24 Luglio 2025

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    OPS BPER su Pop Sondrio, adesioni al 69,8% nel quarto giorno di riapertura termini

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da BPER Banca su azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio, risulta che oggi 24 luglio 2025 – quarto giorno riapertura dei termini – sono state presentate 19.683.439 richieste di adesione.Complessivamente, le azioni apportate durante la riapertura dei termini sono 51.846.673 e la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta è pari al 69,821861%.La riapertura dei termini si svolge il 21, 22, 23, 24 e 25 luglio. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    ASPI, investimenti e manutenzioni salgono a 1,18 miliardi di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Autostrade per l’Italia (ASPI) ha sostenuto complessivamente 1.184 milioni di euro per l’ammodernamento, il potenziamento e la manutenzione della rete nel primo semestre del 2025, con un incremento di 94 milioni di euro rispetto al periodo di confronto.Il traffico sulla rete del Gruppo è cresciuto complessivamente del 1,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Escludendo gli effetti legati all’anno bisestile del 2024, il traffico si incrementa del 2,0%. Il traffico della controllata Tangenziale di Napoli, si decrementa del 1,2% rispetto al primo semestre 2024 principalmente in relazione alle chiusure notturne per lavori di adeguamento delle gallerie.Il totale ricavi operativi è pari a 2.164 milioni di euro e si incrementa di 63 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024. In particolare, i ricavi da pedaggio sono pari a 1.940 milioni di euro, in aumento di 53 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 in relazione principalmente all’incremento del traffico, pari al 1,5% e all’incremento tariffario dell’1,8% per ASPI.L’EBITDA, pari a 1.277 milioni di euro, si decrementa di 78 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 come conseguenza dei fenomeni precedentemente descritti. L’EBITDA su base omogenea si incrementa di 33 milioni di euro. L’utile del periodo, pari a 520 milioni di euro, si decrementa di 33 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024. Su base omogenea l’utile del periodo si incrementa di 51 milioni di euro.L’Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2025 è pari a 10.737 milioni di euro, in aumento rispetto al 31 dicembre 2024 (9.918 milioni di euro), essenzialmente per l’incremento delle passività finanziarie su cui incide l’emissione dei prestiti obbligazionari di febbraio per un importo complessivo pari a 500 milioni di euro, l’utilizzo di due linee di credito bilaterali per 200 milioni di euro e la rilevazione del debito per il saldo dei dividendi dell’esercizio 2024.L’assemblea dei soci ha deliberato di posticipare la data di pagamento della seconda tranche del dividendo a valere sugli utili dell’esercizio 2024 alla data di approvazione del progetto di bilancio 2025, e comunque non oltre il 31 marzo 2026. La decisione odierna, dando priorità al contesto di investimenti infrastrutturali della rete autostradale, tiene in considerazione i lavori per la definizione del Piano Economico Finanziario di ASPI. Il 17 aprile 2025, l’assemblea aveva previsto la distribuzione di dividendi sul risultato dell’esercizio 2024 in due tranche, una prima distribuita lo stesso 17 aprile e una seconda di 142 milioni di euro che avrebbe dovuto essere corrisposta alla data di approvazione della semestrale 2025. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni allo 0,02%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 24 luglio 2025 sono state presentate 95.717 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 218.424, pari allo 0,0262% delle azioni oggetto dell’offerta (o allo 0,0257% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione).L’offerta è iniziata, il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Incidenti stradali, Purcaro (DEKRA): “Urgente rafforzare la cultura della sicurezza stradale”

    (Teleborsa) – “I dati Istat relativi al 2024 evidenziano una situazione preoccupante: il numero di morti in incidenti stradali si mantiene a 3.030, con un lieve calo rispetto al 2023, ma aumenta il numero delle vittime tra i giovani di età compresa tra i 20 e i 29 anni, mentre tra le donne le fasce più colpite sono quelle delle over 70. Crescono sia il numero dei feriti, saliti a 233.853 (+4,1%), sia quello degli incidenti stradali, che raggiungono quota 173.364 (+4,1%)”. Lo ha dichiarato Toni Purcaro, presidente DEKRA Italia, in merito ai dati emersi dall’Istat sugli incidenti stradali nell’anno 2024.Tra il 2023 e il 2024, incidenti e feriti risultano in aumento su tutte le tipologie di strade, con una crescita particolarmente significativa sulle autostrade, dove gli incidenti aumentano del 6,9% e i feriti del 7,0%. “Questi dati – continua Purcaro – sottolineano quanto i comportamenti alla guida incidano concretamente sulla vita delle persone: ogni utente della strada è chiamato a una condotta etica e responsabile. È ormai indispensabile promuovere campagne di prevenzione efficaci, rinnovare il parco veicoli con mezzi più sicuri e moderni e investire in infrastrutture che riducano i rischi per tutti. DEKRA conferma il proprio impegno per una cultura della ‘Vision Zero’ con l’obiettivo di azzerare vittime e incidenti. In questa prospettiva, è fondamentale che istituzioni, cittadini, inclusi i più giovani, e settore privato collaborino attivamente per garantire una formazione continua e favorire la diffusione delle tecnologie più avanzate. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile invertire la tendenza attuale e porre davvero la sicurezza delle persone al centro della mobilità”. LEGGI TUTTO

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    NewPrinces acquista Carrefour Italia e arriva a un fatturato di 6,9 miliardi di euro

    (Teleborsa) – NewPrinces (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, ha sottoscritto con Carrefour un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Carrefour Italia sulla base di una Enterprise Value pari a circa 1 miliardo di euro.L’operazione si inserisce nel più ampio piano strategico di crescita e integrazione verticale di NewPrinces Group, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nel mercato italiano e di accelerare la convergenza tra canale industriale e rete distributiva. Con l’acquisizione di Carrefour Italia, NewPrinces diventa il secondo gruppo italiano nel food per fatturato e il primo operatore food in termini occupazionali con 13.000 operatori diretti in Italia e più di 18.000 nel mondo, oltre a ulteriori 11.000 persone coinvolte nelle attività accessorie fornite da aziende esterne.”L’acquisizione di Carrefour Italia rappresenta una tappa fondamentale nella traiettoria di crescita del nostro Gruppo – ha commentato il presidente Angelo Mastrolia – È il risultato di una strategia costruita con rigore, visione industriale e un impegno costante nel tempo. Con questa operazione, compiamo un passo decisivo verso l’integrazione verticale tra produzione e distribuzione, rafforzando la nostra capacità di generare valore lungo l’intera filiera. Abbiamo scelto di investire con determinazione in un asset strategico per l’Italia, con l’obiettivo di rilanciare una rete capillare e di valorizzare al massimo le sinergie tra retail e industria. La nostra volontà è chiara: costruire un modello sostenibile, solido e orientato al lungo termine, in grado di offrire benefici concreti a clienti, dipendenti, fornitori e azionisti”.Attraverso questa operazione, NewPrinces potrà: accedere direttamente al consumatore finale, ampliando il proprio presidio lungo la catena del valore; ottimizzare le sinergie tra produzione e distribuzione, migliorando l’efficienza logistica e riducendo i costi operativi; valorizzare il portafoglio di brand esistenti del Gruppo all’interno della rete retail; sviluppare nuove piattaforme omnicanale per la vendita e la delivery di prodotti freschi e confezionati; rafforzare la propria posizione in mercati chiave a livello europeo, partendo da un’infrastruttura solida e radicata nel territorio italiano.Nell’ambito dell’operazione: Carrefour reinvestirà quale contributo una tantum 237,5 milioni di euro in Carrefour Italia a sostegno del rilancio industriale e della continuità operativa; NewPrinces si impegna a investire al closing 200 milioni di euro, destinati a iniziative di sviluppo, innovazione logistica e rinnovamento del brand; gli investimenti complessivi previsti ammontano quindi a 437,5 milioni di euro, finalizzati alla valorizzazione al rilancio della rete e al rafforzamento della competitività sul mercato.Il piano di investimenti prevede, tra l’altro: la modernizzazione progressiva dei punti vendita; il rilancio del marchio GS in Italia con un rinnovato posizionamento valoriale e commerciale; l’integrazione operativa con la piattaforma logistica di NewPrinces – che include oltre 600 mezzi refrigerati per la distribuzione di prodotti freschi – e il rafforzamento dei canali home delivery e HoReCa.L’Enterprise Value (EV) è pari a 1 miliardo di euro. Considerate le poste legate all’IFRS 16, altri aggiustamenti straordinari della stessa natura e il contributo una tantum versato da Carrefour, l’equity value risulta pari a 1 euro. Il target ha registrato un fatturato di circa 3,7 miliardi di euro al 31 dicembre 2024, con un EBITDA di 115 milioni di euro. Il multiplo EV/EBITDA della transazione risulta pari a circa 8,7x. Nonostante la rilevanza dell’impegno economico, NewPrinces afferma che l’operazione non determina impatti significativi sul rapporto ND/EBITDA del gruppo, che, in base alle previsioni per fine anno, continuerà a migliorare la propria generazione di cassa e il proprio profilo finanziario nei prossimi mesi, anche grazie al contributo di Carrefour Italia. A seguito del completamento dell’acquisizione, il fatturato consolidato combined di NewPrinces Group raggiungerà circa 6,9 miliardi di euro, confermando la sua posizione tra i principali operatori europei nel settore food & retail integrato. Il management di NewPrinces prevede che la società supererà un fatturato di 7 miliardi a fine 2026, incrementando la propria flessibilità finanziaria e rafforzando il proprio profilo di crescita.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

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    Chiusura mista per le Borse europee. A Milano tonfi di STM e Moncler

    (Teleborsa) – Chiusura mista per le principali Borsa europee, guidate dall’IBEX sulla forza dei Bancari e seguito dal FTSE 100, dopo trimestrali superiori alle attese, mentre termina sotto la parità Piazza Affari. La giornata è stata densa di risultati societari, dove spiccano le performance positive delle banche con Deutsche Bank e BNP Paribas. Bene anche Roche, che ha riportato un utile operativo migliore del previsto nel primo semestre, mentre è in rosso Nestle, dopo che ha annunciato una revisione strategica delle sue attività nel settore delle vitamine. A Milano si registra il crollo di STM, dopo la sua prima perdita trimestrale in oltre un decennio.Dopo otto tagli consecutivi, la Banca centrale europea ha lasciato i tassi fermi al 2%, a fronte di uno scenario poco variato rispetto alle proiezioni di giugno e di un contesto ancora condizionato da scarsa visibilità sul fronte dell’evoluzione delle trattative commerciali tra UE e Stati Uniti. La presidente Christine Lagarde in conferenza stampa ha più volte ripetuto la forward guidance: soprattutto nelle attuali condizioni caratterizzate da eccezionale incertezza, l’orientamento di politica monetaria adeguato sarà definito di volta in volta seguendo un approccio guidato dai dati.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a luglio il PMI flash manifatturiero si è attestato a 49,8 (come atteso e contro 49,5 precedente), quello dei servizi a 51,2 (contro 50,6 atteso e 50,5 precedente) e quello composito a 51 (contro 50,7 atteso e 50,6 precedente).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,177. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,43%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 66,14 dollari per barile.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +85 punti base, con un timido incremento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,47%.Tra i mercati del Vecchio Continente piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,23%, denaro su Londra, che registra un rialzo dello 0,85%, e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,41%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,24%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 43.129 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,04%); negativo il FTSE Italia Star (-0,85%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per Prysmian, che vanta un progresso del 3,23%. Buona performance per Unicredit, che cresce dell’1,74%. Sostenuta Recordati, con un discreto guadagno dell’1,69%. Buoni spunti su Ferrari, che mostra un ampio vantaggio dell’1,57%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su STMicroelectronics, che ha chiuso a -16,63%. In apnea Moncler, che arretra del 5,84%. Tonfo di Stellantis, che mostra una caduta del 4,13%. Sotto pressione Saipem, con un forte ribasso del 2,57%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Banca Generali (+2,46%), Acea (+2,43%), NewPrinces (+2,15%) e CIR (+1,90%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cementir, che ha terminato le contrattazioni a -9,47%. Soffre Mondadori, che evidenzia una perdita del 3,04%. Preda dei venditori Fincantieri, con un decremento del 2,94%. Si concentrano le vendite su WIIT, che soffre un calo del 2,79%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata con focus sulle trimestrali. Affonda Tesla

