30 Luglio 2025

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    Leonardo acquista Iveco Defence per 1,7 miliardi euro. Valuta con Rheinmetall i veicoli pesanti

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha sottoscritto l’accordo di acquisizione di Iveco Defence, una divisione di Iveco Group, per un controvalore di 1,7 miliardi euro (enterprise value) che sarà finanziato con la cassa disponibile. Con questa operazione, Leonardo compie un ulteriore passo per il consolidamento della propria posizione di riferimento nel settore della difesa terreste e rafforza il proprio ruolo di OEM (Original Equipment Manufacturer) integrato, con un portafoglio di soluzioni complete per la difesa e la sicurezza, su piattaforme cingolate e ruotate.”L’acquisizione di Iveco Defence è un tassello fondamentale nello sviluppo della nostra strategia di crescita inorganica a supporto della piena attuazione del Piano Industriale – afferma l’AD Roberto Cingolani – L’operazione consolida la nostra posizione di attore di riferimento nel settore della Difesa terrestre europea, mercato caratterizzato da forti prospettive di crescita future”.Iveco Defence ha la sede principale a Bolzano. Nel 2024 ha realizzato ricavi di 1.133 milioni di euro ed EBIT di 108 milioni di euro. Con 5 siti produttivi (con presenza in Germania, Romania e Brasile), circa 2.000 persone, 9 uffici commerciali in Europa, Stati Uniti e Brasile e 6 centri di ricerca e sviluppo in Italia, Brasile, UK e Germania, è specializzata nella progettazione, produzione e supporto logistico di veicoli per impiego prevalentemente militare, con un portafoglio prodotti che copre i settori dei veicoli leggeri e medi blindati, dei veicoli corazzati pesanti e dei veicoli logistici e tattici.L’integrazione tra i sistemi elettronici di Leonardo – inclusa una suite completa di sensori per l’elettronica di combattimento e torrette di nuova generazione – e i veicoli di Iveco Defence sarà in grado di garantire la massima efficacia delle soluzioni operative proposte, si legge in una nota. Le competenze altamente specializzate nei rispettivi verticali di riferimento, unite alla forte capacità logistica e produttiva, favoriranno maggiore efficienza operativa e accelereranno lo sviluppo tecnologico congiunto, creando al contempo anche nuove opportunità di sviluppo ed evoluzione delle competenze professionali e di valorizzazione delle persone.Leonardo verificherà insieme al partner Rheinmetall l’opportunità di valorizzare il perimetro dei veicoli pesanti. Il closing dell’operazione è previsto nel primo trimestre del 2026, subordinato all’approvazione da parte delle autorità regolatorie. LEGGI TUTTO

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    KKR raccoglie 6,5 miliardi di dollari per finanziamenti asset-backed

