Luglio 2025

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    Sesa, calano gli investimenti e cresce il buyback. Fabbroni: per l’M&A ci sono 35 milioni

    (Teleborsa) – Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, prevede investimenti di circa 80 milioni di euro all’anno nel nuovo piano industriale 2026-27, inferiori rispetto ai 130 milioni di euro nel 2024-25, con un focus sulla crescita organica dopo gli investimenti effettuati negli ultimi 3-5 anni. Le attività di M&A, che pesano per 35 milioni di euro sul totale degli investimenti, saranno principalmente concentrate nel settore SSI e all’estero, con una riduzione degli investimenti legati alle operazioni di M&A rispetto al passato.”L’M&A siamo convinti di continuare a farlo, anche se in misura minore rispetto al passato – ha spiegato in conferenza stampa il CEO Alessandro Fabbroni – Abbiamo fatto una crescita veramente importante negli ultimi quattro anni in termini di ricavi e di occupazione, quindi siamo molto focalizzati adesso nel fare anche un po’ engineering e portare a fattor comune tutte le competenze che sono entrate nel periodo. Abbiamo un target di 80 milioni di euro di investimento, di cui circa 35 milioni legati a M&A, che è un ridimensionamento rispetto a quanto fatto finora”.Ribadendo che “l’obiettivo del piano è quello certamente della crescita organica e di focalizzazione sul business core”, il CEO ha detto che “un ambito di potenziale applicazione dell’M&A è l’estero, dove evidentemente abbiamo delle opportunità di sviluppo del nostro perimetro operativo, soprattutto in ambito software e system integration”.Il nuovo piano prevede ricavi in crescita nell’intervallo +5%/+7,5% nell’esercizio 2026 e del +5%/+7,5% nell’esercizio 2026, mentre la crescita dell’EBITDA è attesa, rispettivamente, nell’intervallo +5,0%/+10,0% e +5,0%/+10,0%. La crescita dei ricavi per settore prevede per il Business Services una crescita double digit, per il Software & System Integration (SSI) e Green VAS una crescita mid to high single digit, mentre per l’IT VAS una crescita low single digit.Guardando alle priorità strategiche, gli investimenti annuali di circa 80 milioni di euro saranno destinati a Cyber Security (allineata al regolamento NIS2), AI & Data Science, applicazioni verticali proprietarie e piattaforme digitali. Prevista anche un’espansione dei centri di competenza, con circa 1.000 specialisti e 50 progetti Data/AI previsti per l’anno fiscale 2026.”Per noi l’AI e in generale i digitale enabler sono dei wave importanti perché catalizzano gli investimenti – ha detto Fabbroni – Sono driver per evolvere come organizzazione per sviluppare delle piattaforme e delle soluzioni che poi mettiamo a disposizione dei clienti, quindi per andare a mercato”. In sostanza, l’AI non fa paura ma anzi è “un elemento tecnologico che noi lavoriamo per poter mettere a disposizione di tutto il mercato”. È vero che AI e automazione “sono sempre più pervasivi”, ma Sesa li intende “progressivamente adottare in tutte le nostre piattaforme digitali e verticalità per il mercato”. Guardando alla divisione Digital Green VAS, che ha novembre ha visto l’importante acquisizione di GreenSun, il CEO ha detto che ha “chiuso con 344 milioni di euro, in crescita del 43% sull’anno e addirittura dell’80% del secondo semestre, peraltro una crescita influenzata dall’operazione importante di M&A grazie alla quale siamo diventati leader di questo settore. Nel quarto trimestre siamo cresciuti anche organicamente con delle crescite del 13% dei ricavi e quasi del 10% sull’EBITDA. È un settore dove – soprattutto nella prima parte dell’esercizio – abbiamo sofferto per una contrazione dei prezzi di mercato, ma questa contrazione che ci ha penalizzato nelle vendite rende ora l’energia da fonte rinnovabile particolarmente attrattiva e quindi c’è un forte interesse delle corporate per installare nuovi impianti”.Parlando dell’esercizio appena concluso (ricavi a +4,6% nell’esercizio al 30 aprile, +7,6% nel secondo semestre), Fabbroni ha riconosciuto che “avevamo abituato il mercato a una crescita double digit, ma è stato un anno che mette le basi per la prossima crescita. Stiamo gettando le basi per ripartire nel prossimo biennio, proseguendo un percorso di crescita che è stato sempre estremante continuo, parliamo infatti di crescita sostenibile”. Tra l’altro, ha fatto notare, “entriamo nel nuovo esercizio con un semestre positivo e con le prospettive di proseguire la crescita con questo trend”.”Gli utili sono stati in flessione in particolare nella prima parte dell’anno, con oneri finanziari che si stanno riassorbendo, quindi c’è margine per accrescere l’utile nel prossimo esercizio – ha detto il CEO – Inoltre, abbiamo confermato il dividendo a 1 euro, ma sottoporremo alla prossima assemblea un incremento del piano di buyback: abbiamo deciso di quasi triplicare il piano di buyback da 10 a 25 milioni di euro nel prossimo anno, come messaggio della fiducia nel valore che stiamo generando”. LEGGI TUTTO

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    Piano Mattei, SACE: le imprese italiane in business mission in Costa d’Avorio

    (Teleborsa) – Due giorni all’insegna del Made in Italy in Costa d’Avorio. SACE, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Costa d’Avorio e con ICE – Agenzia, ha accompagnato nella capitale ivoriana Abidjan una delegazione di imprese italiane specializzate in agribusiness e in gestione idrica: un’opportunità concreta per rafforzare il partenariato tra l’Italia e la Costa d’Avorio, esplorando nuove collaborazioni, investimenti e progetti. L’evento si colloca nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, tra le iniziative per rafforzare la produzione agricola e un utilizzo efficace delle risorse idriche del Paese attraverso la promozione di investimenti nel settore agribusiness, in particolare quelli collegati alle filiere di cereali, riso e mais, ritenute prioritarie dalle autorità locali per raggiungere la piena sovranità alimentare.Dopo il successo dell’edizione 2024, questa nuova iniziativa ha visto come protagoniste imprese di diverse Regioni italiane dalla Sicilia all’Emilia Romagna, dalla Toscana al Veneto. La prima giornata è stata interamente dedicata alla presentazione dei progetti in corso nel Paese e all’introduzione della delegazione italiana. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di interloquire con primarie controparti ivoriane quali il Ministero dell’Agricoltura, il Ministero delle Risorse Idriche, il Ministero delle Risorse Animali e della Pesca, il Ministero delle Finanze, l’Agenzia Pubblica per lo Sviluppo della Filiera del Riso (ADERIZ), Agenzia Pubblica per la gestione e utilizzo delle risorse idriche (ONEP). La seconda giornata è stata dedicata invece a incontri B2B mirati che hanno favorito un confronto diretto e operativo. Tale organizzazione è stata resa possibile anche grazie al supporto degli uffici del Primo Ministro ivoriano e dell’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia.”L’Africa è un mercato dal grande potenziale per le nostre imprese, che stanno rafforzando il loro posizionamento in settori prioritari in cui il Made in Italy può contribuire allo sviluppo del Continente, in linea con lo scopo del Piano Mattei. In particolare, la Costa d’Avorio è un Paese tra i più dinamici e politicamente stabili dell’Africa Occidentale e questa iniziativa apre nuove connessioni e opportunità tra aziende italiane e africane, coinvolgendole in progetti strategici, collaborazioni e investimenti che rafforzano il partenariato e favoriscono la crescita condivisa” ha dichiarato Massimo Schirò, Head of Africa, Turkey, Middle East & Europe di SACE.SACE è presente in Africa con uffici a Rabat, Cairo e Johannesburg, attraverso i quali accompagna le imprese italiane in tutto il continente. Con questa iniziativa, che fa seguito all’operazione del 2023 di Push Strategy da 200 milioni di euro a favore del governo ivoriano, volta a supportare l’implementazione del Piano Nazionale di Sviluppo e stimolare le relazioni commerciali tra le imprese italiane e le controparti locali, SACE fa da apripista alle imprese italiane in Africa, supportando la diversificazione dell’export italiano verso nuovi mercati, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei e del Piano per l’Export. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria invariate anche a maggio

    (Teleborsa) – Sono ferme anche a maggio 2025 le scorte dell’industria statunitense. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte una variazione nulla a 2.656,7 miliardi di dollari su base mensile, in linea con le stime di consensus e dopo il dato invariato registrato anche ad aprile.Su base annua si è registrato un incremento dell’1,7%.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ILPRA, perfezionato l’acquisto del 90% di Gelmini

