Luglio 2025

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    CNDCEC: Commercialisti auditi al Tavolo tecnico del ministero della Giustizia

    (Teleborsa) – Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è stato audito ieri presso il Tavolo tecnico per la revisione della disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, attualmente regolate dal d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231. In rappresentanza della categoria professionale sono intervenuti il consigliere nazionale delegato alla Compliance 231, Fabrizio Escheri, e il presidente dell’Osservatorio Nazionale sul D.lgs. 231/2001 istituito presso il Consiglio nazionale dei commercialisti, Rino Sodano.La delegazione dei commercialisti ha illustrato il documento elaborato dal proprio Osservatorio 231, contenente osservazioni e proposte volte a promuovere una riforma organica, coerente ed efficace della normativa sulla responsabilità da reato degli enti, nella consapevolezza che, ad oltre vent’anni dalla sua introduzione, essa richieda un profondo ripensamento. Nel contributo dell’Osservatorio, in particolare, è stata evidenziata la crisi della funzione premiale originaria del sistema 231, l’ampliamento disorganico del catalogo dei reati presupposto, l’eterogeneità applicativa tra giurisdizioni e le difficoltà operative per PMI e microimprese.Dopo aver evidenziato l’importanza delle competenze di matrice aziendalistica, tipiche della figura del dottore commercialista, nella piena valutazione dei rischi di reato e nel governo consapevole dei processi aziendali, Escheri ha illustrato i lavori delle commissioni di studio del Consiglio nazionale in materia 231, che hanno approfondito l’utilizzo di tale metodologia, anche in ottica di sostenibilità ESG, nelle aziende sottoposte a misure CAM e come prevenzione delle misure in un’ottica di self-cleaning nonché sulle linee guida elaborate per aziende operanti in settori ad alto rischio come quello della sanità. Inoltre, ha rappresentato il lavoro della commissione congiunta CNDCEC-CONI per l’elaborazione di modelli 231 nelle società ed associazioni che operano nel settore sportivo.Sodano si è soffermato sulle proposte elaborate dall’Osservatorio 231, chiarendone i punti salienti. “Il nostro intento – ha spiegato Sodano – è contribuire con spirito costruttivo a un ripensamento complessivo del sistema, che ne rafforzi la funzione preventiva, ne aumenti l’equità e ne migliori l’efficacia applicativa. Il bilanciamento tra esigenze di efficienza e tutela delle garanzie – ha aggiunto – deve orientarsi verso soluzioni equilibrate: rafforzare gli strumenti premiali e deflattivi senza sacrificare il principio di legalità, la certezza del diritto e il diritto di difesa. Occorre, in pratica, puntare su una modernizzazione degli strumenti processuali, privilegiando meccanismi di premialità, deflazione e responsabilizzazione degli enti, secondo una logica di “compliance premiale” che valorizzi le condotte virtuose come la collaborazione processuale, il risarcimento del danno e l’adozione di modelli organizzativi realmente efficaci”.”Dopo oltre vent’anni di applicazione – ha affermato Escheri – la disciplina ha perso in parte la sua funzione originaria: oggi è vista più come un adempimento formale che come uno strumento reale di prevenzione e cultura della legalità”. “Il documento dei Commercialisti, quindi, è un appello a trasformare la responsabilità amministrativa da adempimento burocratico a vera leva di crescita etica e organizzativa al fine di promuovere la cultura della prevenzione, tutelare le imprese corrette e ridurre l’incertezza giuridica”, ha aggiunto. Escheri, che ha concluso come “da parte dei componenti del Tavolo tecnico ministeriale è emerso un apprezzamento del nostro documento. Il Presidente Fidelbo, in particolare, ha sottolineato i punti di convergenza tra le proposte dei commercialisti e le riflessioni in corso da parte del gruppo di lavoro ministeriale”. LEGGI TUTTO

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    USA, Trump difenderà status del dollaro. Powell dovrebbe dimettersi immediatamente

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è detto pronto a imporre dazi e punire i paesi che sfidano il dollaro statunitense come valuta di riserva globale. Se il dollaro perdesse il suo status “sarebbe come perdere una guerra, una grande guerra mondiale. Non saremmo più lo stesso paese. E non permetteremo che accada”, ha detto ai giornalisti a margine della riunione di gabinetto odierna.”Dico solo che se le persone vogliono sfidarlo, possono farlo, ma dovranno pagare un prezzo elevato” e “non credo che nessuno di loro sia disposto a pagare quel prezzo”, ha detto in riferimento al suo piano di imporre dazi del 10% sui paesi BRICS che hanno discusso la creazione di alternative al dollaro.Durante la conferenza stampa, è tornato ad attaccare Jerome Powell e ha detto che il presidente della Federal Reserve “dovrebbe dimettersi immediatamente”. Trump ha dichiarato che sarebbe d’accordo con un’indagine del Congresso su Powell, affermando: “Penso che sia pessimo”.Sul fronte dei dazi, il presidente USA ha affermato che probabilmente mancano due giorni all’invio all’Unione europea di una lettera in cui si rende noto il livello dei dazi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Secondo Trump, l’UE ha trattato gli Stati Uniti molto bene di recente nei negoziati commerciali.In generale, Trump ha difeso la sua determinazione dei dazi, affermando che “alcuni” paesi pagheranno aliquote del 60% e del 70%. Ieri Trump ha inviato lettere ai leader di 14 paesi e ha difeso la decisione: “È un modo migliore – ha detto – È un modo più efficace. E vi inviamo una lettera. Leggetela. Penso che sia stata ben scritta”. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, acquistate azioni proprie per 978 mila euro

