Luglio 2025

Monthly Archives

More stories

  • in

    Wall Street in rosso con Trump che intensifica annunci di maggiori dazi

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street (che rimane comunque vicina ai massimi storici toccati ieri da S&P 500 e Nasdaq Composite), con gli investitori preoccupati per l’escalation del presidente statunitense Donald Trump nella sua guerra commerciale. Ieri ha annunciato un dazio del 35% sulle importazioni canadesi, che entrerà in vigore il mese prossimo, in aumento rispetto al 25% imposto a marzo, e ha avvertito che l’imposta potrebbe aumentare ulteriormente in caso di rappresaglia da parte del Canada. Inoltre, ha ventilato la possibilità di un dazio generalizzato del 15% o del 20% su altri paesi, in aumento rispetto all’attuale base del 10%. Nel frattempo, sale l’attesa per la lettera nei confronti dell’Unione europea, che dovrebbe arrivare nel corso della giornata. “Rispetto a ieri, rimaniamo dalla nostra parte completamente pronti per concludere un accordo di principio con gli Stati Uniti. Non abbiamo aggiornamenti che indichino che ciò accadrà in via imminente”, ha detto in tarda mattinata il portavoce della Commissione europea responsabile per il Commercio, Olof Gill. “Non ci sono contatti previsti” nelle prossime ore, “ma tutto può cambiare da un momento all’altro”, ha evidenziato. Trump ha ampliato la sua guerra commerciale negli ultimi giorni, imponendo nuovi dazi su diversi paesi, tra cui gli alleati Giappone e Corea del Sud, oltre a un dazio del 50% sul rame.Intanto, gli investitori si preparano alla stagione delle trimestrali. Le grandi banche di Wall Street pubblicheranno i risultati trimestrali la prossima settimana, con J.P. Morgan che darà il via martedì. La prossima settimana sarà anche ricca di dati macroeconomici, inclusi quelli sull’inflazione, sui prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio.Guardando ai principali indici, il Dow Jones che lima lo 0,64%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,52%, scambiando a 6.248 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,39%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,48%). LEGGI TUTTO

  • in

    ESMA, rischi da prodotti non regolamentati offerti da entità crypto regolamentate

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l’autorità di regolamentazione e supervisione dei mercati finanziari dell’UE, ha messo in guardia gli investitori dall'”effetto alone” che può portare a trascurare i rischi quando i fornitori di servizi autorizzati per le criptovalute (CASP) offrono sia prodotti e/o servizi regolamentati che non regolamentati.L’Autorità ricorda inoltre ai CASP le problematiche che dovrebbero considerare quando forniscono prodotti e servizi non regolamentati, raccomandando loro di prestare particolare attenzione a evitare qualsiasi confusione da parte dei clienti in merito alle tutele previste per i prodotti e/o servizi non regolamentati.Per evitare malintesi, i CASP dovrebbero comunicare chiaramente lo status normativo di ciascun prodotto o servizio in tutte le interazioni con i clienti e in ogni fase del processo di vendita.Inoltre, l’ESMA ricorda alle entità che operano nel settore delle criptovalute il loro obbligo di agire in modo equo, professionale e nel migliore interesse dei propri clienti, garantendo che tutte le informazioni, comprese le comunicazioni di marketing, siano corrette, chiare e non fuorvianti. LEGGI TUTTO

  • in

    Aste BTP, collocati 8,75 miliardi di euro con rendimenti in rialzo

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha collocato 8,75 miliardi di euro di BTP nelle aste di collocamento di titoli di Stato svolte nella giornata dell’11 luglio 2025.In particolare, sono stati collocati 3,5 miliardi di euro del BTP 2,35% 3 anni scadenza 15-01-2029, per cui la domanda ha raggiunto 5,3 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,52. Secondo il resoconto fornito dalla Banca d’Italia, il rendimento lordo si è assestato al 2,47%, ovvero 23 punti base superiori a quello dell’asta analoga precedente, che risale al 12 giugno 2025.Inoltre, sono stati collocati 3,5 miliardi di euro del BTP 3,25% 7 anni scadenza 15-07-2032, per cui la domanda ha raggiunto 5,2 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,50. Il rendimento lordo si è assestato al 3,17%, ovvero 14 punti base superiori a quello dell’asta analoga precedente, che risale al 12 giugno 2025.Sono stati anche collocati 1,75 miliardi di euro del BTP 3,85% 15 anni scadenza 01-10-2040, per cui la domanda ha raggiunto 2,9 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,67. Il rendimento lordo si è assestato al 4,03%. LEGGI TUTTO

  • in

    Netweek, Tribunale di Lecco conferma e rinnova le misure protettive

    (Teleborsa) – Netweek, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, ha reso noto che il Tribunale di Lecco ha confermato e rinnovato le misure protettive richieste con ricorso presentato dalla controllata Dmedia Group e dalle proprie due controllate Media In e Publi In. Le tre società sono assistite dall’advisor legale e finanziario FerrianiPartners di Milano.(Foto: Pexels / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    Idrogeno protagonista a Bari: istituzioni, imprese e stakeholder insieme per l’ecosistema “H2Puglia2030”

    (Teleborsa) – Dopo le prime due tappe a Udine e Milano, si è conclusa con grande partecipazione la terza tappa del Tour H2InComune, svoltasi presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari. L’evento, dedicato a valorizzare il ruolo strategico dell’idrogeno per la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile della Puglia, ha visto la presenza di istituzioni, imprese, enti di ricerca e rappresentanti del mondo produttivo.L’iniziativa itinerante, promossa da H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e da RENAEL – Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali, nasce con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’idrogeno e promuovere una nuova consapevolezza tra i decisori pubblici. La giornata ha offerto un importante momento di confronto sulle opportunità date dall’idrogeno come vettore energetico e sulle prospettive di attuazione della Strategia Regionale dell’Idrogeno “H2Puglia2030”.I lavori si sono aperti con gli interventi di Elda Perlino, assessora all’Ambiente Comune di Bari e Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del Dipartimento di Sviluppo Economico – Regione Puglia, che hanno illustrato i punti chiave della Strategia Regionale H2Puglia2030, approvata dalla Giunta nel dicembre 2022, al termine di un ampio processo partecipativo che ha coinvolto cittadini, imprese, organizzazioni pubbliche e private.Sono poi intervenuti Luca Ventorino, segreteria Tecnica Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Giovanna Pozzi, vicepresidente H2IT, Piergabriele Andreoli, presidente di RENAEL, Nicola Bonasia, Delegato “Transizione energetica” – ANCI Puglia, Carmela Iadaresta, dirigente Sezione Trasporto Pubblico Locale e Intermodalità – Regione Puglia in rappresentanza dell’Assessorato ai Trasporti e Mobilità Sostenibile e, infine, Antonella Sasso del Dipartimento di Sviluppo Economico – Regione Puglia.Durante l’incontro, sono stati illustrati i principali progetti in corso e le infrastrutture strategiche che stanno contribuendo a trasformare la Puglia in un ecosistema all’avanguardia per l’innovazione energetica. Tra questi, la Puglia Green Hydrogen Valley (PGHV), una delle prime iniziative nazionali dedicate alla produzione e utilizzo su larga scala di idrogeno rinnovabile che prevede la realizzazione di due impianti di elettrolisi nei territori di Brindisi e Taranto, alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili dedicate e da acqua trattata proveniente dai depuratori dell’Acquedotto Pugliese. Inoltre, una sessione dei lavori è stata dedicata ai progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la produzione di idrogeno rinnovabile nelle aree dismesse evidenziando le straordinarie potenzialità del territorio. Grazie all’ampia disponibilità di risorse rinnovabili e alla presenza di importanti distretti industriali, questa area si conferma come contesto ideale per lo sviluppo di una Hydrogen Valley. Particolare attenzione è stata dedicata anche ai progetti di riconversione delle linee ferroviarie, che rappresentano un tassello fondamentale per favorire la mobilità sostenibile e integrare l’idrogeno nei trasporti regionali.La strategia H2Puglia2030La strategia dell’Idrogeno in Puglia pone la decarbonizzazione al centro delle politiche regionali, integrando la catena del valore dell’idrogeno e promuovendo sinergie tra i settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti. Questo approccio, basato sulla sostenibilità e sull’innovazione, mira a consolidare il ruolo della Puglia non solo come hub energetico nazionale, ma anche come esempio virtuoso di transizione ecologica a livello europeo. Tra le infrastrutture chiave evidenziate durante l’evento, rientrano i progetti per la realizzazione di elettrolizzatori di ultima generazione e la costruzione di reti di distribuzione dell’idrogeno, che collegheranno gli impianti di produzione con i principali distretti industriali e i porti pugliesi, per la decarbonizzazione del sistema industriale locale. È stato, inoltre, sottolineato l’impegno della Regione nel monitoraggio continuo dei progetti, con l’obiettivo di garantire trasparenza e massimizzare l’impatto degli investimenti, come evidenziato dalla piattaforma di monitoraggio dedicata. Con la strategia H2Puglia2030, la Puglia si conferma un esempio di eccellenza nella pianificazione e nell’attuazione di politiche energetiche innovative, ponendosi come modello per altre regioni italiane ed europee.”L’idrogeno – afferma Alberto Dossi, presidente di H2IT – rappresenta una risorsa strategica importantissima per il futuro energetico del nostro Paese e per lo sviluppo sostenibile dei territori, ponendosi come un pilastro fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. In questo contesto, è indispensabile adottare un approccio collaborativo che coinvolga istituzioni, aziende e comunità locali, così da affrontare con efficacia le sfide della transizione energetica e cogliere le molteplici opportunità offerte dall’idrogeno. La Puglia, grazie a una visione integrata e a un percorso condiviso con i principali stakeholder, sta valorizzando appieno le sue straordinarie peculiarità territoriali – dalla ricchezza di risorse rinnovabili alle competenze industriali consolidate – trasformandole in un esempio virtuoso di sostenibilità e innovazione per il futuro del nostro sistema energetico”.”Il senso di H2InComune – dichiara Andreoli – è quello di portare l’idrogeno e tutto ciò che rappresenta in termini di opportunità, sviluppo, resilienza, dentro la quotidianità degli enti locali e farlo diventare materia viva, progettualità concreta e cambiamento reale”.”L’idrogeno – sottolinea Berlingerio – rappresenta per la Puglia una leva strategica per accelerare la transizione energetica e industriale. Stiamo dando forma a un vero ecosistema regionale dell’idrogeno, che integra ricerca applicata, imprese innovative, infrastrutture intelligenti e territori. Al centro ci sono i talenti: giovani ricercatori, tecnici specializzati, startup e PMI che vogliamo trattenere e attrarre, investendo in competenze, sperimentazione e nuovi modelli produttivi. La nostra sfida è creare reti solide tra pubblico e privato, tra mondo produttivo e sistema della conoscenza, per fare della Puglia un nodo strategico nelle catene europee dell’idrogeno verde. Non vogliamo subire la transizione: vogliamo guidarla, generando valore, lavoro di qualità e autonomia energetica”.L’evento è stato realizzato in collaborazione con Regione Puglia, Camera di Commercio di Bari e con il supporto organizzativo di AESS – Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, ha avuto il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ANCI Puglia e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari. LEGGI TUTTO