    (Teleborsa) – KKR, una delle principali società di investimento a livello mondiale, ha completato una raccolta fondi da 6,5 miliardi di dollari, focalizzata sull’impegno di capitale a livello globale in investimenti creditizi originati e negoziati privatamente, supportati da ampi e diversificati pool di asset finanziari e patrimoniali. La raccolta fondi include 5,6 miliardi di dollari in KKR Asset-Based Finance Partners II (ABFP II) e quasi 1 miliardo di dollari da conti gestiti separatamente focalizzati sullo stesso tipo di opportunità di investimento.”Il mercato dell’Asset-Based Finance (ABF) da 6.000 miliardi di dollari, che si prevede supererà i 9.000 miliardi di dollari entro il 2029, rappresenta uno dei set di opportunità più dinamici oggi disponibili, ma rimane relativamente sottocapitalizzato – ha affermato Daniel Pietrzak, Partner e Global Head of Private Credit di KKR – ABFP II contribuirà a colmare questa lacuna fornendo capitale a lungo termine all’economia reale e offrendo agli investitori l’opportunità di diversificare i propri portafogli con flussi di cassa non societari di alta qualità garantiti da garanzie reali”.”Con una dimensione di oltre 2,5 volte superiore a quella del suo predecessore, il successo di ABFP II è una testimonianza della fiducia che i nostri investitori ripongono nel nostro team per offrire rendimenti interessanti e corretti per il rischio”, hanno affermato Varun Khanna, Avi Korn e Chris Mellia, co-responsabili globali di ABF presso KKR.ABFP II ha ricevuto un ampio supporto da un gruppo eterogeneo di investitori nuovi ed esistenti a livello globale, tra cui fondi pensione pubblici e aziendali, fondi sovrani, banche private, compagnie assicurative, gestori patrimoniali e family office.KKR ha definito la sua strategia ABF nel 2016 e da allora ha fatto crescere significativamente la piattaforma, con oltre 74 miliardi di dollari di asset ABF in gestione e un team di circa 50 professionisti ABF a livello globale. Oggi, l’attività ABF ha due distinte strategie di investimento, offrendo soluzioni ai mutuatari in tutte le strutture di capitale. Tra questi rientrano un approccio opportunistico e una strategia di alto livello che si concentra sulle opportunità di investimento nella parte alta della struttura del capitale. LEGGI TUTTO

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    Leonardo migliora guidance su ordini e debito dopo primo semestre in crescita

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha chiuso il primo semestre 2025 con ordini che raggiungono gli 11,2 miliardi di euro (+8,9% rispetto al dato del periodo comparativo, +9,7% rispetto al dato isoperimetro). In incremento anche i ricavi, pari a 8,9 miliardi di euro (+11,7% rispetto al dato del periodo comparativo, +12,9% rispetto al dato isoperimetro) e il risultato operativo (EBITA), pari a 581 milioni di euro (+10,9% rispetto al dato restated del periodo comparativo, +15% rispetto al dato isoperimetro), in linea con le aspettative. Il risultato netto ordinario è pari a 273 milioni di euro (+44,4% vs 1H2024).Il Free Operating Cash Flow, negativo per 408 milioni di euro per effetto dell’usuale profilo infrannuale caratterizzato da assorbimenti di cassa nella prima parte dell’anno, evidenzia un miglioramento (+18,7% rispetto al dato del semestre precedente, +19% rispetto al dato isoperimetro) a dimostrazione dell’efficacia delle azioni intraprese. L’andamento del FOCF e il corrispettivo ricevuto nell’ambito della cessione del business UAS, pari a 446 milioni di euro, determinano un conseguente riflesso positivo sull’Indebitamento Netto di gruppo, in calo del 27,6% circa rispetto al 30 giugno 2024.”L’esecuzione del Piano Industriale prosegue lungo le linee strategiche individuate – ha dichiarato l’AD Roberto Cingolani – I risultati raggiunti nel primo semestre del 2025 evidenziano una solida prospettiva industriale del Gruppo con un ulteriore calo dell’indebitamento, a conferma della bontà del lavoro svolto. Sulla base della performance del primo semestre e delle prospettive di crescita abbiamo rivisto al rialzo le guidance 2025, individuando nuovi target a livello di ordini, FOCF e indebitamento netto”.Il gruppo aggiorna le guidance 2025 rese note a marzo 2025 come segue: incremento degli ordini da 21 miliardi a 22,25 – 22,75 miliardi, fattorizzando l’acquisizione di contratti jumbo; revisione al rialzo del FOCF da 870 milioni a 920-980 milioni, per effetto del buon andamento del business e degli anticipi correlati agli ordini aggiuntivi; riduzione dell’Indebitamento Netto di Gruppo da 1,6 miliardi a 1,1 miliardi, grazie al riflesso positivo del rafforzamento della generazione di cassa e allo slittamento al 2026 di alcune operazioni M&A attese nell’anno; si confermano le previsioni in termini di ricavi pari a 18,6 miliardi ed EBITA pari a 1.660 milioni.”Stiamo costantemente migliorando il nostro posizionamento competitivo sui mercati domestici e internazionali, confermandoci sempre più come player di riferimento all’interno del processo di consolidamento dell’industria della Difesa – ha aggiunto Cingolani – Avanza lo sviluppo delle JV con Rheinmetall e Baykar. Il programma GCAP è entrato nella fase operativa. Grazie alle recenti operazioni di M&A in ambito cyber security, abbiamo compiuto un ulteriore passo per ampliare il nostro portafoglio prodotti, per citare le ultime iniziative intraprese relative alla crescita inorganica”. LEGGI TUTTO

