, responsabile dell’area Energy, Utility, Chimica e Risorse Naturali di Accenture per Italia, Europa Centrale e Grecia –. Crediamo che Open-es ECOgenius possa rappresentare un valido supporto per semplificare il percorso delle piccole e medie imprese ai temi della sostenibilità, rendendo i loro impegni in termini di efficienza non solo obiettivi raggiungibili e misurabili, ma anche un vantaggio competitivo nei rispettivi settori di business”. “Questa novità è un risultato rappresentativo dello spirito che caratterizza tutti i partner dell’alleanza Open-es. Ascolto delle imprese, collaborazione orientata all’innovazione e approccio pragmatico per supportare tutte le realtà lungo le catene del valore nella sfida per migliorare la propria competitività in un contesto di mercato in transizione. Questo approccio ci ha permesso di arricchire la piattaforma Open-es con un nuovo ambiente che grazie al “genius” umano e tecnologico consente di coniugare semplicità e accuratezza. Questa è l’equazione che Open-es sta contribuendo a risolvere ormai da quattro anni e con l’avvio di questa suite digitale si aggiunge un nuovo importante elemento per una soluzione concreta alla portata di tutti” ha commentato Stefano Fasani, program manager di Open-es. LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre poco mossa con un occhio alle trimestrali

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambia cavallo della parità, con u occhio sui risultati trimestrali e l’altro sugli sviluppi delle trattative per il commercio, dopo che il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha assicurato che la scadenza delle trattative con la Cina sarà estesa. Il mercato sta anche digerendo alcuni risultati trimestrali non perfettamente in linea con le attese, come quelli di Lockheed Martin e Philip Morris, anche se l’82% delle società del S&P 500 che hanno già annunciato i risultati hanno centrato le stime. L’attenzione è ora puntata sulle Magnifiche 7, in particolare Alphabet (Google) e Tesla, che annunceranno i risultati domani. A metà maggio, gli Stati Uniti e la Cina hanno concordato una sospensione di 90 giorni della maggior parte dei dazi doganali sui rispettivi prodotti, in attesa del proseguimento dei negoziati commerciali. La sospensione scadrà il 12 agosto, ma Bessent ha già annunciato una proroga. “Lavoreremo su un’estensione”, ha dichiarato Bessent in un’intervista a Fox Business, citando i colloqui che si terranno a Stoccolma, in Svezia, lunedì e martedì. Frattanto, il Presidente della Fed Jerome Powell è tornato sulla capitalizzazione delle grandi banche, affermando “abbiamo bisogno che le nostre grandi banche siano ben capitalizzate e gestiscano efficacemente i loro rischi chiave. E abbiamo bisogno che le grandi banche siano libere di competere tra loro, con le società finanziarie non bancarie e con le banche di altre giurisdizioni per fornire capitale e sostenere la crescita economica”.Alla Borsa di New York, l’indice Dow Jones si ferma a 44.411 punti; sulla stessa linea l’S&P-500, che si posiziona sulla parità a 6.309 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,23%); sulla parità l’S&P 100 (-0,13%). LEGGI TUTTO

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    Propulsione elettrica spaziale: Sitael inaugura la smart factory a Pisa