  • in

    Fiera Milano esercita diritto di opzione per organizzare Tuttofood a Rho fino al 2040

    (Teleborsa) – Il CdA di Fiera Milano, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore fieristico e congressuale, ha deliberato favorevolmente in merito a un’operazione con parti correlate con Fiere di Parma (in quanto partecipata da Fiera Milano al 18,5%). L’operazione ha a oggetto l’esercizio da parte di Fiera Milano del diritto di opzione di rinnovo del contratto sottoscritto tra le parti in data 15 marzo 2023, relativo alla messa a disposizione delle aree espositive per l’esclusiva realizzazione della manifestazione fieristica “Tuttofood”, che continuerà a svolgersi presso il quartiere espositivo di Rho per ulteriori otto edizioni, dal 2026 al 2040, alle medesime condizioni contrattuali attualmente previste.L’operazione si inserisce nel più ampio disegno strategico di valorizzazione del portafoglio fieristico di Fiera Milano, volto a rafforzare la presenza nel proprio quartiere di manifestazioni ricorrenti e ad alto valore aggiunto. In particolare, la conferma della manifestazione “Tuttofood” presso la sede di Rho rappresenta un presidio rilevante per le filiere agroalimentari, settori strategici per l’economia nazionale e per la promozione del Made in Italy, in coerenza con gli obiettivi del Piano Strategico 2024-2027 di Fiera Milano, orientato allo sviluppo di piattaforme fieristiche capaci di generare valore per i sistemi produttivi di riferimento.Il controvalore dell’operazione, calcolato secondo i criteri previsti dalla normativa in materia di operazioni con parti correlate, è pari a circa 75,5 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Dazi, Orsini: 10% non cosi fantastico per economia italiana

    (Teleborsa) – “La lettera di Trump se fosse quella ottimale è dazi a zero e quindi sarebbe perfetta”. Così il presidente di Confindustria Emanuele Orsini a margine dell’assemblea pubblica dell’Unione Industriali di Napoli, risponde a una domanda di un giornalista sulla lettera che Trump invierà all’Unione Europea sui dazi. “Poi è ovvio che noi stiamo dicendo negoziamo, – continua – come abbiamo detto più volte abbiamo diversi capitoli per cui negoziare: uno è l’energia e il gas, l’altro è l’acquisto della difesa che l’Europa sta facendo verso gli Stati Uniti. Un 80% di acquisto, più abbiamo le big tech che è un altro tema di negoziato. È ovvio che speriamo che sia a zero, o il più basso possibile, però non dobbiamo mai scordarci dell’effetto cambio, perché oggi l’effetto cambio oscilla tra il 10 e il 14 per cento, quindi con una media del 12-13 per cento, che aggiunto al 10 per cento fa 23”. “Per alcuni settori è possibile reggere l’impatto, per altri no, come abbiamo detto ieri al presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. Abbiamo riportato attenzione, servono compensazioni per quelle aziende che devono rimanere competitive” conclude Orsini”Attenzione, il 10% non è così fantastico per l’economia soprattutto italiana”, ammonisce Orsini sottolineando che “la parola d’ordine, purtroppo, è incertezza. Qualcuno mi dice se sono contento che i dazi sono al 10%. Certo che sono felice se prima erano al 50, ma è molto semplice ragionare in questo modo. Ci auguriamo che anche in questo momento ci sia un negoziato in atto”. “Abbiamo incontrato ieri la presidente della Commissione europea e le abbiamo ricordato che, per alcuni settori, bisognerà pensare a delle compensazioni, e lo abbiamo ricordato anche alla presidente del consiglio Giorgia Meloni perché – ha proseguito – nel caso in cui alcuni settori dovranno incrementare del 20-22%, non è così scontato che riusciamo a mantenere quella quota di mercato”. “Non si può ragionare in modo semplicistico. Attenzione: il 10% non è cosi fantastico per l’economia italiana e poi, a quel punto, è giusto pure guardarsi attorno perché non ci sono solo gli Stati Uniti che sono un nostro partner storico. Certo che se poi l’alternativa è la Cina, dove il saldo è negativo, conviene concentrarsi sui Paesi a saldo positivo”, ha concluso OrsiniSul nucleare – “Siamo i più grandi sostenitori del nucleare, l’abbiamo detto dal primo giorno. È energia continua, considerata green, di che parliamo? Quello che dobbiamo fare oggi è riuscire a far cambiare idea alle persone, convincerle che quella è l’unica via di salvaguardia nazionale per il nostro sistema produttivo ma anche familiare”. “Se vogliamo che il nucleare prenda piede serve sensibilizzare l’opinione pubblica e che la politica tutta unita sia verso quella via. Non ci può essere distinguo politica su una questione di salvaguardia nazionale, altrimenti diventa ideologia. Serve sensibilizzare i partiti e dire a quelli che si sono opposti a questa tecnologia che opporsi è un errore”, ha poi aggiunto il numero uno degli Industriali. Orsini ha poi concluso: “Stiamo andando in blackout in alcune città del Nord per l’utilizzo dei condizionatori, poi ci attacchiamo anche le auto elettriche e i data center. Come facciamo?”.Sulla guerra in Ucraina – “Mi auguro innanzitutto che la guerra finisca il prima possibile, perché purtroppo da quello che stiamo vedendo non è così. È ovvio che serve ripristinare la normalità in quel Paese perché credo che vengano prima le persone e poi gli accordi economici”, conclude Orsini. LEGGI TUTTO

  • in

    Corridoio di mobilità tra l’Adriatico e il Tirreno: siglata alleanza tra Camere di Commercio e Uniontrasporti

    (Teleborsa) – Un’alleanza tra Camere di Commercio, supportate da Uniontrasporti, per sensibilizzare tutte le amministrazioni e le istituzioni e promuovere, in tempi certi, lo sviluppo di un efficace corridoio di mobilità trasversale tra l’Adriatico e il Tirreno, a beneficio di imprese, territori e comunità abruzzesi, molisane, campane e laziali. È questa, in sintesi, la sostanza dell’intesa siglata a Roma, nella sede nazionale di Unioncamere, tra le Camere di Commercio di Caserta, di Chieti Pescara, del Gran Sasso, di Frosinone-Latina e del Molise, affiancate come soggetto tecnico scientifico da Uniontrasporti, la società del sistema camerale impegnata a sostenere la strategicità di trasporti e logistica efficienti e competitivi, e infrastrutture e connettività all’avanguardia.L’accordo – fa sapere Uniontrasporti in una nota – individua nell’ammodernamento e nel potenziamento a quattro corsie della SS 650 Fondo Valle Trigno, la cosiddetta “Trignina”, l’intervento di maggior rilievo per realizzare un moderno corridoio di mobilità in questa fondamentale area del centro-sud del paese. Sia come tentativo di risposta a una lacuna infrastrutturale storica, ossia efficienti collegamenti viari e ferroviari est-ovest nell’Italia peninsulare, sia, e soprattutto, per giovare ai territori e alle economie delle quattro regioni coinvolte, iniziando dai distretti produttivi e turistici rappresentati dalle Camere di Commercio firmatarie dell’intesa.Che la riqualificazione della SS 650 sia da considerarsi una priorità – evidenzia la nota – era già emerso anche in una recente indagine promossa da Uniontrasporti tra le imprese abruzzesi e molisane per comprendere quali fossero i loro prioritari fabbisogni infrastrutturali. A renderlo ancora più evidente è l’oggettiva strategicità di un’arteria che, pur rappresentando il principale elemento di connessione tra i due assi autostradali longitudinali della penisola: l’A14, a Montenero di Bisaccia – Vasto Sud, e l’A1, a Caianello, risulta tuttavia ampiamente sottodimensionata rispetto agli odierni volumi di traffico oltre che gravata da elevati tassi di incidentalità. Tuttavia, per rendere realmente efficace tale indispensabile intervento, occorrerà adeguare anche la tratta stradale tra Isernia e Caianello, in un contesto che vede quasi tutte le province coinvolte nell’accordo mostrare indici di performance delle loro infrastrutture stradali ben al di sotto della media nazionale.Indispensabile quindi – prosegue Uniontrasporti – lavorare a un corridoio di mobilità sicuro, moderno ed efficiente, intraprendendo a tal fine tutte le più utili iniziative e corroborando la richiesta con analisi e dati scientifici, iniziando dall’imprescindibile ammodernamento della SS650. Proprio per questo la convenzione tra le Camere di Commercio sottoscritta a Roma avrà validità almeno fino all’avvio dei lavori di riqualificazione della statale Fondo Valle Trigno, con la possibilità di mantenerla attiva per accompagnare anche la fase dei lavori, monitorandone l’avanzamento e le tempistiche.”Sottoscrivendo questo accordo, Uniontrasporti – ha dichiarato il presidente di Uniontrasporti Ivo Blandina – si pone ancora una volta, con professionalità e determinazione, a fianco delle Camere di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato nel promuovere lo sviluppo di infrastrutture di mobilità e logistica moderne, sostenibili ed efficaci. Il Centro – Sud ne ha giustificata necessità: esse rappresentano un elemento essenziale per rendere sempre più competitive le sue imprese e attrattivi i suoi territori, oltre che per accrescere la coesione economica e sociale di quelle aree con l’intero nostro paese”. LEGGI TUTTO