Luglio 2025

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    GDF, fermata frode da 200 milioni di euro di crediti fiscali falsi con 45 società “cartiera”

    (Teleborsa) – La Guardia di Finanza di Varese ha individuato e interrotto sul nascere un’ingente frode relativa all’indebita generazione di crediti fiscali, con successiva potenziale cessione di quest’ultimi ovvero utilizzo in compensazione, per un importo di circa 200 milioni di euro. L’attività di indagine svolta ha visto il coinvolgimento di 45 società “cartiera” e 18 persone indagate a vario titolo.In particolare, si tratta di un credito d’imposta, denominato Deferred Tax Asset (DTA), inerente richieste di rimborsi per imposte falsamente dichiarate come versate in anticipo.L’indagine è stata avviata con l’analisi delle società che avevano indicato tale credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi esponendo importi di ingentissimo valore. Venivano così individuate 45 società, su tutto il territorio nazionale, con sede nelle province di Modena, Savona, Caserta, Treviso, Brescia, Milano, Napoli, Torino, Pescara e Roma, assolutamente prive di struttura societaria e del tutto inoperanti che avevano presentato la dichiarazione dei redditi al solo fine di ottenere il credito d’imposta per importi milionari, in un caso addirittura per circa 100 milioni di euro in un solo anno.La Procura della Repubblica di Busto Arsizio, quindi, chiedeva ed otteneva dal locale Tribunale il sequestro dei crediti d’imposta fraudolentemente generati. All’esito delle valutazioni effettuate, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Busto Arsizio ne disponeva il sequestro preventivo che veniva comunicato al Registro delle Imprese presso le Camere di Commercio. In questo modo, è stato reso impossibile agli autori della frode di poter beneficiare degli indebiti rimborsi per circa 200 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    BP, impatto da calo prezzi gas e petrolio nel 2° trimestre. Produzione upstream in crescita

    (Teleborsa) – BP, colosso energetico britannico, prevede che la produzione upstream nel secondo trimestre sarà superiore rispetto al trimestre precedente, con una produzione maggiore nella produzione e gestione del petrolio, principalmente in BPX Energy, e leggermente superiore nel gas e nell’energia a basse emissioni di carbonio. Lo si legge nell’aggiornamento sul trading che precede la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre del 2025 (il ??5 agosto).Nel segmento del gas e dell’energia a basse emissioni di carbonio, si prevede che le realization, rispetto al trimestre precedente, avranno un impatto compreso tra -0,1 e -0,3 miliardi di dollari, incluse le variazioni dei prezzi di riferimento del gas naturale non Henry Hub. Si prevede che il risultato del marketing e del trading del gas sarà nella media.Nel segmento della produzione e gestione del petrolio, si prevede che le realization, rispetto al trimestre precedente, avranno un impatto compreso tra -0,6 e -0,8 miliardi di dollari, inclusi gli effetti del mix di produzione e i ritardi di prezzo sulla produzione di BP nel Golfo del Messico e negli Emirati Arabi Uniti.Nel segmento clienti e prodotti, rispetto al trimestre precedente, si prevede che i risultati saranno influenzati dai seguenti fattori: clienti – volumi stagionalmente più elevati e margini di profitto più elevati per i carburanti; prodotti – margini di raffinazione realizzati più elevati, compresi tra 0,3 e 0,5 miliardi di dollari. Si è registrato un livello significativamente più elevato di attività di turnaround. Si prevede un solido risultato del trading petrolifero.La società prevede che l’indebitamento netto alla fine del secondo trimestre sarà leggermente inferiore rispetto alla fine del primo trimestre.Infine, BP prevede che i risultati del secondo trimestre includano voci rettificative al netto delle imposte relative a svalutazioni di attività, comprese tra 0,5 e 1,5 miliardi di dollari, attribuibili a tutti i segmenti. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, FT: quota Enasarco sembra “scommessa sproporzionata” nell’offerta di MPS

    (Teleborsa) – Enasarco, il fondo pensione privato per agenti di commercio con 9,8 miliardi di euro di asset, ha acquisito una partecipazione del 2,52% in Mediobanca quest’anno. Tuttavia, Enasarco è limitata a investire solo il 6% del suo patrimonio in azioni europee, equivalenti a circa 600 milioni di euro. La sua posizione in Mediobanca vale quasi 400 milioni di euro in base all’attuale prezzo delle azioni della banca, ovvero il 67% dell’allocazione azionaria totale consentita del fondo. Lo scrive il Financial Times in un articolo che solleva preoccupazioni sull’ingerenza del governo nell’offerta ostile del Monte dei Paschi di Siena per Mediobanca.”La mossa, che ha suscitato accuse di interferenza governativa nell’offerta pubblica di acquisto da parte di parlamentari dell’opposizione, sembra una scommessa sproporzionata da parte del fondo”, scrive il quotidiano, citando secondo persone a conoscenza del mandato di investimento.Viene anche evidenziato che Enpam (Ente di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri), con asset 26 miliardi di euro, detiene una partecipazione di quasi il 2% in Mediobanca, per un valore di circa 300 milioni di euro.Un portavoce del Tesoro ha dichiarato che le questioni sollevate sono “infondate”. “I poteri del Tesoro si limitano alla revisione contabile ex post dei bilanci dei fondi pensione e non includono, nemmeno teoricamente, la capacità di influenzare direttamente le loro decisioni operative”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Adventure, CdA vara AuCap da 2,1 milioni. Prezzo di emissione a sconto del 20%

