Luglio 2025

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    Olidata, dimissioni e accordo transattivo con AD Claudia Quadrino per “divergenze”

    (Teleborsa) – Olidata, società quotata su Euronext Milan e system integrator nel settore dei servizi digitali, ha sottoscritto con l’AD Claudia Quadrino un accordo transattivo in virtù del quale quest’ultima ha cessato tutte le cariche ricoperte nel Gruppo. In particolare, ha presentato le proprie dimissioni, irrevocabili e con effetto immediato, dalle seguenti cariche: consigliere e amministratore delegato di Olidata; consigliere e amministratore delegato di I.Con; presidente di Rete di Imprese PAgile.Sulla base dell’accordo, Quadrino ha rinunciato a qualunque azione futura nei confronti della società e delle società del gruppo. Parimenti, la Società ha rilasciato ampia manleva nei confronti di Quadrino, fatti salvi i casi di dolo o colpa grave. Le motivazioni alla base dell’accordo sono da rinvenirsi in “reciproche incomprensioni con gli altri amministratori e divergenze intervenute nei rapporti interpersonali con gli stessi”, si legge in una nota.L’accordo prevede la corresponsione di un importo lordo omnicomprensivo pari a 230 mila euro (netti 184 mila euro post ritenute), che sarà corrisposto in 23 rate mensili di eguale importo (pari a 8 mila euro netti a pagare) a partire dal 10 settembre 2025 e così di seguito sino al 10 luglio 2027. Con la sottoscrizione dell’accordo, Quadrino ha rinunciato a qualunque altro importo ad essa eventualmente dovuto ai sensi dei rapporti in essere.Il Consiglio di Amministrazione provvederà a cooptare quanto prima i due amministratori venuti meno (Valtorta e Quadrino), anche all’esito del processo in corso per l’individuazione di un nuovo amministratore delegato. Le deleghe di Quadrino sono state affidate dal Consiglio di Amministrazione, ad interim, al Presidente Cristiano Rufini. LEGGI TUTTO

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    Trump, accordo con Giappone: dazi al 15% e 550 miliardi di investimenti negli USA

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato un accordo “imponente” con il Giappone, che include dazi “reciproci” del 15% sulle esportazioni del paese verso gli Stati Uniti, con la conseguente riduzione a tale livello anche delle accise sulle auto.”Abbiamo appena concluso un accordo imponente con il Giappone, forse il più grande mai stipulato – ha scritto sul suo social Truth – Il Giappone investirà, su mia indicazione, 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti, che ne riceveranno il 90% dei profitti. Questo accordo creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro: non c’è mai stato niente di simile”. “Forse, cosa ancora più importante, il Giappone aprirà il proprio Paese al commercio, inclusi automobili e camion, riso e alcuni altri prodotti agricoli, tra gli altri – ha aggiunto – Il Giappone pagherà agli Stati Uniti dazi reciproci del 15%. Questo è un momento molto emozionante per gli Stati Uniti d’America, soprattutto per il fatto che continueremo ad avere un ottimo rapporto con il Giappone”.Il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba ha dichiarato che i dazi sulle auto a Tokyo saranno ridotti al 15%, dall’attuale 25% applicato a livello globale, secondo quanto riportato da Reuters. Le esportazioni di auto verso gli Stati Uniti sono un pilastro dell’economia giapponese, rappresentando il 28,3% di tutte le spedizioni nel 2024, secondo i dati doganali.Poco dopo l’annuncio, il principale negoziatore commerciale giapponese, Ryosei Akazawa, ha dichiarato “#MissioneCompiuta” in un post su X, esprimendo “un sentito ringraziamento a tutti i soggetti coinvolti”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Orcel: guardiamo al futuro con fiducia, 30 miliardi ad azionisti nel 2025-2027

    (Teleborsa) – “UniCredit ha conseguito risultati finanziari eccellenti, con un secondo trimestre da record che contribuisce al miglior primo semestre nella storia della banca. Abbiamo riportato un utile netto trimestrale di 3,3 miliardi di euro e un robusto RoTE del 24,1%, con i ricavi core che sono aumentati anno su anno a 5,9 miliardi. Siamo protetti per il futuro poiché il nostro basso costo del rischio, l’elevata qualità degli attivi e un livello di overlay senza eguali ci difendono contro potenziali recessioni macroeconomiche”. Lo ha affermato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, commentando i risultati del secondo trimestre 2025.”Abbiamo chiuso il trimestre con un rapporto CET1 pro-forma di 16,2% (pro-forma per il Danish Compromise) – ha aggiunto – Questa eccezionale performance nel primo semestre, insieme a ulteriori leve per una crescita futura, ci ha permesso di alzare le nostre guidance per il 2025 e le ambizioni per il 2027, prevedendo almeno 30 miliardi di distribuzioni totali agli azionisti di cui almeno 15 miliardi in dividendi in contanti dal 2025 al 2027. Guardiamo al futuro con fiducia”.”Conseguire questi risultati nell’attuale ambiente macroeconomico rende questo un traguardo ancora più significativo per il team, del quale sono immensamente orgoglioso, e il quale continua a superare le aspettative anche quando non dovrebbe essere possibile farlo – ha detto Orcel – UniCredit si trova decisamente nella fase di accelerazione di UniCredit Unlocked, che sta producendo risultati superiori al piano e al contempo rafforzando e proteggendo la nostra banca per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit alza guidance dopo secondo trimestre con utile record a 3,3 miliardi di euro

    (Teleborsa) – UniCredit ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con utile netto contabile pari a 3,3 miliardi di euro, in rialzo del 20,7% trim/trim e in rialzo del 24,8% a/a. I ricavi netti sono stati pari a 6 miliardi o 6,4 miliardi e in rialzo dello 0,5% a/a escludendo il risultato negativo di 335 milioni nei proventi da attività di negoziazione, principalmente dovuto ai costi di copertura connessi al consolidamento a patrimonio netto di Commerzbank solo in parte compensati dagli impatti postivi nei proventi da attività di negoziazione da altri investimenti strategici. I ricavi core2 si sono attestati a 5,9 miliardi nel 2trim25, in rialzo del 1,3% anno su anno.Il margine d’interesse (NII) ha registrato un calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente attestandosi a 3,5 miliardi, dimostrando resilienza dato il calo dell’Euribor nel trimestre, principalmente grazie a una gestione disciplinata del pass-through, che ha chiuso il trimestre con una media di circa il 31%. Il NII è diminuito del 2,8% rispetto all’anno precedente.Il Gruppo ha confermato il suo costo del rischio (CoR) strutturalmente basso a 10 punti base nel 2trim25, corrispondente a 109 milioni di perdite su crediti (LLPs). Il Gruppo continua a vantare un portafoglio di crediti di alta qualità e solide linee di difesa, grazie a 1,7 miliardi di overlay sul portafoglio performing.Le commissioni nel secondo trimestre sono diminuite del 1,0% su base annua, ma sono aumentate del 1,1% al netto degli impatti non ricorrenti dovuti alla rinegoziazione di contratti nei pagamenti che hanno influenzato il 2trim24, costi di cartolarizzazione e un timing differente dei piani d’incentivo rispetto all’anno precedente.Il Gruppo continua a eccellere nella generazione di capitale, che ha raggiunto 825 punti base di capitale generato organicamente nel 2trim25, per un totale di 2,4 miliardi, a sostegno dei 2,5 miliardi di accantonamento per distribuzioni agli azionisti nel 2trim5, ovvero il 100% dell’utile netto rettificato per gli impatti una tantum non distribuibili (accantonamento per distribuzione agli azionisti pari a 5,2 miliardi nel 1sem25). Il CET1 ratio si è attestato ad un forte 16% con RWAs che ammontano a 287,7 miliardi, in aumento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente.L’acconto sul dividendo in contanti, che sarà definito dal Consiglio di Amministrazione di UniCredit che approverà i risultati del 3Q25, attualmente programmato il 27 ottobre 2025, dopo il completamento dei requisiti necessari, è previsto intorno a 2,1 miliardi, con la data ex-dividendo fissata per il 24 novembre 2025, la data di registrazione il 25 novembre 2025 e la data di pagamento il 26 novembre 2025.La guidance sui ricavi netti FY25 è stata aggiornata a oltre 23,5 miliardi, mentre la guidance sul costo del rischio è confermata a circa 15 punti base. La guidance sul margine d’interesse per il FY25 è stata migliorata a una diminuzione in punti percentuali mid-single digit rispetto al FY24 e la guidance sulle commissioni (incluso il risultato netto delle assicurazioni) è stata confermata con un aumento in punti percentuali mid-single digit rispetto al FY24. La guidance sui costi è stata migliorata a pari o inferiore di 9,6 miliardi. Questo porta a un miglioramento nella guidance dell’utile netto FY25 a circa 10,5 miliardi. La guidance RoTE per il FY25 è stata migliorata a circa il 20%, con una crescita più forte di EPS e DPS rispetto al FY24. In linea con l’impegno di UniCredit nella creazione di valore per gli azionisti, la nostra guidance per le distribuzioni FY25 è stata innalzata a almeno 9,5 miliardi, di cui almeno 4,75 miliardi in dividendi in contanti.A seguito degli eccellenti risultati ottenuti e dalle solide fondamenta costruite per aumentare strutturalmente i nostri principali indicatori finanziari, UniCredit ha aggiornato le ambizioni per il 2027 a un utile netto di almeno 11 miliardi, RoTE al di sopra del 20%, e una distribuzione totale agli azionisti di almeno 30 miliardi tra FY25 e FY27 con una continua forte crescita di EPS e DPS. LEGGI TUTTO