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    Snam, Scornajenchi: presto per aggiornare guidance, revisione profonda delle partecipazioni

    (Teleborsa) – “Abbiamo un ambiente dove dobbiamo fronteggiare come nazione dei costi dell’energia più alti e crescenti preoccupazioni per l’approvvigionamento dell’energia. È stato così dall’invasione dell’Ucraina ed è qualcosa che è continuato con blackout che ci sono stati di recente, quindi ci sono preoccupazioni sulla stabilità del sistema elettrico e sulle prospettive del settore. Apprezzo l’approccio del governo per trovare soluzioni a lungo termine a questi problemi”. Lo ha affermato l’AD di Snam, Agostino Scornajenchi, nella conference call sui risultati del primo semestre 2025, aggiungendo che “il mercato è stato definito anni fa con priorità diverse che devono essere aggiornate. Noi non vogliamo giocare un ruolo passivo, ma attivo nel supportare le istituzioni a trovare le giuste soluzioni”.”La società a gennaio ha presentato un piano, non io perché non c’ero, e sono concentrato ora sul garantire una continuità e il raggiungimento dei risultati – ha detto il manager – A un certo punto aggiorneremo il piano, ma Snam rimarrà sempre un pilastro chiave del sistema energetico europeo. Inoltre, la disciplina finanziaria rimane un elemento chiave della strategia, con una solida struttura”.Tra le altre cose, “stiamo conducendo una revisione profonda del portafoglio delle associate per per massimizzare il valore”, ha sottolineato.Quando gli è stato chiesto di una potenziale aggiornamento della guidance, ha detto: “Stiamo parlando di risultati molto positivi e siamo ottimisti sul raggiungimento della guidance e nell’andare anche oltre. Ma ho appena assunto il ruolo e sto conducendo una revisione totale dei possibili upside e rischi. I segnali iniziali sono incoraggiamenti, ma è presto per aggiornare la guidance. Ne discuteremo a novembre quando commenteremo i risultati dei nove mesi”.Sulla cattura e sequestro del carbonio (CCS), “da un punto di vista tecnico avanziamo a Ravenna con una buona partnership con Eni, e questa tecnologia sarà parte del nostro futuro industriale. Sappiamo che ci servirà una certa quantità di gas per garantire il supporto al sistema energetico e industrie. Dobbiamo integrare il gas nel mix e una certa quantità di CO2 deve essere emessa. Non possiamo pensare di portare il gas a zero, ma di gestire questo in modo sostenibile, e per questo vogliamo esplorare CCS”.”Consideriamo la nostra solidità finanziaria e la conferma dei rating una parte importante della strategia, manterremo il debito sotto grande controllo, pagando il meno possibile per future emissioni – ha detto Scornajenchi – E vogliamo esplorare tutte le possibilità per capire se tutte la partecipazioni che abbiamo sono essenziali e quindi capire se possono aiutare a rendere la strutture finanziaria più efficiente in futuro”. LEGGI TUTTO

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    USA, EIA: scorte petrolio evidenziano forte aumento di 7,7 MBG

    (Teleborsa) – Sono aumentate a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 25 luglio 2025, sono cresciuti di circa 7,7 milioni di barili a 426,7 MBG, contro attese per un decremento pari a -2,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 3,6 MBG, arrivando a 113,5 MBG, contro attese per una decrescita di 0,9 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 2,7 milioni a quota 228,4 MBG (era atteso un decremento di 1,1 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,2 milioni a 402,7 MBG.Nonostante questi dati, il petrolio prosegue gli scambi in rialzo, con il Light Crude statunitense che scambia a 69,52 dollari al barile, in rialzo dello 0,45%, mentre il Brent registra un incremento dello 0,36% a 71,94 dollari. LEGGI TUTTO

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    Acea, calo a doppia cifra per i veicoli commerciali in UE

    (Teleborsa) – La prima metà del 2025 si è rivelata impegnativa per il mercato dei veicoli commerciali dell’UE, caratterizzato da un calo significativo delle immatricolazioni nei mercati chiave, in un contesto economico già difficile e nonostante la quota di veicoli a ricarica elettrica sia aumentata, spiega l’Acea, l’associazione dei costruttori europei.Le nuove immatricolazioni di furgoni nell’UE sono diminuite del 13,2%, con i tre mercati principali che hanno contribuito alla flessione. La Germania ha registrato il calo più significativo con una discesa del 14,7%, seguita da Francia (-12%) e Italia (-11,7%). Al contrario, la Spagna ha registrato un aumento delle vendite, con un +11,2%.Anche le nuove immatricolazioni di camion nell’UE sono diminuite del 15,4%, raggiungendo un totale di 155.367 unità. Questo calo è stato principalmente determinato dalla contrazione del 14,5% delle immatricolazioni di autocarri pesanti, insieme al calo del 20% delle immatricolazioni di autocarri medi. Tutti i principali mercati hanno registrato cali, con Germania (-27,5%), Francia (-18,8%), Spagna (-13,6%) e Italia (-13,3%) che hanno registrato flessioni a due cifre.Sebbene a un ritmo più lento, le nuove immatricolazioni di autobus nell’UE hanno visto la loro domanda diminuire rispetto al primo semestre del 2025, totalizzando 18.123 unità. Tra i principali mercati, l’Italia ha registrato un forte calo (-24,5%), seguita da Spagna (-10,7%), Francia (-8%) e Germania (-3,2%). D’altra parte, mercati come Svezia (+222,4%) e Belgio (+76,7%) hanno registrato una crescita notevole.(Foto: © Dmitry Kalinovsky/123RF) LEGGI TUTTO

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    Germania, vendite al dettaglio giugno meglio di attese

    (Teleborsa) – Cresce, più delle attese, il commercio al dettaglio in Germania. Le vendite in termini reali hanno registrato a giugno un incremento dell’1% su mese, contro il +0,5% atteso e dopo il -0,6% registrato il mese precedente. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), la variazione annua si attesta a +4,9% in aumento dal +4,6% registrato a maggio.(Foto: Dimitris Vetsikas / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 30 luglio 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 30/07/202507:30 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,1%; preced. 0,1%)07:30 Francia: Consumi familiari, mensile (atteso -0,3%; preced. 0,2%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,5%; preced. -1,6%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1,6%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,3%; preced. 2,3%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,7%)10:00 Germania: PIL, trimestrale (atteso -0,1%; preced. 0,4%)10:00 Italia: PIL, trimestrale (atteso 0,1%; preced. 0,3%)10:00 Italia: PIL, annuale (atteso 0,6%; preced. 0,7%)11:00 Unione Europea: PIL, annuale (atteso 1,2%; preced. 1,5%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (atteso 0%; preced. 0,6%)11:00 Unione Europea: Fiducia economia (atteso 94,5 punti; preced. 94 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia imprese (atteso -11 punti; preced. -12 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -14,7 punti; preced. -15,3 punti)11:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. 1,5%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 0,8%)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 77K unità; preced. -33K unità)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,4%; preced. -0,5%)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso 0,3%; preced. 1,8%)16:00 USA: Vendita case in corso (preced. 72,6 punti)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -2,5 Mln barili; preced. -3,17 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO