Luglio 2025

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    Aeroporti italiani, Borgomeo: “Serve una strategia nazionale chiara per sostenere la crescita del settore”

    (Teleborsa) – “Lo scorso anno il sistema aeroportuale italiano, con 220 milioni di passeggeri trasportati, è salito sul podio dei principali mercati europei dell’aviazione, posizionandosi al terzo posto dopo Spagna e Regno Unito. Un traguardo importante, che anticipa la crescita impetuosa dei prossimi anni: si stima che nel prossimo decennio i nostri aeroporti supereranno la soglia dei 300 milioni di passeggeri”. È quanto ha dichiarato il presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo nel corso del suo intervento all’Assemblea pubblica di Federtrasporto.”Il sistema aeroportuale ha certamente le potenzialità per rispondere all’aumento del traffico aereo, ma – ha aggiunto Borgomeo – sono necessari interventi concreti e una visione di lungo periodo. Non possiamo più accontentarci di una mera crescita dei volumi. Dobbiamo essere in grado di offrire ogni giorno ai nostri passeggeri servizi di qualità, moderni, innovativi, sostenibili. In questo processo le società di gestione sono chiamate a svolgere un ruolo cruciale, ma è necessario che le istituzioni siano al nostro fianco, per continuare a valorizzare, insieme, un asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. A volte, invece, assistiamo a iniziative estemporanee, che rischiano di danneggiare il settore. Esempio lampante è quello dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, rispetto al quale è ormai evidente l’assoluta assenza di una strategia chiara a livello nazionale”.Al centro dell’intervento del presidente di Assaeroporti il tema della transizione green e digitale. “Gli aeroporti italiani – ha evidenziato Borgomeo – hanno avviato da tempo un percorso virtuoso verso la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica. I nostri scali sono ai primi posti in Europa per l’abbattimento delle emissioni e la digitalizzazione dei processi, ma per accelerare la transizione servono misure di sostegno pubblico. Continuiamo ad investire in autofinanziamento perché crediamo nella necessità di modernizzare il comparto, ma il supporto delle istituzioni ci permetterebbe di farlo in tempi più rapidi. Ricordo che il settore è stato escluso dai finanziamenti del PNRR, nonostante il ruolo strategico che riveste per la mobilità e l’economia del Paese. È stata una scelta illogica, che abbiamo più volte denunciato, perché crediamo che il nostro impegno meriti attenzione e strumenti adeguati. Gli interventi che abbiamo programmato li faremo comunque, ma un sostegno pubblico mirato renderebbe possibile un salto di qualità molto veloce, a beneficio non solo del settore ma dell’intero sistema nazionale”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio aumentano più delle attese a giugno

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di giugno 2025, si è registrata una variazione positiva dello 0,6% su base mensile a 720,1 miliardi di dollari, dopo il -0,9% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è migliore delle attese degli analisti che avevano stimato una crescita dello 0,1%.Su base annua si è registrato un aumento del 3,9% dopo il +3,3% del mese precedente.Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,5% su base mensile, rispetto al -0,2% del mese precedente e il +0,3% atteso dal mercato.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Abbott, ricavi e utili salgono in linea con attese nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Abbott, colosso farmaceutico europeo, ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con vendite aumentate del 7,4% (del 6,9% su base organica o del 7,5% escludendo le vendite relative ai test per il COVID-19) a 11,1 miliardi di dollari, in linea con le aspettative. L’utile per azione è stato pari a 1,01 dollari e l’utile per azione rettificato di 1,26 dollari, che esclude voci specifiche e riflette una crescita a due cifre rispetto all’anno precedente (rispetto alla stima media degli analisti di 1,25 dollari, secondo dati LSEG).Abbott prevede una crescita organica delle vendite per l’intero anno 2025, escluse le vendite relative ai test per il COVID-19, compresa tra il 7,5% e l’8,0%, o tra il 6,0% e il 7,0% includendo le vendite relative ai test per il COVID-19. Inoltre, prevede un utile per azione rettificato per l’intero anno 2025 compreso tra 5,10 e 5,20 dollari, che riflette una crescita a due cifre al punto medio.”A metà anno, abbiamo registrato un’elevata crescita organica delle vendite a una cifra, una crescita dell’utile per azione a due cifre, ampliato significativamente i nostri profili di margine e continuato a sviluppare programmi chiave attraverso la nostra nuova pipeline di prodotti – ha dichiarato il CEO Robert Ford – Prevediamo che questo slancio continuerà fino al 2026″. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di CrossCountry da parte di Investcorp e PSP

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di CrossCountry degli Stati Uniti da parte di Investcorp e della canadese Public Sector Pension Investment Board (PSP). L’operazione riguarda principalmente la fornitura di soluzioni aziendali, tra cui servizi di contabilità, finanza e trasformazione digitale, a clienti privati e pubblici.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in termini di concorrenza, dato che la joint venture svolge attività trascurabili nello Spazio economico europeo e che le società non operano negli stessi mercati o in mercati verticalmente correlati. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Vitalizi, resta il taglio

    (Teleborsa) – Confermato dal Collegio di Appello della Camera l’impianto della delibera del 2018 con cui è stato introdotto il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari. Il Collegio di Appello della Camera (una sorta di Cassazione di Montecitorio) ha quindi respinto il ricorso presentato da circa 800 ex parlamentari, che avevano cercato di eliminare il taglio ai propri vitalizi, su cui aveva invece deciso favorevolmente il Senato nel 2022. Il taglio era stato deciso nel 2018 sotto la presidenza di Roberto Fico. A rendere nota la decisione è stato un comunicato di Montecitorio.La decisione è stata assunta dall’ organismo composto dai deputati Ylenja Lucaselli, Ingrid Bisa, Marco Lacarra, Pietro Pittalis e Vittoria BaldinoLa vicenda è piuttosto tortuosa, e coinvolge in particolare ex deputati anagraficamente più giovani o con alle spalle meno legislature di quelli che nel 2021 hanno beneficiato di una sentenza che nei fatti ha azzerato la delibera Fico. Quest’ultima stabiliva che il vitalizio fosse ricalcolato secondo un coefficiente in cui rientrava il monte dei contributi versati, e gli anni in cui si era beneficiato dell’assegno. Un taglio che, dall’oggi al domani, è arrivato anche al 90% per gli ex parlamentari più anziani.Il loro ricorso nel 2021, sulla base del principio costituzionalità di legittimo affidamento, era stato accolto, il che aveva portato a ripristinare il precedente assegno. Il Senato, invece, nel 2022 aveva “salvato” tutti gli ex inquilini di Palazzo Madama, indipendentemente dall’età. Gli 800 ex deputati hanno chiesto quindi un analogo trattamento a quello deciso in Senato, anche per eliminare una situazione “irragionevolmente penalizzante”: infatti tutti i risparmi della Camera sui vitalizi ricadono ora solo su di loro (appunto 800 sui circa 3.300 ex deputati complessivi). “Il Collegio di Appello della Camera – si legge nel comunicato – ha esaminato l’appello relativo alla sentenza di primo grado sul cosiddetto taglio ai vitalizi, confermando l’impianto complessivo della delibera n. 14 del 2018”, cioè quella del presidente Fico. “Sono state inoltre confermate le misure di mitigazione già introdotte dall’Ufficio di Presidenza della scorsa legislatura”, cioè quelle relative agli ex più anziani. “L’attuale situazione complessiva riguardante il ricalcolo dei vitalizi e le relative misure di mitigazione rimane quindi invariata”, conclude la nota. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 17 luglio 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 17/07/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso 353,9 Mld ¥; preced. -638,6 Mld ¥)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,6%; preced. 4,6%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (atteso 17,9K unità; preced. 15,3K unità)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 2%; preced. 1,9%)14:30 USA: PhillyFed (atteso -1,2 punti; preced. -4 punti)14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 0%; preced. -0,9%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 233K unità; preced. 227K unità)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,9%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 3,3%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 0,3%; preced. 0%)16:00 USA: Indice NAHB (atteso 33 punti; preced. 32 punti)16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0%; preced. 0%)16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. -0,1%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 53 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Opas illimity, Banca Ifis ha il 92,488%: confermati i risultati provvisori

    (Teleborsa) – Banca Ifis comunica che i risultati definitivi della riapertura dei termini di adesione all’Opas su illimity Bank hanno confermato i risultati provvisori comunicati lo scorso 11 luglio.Pertanto, il totale delle azioni illimity attualmente detenute da Banca Ifis, comprensivo delle azioni proprie di illimity, si attesta al 92,488%.I risultati definitivi confermano inoltre che si sono verificate le condizioni per il delisting e per il pagamento del premio in denaro del 5% che era condizionato al raggiungimento di una partecipazione superiore al 90% del capitale di illimity, pari a 0,1775 euro per ciascuna azione illimity portata in adesione all’offerta.Il pagamento del corrispettivo sarà effettuato il 18 luglio.La procedura di sell-out avrà luogo dal 28 luglio al 29 agosto 2025 LEGGI TUTTO

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    Ue, Commissione adotta proposta di bilancio 2028-2034

    (Teleborsa) – Vale 2mila miliardi la proposta della Commissione europea per il nuovo Bilancio Ue di medio termine per il settennato 2028-2034. Lo ha annunciato il commissario al bilancio Piotr Serafin in audizione alla commissione sul Budget del Parlamento europeo. La cifra si confronta con importo di meno di 1.200 mliardi nel periodo 2021-2027. Il collegio dei commissari Ue ha quindi adottato la proposta di Quadro finanziario pluriennale per i prossimi sette anni (2028-2034).La proposta di bilancio Ue a lungo termine “non dimenticherà i nostri agricoltori e pescatori. Garantiremo la protezione del loro reddito stanziando 300 miliardi di euro per gli agricoltori, 2 miliardi di euro per i pescatori, comprensivi anche del raddoppio della riserva agricola”.La Commissione propone di stanziare “200 miliardi di euro” per l’azione internazionale dell’Ue e “fino a 100 miliardi” per l’Ucraina. “Con 200 miliardi per l’Europa globale, potremo agire più rapidamente, rispondere meglio e costruire partenariati più profondi, dall’allargamento agli aiuti umanitari”. “Abbiamo anche stanziato fino a 100 miliardi di euro al di fuori dei massimali del Qfp per l’Ucraina, il nostro partner più strategico. Si tratta – ha aggiunto – di un impegno a lungo termine per la ripresa e la ricostruzione dell’Ucraina” Il fondo per la competitività sarà il secondo pilastro del bilancio Ue a lungo termine (2028-2034) e avrà una “dotazione finanziaria di 451 miliardi di euro, compreso il fondo per l’innovazione”. ha aggunto Serafin “Riunisce i nostri sforzi di investimento nei settori delle tecnologie pulite, del digitale, delle biotecnologie, della difesa, dello spazio e della sicurezza alimentare, sostenendo progetti dall’idea alla produzione su scala industriale” LEGGI TUTTO