14 Agosto 2025

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    Wall Street in rosso mentre si affievoliscono le speranze di taglio Fed da 50 punti base

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per Wall Street, dopo che i prezzi alla produzione degli Stati Uniti sono aumentati più del previsto a luglio sulla scia di un balzo dei costi di servizi e beni, facendo temere per una ripresa dell’inflazione nei prossimi mesi. La lettura è stata sorprendente, soprattutto perchè arriva dopo quella che ha indicato un moderata crescita dei prezzi al consumo sempre a luglio.Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro americano, i prezzi alla produzione hanno segnato un +0,9% su base mensile, dopo il dato invariato del mese precedente e contro il +0,2% stimato dagli analisti. Sempre sul fronte macro, sono scese poco più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA nell’ultima settimana. Il rosso odierno arriva comunque dopo i solidi guadagni dei giorni scorsi: ieri l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno registrato nuovi massimi storici, mentre il Dow Jones ha chiuso in rialzo di oltre l’1%.A spingere gli acquisti sono state le scommesse sempre più forti su un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre. Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha affermato che un taglio più aggressivo di mezzo punto percentuale dovrebbe essere sul tavolo, in parte a causa delle forti revisioni al ribasso della crescita dell’occupazione a giugno e maggio. Mary Daly, presidente della Federal Reserve di San Francisco, ha detto oggi però che non vede la necessità di un taglio di 50 punti base il mese prossimo, mentre Alberto Musalem, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, ha affermato che un taglio di mezzo punto “non è supportato dallo stato dell’economia”.Tra chi ha diffuso i conti prima della campanella, Deere ha registrato ricavi e utili in calo nel terzo trimestre; Tapestry ha segnalato un fatturato annuo record di 7 miliardi di dollari trainato dal marchio Coach; Advance Auto Parts ha abbassato la guidance sull’utile per maggiori oneri finanziari netti; Birkenstock ha confermato la guidance dopo un utile trimestrale in aumento del 73%.Guardando ai principali indici di Wall Street, scambia con un calo dello 0,46% sul Dow Jones; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 6.451 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,23%; consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,03%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore telecomunicazioni. Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti materiali (-1,39%), beni industriali (-0,98%) e energia (-0,69%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amazon (+2,24%), Intel (+0,86%), Dow (+0,81%) e JP Morgan (+0,71%).Le peggiori performance, invece, si registrano su 3M, che ottiene -1,43%. Contrazione moderata per Nike, che soffre un calo dell’1,33%. Sottotono IBM che mostra una limatura dell’1,30%. Deludente Home Depot, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Sirius XM Radio (+3,30%), Netflix (+3,03%), Amazon (+2,24%) e Verisk Analytics (+1,89%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Trade Desk, che ottiene -7,03%. Seduta negativa per Lululemon Athletica, che mostra una perdita del 3,74%. Sotto pressione Charter Communications, che accusa un calo del 3,29%. Scivola Paypal, con un netto svantaggio del 2,70%. LEGGI TUTTO

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    Mexedia firma lettera di intenti per acquisire partecipazione in DIG

    (Teleborsa) – Mexedia, società tecnologica italiana specializzata in comunicazioni omnichannel e quotata su Euronext Growth Paris, ha firmato una Lettera di Intenti non vincolante (LOI) per acquisire una partecipazione in Digital Innovations Holding Group (DIG), società di consulenza e tecnologia attiva nell’integrazione di blockchain, intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML).L’operazione prevista darebbe origine ad un’alleanza strategica per co-sviluppare prodotti, unificare dati e analisi e ampliare le iniziative congiunte di go-to-market in Europa, Medio Oriente e Americhe.”Questa LOI è in linea con la nostra strategia di integrare lo stack di comunicazione di Mexedia con capacità avanzate di AI e blockchain – ha dichiarato Orlando Taddeo, CEO di Mexedia – Insieme a DIG, intendiamo offrire interazioni più intelligenti e affidabili, un’automazione delle campagne più rapida e risultati misurabili per i brand”.Mexedia e DIG prevedono di lavorare alla documentazione definitiva nelle prossime settimane; i termini finanziari non sono stati divulgati.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,82%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 14 agosto 2025 sono state presentate 648 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 52.296 adesioni, pari allo 0,828084% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, balzo delle adesioni al 13,5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 14 agosto 2025 sono state presentate 111.754.495 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 112.283.025, pari al 13,4748% delle azioni oggetto dell’offerta (o al 13,2182% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione).L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    BBVA, ricorso in tribunale contro condizioni imposte da Governo ad acquisto Sabadell

    (Teleborsa) – Il colosso bancario spagnolo BBVA ha presentato ricorso contro la decisione del governo di impedirle di integrare Banco Sabadell in caso di esito positivo dell’offerta pubblica di acquisto (OPA).In particolare, BBVA ha presentato ricorso alla Corte Suprema spagnola il 15 luglio, secondo quanto riportato dal quotidiano El Espanol. Un portavoce di BBVA ha confermato a Bloomberg l’accuratezza della notizia e aggiungendo che l’iniziativa legale “non interferisce” con l’offerta.Il governo ha approvato a fine giugno l’accordo proposto a condizione che la fusione completa tra le due entità venga posticipata di almeno tre anni per “motivi di interesse comune”, come la tutela dei lavoratori, delle aziende e dei clienti finanziari. Pochi giorni dopo BBVA aveva deciso di procedere con l’offerta, in quanto l’operazione “crea valore per gli azionisti di entrambe le entità, nonostante la condizione ritarderà la concretizzazione di parte delle sinergie stimate”.A metà luglio la Commissione europea ha deciso di avviare una procedura d’infrazione contro la Spagna, inviando una lettera di costituzione in mora al paese, ritenendo che alcune disposizioni della legge bancaria spagnola e della legge spagnola sulla concorrenza, che conferiscono al governo poteri illimitati per intervenire nell’M&A bancario, incidano sulle competenze esclusive della BCE e delle autorità di vigilanza nazionali ai sensi della normativa bancaria dell’UE. LEGGI TUTTO

