5 Agosto 2025

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    Piazza Affari chiude sotto i massimi in linea con le altre Borse europee

    (Teleborsa) – Chiusura a due velocità per le borse europee, che si sono indebolite nel corso del pomeriggio, dopo alcuni dati macro USA deludenti e di fronte alla performance incerta di Wall Street, che sconta il persistere di tensioni sul fronte del commercio.Nel pomeriggio, il dato dell’ISM dei servizi ha evidenziato un rallentamento a 50,1 punti dai 50,8 di giugno e rispetto ai 51,5 punti attesi; controbilanciando il dato positivo della bilancia commerciale, che ha visto scendere il deficit a 60,2 miliardi di dollari a giugno, il livello più basso da settembre 2023, a fronte di importazioni in calo del 3,7% ed esportazioni pressoché stabili (-0,5%).Anche le rinnovate e sempre incontrollate minacce di dazi di Trump hanno alzato la pressione sul mercato, avendo promesso tariffe elevatissime contro l’India e di ritrattare gli accordi presi in Scozia con l’UE se non investirà i 600 miliardi concordati negli USA. Minacce di dazi a tre cifre su famaci e semiconduttori hanno completato un pomeriggio da incubo per i mercati.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,158. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,48%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 65,29 dollari per barile, in forte calo dell’1,51%. LEGGI TUTTO

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    Amplifon in vetta al FTSE MIB grazie a ricoperture

    (Teleborsa) – Scatta la rimonta per Amplifon, che lievita del 4,53% in Borsa, attestandosi oggi in vetta al paniere del FTSE MIB. Il titolo, fortemente penalizzato la scorsa settimana, beneficia oggi di ampie ricoperture.Amplifon ha annunciato la scorsa settimana il piano “Fit4Growth” finalizzato ad incrementare la redditività e rafforzare la posizione competitiva dell’azienda. Il piano prevede un miglioramento del margine Ebitda adjusted di 150- 200 punti base a regime entro il 2027. Frattanto, l’azienda ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi consolidati in crescita dell’1,6% rispetto al primo semestre del 2024, nonostante la “crescente volatilità del contesto di mercato” ed il “deterioramento dello scenario macroeconomico e geopolitico”. Il risultato netto adjusted è pari a 90,5 milioni di euro, rispetto ai 107,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2024. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, ISM non manifatturiero luglio in calo e sotto attese

    (Teleborsa) – Si indebolisce a luglio il settore terziario americano, ur confermando ancora una fase di modesta espansione dell’attività. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 50,1 punti, dai 50,8 punti del mese precedente, risultando anche inferiore alle attese del mercato (51,5 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale scende a 52,6 punti da 54,2, mentre quella sugli ordini cala a 50,3 punti da 51,3. Quella dell’occupazione scende a 46,4 punti da 47,2. Sale invece la componente sui prezzi a 69,9 punti da 67,5 (cnsensus 66,5).(Foto: Julien Gaud / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Rinnovabili, solare principale fonte elettrica in Europa

    (Teleborsa) – A giugno 2025 l’energia solare ha segnato un traguardo storico, diventando per la prima volta la principale fonte di produzione elettrica nell’Unione europea. Secondo il report pubblicato da Ember, il fotovoltaico ha generato il 22,1% dell’elettricità totale prodotta nei 27 Paesi membri, superando sia il gas (14,4%) che il carbone (6,1%). Per l’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia si tratta di un segnale chiaro di come la transizione energetica sia in pieno corso, e l’energia solare ne è ormai la protagonista.Secondo i dati del report, sono almeno 13 i Paesi dell’Unione che hanno raggiunto un record mensile di energia solare. Risultati importanti si sono avuti, ad esempio, nei Paesi Bassi, dove il 40,5% dell’elettricità è arrivato dal sole, e in Grecia dove la quota ha raggiunto il 35,1%. In generale, queste prestazioni si sono rivelate fondamentali per rispondere a picchi di domanda durante le ondate di calore.Anche in Italia il fotovoltaico sta assumendo un ruolo sempre più rilevante, come confermato dai dati più recenti forniti da Terna. A maggio 2025, le fonti rinnovabili hanno registrato un record storico, coprendo il 55,9% della domanda elettrica, il valore più alto mai raggiunto. Di questa quota, il fotovoltaico ha prodotto il 37,2%, trainato dall’entrata in esercizio di nuovi impianti utility scale. Mentre il mese di giugno ha sancito un nuovo massimo per la produzione elettrica da fotovoltaico (42,6%), che ha superato quella da idrolettrico (37,3%), da sempre la principale fonte rinnovabile nel Paese.”L’Italia è tra i Paesi dove l’abbondanza di energia solare è in grado di offrire benefici su tre assi strategici decisivi – ha dichiarato l’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia –. Innanzitutto, può contribuire a rafforzare la sicurezza energetica nazionale: una produzione solare ampia, distribuita e prevedibile consente di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili importate e dalle dinamiche geopolitiche, garantendo maggiore stabilità e resilienza. In secondo luogo, l’energia solare può giocare un ruolo essenziale nel contenimento del costo dell’elettricità. L’elevata disponibilità di produzione nelle ore di picco contribuisce a diminuire i prezzi all’ingrosso, con benefici diretti per tutto il sistema economico. Infine, l’espansione della capacità solare consente una progressiva sostituzione delle fonti fossili, accelerando il processo di decarbonizzazione del sistema elettrico, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e con il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC)”.L’Alleanza per il Fotovoltaico richiama l’attenzione delle istituzioni “sull’urgenza di accompagnare questa crescita con scelte coerenti e lungimiranti. Servono – sottolinea l’Alleanza – regole stabili, iter autorizzativi più rapidi e trasparenti e aste FER pienamente accessibili ai progetti utility scale. È necessario non rallentare un percorso che sta già portando benefici concreti al Paese in termini di sicurezza, competitività ed emissioni evitate”.”Il sorpasso storico del fotovoltaico in Europa – conclude l’Alleanza – va ben oltre il suo aspetto immediato: è la chiara dimostrazione della maturità, efficienza e importanza cruciale di questa tecnologia per il nostro futuro energetico. L’Italia possiede tutte le condizioni per giocare un ruolo da protagonista, ma sono necessarie decisioni chiare per non mancare questa opportunità”.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi e composito si rafforzano a luglio e superano attese

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo il PMI dei servizi negli Stati Uniti. L’indice, elaborato da S&P Global, si è portato a luglio a 55,7 punti nel mese di luglio contro una stima preliminare di 55,2, e risuota in crescita rispetto ai 52,9 del mese precedente.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si rafforza al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione.Migliora anche l’indice composito, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 55,1 punti, in aumento dai 54,6 punti della stima preliminare e rispetto ai 52,9 punti di giugno. LEGGI TUTTO

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    Wall Street parte a piccoli passi: focus su India e dati macro

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi in modesto rialzo, indicando una possibile estensione del rimbalzo avvisto questa settimana, dopo le perdite archiviate l’ottava precedente. Tengono banco le tensioni relative al commercio, laddove l’India è stata penalizzata dalle relazioni commerciali con la Russia, incassando tariffe elevatissime, e sta cercando di portare a casa un nuovo accordo con il Presidente americano Donald Trump. LEGGI TUTTO

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    BP, utile rettificato 2° trimestre supera consensus

    (Teleborsa) – BP ha chiuso il 2° trimestre dell’anno con un utile underlying superiore alle aspettative di 2,4 miliardi di dollari, sostenuto dal miglioramento delle performance in tutti i suoi segmenti, a dispetto della volatilità dei prezzi del petrolio e del gas. Il dato risulta in calo rispetto ai 2,76 miliardi di dollari registrati nello stesso trimestre dell’anno precedente, ma supera le stime degli analisti di 1,81 miliardi di dollari.L’utile netto si è attestato a 1,63 miliardi di dollari nel trimestre e si confronta con una perdita netta di 129 milioni di dollari relativa al pari periodo del 2024. La produzione è aumentata del 2,5% su base annua, raggiungendo 1,52 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno. I prezzi invece sono scesi a 59,74 dollari al barile dai 73,05 dollari di un anno fa.Il flusso di cassa operativo è stato di 6,3 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 2,8 miliardi di dollari del trimestre precedente, nonostante un pagamento di 1,1 miliardi di dollari per chiudere la transazione nel Golfo del Messico.(Foto: Alexandr Blinov / Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Hugo Boss, utili e ricavi 2° trimestre superano attese

    (Teleborsa) – La big del lusso Hugo Boss ha ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con vendite pari a 1 miliardo di euro, in calo dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1% a cambi costanti), superando leggermente le attese degli analisti.L’utile operativo è aumentato del 15% a 81 milioni di euro dai 70 milioni di un anno fa, superando il consensus di 77 milioni di euro. L’utile netto è aumentato del 27% a 47 milioni di euro, attestandosi al di sopra delle previsioni di 43 milioni.La società ha confermato le previsioni per l’anno in corso, reiterando una stima di fatturato compreso fra 4,2 e 4,4 miliardi di euro ed un utile prima di interessi ed imposte fra 380 e 440 milioni di euro. “Pur rimanendo attenti nel monitorare gli sviluppi macroeconomici, comprese le discussioni in corso sui dazi, la nostra attenzione rimane su ciò che possiamo controllare”, ha commentato il CEO Daniel Grieder. LEGGI TUTTO