Luglio 2025

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    OPS MPS su Mediobanca, 5.586 adesioni nel terzo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 16 luglio 2025 sono state presentate 5.586 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 8.594, pari allo 0,0010% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata, il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Recordati, buyback di oltre 75 mila azioni

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 30 aprile, ha reso noto di aver acquistato, dal 7 all’11 luglio 2025, complessivamente 75.466 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 53,8449 euro.All’11 luglio, la Società deteneva 3.674.679 azioni proprie pari all’1,757% del capitale sociale.Intanto, a Milano, sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta del Gruppo farmaceutico, che in chiusura evidenzia un moderato -0,19%. LEGGI TUTTO

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    OPA Bialetti, le adesioni superano il 26,4%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da NUO su Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, risulta che oggi 16 luglio 2025 sono state presentate 189.597 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 8.720.498, pari al 26,417% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 luglio 2025 e terminerà il 25 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Bialetti acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPS di Unicredit su Banco BPM, adesioni allo 0,15%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, risulta che oggi 16 luglio 2025 sono state presentate 117.762 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.326.570, pari allo 0,153551% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e terminerà il 23 luglio 2025. CONSOB aveva sospeso l’OPS per un periodo di 30 giorni.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 22 e 23 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    “Altamente improbabile”: Trump nega di voler licenziare Powell

    (Teleborsa) – Il presidente Donald Trump durante la conferenza stampa della Casa Bianca con il principe ereditario del Bahrein ha dichiarato che è “altamente improbabile” che licenzi il presidente della Fed, Jerome Powell, nonostante ieri davanti a diversi deputati del GOP aveva dichiarato che stava considerando la possibilità. “Penso che faccia un pessimo lavoro”, ha detto Trump di Powell, aggiungendo che “Fortunatamente, potremo apportare un cambiamento nei prossimi, diciamo otto mesi circa, e sceglieremo qualcuno di valido”, ha detto Trump, riferendosi al mandato di Powell che terminerà l’anno prossimo. Il presidente ha poi detto di aver parlato del licenziamento con i deputati e che erano favorevoli. “Quasi tutti mi hanno detto che avrei dovuto farlo” ha continuato Trump.Sempre nella medesima occasione, Trump ha parlato dei dazi: “Abbiamo già incassato oltre cento miliardi dai dazi, e non abbiamo ancora iniziato, raccoglieremo centinaia di miliardi”: ha detto il Tycoon spiegando di avere “buoni” accordi da annunciare a breve e di essere “molto vicino” ad un accordo con l’India.Intanto, il governo brasiliano ha inviato una nuova lettera al presidente statunitense Donald Trump per chiedere di rivedere i dazi del 50% imposti sull’export brasiliano. Il documento esprime la “profonda indignazione” per la misura annunciata dalla Casa Bianca il 9 luglio e segnala il rischio di danni significativi a settori chiave di entrambe le economie.Nella nota ufficiale, il governo di Luiz Inácio Lula da Silva sottolinea di aver mantenuto un dialogo “in buona fede” con Washington fin da prima dell’annuncio delle tariffe reciproche del 2 aprile, cercando alternative per migliorare i rapporti commerciali bilaterali. “Con lo stesso spirito, il governo brasiliano ha presentato, il 16 maggio 2025, una proposta confidenziale contenente aree di negoziazione nelle quali poter esplorare più a fondo soluzioni condivise”, si legge nel testo. “Il governo brasiliano è ancora in attesa di una risposta dagli Stati Uniti”, aggiunge.Brasilia ribadisce la propria disponibilità al dialogo e a negoziare una soluzione “mutuamente accettabile”, con l’obiettivo di evitare l’inasprimento delle tensioni e salvaguardare una relazione economica storicamente solida tra i due Paesi. (Foto: Salvatore Cavalli) LEGGI TUTTO

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    Wall Street passa in negativo con voci licenziamento Powell

