24 Luglio 2025

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    Apertura contrastata a Wall Street, focus su dazi e trimestrali

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,66%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 6.367 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,22%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,2%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+1,17%) e informatica (+0,44%). Nel listino, i settori beni di consumo secondari (-1,00%), materiali (-0,78%) e energia (-0,50%) sono tra i più venduti.Apertura cauta di Wall Street, senza direzione dopo che i paesi dell’Unione europea hanno approvato “con una schiacciante maggioranza” le contromisure che la Commissione propone per l’ipotesi di un mancato accordo sui dazi commerciali con gli Usa. Un portavoce della Commissione, Olof Gill, ha puntualizzando che al momento “l’Ue continua a impegnarsi intensamente con gli Usa a livello tecnico e politico sul negoziato su cui ci siamo focalizzati”.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali. Questa mattina è stato il turno di Blackstone, il più grande gestore mondiale di asset alternativi come private equity e real estate, che ha comunicato un utile netto di 1,6 miliardi di dollari per il secondo trimestre del 2025 (vs 0,9 miliardi un anno fa) e di 2,8 miliardi di dollari YTD. L’utile netto attribuibile a Blackstone è stato di 764 milioni di dollari nel trimestre (vs 444 milioni un anno fa) e di 1,4 miliardi di dollari YTD.Honeywell, una delle più grandi aziende multinazionali conglomerate statunitensi, ha invece chiuso il secondo trimestre del 2025 con una crescita del fatturato dell’8% a 10,4 miliardi di dollari su base annua e una crescita organica del 5%, trainata da una crescita organica a due cifre nei settori difesa, spazio e UOP. L’utile operativo è aumentato del 7% e l’utile di segmento dell’8%, raggiungendo i 2,4 miliardi di dollari, trainato dalla crescita del settore Building Automation.Sul fronte macroeconomico, calano, contro le attese per un aumento, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 19 luglio, i “claims” sono risultati pari a 217 mila unità, in calo di 4 mila unità rispetto ai 221 mila della settimana precedente. Gli analisti si aspettavano una lettura di 227 mila unità. Giungono inoltre segnali negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,10 punti a giugno 2025 rispetto ai -0,16 punti di maggio (rivisto da un preliminare di -0,28). LEGGI TUTTO

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    Consob-Bankitalia, nuovi protocolli per ridurre oneri nella vigilanza sulle infrastrutture post-trading

    (Teleborsa) – La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) e la Banca d’Italia hanno sottoscritto due protocolli d’intesa, volti a definire le modalità della cooperazione nell’esercizio delle competenze di vigilanza che il Testo Unico della Finanza (TUF) attribuisce a tali Autorità sulle infrastrutture di post-trading, ossia sulle controparti centrali e sui depositari centrali di titoli.Detti protocolli tengono conto dell’esigenza di ridurre al minimo gli oneri gravanti sugli operatori e di promuovere l’economicità dell’azione delle Autorità di vigilanza; sono fondati su disposizioni specifiche contenute nel TUF. Le modalità di cooperazione tra le due Autorità sono declinate con riferimento, tra l’altro, allo svolgimento dei procedimenti amministrativi di rispettiva competenza, alla gestione dei collegi di supervisione previsti dalle discipline unionali, all’esercizio dei poteri regolamentari e ispettivi, allo scambio di informazioni. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: adottiamo tutte misure necessarie per proteggere e preservare nostra valuta

    (Teleborsa) – “In primis, avere un quadro giuridico aiuta a comprendere quali siano i rischi, i benefici e le prospettive di questi strumenti. In secondo luogo, penso che sia un po’ presto per avere una chiara e precisa comprensione di quali saranno le conseguenze. In terzo luogo, dobbiamo concentrarci su ciò che facciamo qui in Europa”. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), rispondendo a una domanda sul Genius Act degli Stati Uniti per criptovalute e stablecoin. “Dobbiamo assicurarci di essere forti in termini di valuta, protezione dell’emissione – siamo i custodi dell’euro e, in definitiva, ci concentriamo su questo – ha detto – Quindi, naturalmente, siamo consapevoli di ciò che sta accadendo altrove, di quali potrebbero essere i pericoli, ma dobbiamo assicurarci che in patria adottiamo tutte le misure necessarie per proteggere e preservare la nostra valuta”. “E a questo proposito, ci stiamo concentrando con decisione sullo sviluppo dell’euro digitale e stiamo facendo tutto il possibile per essere puntuali e preparati a rendere disponibile questa forma digitale di moneta sovrana nel più breve tempo possibile – il che non significa che sarà domani – il denaro contante ci sarà sempre e le banche faranno parte del gioco e resteranno nel processo, ma il nostro dovere è assicurarci che, con l’evoluzione delle preferenze nel corso del tempo, l’euro digitale è una possibile realtà”, ha sottolineato Lagarde.”L’euro digitale è l’espressione digitale del denaro contante – ha sostenuto – Con l’evoluzione delle tecnologie nel corso del tempo e l’evoluzione delle preferenze nei pagamenti, dobbiamo rispondere alla domanda dei nostri connazionali europei. E vedo che l’euro digitale ha l’espressione digitale del contante, è come un contante digitale. Si può discutere che in termini di privacy non sia esattamente la stessa cosa, si potrebbe sostenere che il costo sia più alto, ma in sostanza è così. Quindi, sostenere che il denaro digitale sia una bomba nucleare credo sia un po’ esagerato. Per quanto ne so, non abbiamo bombe nucleari in tasca”, ha detto in riferimento a una domanda che le chiedeva di alcune dichiarazioni in questo senso. LEGGI TUTTO

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    Auto, immatricolazioni ini calo del 5,1% in Europa occidentale

    (Teleborsa) – Si contrae il mercato dell’auto europeo a giugno 2025. In base agli ultimi dati pubblicati dall’ACEA, l’associazione europea dei costruttori d’auto, si è registrato un calo delle immatricolazioni del 7,3% a 1.010.201 unità. Il dato porta il bilancio da inizio anno a -1,9% rispetto ai primi sei mesi del 2024.Includendo anche l’EFTA (Associazione di libero scambio che comprende Svizzera, Islanda e Norvegia) ed il Regno Unito, le vendite registrano un decremento del 5,1% a giugno e dello 0,9% nell’arco dei primi sei mesi dell’anno. Il mercato dell’auto tricolore ha fatto segnare un tonfo del 17,4%, mentre la Spagna ha registrato un incremento del 15,2%, la Francia un calo del 6,7% e la Germania un -13,8%.La suddivisione per categoria di veicoli vede un persistente aumento delle auto full electric (+14,5%), che rimangono ancora numericamente contenute, e delle ibride plug-in (+37,7%) ed ibride elettriche (+5,3%), che sono la maggioranza, a scapito delle auto tradizionali a benzina (-24,1%) e diesel (-32,6%). Per quanto concerne i singoli marchi, Stellantis ha registrato un forte calo delle vendite a giugno (-12,3%) nel complesso dell’Unione Europea più EFTA e UK, con una quota di mercato in calo al 14,5%. In particolare la Peugeot ha fatto segnare un aumento del 6,2% con uno share del 4,9%, mentre Fiat registra un tonfo del 38,1% con una quota di mercato in diminuzione all’1,9%. Il Gruppo Volkswagen, comprese Audi e Porsche, registra un calo del 6,1% e lima la sua quota di mercato al 26%.Fra gli altri marchi più popolari in Europa, la Renault registra un calo delle vendite dello 0,6%, con una quota di mercato in aumento all’11,4%. Fra le auto più alte di gamma, la tedesca Mercedes fa segnare un +3,9%, con quota di mercato in aumento al 5,1%, mentre BMW (compresa la Mini) registra un +8,2% in termini di vendite con quota di mercato in aumento al 7,2%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 24 luglio 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 24/07/202502:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 50,2 punti; preced. 50,1 punti)08:00 Germania: Indice GFK (atteso -19,4 punti; preced. -20,3 punti)08:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 97 punti; preced. 96 punti)09:00 Spagna: Tasso disoccupazione, trimestrale (atteso 10,6%; preced. 11,38%)09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. 1,9%)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 50,8 punti; preced. 50,6 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 50,6 punti; preced. 50,5 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 49,7 punti; preced. 49,5 punti)14:30 USA: Indice CFNAI (preced. -0,28 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 227K unità; preced. 221K unità)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 52,7 punti; preced. 52,9 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 52,9 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 53 punti; preced. 52,9 punti)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 649K unità; preced. 623K unità)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -13,7%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 28 Mld piedi cubi; preced. 46 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifattura luglio in calo a 48,8 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività della manifattura in Giappone a luglio. L’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,8 punti, rispetto ai 50,1 punti di giugno. Il dato è peggiore delle stime degli analisti che indicavano una lieve risalita fino a 50,2 punti. L’indicatore si porta così al di sotto della soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività.Migliora invece lì’ndicatore relativo allo stato dei servizi, che si attesta a 53,5 punti dai51,7 precedenti. LEGGI TUTTO