Luglio 2025

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    Finnair, risultato operativo in netto calo nel secondo trimestre con impatto scioperi

    (Teleborsa) – Finnair, la maggiore compagnia aerea della Finlandia, ha comunicato che il fatturato è aumentato del 2,8% nel secondo trimestre del 2025, raggiungendo i 787,7 milioni di euro (766,1). Il numero di passeggeri è aumentato del 3,1%, raggiungendo quota 3,1 milioni.Il risultato operativo comparabile è stato di 10,3 milioni di euro (vs 43,6 un anno fa), poiché le azioni sindacali hanno avuto un impatto negativo diretto di circa 29 milioni di euro sul risultato operativo comparabile. Il risultato operativo è stato di 19,2 milioni di euro (vs 42,5), mentre l’utile per azione è stato di 0,06 euro (vs 0,09).Il flusso di cassa netto da attività operative è stato di 43,7 milioni di euro (vs 173,1) e il flusso di cassa netto da attività di investimento è stato di -99,2 milioni di euro (vs -41,6).Finnair prevede per l’intero 2025 un fatturato compreso tra 3,3 e 3,4 miliardi di euro e un risultato operativo comparabile compreso tra 100 e 200 milioni di euro nel 2025. Tuttavia, sulla base delle informazioni attuali, la compagnia stima che il risultato operativo comparabile si collocherà più vicino al limite inferiore dell’intervallo indicato, a causa di una domanda inferiore alle aspettative nel traffico del Nord Atlantico e degli effetti indiretti delle scioperi sulla domanda in termini più ampi. Nel 2025, la redditività sarà ulteriormente gravata, in particolare, dai costi aggiuntivi causati dall’obbligo di distribuzione sostenibile di carburante per l’aviazione introdotto nell’UE, nonché dall’aumento delle tariffe di navigazione e di atterraggio. Si stima che l’impatto diretto sui costi delle tariffe che entreranno in vigore dopo il secondo trimestre sarà limitato.”Le sfide che Finnair ha dovuto affrontare all’inizio dell’anno sono proseguite anche nel secondo trimestre – ha commentato il CEO Turkka Kuusisto – Abbiamo trasportato oltre 3 milioni di passeggeri e il nostro fatturato è leggermente cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il nostro risultato operativo comparabile è stato particolarmente penalizzato dalle proteste sindacali dell’Associazione finlandese dei piloti di linea ad aprile e dell’Unione finlandese dell’aviazione (IAU) del personale di terra a maggio e giugno”.”L’impatto negativo diretto delle prolungate proteste sindacali sui ricavi del secondo trimestre è stato di circa 41 milioni di euro, sugli altri proventi operativi di circa 10 milioni di euro e sul risultato operativo comparabile di circa 29 milioni di euro – ha spiegato – Abbiamo dovuto cancellare oltre 1.300 voli durante il trimestre a causa delle proteste sindacali, sostenendo costi relativi al reindirizzamento e all’assistenza clienti, nonché risarcimenti per ritardi”.(Foto: Flavijus | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Stellantis interrompe sviluppo tecnologia a celle a combustibile alimentate a idrogeno

    (Teleborsa) – Stellantis, colosso italo francese dell’automotive, ha deciso di interrompere il programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno. A causa della limitata disponibilità di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno, degli elevati requisiti di capitale e della necessità di maggiori incentivi all’acquisto da parte dei consumatori, l’azienda “non prevede l’adozione di veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno prima della fine del decennio”, si legge in una nota.Pertanto, quest’anno Stellantis non lancerà più la sua nuova gamma di veicoli Pro One alimentati a idrogeno. La produzione in serie avrebbe dovuto iniziare quest’estate a Hordain, in Francia (furgoni di medie dimensioni) e a Gliwice, in Polonia (furgoni di grandi dimensioni).”In un contesto in cui l’Azienda si sta mobilitando per rispondere alle stringenti normative europee sulle emissioni di CO2, Stellantis ha deciso di interrompere il suo programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno – spiega Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer per l’Europa allargata – Il mercato dell’idrogeno rimane un segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica a medio termine. Dobbiamo fare scelte chiare e responsabili per garantire la nostra competitività e soddisfare le aspettative dei nostri clienti con la nostra offensiva di veicoli elettrici e ibridi per passeggeri e veicoli commerciali leggeri”.La decisione non avrà alcun impatto sul personale presso i siti produttivi di Stellantis. Inoltre, Stellantis ha avviato dei dialoghi con gli azionisti di Symbio per valutare le conseguenze di mercato e preservare al meglio gli interessi della socie LEGGI TUTTO

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    Alfonsino abilita integrazione con Google Action Center per semplificare ordini online

    (Teleborsa) – Alfonsino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel servizio di order&delivery nei centri italiani di piccole e medie dimensioni, ha annunciato l’attivazione della funzionalità “Ordina ora” tramite Google Action Center, la piattaforma di Google che consente agli utenti di compiere azioni rapide direttamente dai risultati di ricerca.Grazie a questa integrazione, gli utenti possono ora trovare ristoranti e partner affiliati ad Alfonsino direttamente su Google e ordinare online in modo semplice e immediato. La nuova funzione migliora l’esperienza dell’utente e potenzia la visibilità degli affiliati, offrendo loro un canale aggiuntivo per raggiungere i clienti.”Essere presenti direttamente su Google con il pulsante “Ordina ora” rappresenta per Alfonsino un’evoluzione naturale nel percorso di innovazione digitale che stiamo portando avanti – ha commentato Domenico Pascarella, Presidente e Chief Marketing Officer di Alfonsino – Questa integrazione rafforza il legame tra i nostri affiliati e i loro clienti, semplificando al massimo il processo d’acquisto. Continuiamo a investire in soluzioni che uniscono tecnologia e prossimità, mettendo al centro l’esperienza dell’utente e la valorizzazione delle attività locali”. LEGGI TUTTO

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    Trump: raggiunto accordo con Indonesia. Dazi al 19% e acquisto di 50 Boeing

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di aver raggiunto un patto commerciale con l’Indonesia, che si traduce in significativi impegni di acquisto da parte del paese del sud-est asiatico e una tariffa doganale del 19%, ben inferiore a quanto prospettato in precedenza.”Ho finalizzato un importante accordo con l’Indonesia dopo aver parlato con il loro stimatissimo presidente Prabowo Subianto – ha scritto sul suo social Truth – Questo accordo storico apre l’intero mercato indonesiano agli Stati Uniti per la prima volta nella storia. Come parte dell’accordo, l’Indonesia si è impegnata ad acquistare 15 miliardi di dollari in energia statunitense, 4,5 miliardi di dollari in prodotti agricoli americani e 50 Boeing, molti dei quali 777″. “Per la prima volta in assoluto, i nostri allevatori, agricoltori e pescatori avranno accesso completo e totale al mercato indonesiano di oltre 280 milioni di persone – ha aggiunto – Inoltre, l’Indonesia pagherà agli Stati Uniti una tariffa del 19% su tutte le merci che esporta verso di noi, mentre le esportazioni statunitensi verso l’Indonesia saranno esenti da barriere, sia tariffarie che non tariffarie. In caso di trasbordo da un paese con tariffa più elevata, tale tariffa verrà aggiunta alla tariffa che l’Indonesia sta pagando”.La scorsa settimana, Trump aveva rinnovato la minaccia di un’imposta del 32% sulle merci indonesiane, affermando in una lettera al governo del paese che questa sarebbe in vigore il 1° agosto.Il commercio totale dell’Indonesia con gli Stati Uniti – che ammonta a poco meno di 40 miliardi di dollari nel 2024 – non si colloca tra i primi 15, ma è in crescita. Le esportazioni statunitensi verso l’Indonesia sono aumentate del 3,7% lo scorso anno, mentre le importazioni da quel paese sono aumentate del 4,8%, lasciando gli Stati Uniti con un deficit commerciale di quasi 18 miliardi di dollari.Si tratta soltanto del terzo accordo siglato da Trump, dopo quelli con Gran Bretagna e Vietnam, insieme a un accordo per ridurre temporaneamente le imposte “tit-for-tat” con la Cina. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 16 luglio 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 16/07/202508:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,4%; preced. 3,4%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,2%)10:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,7%; preced. 1,6%)10:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)11:00 Unione Europea: Bilancia commerciale (atteso 12 Mld Euro; preced. 9,9 Mld Euro)11:00 Italia: Bilancia commerciale globale (atteso 2,87 Mld Euro; preced. 2,48 Mld Euro)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 9,4%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (preced. 2,6%)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,1%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 0,6%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,2%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 7,07 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    UK, l’inflazione sale più delle attese a giugno: +3,6% su anno

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di giugno 2025. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo registrano un crescita dello 0,3% su base mensile, contro la variazione del +0,2% del mese precedente e il +0,2% atteso dagli analisti.Su base annua, la crescita dell’inflazione si è attestata al 3,6%, più del 3,4% atteso e registrato a maggio.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, è salito dello 0,4% su base mensile, dopo il +0,2% a maggio e contro le attese per +0,2%. La variazione tendenziale si attesta al 3,7% e risulta superiore al +3,5% atteso e del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Seduta mista in Asia: poco mossa Tokyo, male Seul

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, che comunque mostrano una certa debolezza dopo l’andamento incerto di Wall Street e con la continua preoccupazione per i dazi commerciali del presidente Donald Trump.Nella notte, Trump ha annunciato di aver stipulato un accordo commerciale con l’Indonesia, che si traduce in significativi impegni di acquisto dal paese del sud-est asiatico, dopo negoziati volti a evitare dazi doganali più elevati. Le merci indonesiane che entrano negli Stati Uniti saranno soggette a dazi del 19%, ha scritto in un post sulla sua piattaforma Truth Social, una soglia significativamente inferiore al 32% precedentemente minacciato dal presidente.Tokyo continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,04% sul Nikkei 225, mentre, al contrario, lieve aumento per Shenzhen, che scambia con lo 0,50%.Sulla parità Hong Kong (+0,15%); negativo Seul (-0,9%). Sotto la parità Mumbai, che mostra un calo dello 0,22%; sulla stessa linea, leggermente negativo Sydney (-0,64%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,01%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,01%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,58%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,66%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati asiatici:Giovedì 17/07/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (preced. -637,6 Mld ¥)Venerdì 18/07/202501:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3,5%). LEGGI TUTTO

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    Richemont, fatturato trimestrale sale a 5,4 miliardi di euro grazie ai gioielli

    (Teleborsa) – Richemont, colosso svizzero del lusso, ha chiuso il primo trimestre (al 30 giugno 2025) con un fatturato a 5,4 miliardi di euro, in crescita del 6% a tassi di cambio costanti e del 3% a tassi di cambio effettivi, in un contesto macroeconomico e geopolitico volatile.La crescita è stata trainata da incrementi a due cifre in Europa, Americhe e Medio Oriente e Africa, che hanno più che compensato il calo delle vendite in Giappone rispetto ai valori elevati dell’anno precedente; le vendite nella regione Asia-Pacifico sono rimaste stabili.Richemont ha mostrato continua la forza delle Maison di Gioielleria, in crescita dell’11% a tassi di cambio costanti, mentre ha segnalato un calo sequenziale più contenuto per gli Orologiai Specializzati, in calo del 7%; “Altro”, incluse le Maison di Moda e Accessori, si attesta a -1%.La crescita è stata costante in tutti i canali di distribuzione, ciascuno in crescita del 6%, trainata dalle Maison di Gioielleria. Le vendite al dettaglio hanno rappresentato il 69% del fatturato, con una crescita in tutte le regioni, escluso il Giappone. La crescita delle vendite all’ingrosso è stata trainata da solidi incrementi nelle Americhe, in Europa e in Medio Oriente e Africa. Le vendite al dettaglio online hanno registrato una robusta crescita in quasi tutte le regioni.La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2025 era pari a 7,4 miliardi di euro (2024: 7,3 miliardi di euro) dopo aver contabilizzato il prelievo di 426 milioni di euro a seguito del completamento della vendita di YNAP a Mytheresa il 23 aprile 2025. LEGGI TUTTO