1 Agosto 2025

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    Wall Street in netto calo dopo dati deludenti sul mercato del lavoro e nuovi dazi

    (Teleborsa) – Wall Street è in netto calo, i redimenti dei Treasury sono crollati e il dollaro si è fortemente indebolito dopo che un debole rapporto sull’occupazione statunitense ha rafforzato le scommesse sui tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.La crescita degli occupati negli Stati Uniti è rallentata più del previsto a luglio e i dati del mese precedente sono stati rivisti drasticamente al ribasso. Gli occupati non agricoli sono aumentati di 73.000 unità a luglio, dopo un aumento rivisto al ribasso di 14.000 unità a giugno, in base agli attesi dati pubblicati dal Bureau of Labor Statistics. Gli analisti si aspettavano un aumento degli occupati di 106 mila unità, dopo l’aumento di 147.000 unità registrato a giugno. Il tasso di disoccupazione è salito a 4,2% da 4,1% a giugno.Intanto, i membri del FOMC Christopher Waller e Michelle Bowman – che hanno votato contro la decisione di mantenere i tassi fermi mercoledì – hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’esitazione dei responsabili politici ad abbassare il costo del denaro potesse rischiare di danneggiare inutilmente il mercato del lavoro.Ieri il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato una serie di nuovi dazi. I mesi di negoziati si sono conclusi con nuovi tassi sostanzialmente in linea o inferiori a quelli del 2 aprile. Tuttavia, ci sono stati alcuni shock, come un’aliquota punitiva del 39% per le importazioni dalla Svizzera e un aumento al 35% su alcuni beni canadesi.Trump ha anche proseguito nei suoi attacchi contro il numero uno della banca centrale statunitense, invitando il board ad “assumere il controllo” se Jerome Powell non abbassa i tassi di interesse.Sul fronte delle trimestrali tech, ieri sera Apple ha rilasciato la sua più rapida crescita trimestrale dei ricavi in oltre tre anni, superando ampiamente le stime di Wall Street, mentre Amazon.com ha previsto un utile operativo inferiore alle aspettative e una crescita delle vendite inferiore a quella dei suoi concorrenti nel cloud.Prima della campanella sono arrivate indicazioni dal settore energetico, con i colossi Exxon Mobil e Chevron che hanno registrato risultati migliori del previsto.Guardando ai principali indici di Wall Street, flessione dell’1,16% sul Dow Jones: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata lunedì scorso, di cinque ribassi consecutivi; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 6.259 punti, ritracciando dell’1,28%. In discesa il Nasdaq 100 (-1,46%); sulla stessa linea, negativo l’S&P 100 (-1,28%). LEGGI TUTTO

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    Cina, si contrae a sorpresa l’attività manifatturiera a luglio

    (Teleborsa) – Il settore manifatturiero cinese ha registrato una contrazione inaspettata, nel mese di luglio, secondo quanto rilevato dall’indice dei responsabili degli acquisti privati, a causa del calo degli ordini dall’estero e della debole domanda interna.L’indice PMI manifatturiero di S&P Global è sceso a 49,5 punti a luglio dai 50,4 di giugno. Il dato ha deluso le aspettative, con gli analisti che si attendevano una contrazione più contenuta, ovvero fino a 50,2 punti.Un valore inferiore a 50 indica una contrazione, un valore superiore indica una espansione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’1 agosto 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 01/08/202501:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,5%; preced. 2,5%)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 48,8 punti; preced. 50,1 punti)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 50,2 punti; preced. 50,4 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 49,8 punti; preced. 49,5 punti)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1,3%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,4%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,9%; preced. 2%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,3%)14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4,2%; preced. 4,1%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 106K unità; preced. 147K unità)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 49,5 punti; preced. 52,9 punti)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 61,8 punti; preced. 60,7 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 49,5 punti; preced. 49 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso 0%; preced. -0,3%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze dell’1 agosto 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 01/08/2025Appuntamenti:Banca d’Italia – €-coinAuto – Immatricolazioni di luglio a cura del Ministero dei Trasporti11:30 – Volksbank – Presentazione risultati – Sede centrale, Bolzano – Conferenza stampa per la presentazione al pubblico dei risultati del bilancio semestrale 2025. Interverranno il Presidente, il Direttore Generale e il Direttore Finanze di Volksbank13:30 – Attività di Governo – Giorgia Meloni incontra Recep Tayyip Erdogan – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, presso il Palazzo di Dolmabahçe, a Istanbul, incontra il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdogan14:15 – Attività di Governo – Matteo Salvini – Confindustria Pesaro Urbino, Palazzo Ciacchi – Il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini sarà a Pesaro per un incontro con gli imprenditori del territorio per condividere strategie e prospettive legate al potenziamento della rete ferroviaria adriaticaTitoli di Stato:Tesoro – Regolamento Medio-LungoAziende:Aeffe – CDA: Approvazione della semestrale 2025 e relativa conference call alle ore 16.00Banca Ifis – Appuntamento: Conference call per la presentazione dei risultati finanziari – CDA: Approvazione relazione semestrale al 30 giugno 2025Banca Sistema – Appuntamento: Conference call sui risultati al 30 giugno 2025 – CDA: Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025Biesse – Appuntamento: Conference call con la comunità finanziaria per la presentazione dei risultati – CDA: Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30/06/2025Cairo Communication – CDA: Relazione SemestraleCarel Industries – CDA: Relazione SemestraleChevron – Risultati di periodoCIR – CDA: Relazione finanziaria semestrale 2025Clabo – CDA: Informazioni Finanziarie Periodiche AggiuntiveCNH Industrial – Risultati di periodoColgate-Palmolive – Risultati di periodoERG – Appuntamento: Presentazione Analisti – CDA: Relazione SemestraleExxon Mobil – Risultati di periodoFNM – CDA: Relazione SemestraleModerna – Risultati di periodoNintendo Co., Ltd – Risultati di periodoSvas Biosana – CDA: Informazioni Finanziarie Periodiche AggiuntiveT.RowePrice – Risultati di periodoXenia Hotellerie Solution – CDA: Informazioni Finanziarie Periodiche Aggiuntive(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