    (Teleborsa) – ILPRA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del packaging, ha perfezionato l’acquisto del 90% del capitale sociale di Gelmini. Come specificato nell’accordo sottoscritto in data 16 giugno, l’operazione, è avvenuta tramite l’acquisizione del 78% del capitale sociale di Gelmini da Futura Holding e del 12% del capitale sociale da Gaspari Vittorio. Il corrispettivo dell’operazione è stato di 2,7 milioni di euro, corrisposti per cassa, oltre ad un earn out pari a 1,35 milioni di euro da corrispondere in 3 anni, al raggiungimento di target correlati al fatturato e all’EBITDA margin. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa mentre investitori digeriscono dati macro e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta incerta a Wall Street, con gli investitori che si trovano a valutare un gran numero di dati macroeconomici e di risultati trimestrali da parte di grandi multinazionali.Il numero di persone che hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione per la prima volta ha registrato un calo nell’ultima settimana, a dimostrazione di un mercato del lavoro solido negli Stati Uniti. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute più del previsto a giugno, riprendendosi da due mesi di calo, grazie anche a un aumento degli acquisti di veicoli: sono aumentate dello 0,6% su base mensile, invertendo il calo dello 0,9% registrato a maggio, secondo i dati del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, contro un aumento atteso dello 0,1%.Tra chi ha rilasciato i dati prima della campanella, PepsiCo prevede un calo più contenuto dell’utile annuale dopo un secondo trimestre sopra le attese, mentre Abbott ha registrato ricavi e utili in crescita in linea con attese nel secondo trimestre. Netflix rilascerà la trimestrale dopo la chiusura dei mercati.Sul fronte dei dazi, in un’intervista di ieri Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti sono molto vicini alla conclusione di un accordo commerciale con l’India e che un accordo potrebbe essere raggiunto con l’Unione europea.Inoltre, ha negato di avere intenzione di licenziare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell. “Non escludo nulla, ma è altamente improbabile – ha detto il presidente americano ai giornalisti – A meno che non debba andarsene per frode”, ha aggiunto, riferendosi agli elevati costi di ristrutturazione della storica sede della Federal Reserve a Washington.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,29% a 44.384 punti, mentre, al contrario, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.267 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,05%); sulla stessa linea, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,02%). LEGGI TUTTO

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    ASPI: 38 milioni di italiani in viaggio per le vacanze nei tre fine settimana di esodo

    (Teleborsa) – “La rete autostradale si conferma ancora una volta protagonista della mobilità del sistema Paese: solo nell’ultimo fine settimana di luglio e nei primi due di agosto ci aspettiamo che saranno 38 milioni le persone che sceglieranno le principali arterie autostradali di Aspi per raggiungere le località di vacanza”. È quanto ha dichiarato Arrigo Giana, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia durante l’Assemblea Pubblica di Federtrasporto che si è tenuta oggi a Roma, anticipando le previsioni per i fine settimana dal 25 al 27 luglio, dal primo al 3 agosto e dall’8 al 10 agosto, giornate in cui sono previsti i maggiori spostamenti verso le località di vacanza.”Le previsioni per le imminenti vacanze sono in linea con il trend di crescita dei flussi autostradali che, dalla ripresa post pandemica, non si è mai arrestato. Nei primi sei mesi del 2025 sulla nostra rete abbiamo registrato un incremento del 1,6% rispetto allo stesso semestre dello scorso anno – prosegue Giana –. A crescere sono sia gli spostamenti dei mezzi leggeri che dei mezzi pesanti, dati che suggeriscono una pressoché omologa vivacità del nostro sistema economico e produttivo, nonostante l’incertezza geopolitica del momento storico”.”È proprio negli asset portanti della rete nazionale che – fa sapere Aspi in una nota – si concentrano gli sforzi maggiori del Gruppo in termini di potenziamento, come per il tratto toscano della A1, e di ammodernamento su tutte le infrastrutture in gestione. A supportare Aspi nel percorso di implementazione della qualità della rete e della sicurezza delle persone anche un crescente processo di digitalizzazione degli asset”. “Attraverso l’innovazione tecnologica riusciamo a implementare sistemi di sicurezza per chi viaggia e per chi lavora sul nastro autostradale, a mettere a punto sistemi predittivi che agevolano gli spostamenti, consentendone la pianificazione e contribuendo a un risparmio energetico in ottica di sostenibilità ambientale – afferma Giana –. Proprio nel segno della sicurezza stradale e dei nostri cantieri che abbiamo lanciato l’ultima campagna in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, il Ministero del Lavoro e la Polizia di Stato. Crediamo profondamente nell’impegno culturale per la sicurezza e quest’anno abbiamo scelto di dedicare l’iniziativa a chi sulla nostra rete lavora ogni giorno”. LEGGI TUTTO

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    MPS, Caltagirone: dichiarazioni Nagel contengono due oggettive falsità