    (Teleborsa) – Il CdA di Adventure, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della comparazione di tariffe per gas e luce, telefonia, assicurazioni, ha deliberato un aumento di capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione, riservato a investitori qualificati e professionali, per un controvalore massimo, inclusivo di sovrapprezzo, pari a complessivi 2,1 milioni di euro, ad un prezzo di emissione di 15 euro per azione. Si tratta di uno sconto del 20,2% rispetto alla chiusura di ieri a 18,8 euro per azione.La ragione dell’esclusione del diritto di opzione, trae origine dall’interesse della società, anche considerato l’impegno sostenuto per rimborsare anticipatamente il prestito obbligazionario convertibile, che – lasciato vigente – in caso di conversione delle obbligazioni, avrebbe determinato una eccessiva diluizione dei soci e un riflesso inevitabile sulle quotazioni del titolo, a che in tempi rapidi la società stessa possa disporre di quanta più cassa possibile per far fronte alle prospettive di acquisizione che caratterizzano il piano di sviluppo. L’interesse ha indotto il CdA a esercitare la delega per cogliere l’opportunità offerta dalle manifestazioni di interesse pervenute alla società da parte di investitori qualificati/professionali a sottoscrivere un aumento di capitale ad essi riservato, si legge in una nota.In tale modo si conseguirebbe l’obiettivo di incrementare le disponibilità liquide di Adventure in modo rapido ed efficiente coerentemente con le necessità finanziarie utili a perseguire la strategia di sviluppo delle attività aziendali anche per linee esterne. Inoltre, l’ampliamento della base azionaria mediante l’ingresso di investitori qualificati e/o professionali verrebbe anche a determinare l’aumento del flottante nonché conseguentemente – a giudizio dell’organo amministrativo – un possibile più ampio interesse degli operatori nei confronti del titolo. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’11 luglio 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 11/07/202508:00 Germania: Prezzi ingrosso, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,3%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, annuale (preced. 0,4%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -21,1 Mld £; preced. -22,42 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso 0,1%; preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,6%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,1%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 0,9%; preced. 0,7%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    UK, produzione industriale e manifatturiera calano più delle attese a maggio

    (Teleborsa) – Giungono dati negativi dalla produzione industriale e manifatturiera del Regno Unito. Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di maggio 2025, un decremento dello 0,9% su base mensile rispetto al -0,6% del mese precedente e inferiore al -0,1% atteso dagli analisti.Il dato tendenziale registra un calo dello 0,3% dopo il +0,3% di aprile e rispetto al +0,1% del consensus.La produzione manifatturiera, su base mensile, registra una flessione dell’1% contro la variazione del -0,1% stimata dagli analisti e a fronte del -0,7% di aprile. La variazione annua registra un +0,3%, peggiore del consensus (+0,4%), dopo il +1,3% precedente. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi all’ingrosso in aumento a giugno trainati dagli alimentari

    (Teleborsa) – Salgono i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano a giugno 2025 un aumento dello 0,2% su base mensile, dopo il -0,3% del mese precedente. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis). Il dato è uguale alle attese degli analisti (+0,2%).I prezzi all’ingrosso su base annuale salgono dello 0,9% contro il +0,4% registrato a maggio.Il motivo principale dell’aumento annuo dei prezzi all’ingrosso a giugno è stato l’aumento dei prezzi di generi alimentari, bevande e tabacco, con un aumento medio del 4,2% rispetto a giugno 2024. I prezzi all’ingrosso, in particolare di caffè, tè, cacao e spezie, sono stati notevolmente più alti rispetto all’anno precedente (+26,2%), così come i prezzi di zucchero, dolciumi e prodotti da forno (+18,2%). Anche latte, latticini, uova, grassi e oli commestibili (+8,8%) sono risultati considerevolmente più costosi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa di Tokyo, bene i listini cinesi su ulteriori misure di stimolo

    (Teleborsa) – Seduta debole per la maggior parte dei mercati azionari asiatici a causa delle nuove preoccupazioni sui dazi commerciali degli Stati Uniti, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato tariffe elevate contro il Canada, mentre i mercati cinesi hanno registrato performance migliori grazie alle scommesse su ulteriori misure di stimolo.Sostanzialmente stabile Tokyo (-0,11%), che continua la sessione sui livelli della vigilia, mentre, al contrario, Shenzhen continua la giornata in aumento dell’1,35%.Effervescente Hong Kong (+1,66%); senza direzione Seul (-0,11%). In ribasso Mumbai (-0,79%); pressoché invariato Sydney (+0,04%).Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia sui valori della vigilia. La giornata dell’11 luglio si presenta piatta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un esiguo -0,01%. Giornata fiacca per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,5%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,67%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Lunedì 14/07/202501:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (preced. -9,1%)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 0,3%)06:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. -1,1%)Martedì 15/07/202504:00 Cina: PIL, trimestrale (atteso 1%; preced. 1,2%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (preced. 6,4%). LEGGI TUTTO