Luglio 2025

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    Bankitalia: “PIL 2025 a +0,6%. Pesa incertezza guerre e dazi”

    (Teleborsa) – “Il PIL italiano è cresciuto nel primo trimestre dello 0,3 per cento rispetto al periodo precedente, grazie all’aumento di consumi e investimenti e, in misura minore, della domanda statunitense. Dopo la prolungata flessione iniziata nel 2022, sono emersi segnali positivi per l’attività manifatturiera, che rimane tuttavia esposta all’instabilità del contesto internazionale. Sulla base delle nostre valutazioni, nel secondo trimestre il prodotto ha rallentato. Alla dinamica contenuta dei consumi delle famiglie e della spesa per investimenti, che risentono del basso clima di fiducia e dell’elevata incertezza, si è associato l’indebolimento della domanda estera. Secondo le nostre più recenti proiezioni il PIL crescerà dello 0,6 per cento nel corso del 2025 e di circa lo 0,8 per cento nella media del biennio successivo. Il quadro previsivo è evidentemente soggetto a una significativa incertezza”. È quanto rileva la Banca d’Italia nel Bollettino Economico.La domanda estera di titoli pubblici italiani si è mantenuta robusta – Nel primo trimestre il saldo di conto corrente è rimasto su valori positivi. Le esportazioni in volume sono aumentate, in parte per effetto dell’anticipazione degli acquisti degli importatori statunitensi. Secondo le nostre valutazioni quelle di beni sarebbero diminuite in aprile e maggio. Gli acquisti netti di titoli pubblici italiani da parte degli investitori esteri si sono mantenuti elevati. La posizione netta sull’estero si conferma ampiamente creditoria.L’occupazione continua a crescere – Il numero degli occupati è aumentato ulteriormente nel primo trimestre; ha continuato a salire anche nel secondo, in misura più limitata. Il tasso di partecipazione ha segnato un nuovo rialzo, mentre quello di disoccupazione è su livelli storicamente contenuti. L’andamento delle retribuzioni contrattuali, sostenuto nei primi mesi dell’anno, si sarebbe attenuato nei mesi primaverili.L’inflazione in Italia resta contenuta – Nel secondo trimestre l’inflazione è rimasta attorno al 2 per cento, così come la sua componente di fondo, che ha riflesso una dinamica molto debole dei prezzi dei beni non energetici e una più sostenuta dei servizi. Le attese di inflazione di famiglie e imprese si confermano moderate. Nelle nostre proiezioni l’inflazione al consumo sarà in media pari all’1,5 per cento quest’anno e il prossimo, ma risalirà al 2 per cento nel 2027.Prosegue il calo del costo del credito – La riduzione di tassi ufficiali ha continuato a trasmettersi al costo del credito. La contrazione dei finanziamenti alle società non finanziarie si è attenuata, ma rimane rilevante per le piccole imprese. La domanda di credito è ancora limitata, mentre le politiche di offerta restano improntate alla prudenza in ragione dell’elevata incertezza sulle prospettive economiche. Le imprese esportatrici hanno ridotto il ricorso a prestiti a più lunga scadenza, in genere destinati a finanziare investimenti in beni strumentali e ampliamenti della capacità produttiva.La Commissione europea ha valutato positivamente il percorso di rientro dell’Italia dal disavanzo eccessivo – Sulla base delle stime aggiornate contenute nel Documento di finanza pubblica 2025, l’evoluzione della spesa netta è coerente con quanto concordato in sede europea. Nel pacchetto di primavera del semestre europeo diffuso all’inizio di giugno, la Commissione ha valutato positivamente il percorso di rientro del disavanzo eccessivo dell’Italia nell’ambito della Procedura per i disavanzi eccessivi.La crescita mondiale risente di un clima di incertezza e instabilità elevate – Il quadro internazionale è gravato da una perdurante instabilità politica e dai conflitti in corso. Una grande incertezza continua a caratterizzare le politiche commerciali, alimentata da una sequenza di annunci, sospensioni e contenziosi. Nel primo trimestre dell’anno il prodotto si è contratto negli Stati Uniti, dove l’anticipo degli acquisti in vista dell’entrata in vigore dei nuovi dazi ha determinato un forte aumento delle importazioni, inducendo una accelerazione temporanea del commercio mondiale. In Cina l’attività rimane debole. L’OCSE ha rivisto nuovamente al ribasso le previsioni di crescita globale.Il dollaro si deprezza – Nelle borse mondiali i corsi azionari hanno più che recuperato le perdite subite dopo gli annunci del 2 aprile, anche grazie alla temporanea sospensione dei dazi. Negli Stati Uniti la revisione al ribasso del merito di credito sovrano e il peggioramento delle prospettive per le finanze pubbliche hanno contribuito al rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato decennali. L’euro si è rafforzato e i rendimenti dei titoli dei paesi dell’unione monetaria sono diminuiti, soprattutto laddove il percorso di consolidamento dei conti pubblici ne ha sostenuto la domanda.L’evoluzione recente del PIL dell’area riflette gli andamenti delle importazioni statunitensi – Nei primi tre mesi del 2025 la crescita economica dell’area è stata superiore alle attese, anche grazie all’anticipazione delle esportazioni verso gli Stati Uniti. Nei mesi primaverili l’attività si è indebolita, risentendo del venir meno della forte domanda statunitense e di una dinamica della domanda interna ancora frenata dall’elevata incertezza. Secondo le più recenti proiezioni macroeconomiche degli esperti dell’Eurosistema, che presuppongono il mantenimento dei dazi sul livello temporaneamente in vigore fino al 9 luglio, il PIL dell’area crescerebbe dell’1 per cento in media nel biennio 2025-26. L’inflazione al consumo, pari al 2 per cento in giugno, si manterrebbe su livelli coerenti con l’obiettivo di medio termine nel triennio di previsione. L’instabilità delle politiche commerciali e dello scenario geopolitico rappresenta il principale fattore di rischio per le prospettive di crescita e di inflazione.La BCE ha ridotto i tassi ufficiali – Nelle riunioni di aprile e di giugno il Consiglio direttivo della BCE ha ulteriormente ridotto il tasso di interesse sui depositi presso l’Eurosistema per un totale di 50 punti base, portandolo al 2,0 per cento. La diminuzione complessiva, pari a 200 punti base dall’avvio del ciclo di allentamento della politica monetaria nel giugno 2024, continua a trasmettersi al costo del credito. LEGGI TUTTO