    (Teleborsa) – SITAEL, azienda a capitale privato – 100% italiana e leader nel settore aerospaziale – parte di Angel Holding, ha inaugurato a Pisa la sua nuova Smart Space Factory 4.0, centro tecnologico per la produzione di sistemi di propulsione elettrica destinati a satelliti di nuova generazione. Il sito, realizzato nello stabilimento completamente rinnovato, vanta la presenza del più grande Simulatore Spaziale d’Europa, infrastruttura fondamentale per verificare le prestazioni dei sistemi di propulsione in ambienti spaziali simulati. Il nuovo building ospita ora una camera pulita ISO-8, con cinque camere termo-vuoto, una tavola vibrante per riprodurre le vibrazioni del lancio spaziale, oltre a postazioni per il montaggio e la verifica di motori elettrici a effetto Hall e dei sistemi fluidici che li alimentano, con una capacità produttiva di decine di motori all’anno.”Con la nuova Smart Factory dei motori elettrici compiamo un passo decisivo nel rafforzamento della nostra capacità industriale nel settore spazio. Non basta realizzare un paio di prototipi. Con la costellazione IRIDE abbiamo realizzato la prima produzione di serie – dichiara Chiara Pertosa, ceo di SITAEL –. La propulsione elettrica è una competenza distintiva di Sitael nel panorama italiano, e in Europa la nostra credibilità è cresciuta moltissimo grazie alla validazione in orbita del motore elettrico MicroHETSat, il cui elemento chiave -il catodo – è stato acceso ad oggi più di 3500 volte. La fabbrica dei motori è un sogno che si realizza, perché non è stato facile arrivare fino a qui: produrre in serie tecnologia con un complesso ciclo di produzione e test, in ambiente controllato non è banale. Non è per tutti. Ed è solo il primo passo. Possiamo aumentare la produzione facilmente replicando il modello di space factory”.L’inaugurazione di oggi completa quella dello scorso 31 marzo 2025, quando è stato aperto a Mola di Bari il primo grande hub nazionale della Space Factory 4.0 realizzata con il contributo e il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana: una struttura di oltre mille mq di camera pulita, dotata di un centro di integrazione di satelliti ed un hub di test ambientali e funzionali per satelliti completi. LEGGI TUTTO

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    Consob sospende l’OPS di UniCredit su BPM: incertezza da TAR e Commissione UE

    (Teleborsa) – La Consob ha deliberato che l’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit su Banco BPM è sospesa per un periodo di 30 giorni.L’Autorità ha ritenuto che “la situazione di incertezza creatasi” non consente “di pervenire a un fondato giudizio sull’offerta e che, pertanto, si rende necessario disporne la sospensione per il tempo massimo consentito”, ossia 30 giorni di calendario decorrenti dalla data della presente delibera.La Consob cita il fatto che la sentenza del Tar e la valutazione espressa dalla Commissione UE costituiscono “fatti nuovi o non resi noti in precedenza tali da non consentire ai destinatari di pervenire ad un fondato giudizio sull’offerta”, atteso che l’una e l’altra integrano uno scenario caratterizzato da massima incertezza, risultando inoltre suscettibili di dare luogo, anche a breve, all’assunzione di iniziative sicuramente rilevanti ai fini della compiuta valutazione dell’offerta da parte degli interessati.”Rientrano tra queste iniziative le scelte che la Presidenza del Consiglio dei Ministri potrebbe operare al fine di dare esecuzione alla sentenza del TAR o di corrispondere all’invito della Commissione UE “di comunicarle il proprio punto di vista in merito al procedimento di cui all’articolo 21 del Regolamento Concentrazioni e/o di modificare il Decreto”, nonché le conseguenti determinazioni della stessa Commissione UE”, si legge nella delibera.La decisione della Consob arriva alla vigilia del termine dell’offerta, che a ieri ha visto adesioni appena sotto lo 0,5% delle azioni di Banco BPM oggetto dell’OPS. Già a maggio la Consob aveva imposto una sospensione di 30 giorni all’operazione alla luce dell’intervento del governo con il Golden power. LEGGI TUTTO

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    Fed, Powell: abbiamo bisogno che le nostre grandi banche siano ben capitalizzate

    (Teleborsa) – “Dobbiamo garantire che tutti i diversi elementi del quadro patrimoniale operino insieme in modo efficace. Ciò contribuirà a mantenere un sistema bancario sicuro, solido ed efficiente, a beneficio dei nostri clienti. Il quadro patrimoniale bancario statunitense include requisiti patrimoniali basati sul rischio, requisiti di leva finanziaria, il supplemento per le banche più grandi e complesse e gli stress test”. Lo ha detto il presidente della Fed, Jerome Powell, alla conferenza “Integrated Review of the Capital Framework for Large Banks” organizzata dalla banca centrale a Washington DC.”Dobbiamo assicurarci che le nostre pratiche di vigilanza si concentrino sulle aree critiche che determinano la sicurezza e la solidità – ha aggiunto – Abbiamo bisogno che le nostre grandi banche siano ben capitalizzate e gestiscano efficacemente i loro rischi chiave. E abbiamo bisogno che le grandi banche siano libere di competere tra loro, con le società finanziarie non bancarie e con le banche di altre giurisdizioni per fornire capitale e sostenere la crescita economica”. LEGGI TUTTO