    (Teleborsa) – Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con il Dow Jones che lima lo 0,21%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,34%, scambiando a 6.223 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,57%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,22%).Mentre gli investitori guardano alle trimestrali americane si fanno sempre più tesi i rapporti tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell. L’inquilino della Casa Bianca è tornato a minacciare di licenziare il banchiere, “reo” secondo di non aver tagliato i tassi di interesse. Secondo il Tycoon il dato di ieri sui prezzi al consumo ha rivelato che “l’inflazione è bassa” e ha invitato la Fed a tagliare i tassi di interesse di tre punti. “La Fed dovrebbe tagliare i tassi di tre punti. L’inflazione è molto bassa. Risparmieremmo 1.000 miliardi di dollari l’anno”, ha scritto Trump sul suo social Truth.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore sanitario. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-0,80%), beni industriali (-0,64%) e informatica (-0,60%).Al top tra i giganti di Wall Street, Johnson & Johnson (+6,32%) e Merck (+0,55%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -2,81%.Seduta negativa per Amazon, che mostra una perdita dell’1,70%.Sotto pressione Home Depot, che accusa un calo dell’1,53%.Si muove sotto la parità Goldman Sachs, evidenziando un decremento dell’1,28%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Tesla Motors (+2,00%), Warner Bros Discovery (+1,33%), GE Healthcare Technologies (+1,21%) e Amgen (+1,14%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ASML Holding, che prosegue le contrattazioni a -10,81%.Vendite a piene mani su Marvell Technology, che soffre un decremento del 5,25%.Pessima performance per Constellation Energy, che registra un ribasso del 4,86%. LEGGI TUTTO

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    Giù Milano e altri mercati europei dietro Wall Street

    (Teleborsa) – Finale debole per le principali borse europee in una seduta in cui ha dominato l’incertezza, in attesa di sviluppi sul fronte dei dazi USA, questione tornata in primo piano nelle ultime ore, dopo che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato nuove tariffe dal primo agosto. Si muove in modesto ribasso l’S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,29%. Nel frattempo, gli investitori guardano alle trimestrali americane mentre si fanno sempre più tesi i rapporti tra il Tycoon e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. L’inquilino della Casa Bianca è tornato a minacciare di licenziare il banchiere, “colpevole” secondo Trump di non aver tagliato i tassi di interesse.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,168. L’Oro, in aumento (+1,03%), raggiunge 3.356,9 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 65,86 dollari per barile, in calo dello 0,99%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.Tra gli indici di Eurolandia si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,21%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a -0,13%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,57%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,40%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 42.278 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su Ferrari, che registra un rialzo del 2,12%.Performance modesta per Telecom Italia, che mostra un moderato rialzo dell’1,45%.Resistente Inwit, che segna un piccolo aumento dell’1,07%.Amplifon avanza dello 0,74%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -6,21%, dopo l’annuncio dell’addio alla produzione di motori a idrogeno.Seduta negativa per Buzzi, che scende del 4,19%.Scivola Iveco, con un netto svantaggio del 3,42%.In rosso Leonardo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,80%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+4,71%), Philogen (+3,17%), Lottomatica (+2,32%) e Technogym (+1,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -4,31%.Spicca la prestazione negativa di BFF Bank, che scende del 2,95%. LEGGI TUTTO

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    CVS batte UnitedHealth per il contratto sui benefici farmaceutici Caremark

    (Teleborsa) – Si muove al rialzo a Wall Street il titolo CVS Health che scambia in salita dello 0,95%.A fare da assist alle azioni contribuisce la notizia che il fondo pensione dei dipendenti pubblici della California, noto come Calpers, ha firmato un accordo per la gestione dei benefici farmaceutici con Caremark, divisione di Cvs, lasciando così OptumRx, il servizio equivalente fornito da UnitedHealth. La tendenza ad una settimana del fornitore di prodotti e servizi sanitari è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per CVS Health, con potenziali discese fino all’area di supporto più immediata vista a quota 64,04 USD. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 64,88. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all’importante supporto posizionato a quota 63,53. LEGGI TUTTO