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    Websolute, il 12,2% del capitale passa da Innovative-RFK a Redfish Listing Partners

    (Teleborsa) – Websolute, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori della comunicazione e tecnologia digitale e del digital marketing e commerce, ha reso noto che l’azionista Innovative-RFK è sceso sotto la soglia di rilevanza del 5% e l’azionista Redfish Listing Partners ha superato la soglia di rilevanza del 10%.Tale circostanza è conseguenza dell’acquisto e corrispondente vendita di 1.248.504 azioni ordinarie Websolute, avvenuta in data 10 luglio 2025, ad esito della quale l’azionista Innovative-RFK risulta non detenere più azioni di Websolute, mentre l’azionista Redfish Listing Partners risulta detenere 1.248.504 azioni, pari al 12,21% del capitale.Si tratta di due società della stessa galassia (Redfish), che ha un veicolo quotato a Parigi, uno a Milano e uno in Germania per investire in PMI.I principali azionisti sono ora: Maurizio Lanciaprima con il 21,91%, Lyra (Laberto Mattioli) con il 17,03%, W (Claudio Tonti) con il 15%, Redfish Listing Partners con il 12,21%, Paolo Pescetto con l’1,56%. Le azioni proprie sono al 10,15%, mentre il mercato ha in mano il 22,14%. LEGGI TUTTO

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    Asta BOT, interesse nullo da specialisti in riapertura

    (Teleborsa) – Interesse nullo da parte degli investitori nei collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata dell’11 luglio 2025.Per quanto riguarda il BOT 12 mesi (vita residua 365 gg) scadenza 14-07-2026, non c’è stata nessuna richiesta a fronte di una offerta per 750 milioni di euro.Il totale dei BOT in circolazione al 14 luglio 2025 è pari a euro 131.950.867.000 euro. LEGGI TUTTO

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    Matica Fintec riceve autorizzazione Golden Power per reverse take-over