    (Teleborsa) – Amplifon, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 1° e il 4 luglio 2025, complessivamente 49.483 azioni ordinarie, pari allo 0,022% del capitale sociale, al prezzo medio unitario di 19,783 euro per azione, per un controvalore pari a 978.930,22 euro.Al 4 luglio, Amplifon ha in portafoglio 4.615.368 azioni proprie, pari al 2,039% dell’attuale capitale sociale.In Borsa, oggi, andamento annoiato per la Società leader nelle soluzioni uditive, che chiude la sessione in ribasso dello 0,69%. LEGGI TUTTO

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    OPA Fos, offerente al 70,97% del capitale con acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – L’offerente è arrivato al 70,971% del capitale sociale di Fos, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e nello sviluppo di servizi e prodotti digitali per grandi gruppi industriali e per la pubblica amministrazione, grazie alle 3.000 azioni acquistate oggi sul mercato.La comunicazione è arrivata nel contesto dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria sulle azioni Fos. Le operazioni di acquisto, effettuate tramite Equita SIM, sono state effettuate a un prezzo unitario per azione di Fos non superiore a 3,52 euro (ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione nel contesto dell’offerta). LEGGI TUTTO

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    Health Italia ottiene 4,5 milioni di euro da cessioni quote Banca del Fucino e Rebirth

    (Teleborsa) – Health Italia, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato italiano della sanità integrativa e della offerta di soluzioni per il benessere di famiglie e dipendenti di aziende, ha precisato che la cessione della partecipazione detenuta in Banca del Fucino, valorizzata in bilancio al 31.12.2024 in 2.719.923 euro è avvenuta ad un controvalore pari a 3.061.570 euro e che la cessione della partecipazione residua detenuta in Rebirth, pari a azioni 819.168, è avvenuta ad un controvalore pari a 1.474.502,40 euro. LEGGI TUTTO

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    Commissione, emessi 9 miliardi di euro di obbligazioni UE in operazione sindacata

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha raccolto 9 miliardi di euro di obbligazioni UE nella sua settima operazione sindacata per il 2025.L’operazione a doppia tranche ha riguardato una nuova obbligazione UE da 5 miliardi di euro con scadenza il 13 dicembre 2032 e un’emissione di 4 miliardi di euro sull’obbligazione UE con scadenza il 12 ottobre 2045. La nuova obbligazione a 7 anni è stata prezzata al 99,455% con un re-offer yield del 2,834%, mentre l’obbligazione a 20 anni è stata prezzata al 99,380% con un re-offer yield del 3,795%. Le offerte ricevute hanno superato i 69 miliardi di euro per l’obbligazione a 7 anni e i 78 miliardi di euro per quella a 20 anni. Ciò equivale a tassi di sottoscrizione in eccesso rispettivamente di circa 14 e 19,5 volte. I joint lead manager sono stati BNP Paribas, Citi, Deutsche Bank, JPMorgan e Nomura.La Commissione ha ora emesso 9 miliardi di euro del suo obiettivo di finanziamento di 70 miliardi di euro per la seconda metà del 2025. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa Wall Street con speranze per negoziati commerciali

    (Teleborsa) – Poco mossa Wall Street, con le speranze che il presidente USA Donald Trump sia ancora aperto ai negoziati commerciali che compensano le sue ultime dichiarazioni secondo cui gli Stati Uniti non offriranno proroghe alla scadenza del 1° agosto per l’entrata in vigore dei dazi.Niente da segnalare sul calendario macroeconomico, con l’attenzione rivolta alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione in uscita giovedì. Sale l’attesa per il verbale della riunione di giugno della Fed, che sarà pubblicato mercoledì, il che offrirà agli investitori maggiore chiarezza su quando la banca centrale potrebbe riprendere il suo ciclo di allentamento monetario.Sul fronte degli analisti, Goldman Sachs ha alzato le previsioni per le azioni statunitensi per la seconda volta in due mesi, affermando di aspettarsi che la Federal Reserve intervenga prima delle attese per tagliare i tassi; ha alzato le previsioni a 12 mesi per l’indice S&P 500 da 6.500 a 6.900, e ha aumentato l’obiettivo di fine anno da 6.100 a 6.600. Bank of America ha invece alzato le previsioni di fine anno per l’S&P 500 da 5.600 a 6.300, e fissato un obiettivo di 12 mesi a 6.600.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,21%, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 6.233 punti, sui livelli della vigilia. Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,17%); sulla stessa linea, senza direzione l’S&P 100 (-0,01%).Energia (+2,28%) e sanitario (+0,99%) in buona luce sul listino S&P 500. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-1,54%), finanziario (-0,84%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,78%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Dow (+5,46%), Intel (+5,44%), Chevron (+2,67%) e Salesforce (+1,73%).Le peggiori performance, invece, si registrano su JP Morgan, che ottiene -3,69%. Seduta negativa per Nike, che mostra una perdita del 3,27%. Sotto pressione Wal-Mart, che accusa un calo dell’1,75%. Scivola Goldman Sachs, con un netto svantaggio dell’1,61%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Moderna (+11,25%), Globalfoundries (+6,30%), Intel (+5,44%) e ON Semiconductor (+4,61%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Datadog, che ottiene -3,95%. In rosso Booking Holdings, che evidenzia un deciso ribasso del 2,15%. Spicca la prestazione negativa di Constellation Energy, che scende dell’1,92%. DoorDash scende dell’1,88%. LEGGI TUTTO

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    OPA Bialetti, adesioni allo 0,9% nel secondo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da NUO su Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, risulta che oggi 8 luglio 2025 sono state presentate 306.603 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 308.103, pari allo 0,933% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 luglio 2025 e terminerà il 25 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Bialetti acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO