Luglio 2025

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    Eni, Descalzi: accordo con Petronas è trasformativo, modello satellitare funziona

    (Teleborsa) – L’accordo con Petronas per unire le attività in Malesia e Indonesia “è un progetto trasformativo per dimensione e per il potenziale che può esprimere”. Lo ha detto Claudio Descalzi, CEO di Eni, nella conference call che ha seguito la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2025.”Non possiamo fornire ora numeri specifici in termini di ritorni finanziari, dividendi o produzione, in quanto è qualcosa che chiariremo a febbraio quando presenteremo il nuovo piano, ma posso dire che è uno dei migliori affari che abbiamo fatto nell’ultimo periodo e sarà accrescitivo per Eni in generale”, ha aggiunto.Il CEO ha spiegato che, dall’annuncio del memorandum d’intesa a febbraio, è proseguito “un lavoro significativo”, culminato nell’accordo quadro firmato a giugno, che definisce i principi chiave, tra cui le valutazioni a livello di asset dei rispettivi contributi, con una ripartizione 50:50. Proseguono i lavori per completare la due diligence finanziaria, definire il business plan e ottenere le relative approvazioni in vista del completamento previsto per la fine del 2025.”Il nostro modello satellitare Upstream si sta dimostrando un potente strumento per creare massa critica e nuove opzioni strategiche, oltre a generare un flusso di cassa aggiuntivo significativo: Var, Azule e Ithaca lo dimostrano chiaramente – ha detto Descalzi – La nostra fusione con Petronas replica il modello e sarà la più grande mai realizzata, creando un attore regionale leader, con eccezionali prospettive di crescita in un’area mondiale altamente dinamica, dove si prevede un aumento sostanziale della domanda di gas, e con una significativa capacità di finanziare autonomamente il proprio programma di investimenti”.L’operazione con Petronas “è un esempio convincente di come Eni utilizzi le sue caratteristiche distintive – competenze e tecnologie esplorative, relazioni di valore, esplorazione duale e modelli satellitari – per offrire al portafoglio un elevato grado di raffinamento, crescita, liquidità e, in definitiva, valore – in un modo che direi unico nel settore e di grande importanza per Eni”, ha detto il CEO.Il nostro modello satellitare “che abbiamo iniziato tre anni sta funzionando molto bene, sta rafforzando il business model e l’intera organizzazione e ci apre nuove opportunità”, ha detto in altro passaggio, specificando che “vogliamo andare veloce e non vogliamo perdere tempo e risorse, quindi quando troviamo il giusto partner procediamo”. LEGGI TUTTO

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    Giapppone, leading indicator maggio rivisto al ribasso

    (Teleborsa) – Si confermano in leggero miglioramento le condizioni economiche del Giappone nel mese di maggio 2025. Il leading indicator è stato rivisto al ribasso a 104,8 punti dai 105,3 preliminari, ma si conferma al di sopra dei 104,2 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva.L’indicatore segna così una variazione pari a +0,6%, inferiore al +1,1% preliminare, dopo il -3,4% registrato il mese precedente. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali viene confermato a 116 punti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future sale a 113,5 punti dai 112,4 punti precedenti.(Foto: © Thampapon Otavorn / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 25 luglio 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 25/07/202506:30 Giappone: Indice servizi, annuale (atteso 3,2%; preced. 3,3%)07:00 Giappone: Leading indicator (atteso 105,3 punti; preced. 104,2 punti)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso 1,2%; preced. -2,7%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1,8%; preced. -1,3%)10:00 Germania: Indice IFO (atteso 89 punti; preced. 88,4 punti)10:00 Unione Europea: M3, annuale (atteso 3,7%; preced. 3,9%)10:00 Italia: Fiducia imprese (preced. 93,9 punti)10:00 Italia: Fiducia consumatori (atteso 96 punti; preced. 96,1 punti)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -10,4%; preced. 16,4%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze del 25 luglio 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 25/07/2025Appuntamenti:Banca d’Italia – Indicatori di solidità finanziaria (da lunedì 21/07/2025 a venerdì 25/07/2025)Banca d’Italia – Moneta e altre informazioni sul bilancio delle IFM residenti in Italia10:30 – Cerimonia del Ventaglio con il Presidente Fontana – Sala del Mappamondo di Montecitorio – Cerimonia di consegna del Ventaglio al Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, da parte dell’Associazione stampa parlamentare10:30 – Ring the Bell Ceremony – Palazzo Mezzanotte – Ring the Bell Ceremony in vista dell’approvazione del nuovo Programma EMTN del Gruppo IREN. Interverranno Luca Dal Fabbro (Presidente Gruppo Iren), Fabrizio Testa (AD Borsa Italiana), Maurizio Pastore (Head of Debt and Funds Listing Borsa Italiana) e Eugenio Predetti (Responsabile legale Divisione Prospetti di Consob)Titoli di Stato:Tesoro – Comunicazione Medio-LungoAziende:ENI – Appuntamento: Presentazione analistiEsautomotion – CDA: Preconsuntivo semestraleGiglio Group – CDA: Approvazione del Bilancio di Esercizio al 31.12.2024Next Re – CDA: Relazione semestraleSogefi – CDA: Relazione finanziaria semestrale 2025(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi consumo area Tokyo in frenata al 2,9%

    (Teleborsa) – Inflazione in calo in Giappone a giugno. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) dell’area di Tokyo, un indicatore anticipatore di quella nazionale, ha registrato un incremento del 2,9% su base annuale, in decelerazione rispetto al +3,1% del mese precedente.Il dato core, che esclude alimentari freschi, registra un incremento del 2,9% tendenziale, inferiore al consensus (+3%) ed al 3,1% del mese precedente.La variazione mensile è pari a +0,1%. LEGGI TUTTO

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    Giappone: prezzi servizi in frenata a giugno

    (Teleborsa) – Rallenta la crescita dei prezzi del settore servizi in Giappone. Il dato di giugno, comunicato dalla Bank of Japan, indica un incremento del 3,2%, in linea con le stime degli analisti, dopo il +3,4% del mese precedente.Su base mensile la variazione è pari a -0,1% come il mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Ocse: in Italia previsto aumento salari reali del 2,6% nel 2025 e 2,2% nel 2026

    (Teleborsa) – I salari nominali (retribuzione per dipendente) dovrebbero aumentare in Italia del 2,6% nel 2025 e del 2,2% nel 2026. Questi aumenti dovrebbero garantire ai lavoratori italiani guadagni in termini reali, dato che l’inflazione dovrebbe raggiungere il 2,2% nel 2025 e l’1,8% nel 2026. È quanto emerge dai dati presentati oggi al CNEL da Andrea Bassanini, tra gli autori dell’Employment Outlook 2025 dell’OCSE.”Come per le anticipazioni sulle conclusioni della missione annuale del Fondo Monetario Internazionale (Article IV), che confermano un giudizio positivo sulle politiche economiche del Paese e sulla tenuta dei conti pubblici, anche l’Employment Outlook 2025 – dedicato alle dinamiche del mercato del lavoro e alle prospettive occupazionali – segnala i livelli record registrati dal mercato del lavoro italiano, con i più alti livelli di occupazione degli ultimi vent’anni e una disoccupazione che si attesta ai minimi storici” ha evidenziato il presidente del CNEL Renato Brunetta, intervenendo alla presentazione italiana dell’Employment Outlook 2025.”I salari reali stanno crescendo praticamente in tutti i paesi dell’OCSE, ma nella metà di essi – ha spiegato Bassanini – sono ancora inferiori ai livelli dell’inizio del 2021, prima dell’impennata dell’inflazione che ha seguito la pandemia. In Italia c’è stato un aumento relativamente consistente nell’ultimo anno, ma ciò nonostante all’inizio del 2025 i salari reali italiani erano ancora inferiori del 7,5% rispetto al 2021. I redditi da lavoro reali annuali in Italia sono scesi del 3,4% tra il 1990 e il 2023. Nello stesso periodo sono cresciuti di circa il 50% negli Stati Uniti e di circa il 30% in Francia e Germania”.”Nei paesi OCSE i mercati del lavoro rimangono resilienti. I tassi di disoccupazione sono bassi e l’occupazione aumenta. In Italia – ha proseguito Bassanini – la crescita occupazionale ha registrato un incremento dell’1,7% su base annua a maggio 2025. Questa crescita è stata trainata, in particolare, dalle persone di oltre 55 anni d’età. Tuttavia, l’occupazione degli italiani di età compresa tra i 60 e i 64 anni rimane notevolmente inferiore alla media OCSE. In questa fascia d’età il tasso di occupazione italiano era pari al 47% nel 2024, contro il 56% della media OCSE. Circa la metà dei paesi OCSE ha tassi che vanno oltre il 60%”. Il calo della natalità e l’aumento della longevità – rileva l’OCSE nell’Employment Outlook 2025 – fanno sì che i baby boomer vengano ora sostituiti da coorti più piccole che entrano nel mercato del lavoro. Di conseguenza, la popolazione in età lavorativa (20-64 anni) diminuirà nella maggior parte dei paesi dell’OCSE. Le previsioni 2023-2060 indicano che in Italia, uno dei paesi OCSE a subire il più grande contraccolpo demografico, questa diminuzione sarà del 34% (meno 12 milioni di persone). Il calo medio dell’area OCSE è previsto dell’8%. La conseguenza dell’invecchiamento della popolazione è che la percentuale di occupati rispetto alla popolazione totale diminuirà quasi ovunque. Senza interventi di politica economica, l’OCSE – ha sottolineato nel suo intervento Bassanini – prevede una riduzione di quasi 2 punti percentuali tra il 2023 e il 2060 per l’insieme degli stati membri. In Italia questa diminuzione è prevista di 5,1 punti percentuali. Se l’aumento della produttività non accelererà in modo significativo, la riduzione della percentuale di occupati nella popolazione totale implicherà che la crescita del PIL pro-capite potrebbe rallentare di circa il 40% nella zona dell’OCSE, passando dall’1% all’anno del periodo 2006-2019 allo 0,6% all’anno nel periodo 2024-2060 in media. In Italia la flessione sarebbe di quasi 0,5 punti percentuali all’anno, in media. Il PIL pro capite sarebbe nel 2060 22% inferiore a quello attuale.Nell’Employment Outlook 2025, presentato l’OCSE individua tre piste per contrastare gli effetti dell’invecchiamento della popolazione sulla crescita pro capite: ridurre il gap occupazionale tra uomini e donne, aumentare il tasso di occupazione degli anziani in buona salute e l’immigrazione regolare, facilitando l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro.In Italia, secondo l’OCSE, tra gli ambiti più importanti per contrastare gli effetti della transizione demografica sulla crescita pro capite consiste nello sviluppare politiche del lavoro per aiutare i lavoratori a rimanere più a lungo nel mondo del lavoro. Ridurre i tassi di uscita definitiva dal mondo del lavoro al livello dei quattro migliori paesi OCSE permetterebbe di aumentare la crescita pro capite di 0.45 punti percentuali all’anno tra oggi e il 2060. LEGGI TUTTO

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    Thales Alenia Space, ordine da GovSat per satellite per telecomunicazioni per Difesa

    (Teleborsa) – GovSat, una joint venture pubblica-privata tra il Governo del Lussemburgo e l’operatore satellitare leader mondiale SES, insieme a Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), ha annunciato la firma di un contratto per la fornitura di un nuovo satellite in orbita geostazionaria per le telecomunicazioni di difesa, denominato GovSat-2.Operante in bande di frequenza X, Ka e UHF, il satellite fornirà servizi di telecomunicazione sicuri e a prova di interferenze per la difesa del Lussemburgo e dei suoi partner. Il satellite sarà realizzato sulla piattaforma Space 4000B2 di Thales Alenia Space. In qualità di primo contraente, Thales Alenia Space sarà responsabile della progettazione, realizzazione, collaudo e consegna del satellite. GovSat-2 avrà una vita operativa in orbita superiore ai 15 anni.Il satellite sarà cofinanziato da SES e dal Governo lussemburghese (il finanziamento da parte della Direzione della Difesa lussemburghese è soggetto all’approvazione parlamentare del relativo disegno di legge). LEGGI TUTTO