    (Teleborsa) – Seduta mista per i principali indici di Wall Street, con gli investitori che si trovano a digerire un gran numero di trimestrali e alcuni dati macroeconomici. Il sentiment è rafforzato da un articolo del Financial Times secondo cui gli Stati Uniti e l’Unione europea stanno facendo progressi verso un accordo commerciale che imporrebbe una tariffa di base del 15% sui prodotti in arrivo dall’UE, in linea con l’accordo commerciale annunciato dal Giappone all’inizio della settimana.Per quanto riguarda il settore tecnologico, ieri sera Alphabet ha alzato le previsioni di spesa per il 2025 di 10 miliardi a 85 miliardi di dollari, mentre Tesla ha registrato il peggior calo trimestrale delle vendite in oltre un decennio, con il CEO Elon Musk che ha avvertito di “alcuni trimestri difficili” in arrivo a causa dei tagli agli incentivi per i veicoli elettrici.Tra chi ha pubblicato i conti prima della campanella, Honeywell ha alzato la guidance dopo un secondo trimestre in crescita, Blackstone ha segnalato un utile del secondo trimestre sopra le attese e AUM in crescita a 1,21 trilioni di dollari, American Airlines ha previsto una perdita superiore alle attese nel terzo trimestre.Sul fronte macroeconomico, sono scese – contro attese per un aumento – le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti nell’ultima settimana, il PMI manifatturiero di luglio è diminuito più delle attese – portandosi sotto la soglia chiave di 50 punti, mentre sono rimbalzate leggermente la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di giugno.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,37%, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 6.374 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,26%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,3%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+0,81%), finanziario (+0,57%) e informatica (+0,55%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti beni di consumo secondari (-1,15%) e materiali (-0,61%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amazon (+1,76%), Goldman Sachs (+1,02%), Microsoft (+0,87%) e JP Morgan (+0,82%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dow, che continua la seduta con -15,34%. Pesante IBM, che segna una discesa di ben -8,01 punti percentuali. Seduta negativa per Honeywell International, che scende del 4,65%. Preda dei venditori United Health, con un decremento del 3,33%.Tra i best performers del Nasdaq 100, T-Mobile US (+6,02%), O’Reilly Automotive (+4,60%), Advanced Micro Devices (+2,55%) e CoStar (+2,15%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -9,15%. Sensibili perdite per ON Semiconductor, in calo del 6,43%. In apnea Honeywell International, che arretra del 4,65%. Si concentrano le vendite su Intel, che soffre un calo del 2,53%. LEGGI TUTTO

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    Bpifrance e Invitalia: annunciato un bando congiunto per lo sviluppo delle startup

    (Teleborsa) – In occasione del forum franco-italiano, che si è tenuto oggi a Parigi presso il Ministero dell’Economia, delle Finanze, e della Sovranità industriale e digitale, Bpifrance, la banca pubblica francese di investimento e Invitalia, l’Agenzia nazionale italiana per lo sviluppo, annunciano il primo bando per progetti innovativi presentati da imprese dei due Paesi, che sarà aperto a settembre 2025. L’apertura del bando si inserisce in un più ampio protocollo di intesa siglato nel novembre 2024 da Bpifrance e Invitalia per sostenere lo sviluppo transfrontaliero delle startup e il loro accesso al mercato del paese partner, in attuazione di quanto previsto dal “Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata”, anche denominato “Trattato del Quirinale”.I progetti oggetto del bando dovranno essere presentati congiuntamente da un’impresa francese e da una italiana; mirare a breve termine alla commercializzazione di un prodotto o servizio innovativo; fare leva su una solida partnership capace di accelerare lo sviluppo e la commercializzazione dei propri prodotti o servizi in un mercato più ampio.L’impresa francese e l’impresa italiana partner dei progetti selezionati potranno così beneficiare di finanziamenti da parte di Bpifrance e Invitalia, secondo le rispettive condizioni di ammissibilità.Le imprese innovative che desiderano realizzare un progetto con un partner industriale transfrontaliero e che propongono efficaci collaborazioni per attività di Ricerca e Sviluppo sono incoraggiate a partecipare con i loro partner.Bpifrance e Invitalia si impegnano così a promuovere e rafforzare i legami economici tra Francia e Italia e ad aumentare le opportunità di sviluppo aperte alle imprese dei loro Paesi.La piattaforma EuroQuity, creata nel 2008 da Bpifrance per connettere gli ecosistemi dell’innovazione, sarà utilizzata per facilitare i contatti tra startup, investitori e rispettivi partner commerciali.”Con l’accordo siglato tra Invitalia e Bpifrance, il sostegno alle startup innovative previsto con il programma Smart&Start Italia si arricchisce di un’opportunità di cooperazione internazionale – ha commentato l’amministratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella –. L’accordo consentirà di sostenere progetti di innovazione congiunti tra startup italiane e imprese francesi valorizzando l’innovazione generata dalla collaborazione tra gli ecosistemi dei due Paesi, favorendo aggregazioni capaci di attrarre capitali e aumentare la competitività a livello europeo”.”Con Invitalia, compiamo un passo decisivo nella cooperazione economica franco-italiana – ha commentato il direttore generale di Bpifrance Nicolas Dufourcq –. Questo primo bando offre a startup e PMI dei nostri due Paesi un’opportunità concreta per innovare insieme, accelerare la propria crescita e conquistare nuovi mercati. In un contesto internazionale segnato da una concorrenza sempre più agguerrita, è più che mai essenziale costruire solide alleanze industriali e tecnologiche a livello europeo. Questa iniziativa incarna pienamente tale ambizione: far emergere, su scala transalpina, partenariati duraturi, orientati al mercato e sostenuti da imprenditori”. LEGGI TUTTO