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    Borsa New York procede a cavallo della parità

    (Teleborsa) – Wall Street prosegue gli scambi a cavallo della parità, ritracciando dai nuovi record raggiunti la vigilia, appesantita dai titoli tecnologici. Il mercato sta digerendo alcune trimestrali non all’altezza delle aspettative, mentre si guarda alla possibile estensione della scadenza dei negoziati sui dazi con la Cina.Alla Borsa di New York, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,28%, mentre si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.309 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,42%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,16%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti sanitario (+1,58%), utilities (+0,98%) e materiali (+0,93%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti informatica (-0,84%) e telecomunicazioni (-0,42%). LEGGI TUTTO

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    OPS BPER su Pop Sondrio, adesioni al 64,8% con riapertura termini

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da BPER Banca su azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio, risulta che oggi 21 luglio 2025 – secondo giorno riapertura dei termini – sono state presentate 4.836.226 richieste di adesione. Complessivamente, Le azioni apportate durante la riapertura dei termini sono 29.011.263 e la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il Periodo di Offerta è pari al 64,767943%. La riapertura dei termini si svolge il 21, 22, 23, 24 e 25 luglio. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    OPA Bialetti, adesioni oltre il 30%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da NUO su Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, risulta che oggi 21 luglio 2025 sono state presentate 312.108 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 9.918.620, pari al 30,047% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerta è iniziata il 7 luglio 2025 e terminerà il 25 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Bialetti acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPS di Unicredit su Banco BPM (sospesa), adesioni allo 0,52%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, oggi sospesa dalla Consob per altri 30 giorni, risulta che oggi 21 luglio 2025 sono state presentate 497.207 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 7.915.666, pari allo 0,522423% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e sarebbe terminata il 23 luglio 2025, ma CONSOB ha di nuovo sospeso l’OPS per un periodo di 30 giorni. LEGGI TUTTO