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    Trump firma l’ordine esecutivo sui dazi: l’Europa tiene al 15%

    (Teleborsa) – L’accordo Stati Uniti-Europa sui dazi regge: ai beni importanti in USA dall’Europa sarà applicata una tariffa del 15%, come stabilito dall’accordo in Scozia firmato dal Presidente americano Donald Trump e dalla Presidente europea Ursula von der Leyen. Per il resto, la lista dei dazi applicati ai vari paesi partner degli Stati Uniti richiama alla memoria un vecchio elenco dei buoni e cattivi sulla lavagna di scuola. Il Presidente americano Donald Trump, la scorsa notte, ha firmato l’ordine esecutivo con cui impone nuove tariffe ai paesi partner, sia quelli con cui ha concluso accordi commerciali specifici, sia quelli con cui non ha concluso alcun accordo (in questo caso sono applicati dazi maggiorati). L’ordine è stato firmato dall’inquilino della Casa Bianca poco dopo la mezzanotte italiana, quando in USA non era ancora scattata la deadline del 1° agosto. Le nuove tariffe non entreranno in vigore immediatamente, ma saranno effettive dal prossimo 7 agosto e non potranno essere modificare prima del 5 ottobre 2025.Le tariffe applicate dagli USA vanno da un minimo del 10% (nel caso del Regno unito) ad un massimo del 41% (alla Siria). L’Europa, nonostante il dibattito aperto dall’accordo siglato in Scozia e le critiche più o meno velate dei leader europei, si vede confermare la tariffa calmierata del 15%. Stesso dazio del 15% al Giappone, con cui è stato siglato l’accordo una settimana prima della UE, mentre il Regno Unito incassa la tariffa più bassa fra quelle applicate del 10%. Punito il Canada, con un aumento del dazio dal 25% al 35%, a causa della resistenza del Premier Mike Carney a cedere alle minacce ed alle imposizioni di Trump. Alla berlina anche la Svizzera con una tariffa che sale al 39%. Il Brasile per ora mostra una tariffa del 10%, ma un ordine firmato da Trump avrebbe aggiunto un ulteriore dazio del 40% su alcune merci. Nella lista dei 92 paesi considerati c’è anche l’India cui verrà applicato un dazio del 25% e la Corea del Sud del 15%. La tariffa più alta viene applicata alla Siria al 41%. Per tutti gli altri paesi non inclusi nella lista verrà applicata una tariffa base del 10%. L’ordine firmato da Trump stabilisce anche un dazio del 40% su qualsiasi merce che la dogana statunitense consideri “trasbordata” allo scopo di evitare tariffe più alte, come avviene talvolta per i prodotti cinesi, che vengono importanti e riconfezionati in altri paesi per poi essere esportati in USA. LEGGI TUTTO