    (Teleborsa) – Matica Fintec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione e commercializzazione di soluzioni tecnologiche per l’emissione di card digitali, ha reso noto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dichiarato che l’operazione prospettata consistente nel conferimento in favore della società dell’intera partecipazione in Matica Corp. e di una partecipazione pari al 54,55% del capitale sociale di Digital Identity Solutions Korea (DISK) detenute da Matica Technologies Group S.A. a liberazione dell’aumento di capitale a pagamento riservato a Matica SA deliberato dall’assemblea straordinaria, non rientra nell’ambito di applicabilità della disciplina in materia di golden power.Pertanto, la condizione sospensiva si è avverata e la società può procedere con l’operazione di reverse take-over. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari maglia nera in Europa con le banche. Attesa per lettera Trump su dazi

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo appesantita dalle banche, facendo peggio degli altri Listini continentali, comunque in rosso. C’è attesa per l’arrivo della lettera che fissa i dazi sulle merci europee in entrata negli Stati Uniti, come preannunciato dal presidente americano, che intanto ha fissato tasse doganali al 35% sulle merci canadesi a partire dal primo agosto. “Rispetto a ieri, rimaniamo dalla nostra parte completamente pronti per concludere un accordo di principio con gli Stati Uniti. Non abbiamo aggiornamenti che indichino che ciò accadrà in via imminente”, ha detto in tarda mattinata il portavoce della Commissione europea responsabile per il Commercio, Olof Gill. “Non ci sono contatti previsti” nelle prossime ore, “ma tutto può cambiare da un momento all’altro”, ha evidenziato. Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi all’ingrosso sono stati in aumento a giugno trainati dagli alimentari, nel Regno Unito la produzione industriale e manifatturiera è calata più delle attese a maggio e in Francia l’inflazione è stata rivista al rialzo a giugno.Per quanto riguarda la politica monetaria, il governatore di Bankitalia e membro del board BCE Fabio Panetta ha detto che “la questione centrale è ora se l’attuale livello dei tassi sia adeguato a mantenere l’inflazione in prossimità dell’obiettivo, evitando scostamenti persistenti in entrambe le direzioni”. “Se i rischi al ribasso per la crescita dovessero rafforzare le tendenze disinflazionistiche, sarà opportuno continuare con l’allentamento della politica monetaria”, ha aggiunto. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, ha invece affermato che “i nostri tassi di interesse sono in una buona posizione e l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,169. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.353,8 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,76%.In discesa lo spread, che retrocede a quota +86 punti base, con un decremento di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,51%.Tra gli indici di Eurolandia Francoforte scende dello 0,83%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,39%, e calo deciso per Parigi, che segna un -0,94%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l’1,33%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 42.530 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,41%; sulla stessa tendenza, negativo il FTSE Italia Star (-1,05%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, performance modesta per Leonardo, che mostra un rialzo dell’1,31%. Resistente Italgas, che segna un piccolo aumento dello 0,73%. Buzzi avanza dello 0,68%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -6,67%. Crolla Stellantis, con una flessione del 4,82%. Sotto pressione Banco BPM, con un forte ribasso del 3,55%. Soffre Amplifon, che evidenzia una perdita del 3,26%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, D’Amico (+4,99%), GVS (+1,89%), NewPrinces (+1,68%) e OVS (+1,19%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca Ifis, che continua la seduta con -2,86%. Preda dei venditori BFF Bank, con un decremento del 2,79%. Si concentrano le vendite su WIIT, che soffre un calo del 2,41%. Vendite su The Italian Sea Group, che registra un ribasso del 2,38%. LEGGI TUTTO

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    Lombardia, Eni: siglato HoT con Khazna Data Centers per sviluppo di un “AI Data Center Campus”

    (Teleborsa) – Khazna Data Centers, leader globale nelle infrastrutture digitali hyperscale, ed Eni, società integrata dell’energia con sede in Italia, hanno sottoscritto un Head of Terms (HoT) per la costituzione di una Joint Venture finalizzata allo sviluppo di un “AI Data Center Campus” con capacità IT complessiva di 500 MW, nel sito di Ferrera Erbognone, in Lombardia. Il progetto, le cui attività di sviluppo sono già in corso, – fa sapere Eni in una nota – si inquadra nella partnership strategica tra Italia ed Emirati Arabi Uniti avviata a febbraio 2025 e che punta a raggiungere una capacità IT complessiva fino a 1 GW in Italia.La progettazione dell’AI Data Center Campus si fonda su infrastrutture scalabili, ad alte prestazioni di calcolo (high-performance computing, HPC) ed efficienti dal punto di vista energetico. Tali principi, condivisi con le istituzioni coinvolte, saranno i fattori strategici che alimenteranno il futuro digitale dell’Europa trainato dall’intelligenza artificiale. L’Head of Terms – evidenzia la nota – rappresenta un significativo passo avanti per la realizzazione del Campus, dettagliando i principi chiave, i ruoli e le strutture di governance della Joint Venture tra Eni e Khazna, con l’intento comune di accelerare le attività di sviluppo.L’accordo è stato firmato da Hassan Alnaqbi, ceo di Khazna, e da Guido Brusco, chief operating officer Global Natural Resources e direttore generale di Eni, alla presenza di Reem Al Hashimi, ministra di Stato per la Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti e di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. “Siamo orgogliosi di collaborare con Eni, un leader affermato nel settore energetico, su questo HoT, che – ha dichiarato Alnaqbi –rappresenta un passo decisivo nell’espansione europea di Khazna. Insieme a Eni, stiamo realizzando l’infrastruttura necessaria per una crescita esponenziale dell’intelligenza artificiale, offrendo la scalabilità, la sostenibilità e la precisione operativa richieste dal calcolo di nuova generazione”.”Con questa partnership – ha detto Brusco – Eni e Khazna contribuiscono alla realizzazione di un’infrastruttura hyperscale di livello mondiale, strategica per l’Italia e l’Europa, fornendo le proprie capacità distintive di innovazione, sostenibilità energetica e rapido time-to-market”.”Questa iniziativa – conclude la nota – coniuga le competenze di Khazna nella progettazione e gestione avanzata di Data Center con la leadership di Eni nell’ambito dell’energia sostenibile, ponendo le basi per un ecosistema di intelligenza artificiale resiliente nel cuore dell’Europa. Il Data Center Campus sarà alimentato da ‘Blue Power’ fornito da Eni, una fonte di energia elettrica a basse emissioni, prodotta da una nuova centrale a gas naturale ad alta efficienza, progettata per catturare le emissioni di CO2 ed il loro conferimento presso l’hub CCS di Ravenna. Tali caratteristiche distintive creano una sinergia inedita in Italia tra energia decarbonizzata e lo sviluppo di Data Center”. LEGGI TUTTO

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    Braga Moro, la quotazione su EGM slitta di qualche giorno

    (Teleborsa) – Lo sbarco a Piazza Affari di Braga Moro Sistemi di Energia slitta di qualche giorno. L’ammissione è ora prevista per il 23 luglio 2025 (rispetto al 15 luglio 2025 previsto in precedenza), con il debutto su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita, nei giorni successivi. Banca Profilo è Euronext Growth Advisor e Global Coordinator.Si tratta di una società attiva nella progettazione e produzione di soluzioni di elettronica di controllo e di potenza ad alte prestazioni per infrastrutture mission-critical. L’intervallo di prezzo per la quotazione in Borsa è stato fissato tra un minimo di 4,20 euro per azione ordinaria e un massimo di 5,80 euro per azione ordinaria, equivalente ad un intervallo di valorizzazione ante collocamento compreso tra 8 e 11 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Seri Industrial, Intesa abbassa target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 4,1 euro per azione (dai precedenti 4,2 euro) il target price su Seri Industrial, società quotata su Euronext Milan e operante nel settore della materie plastiche e degli accumulatori elettrici, confermando la raccomandazione “Neutral” sul titolo.Gli analisti scrivono che, negli ultimi mesi, il flusso di notizie è stato generalmente costruttivo e l’azienda ha registrato alcuni progressi operativi. Tuttavia, questi passi non sono stati sufficienti a innescare un rerating del titolo. I catalyst chiave, ovvero il successo dell’esecuzione di TEV. 1 e TEV. 2 e la formalizzazione della joint venture con ENI, devono ancora concretizzarsi. Inoltre, Intesa non considera la loro realizzazione imminente, data la complessità tecnica e i tempi di consegna richiesti. “Riteniamo che i settori delle batterie agli ioni di litio e della mobilità sostenibile possano rappresentare il futuro e che l’azienda sia partita con il piede giusto, ma riconosciamo che tutti gli sforzi saranno probabilmente ripagati nel giro di alcuni anni – si legge nella ricerca – Data la scarsa visibilità sullo sviluppo a breve termine, manteniamo il nostro rating Neutral sul titolo”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO