Luglio 2025

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    “Più potente è la donna, più vacilla il patriarcato”: Paola La Salvia rilancia il dibattito su genere, linguaggio e potere

    (Teleborsa) – “In Italia, la piena valorizzazione del potenziale femminile non è più rimandabile: è una condizione necessaria per la crescita economica, l’innovazione sociale e la coesione culturale. L’emergere di una leadership femminile diffusa, capace di incidere nei luoghi decisionali e nei linguaggi della vita pubblica, rappresenta oggi una delle leve più potenti per scardinare un sistema ancora segnato da disuguaglianze strutturali”. A sostenerlo è Paola La Salvia, autrice del saggio “Più potente è la donna, più vacilla il patriarcato”, che con lucidità analitica evidenzia come l’aumento del potere femminile in ambito economico, sociale e culturale generi un effetto moltiplicatore, capace di indebolire progressivamente le fondamenta del patriarcato. Secondo La Salvia, ogni conquista ottenuta dalle donne – dalla parità salariale al riconoscimento linguistico, dal protagonismo politico all’educazione consapevole – non è un semplice passo avanti individuale, ma un cambiamento collettivo che modifica la società nel suo insieme. Il contributo delle donne al mercato del lavoro resta fortemente limitato da barriere sistemiche: il tasso di occupazione femminile in Italia si attesta al 52,5?%, ben al di sotto della media europea, e la disparità salariale continua a superare il 20?% in molti settori, con punte ancora più alte in ambito finanziario e manageriale. Solo una donna su cinque accede a un contratto a tempo indeterminato, mentre il part-time involontario resta una condizione imposta a molte lavoratrici. A fronte di un’elevata scolarizzazione – le donne rappresentano circa il 60?% dei laureati – la loro presenza ai vertici aziendali e istituzionali resta marginale. “È evidente – sottolinea Paola La Salvia – che il problema non risiede nel merito, ma nell’accesso: sono le strutture a essere ancora profondamente diseguali”.In questo scenario – spiega l’autrice – diventa cruciale investire in infrastrutture sociali e misure strutturali che consentano alle donne di partecipare pienamente alla vita economica del Paese. Potenziare i servizi per l’infanzia, favorire modelli di lavoro flessibili e inclusivi, e introdurre politiche di conciliazione più avanzate sono passi indispensabili per ridurre il divario di genere e liberare risorse umane oggi sottoutilizzate. È necessario inoltre continuare a rafforzare la presenza femminile nei consigli di amministrazione, nelle direzioni pubbliche e nei ruoli di comando, non soltanto attraverso quote temporanee ma tramite un cambio di cultura che riconosca le competenze senza filtri di genere.La trasformazione, per La Salvia, non è solo normativa o organizzativa: è anche linguistica e simbolica. Il linguaggio che utilizziamo contribuisce a modellare l’immaginario collettivo. Dare piena cittadinanza alle forme femminili delle professioni – dire “ministra”, “ingegnera”, “notaia” – significa affermare che quei ruoli non sono più appannaggio esclusivo degli uomini. “Ogni volta che scegliamo parole inclusive – afferma La Salvia – riconosciamo l’esistenza di chi per troppo tempo è stato escluso dai racconti ufficiali della società”.Accanto a questi strumenti – prosegue La Salvia – si impone una riflessione più ampia sul valore dell’educazione critica: raccontare nelle scuole la storia delle lotte per il diritto di voto, per il lavoro, per la protezione contro la violenza e la disparità significa formare cittadini e cittadine consapevoli, capaci di leggere e contrastare i meccanismi di esclusione. “Una comunità che conosce il proprio passato – scrive La Salvia – è più attrezzata a costruire un futuro giusto e pluralista”.Non è un caso, secondo l’autrice, che i paesi con maggiore equilibrio tra i generi siano anche quelli con tassi di crescita più sostenuti, migliori indici di benessere e una maggiore resilienza sociale. Al contrario, un’Italia che continua a frenare il potenziale femminile si condanna a restare indietro, anche sul piano demografico e produttivo, come dimostra il continuo calo delle nascite e l’aumento dell’emigrazione giovanile.”Aumentare il potere femminile – in economia, nelle istituzioni, nel linguaggio – significa attivare un processo virtuoso in grado di ridurre le disuguaglianze, liberare energia sociale e ridefinire il concetto stesso di leadership. È una sfida culturale prima ancora che politica, una trasformazione che parte dalle parole, si alimenta attraverso l’istruzione e si consolida nei fatti. Ogni donna che conquista spazio, ogni termine che ne riconosce il ruolo, ogni legge che tutela la parità – conclude La Salvia – è un passo concreto verso una società più equa, dinamica e capace di futuro”. LEGGI TUTTO

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    UE, indagine per possibili informazioni fuorvianti fornite da KKR in operazione su rete TIM

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha avviato un’indagine formale per accertare se, durante l’indagine sulla concentrazione relativa all’acquisizione di NetCo da parte di KKR, il colosso statunitense del provate equity abbia fornito alla Commissione informazioni errate o fuorvianti.NetCo comprende la rete fissa primaria e dorsale di Telecom Italia (TIM), ovvero l’infrastruttura a banda larga che collega la sede centrale all’armadio di distribuzione stradale, nonché FiberCop. FiberCop era una joint venture tra TIM e KKR che includeva la rete fissa secondaria di TIM, ovvero l’infrastruttura a banda larga che collega gli armadi di distribuzione stradale alle abitazioni degli utenti finali.Il 30 maggio 2024, la Commissione ha autorizzato incondizionatamente l’acquisizione di NetCo da parte di KKR, concludendo che l’operazione non avrebbe sollevato preoccupazioni in termini di concorrenza nello Spazio Economico Europeo (SEE). In particolare, la Commissione ha esaminato l’impatto dell’operazione sul mercato dei servizi di accesso a banda larga wholesale in Italia e ha concluso che l’entità risultante dalla fusione non sarebbe stata in grado di deteriorare le condizioni di accesso ai servizi passivi, né di porvi fine, grazie agli accordi a lungo termine stipulati da FiberCop con diversi operatori interessati all’accesso, tra cui Fastweb e Iliad.Nell’ambito dell’indagine avviata oggi, la Commissione valuterà se KKR abbia fornito informazioni errate o fuorvianti in merito a tali accordi. L’indagine odierna è distinta dalla procedura che ha portato all’approvazione incondizionata dell’operazione KKR/NetCo ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni. L’avvio di un’indagine formale non ne pregiudica l’esito.”Le nostre norme in materia di controllo delle concentrazioni impongono alle parti di comunicare alla Commissione informazioni complete e accurate in sede di valutazione dell’operazione ha commentato Teresa Ribera, Vicepresidente Esecutiva per una Transizione Pulita, Giusta e Competitiva – Prendiamo molto seriamente qualsiasi violazione di questo obbligo. In questa fase, la Commissione ha raccolto elementi sufficienti per avviare un’indagine formale volta a determinare se KKR abbia rispettato tale obbligo”. LEGGI TUTTO

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    Nocivelli ABP, commessa da 400 milioni di euro per Città della Salute e della Scienza di Novara

    (Teleborsa) – Nocivelli ABP, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella realizzazione di impianti tecnologici e nei servizi di Facility Management, si è aggiudicata la gara per la realizzazione e la gestione della “Città della Salute e della Scienza” di Novara al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) composto dal Consorzio Stabile SIS e dalla stessa Nocivelli.Il contratto di PPP (Partenariato Pubblico Privato) avrà una durata di 30 anni, di cui 5 anni di lavori per la realizzazione delle opere edilizie e impiantistiche e i successivi 25 anni di gestione dei servizi a corredo dell’opera. Il valore complessivo dei ricavi attesi per l’intera durata della concessione (30 anni) è di 1,2 miliardi di euro, comprensivi di oneri finanziari e opere e servizi di competenza sia del Consorzio Stabile che di Nocivelli. La quota spettante a Nocivelli ABP è di circa 400 milioni di euro, costituiti da circa 200 milioni per la realizzazione delle opere, nei primi cinque anni, e altri circa 200 milioni nei successivi 25 anni per i servizi di facility management.L’investimento per la realizzazione delle opere ha un valore di 520 milioni di euro e prevede la costruzione del nuovo polo ospedaliero di Novara, che conterà più di 700 posti letto, 325.000 metri quadri di superficie, un’area universitaria di primaria importanza, con aule di didattica e centro congressi. Diventerà uno dei cinque hub sanitari della Regione, insieme al Parco della Salute di Torino, la cui gara è stata aggiudicata da Nocivelli e dal Consorzio SIS lo scorso ottobre 2024.Si tratta di un’operazione di rilevanza strategica per Nocivelli, destinata a incidere in modo significativo sul portafoglio ordini della società, che passerà dagli 1,5 miliardi di euro stimati alla semestrale del 31 dicembre 2024 a ben 1,9 miliardi di euro.”Questa aggiudicazione rappresenta un passaggio cruciale per la crescita di Nocivelli, sia in termini di ricavi sia per il valore strategico dell’opera – ha commentato l’AD Nicola Turra – Dopo l’aggiudicazione del Parco della Salute di Torino, essere protagonisti anche nella realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara conferma la nostra leadership tra gli operatori privati nel settore ospedaliero e il ruolo centrale che il nostro Gruppo sta assumendo nei grandi progetti di partenariato pubblico-privato. Si tratta di opere complesse, ad alto impatto sanitario, sociale e urbanistico, che richiedono visione industriale, solidità finanziaria e capacità esecutiva”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove giugno +0,6% m/m

    (Teleborsa) – Rimbalza leggermente la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di giugno 2025. Il dato ha evidenziato un incremento dello 0,6% a 627 mila unità rispetto alle 623 mila unità di maggio, quando si era registrato un decremento dell’11,6%. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Le attese degli analisti erano per un aumento più robusto, ovvero fino a 649 mila unità.Rispetto alle 671 mila unità di giugno 2024 si registra una discesa del 6,6%.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Manifattura luglio scende più delle attese a 49,5 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti mentre migliora quella dei servizi. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero di luglio 2025 elaborato da S&P indica, infatti, un livello di 49,5 punti che si confronta con i 52,9 punti del mese precedente e i 52,7 punti del consensus. Il dato si porta dunque sotto la soglia critica dei 50 punti sotto la quale l’economia è in contrazione.Nello stesso periodo il PMI dei servizi è atteso a 55,2 punti, in aumento dai 52,9 punti del mese precedente ed al di sopra del consensus (53 punti).Il PMI composito si attesta così a 54,6 punti dai 52,9 di giugno.”I dati flash del PMI hanno indicato che l’economia statunitense è cresciuta a un ritmo nettamente più sostenuto all’inizio del terzo trimestre, in linea con un’espansione economica del 2,3% su base annua – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence – Ciò rappresenta un netto miglioramento rispetto al tasso dell’1,3% segnalato dall’indagine per il secondo trimestre”.”Non è affatto certo che questa crescita possa essere sostenuta – ha aggiunto – La crescita è stata preoccupantemente disomogenea ed eccessivamente dipendente dall’economia dei servizi, con le condizioni del settore manifatturiero che si sono deteriorate per la prima volta quest’anno, a causa del venir meno della spinta derivante dall’introduzione di tariffe front-running”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: non è possibile prevedere percorso dei tassi nelle circostanze attuali

    (Teleborsa) – È corretto descrivere i tassi come “in sospeso” e che la BCE si trova in una situazione di “attesa e osservazione”. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, nella conferenza stampa che ha seguito la decisione di Francoforte di lasciare invariato il tasso di interesse principale al 2%, in linea con le attese, aggiungendo che “la giuria è ancora indecisa” sulla rapidità con cui l’incertezza si dissolverà.”Siamo in una buona posizione, siamo ben posizionati per affrontare le acque turbolente e i rischi che si svilupperanno nel corso dei prossimi mesi – ha aggiunto – E mi riferisco in particolare, ma non solo, al rischio legato ai dazi. Ma si possono includere anche i rischi geopolitici, si può includere una vasta incertezza che potrebbe in parte dissiparsi grazie a qualsiasi certezza temporale che riceveremo sui dazi”.”Quindi siamo ben posizionati – ha ribadito – Abbiamo sostanzialmente chiuso il ciclo disinflazionistico che abbiamo combattuto negli ultimi mesi e che ci ha portato a passare da 400 a 200 punti base con otto tagli nel giro di nove mesi.”Quindi ora siamo in una buona posizione per mantenere la posizione e per osservare come si evolveranno questi rischi nel corso dei prossimi mesi – ha detto Lagarde – E avremo una nuova proiezione a settembre e in seguito, riesaminiamo le proiezioni a ogni riunione di politica monetaria, le pubblichiamo trimestralmente ma lo facciamo regolarmente, e continueremo a farlo a settembre, ottobre, dicembre e così via”.”Sulla base di questo lavoro, il Consiglio direttivo deciderà qual è l’orientamento di politica monetaria appropriato – ha aggiunto – Quindi non posso dirvi molto di più, perché è stato ripetuto due volte nella dichiarazione di politica monetaria, ho cercato di evitare di ripeterlo troppo, ma la nostra determinazione collettiva è al primo posto mantenere l’obiettivo di medio termine del 2%, numero due operare riunione per riunione, numero tre essere dipendenti dai dati – e ce ne saranno in abbondanza nei prossimi mesi-, e non avere alcun tipo di tasso predeterminato”.”Alcuni lo gradirebbero, capisco che i mercati vorrebbero che conoscere maggiori anticipazioni su questo possibile percorso dei tassi. No. Non è possibile nelle circostanze attuali, ma come ho detto siamo ben posizionati per aspettare e vedere”. LEGGI TUTTO

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    Apertura contrastata a Wall Street, focus su dazi e trimestrali

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,66%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 6.367 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,22%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,2%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+1,17%) e informatica (+0,44%). Nel listino, i settori beni di consumo secondari (-1,00%), materiali (-0,78%) e energia (-0,50%) sono tra i più venduti.Apertura cauta di Wall Street, senza direzione dopo che i paesi dell’Unione europea hanno approvato “con una schiacciante maggioranza” le contromisure che la Commissione propone per l’ipotesi di un mancato accordo sui dazi commerciali con gli Usa. Un portavoce della Commissione, Olof Gill, ha puntualizzando che al momento “l’Ue continua a impegnarsi intensamente con gli Usa a livello tecnico e politico sul negoziato su cui ci siamo focalizzati”.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali. Questa mattina è stato il turno di Blackstone, il più grande gestore mondiale di asset alternativi come private equity e real estate, che ha comunicato un utile netto di 1,6 miliardi di dollari per il secondo trimestre del 2025 (vs 0,9 miliardi un anno fa) e di 2,8 miliardi di dollari YTD. L’utile netto attribuibile a Blackstone è stato di 764 milioni di dollari nel trimestre (vs 444 milioni un anno fa) e di 1,4 miliardi di dollari YTD.Honeywell, una delle più grandi aziende multinazionali conglomerate statunitensi, ha invece chiuso il secondo trimestre del 2025 con una crescita del fatturato dell’8% a 10,4 miliardi di dollari su base annua e una crescita organica del 5%, trainata da una crescita organica a due cifre nei settori difesa, spazio e UOP. L’utile operativo è aumentato del 7% e l’utile di segmento dell’8%, raggiungendo i 2,4 miliardi di dollari, trainato dalla crescita del settore Building Automation.Sul fronte macroeconomico, calano, contro le attese per un aumento, le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 19 luglio, i “claims” sono risultati pari a 217 mila unità, in calo di 4 mila unità rispetto ai 221 mila della settimana precedente. Gli analisti si aspettavano una lettura di 227 mila unità. Giungono inoltre segnali negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,10 punti a giugno 2025 rispetto ai -0,16 punti di maggio (rivisto da un preliminare di -0,28). LEGGI TUTTO

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    Consob-Bankitalia, nuovi protocolli per ridurre oneri nella vigilanza sulle infrastrutture post-trading

    (Teleborsa) – La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) e la Banca d’Italia hanno sottoscritto due protocolli d’intesa, volti a definire le modalità della cooperazione nell’esercizio delle competenze di vigilanza che il Testo Unico della Finanza (TUF) attribuisce a tali Autorità sulle infrastrutture di post-trading, ossia sulle controparti centrali e sui depositari centrali di titoli.Detti protocolli tengono conto dell’esigenza di ridurre al minimo gli oneri gravanti sugli operatori e di promuovere l’economicità dell’azione delle Autorità di vigilanza; sono fondati su disposizioni specifiche contenute nel TUF. Le modalità di cooperazione tra le due Autorità sono declinate con riferimento, tra l’altro, allo svolgimento dei procedimenti amministrativi di rispettiva competenza, alla gestione dei collegi di supervisione previsti dalle discipline unionali, all’esercizio dei poteri regolamentari e ispettivi, allo scambio di informazioni. LEGGI TUTTO