    (Teleborsa) – Le affermazioni che Alberto Nagel, CEO di Mediobanca, “ha pronunciato nel corso della conferenza stampa tenuta a valle dell’approvazione a maggioranza da parte del Consiglio di amministrazione di Mediobanca del comunicato inerente all’offerta di MPS, oltre a risultare sovente inesatte e del tutto strumentali e infondate, contengono due oggettive falsità”. Lo precisa in una nota il gruppo Camtagirone. “È falso – si legge in una nota – che il gruppo Caltagirone abbia realizzato significativi acquisti di azioni Montepaschi ad aprile o comunque a ridosso della convocata assemblea del 17 aprile, quando sarebbe stato compravenduto il 12% del capitale. È falso che il gruppo Caltagirone abbia offerto lo stesso prezzo degli altri aggiudicatari nella procedura di ABB con la quale in data 13 novembre 2024 il MEF ha ceduto partecipazioni in MPS, come dimostra il fatto che il prezzo offerto dal gruppo Caltagirone era superiore a quello di aggiudicazione, il che dimostra che esistevano offerte a prezzo inferiore a cui il prezzo finale fissato dal bookrunner si è allineato”. LEGGI TUTTO

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    Consob, Savona: esposti banche saliti a 61, alcuni piuttosto fuori luogo

    (Teleborsa) – “La Consob è una istituzione incompleta e io l’ho costantemente sottolineato”. Anche perchè “la Consob ha funzioni di garantire la trasparenza delle informazioni sul mercato. È la autorità della trasparenza e non possiamo entrare nella sostanza delle scelte o delle dichiarazioni rese dagli operatori”. Lo ha detto Paolo Savona, presidente della Consob, in audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo del Senato.”Le risposte rimangono al nostro interno perché ci servono per formare la decisione e quando a un certo punto riteniamo che le informazioni del mercato e la trasparenza vengono alterate allora ordiniamo agli operatori che hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali o dichiarazioni personali di rendere pubblica la loro posizione, in modo tale che il mercato abbia la possibilità di giudicare”, ha sottolineato.Sul risiko bancario, ha detto che “il 20 di giugno avevo dichiarato che abbiamo avuto 52 esposti. Oggi abbiamo 61 esposti che provengono dalle sei società che sono attualmente coinvolte nelle principali vicende. E le dichiarazioni al mercato sono state superiori agli esposti, quindi noi abbiamo chiesto 70 chiarimenti, mentre abbiamo praticamente ingiunto 9 volte di comunicare al mercato come la pensano”. “E ci sono anche vicende come quello odierna che stanno probabilmente generando” altri esposti, con gli uffici che “stanno lavorando per chiedere alle persone che hanno rilasciato dichiarazioni di spiegare meglio queste dichiarazioni”, ha aggiunto.Sulla decisione di concedere a UniCredit 30 giorni di pausa nell’OPS, “che peraltro si aggiungevano ai famosi sei mesi già trascorsi”, Savona ha sottolineato che “la legge consente agli operatori che hanno dei comportamenti che non piacciono di avere altri 30 giorni di tempo. Alla Consob si dà solo la possibilità di averne solamente 30. Parrebbe che la legge non lasci altri spazi per altre concessioni. Noi abbiamo messo chiaramente in evidenza che non abbiamo risposto al sollecito che ci ha rivolto Unicredit, ma abbiamo autonomamente deciso che cosa andava fatto sulla base della legge”.Parlando degli esposti delle banche al centro del consolidamento, ha detto che alcuni di questi erano “offensivi no ma piuttosto fuori luogo”. “Praticamente dicevano tu Consob non ti sei sufficientemente soffermato sul contenuto della legge che state rispettando – ha aggiunto – Alcuni di questi addirittura contenevano minacce che spaventano i funzionari ma non me. Io non sono minimamente preoccupato da questo”.Savona ha parlato di “persone che litigano tra di loro per spartirsi la torta tradizionale e ricorrono a questi esposti per cercare di avere ragione. Potremmo aver commesso degli errori, ma non è arrivata nessuna contestazione”.Tornando sulla possibilità di un altro allungamento dei tempi dell’OPS di UniCredit su Banco BPM, ha detto: “Stiamo studiando se abbiamo ancora poteri di concedere altro. La prima risposta che abbiamo è che non è così, ma se dall’analisi giuridica emerge che li abbiamo allora interverremo”. Savona non sa dire se il Golden Power comanda TUF e norme europee, ma ha sollecitato un intervento in questo senso, un tavolo di lavoro per avere più chiarezza complessiva sulla normativa. LEGGI TUTTO