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    USA, Tesoro colpisce l’exchange crypto Grinex per evasione sanzioni e criminali informatici

    (Teleborsa) – L’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro statunitense ha ri-sanzionato l’exchange di criptovalute Garantex, che ha direttamente agevolato noti autori di ransomware e altri criminali informatici elaborando transazioni per oltre 100 milioni di dollari legate ad attività illecite dal 2019. L’OFAC sta inoltre sanzionando il successore di Garantex, Grinex, e intraprendendo azioni legali contro tre dirigenti di Garantex e sei società associate in Russia e nella Repubblica del Kirghizistan che hanno supportato il coinvolgimento dell’exchange in attività informatiche dannose.”Gli asset digitali svolgono un ruolo cruciale nell’innovazione e nello sviluppo economico globale e gli Stati Uniti non tollereranno l’abuso di questo settore per supportare la criminalità informatica e l’elusione delle sanzioni – ha affermato il Sottosegretario al Tesoro per il Terrorismo e l’Intelligence Finanziaria John K. Hurley – Sfruttare gli exchange di criptovalute per riciclare denaro e facilitare attacchi ransomware non solo minaccia la nostra sicurezza nazionale, ma danneggia anche la reputazione dei legittimi fornitori di servizi di asset virtuali”.Il 6 marzo 2025, i Servizi Segreti statunitensi, in collaborazione con le forze dell’ordine tedesche e finlandesi, hanno adottato misure contro l’infrastruttura informatica di Garantex, tra cui il sequestro del suo dominio web e il congelamento di oltre 26 milioni di dollari in criptovalute controllate da Garantex. Il 7 marzo 2025, il Dipartimento di Giustizia ha reso pubblici i capi d’accusa contro i dirigenti di Garantex, Aleksandr Mira Serda e Aleksej Besciokov. In seguito alla divulgazione dei capi d’accusa, Aleksej Besciokov è stato arrestato in India. Dopo l’adozione di queste misure, Garantex ha trasferito la sua base clienti e i suoi fondi al suo exchange successore, Grinex, nel tentativo di continuare a operare nonostante le sanzioni e le azioni delle forze dell’ordine.Inoltre, il Dipartimento di Stato ha annunciato offerte di ricompensa fino a 5 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto e/o alla condanna di Mira Serda e fino a 1 milione di dollari per altri dirigenti chiave di Garantex.Garantex è un exchange di criptovalute fondato alla fine del 2019, originariamente registrato in Estonia, che svolge la maggior parte delle sue operazioni da Mosca e San Pietroburgo. Le analisi mostrano che oltre 100 milioni di dollari di transazioni Garantex note sono associate ad attori illeciti, tra cui mercati darknet e gruppi ransomware. Nel febbraio 2022, Garantex ha perso la sua licenza estone per la fornitura di servizi di asset digitali dopo che l’Unità di Informazione Finanziaria estone ha rivelato gravi carenze in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo, e ha scoperto collegamenti tra Garantex e wallet utilizzati per attività criminali.La maggior parte dei fondi inviati a Garantex, che ha gestito conti per centinaia di migliaia di utenti, proveniva da altri exchange di criptovalute utilizzati per attività criminali. Una volta che gli utenti criminali depositano i loro fondi su Garantex, questi criminali riciclano i fondi ottenuti illecitamente utilizzando i servizi di exchange di Garantex. Dopo la designazione dell’OFAC e l’azione coercitiva dell’Unità di Informazione Finanziaria estone nel 2022, Garantex ha sviluppato un’infrastruttura volta a impedire agli istituti finanziari di attribuire gli indirizzi dei wallet di criptovalute all’exchange, nel tentativo di proteggere se stessa e i suoi clienti dalle sanzioni. Ciò ha permesso all’exchange di continuare a custodire fondi e fornire altri servizi a entità e individui coinvolti in attività illecite.Ad esempio, Garantex ha ricevuto milioni di dollari in criptovalute direttamente dai proventi di vari attacchi ransomware legati alla Russia, tra cui quelli che hanno coinvolto le varianti di ransomware Conti, Black Basta, LockBit, NetWalker e Phoenix Cryptolocker. Garantex ha anche fornito servizi di account e di cambio valuta ad attori associati alla gang del ransomware Ryuk. Ekaterina Zhdanova, una prolifica riciclatrice di denaro, ha scambiato oltre 2 milioni di dollari in Bitcoin per Tether (USDT) tramite Garantex.(Foto: © Mihai Andritoiu) LEGGI TUTTO

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    Fed, Musalem: taglio di mezzo punto non è supportato dallo stato dell’economia

    (Teleborsa) – “Per me, è troppo presto per dire esattamente quale politica sarò in grado di sostenere” alla riunione di settembre. Lo ha affermato Alberto Musalem, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, in un’intervista alla CNBCUn taglio di mezzo punto percentuale dei tassi alla riunione di settembre della Fed “non è supportato dall’attuale stato dell’economia e dalle prospettive”, ha dichiarato Musalem, dopo la pubblicazione di nuovi dati che mostravano aumenti dei prezzi all’ingrosso superiori alle attese a luglio e le recenti dichiarazioni del Segretario al Tesoro Scott Bessent, secondo cui i recenti dati deboli sull’occupazione potrebbero indurre una maggiore riduzione dei tassi nella riunione della Fed del 16-17 settembre. “Siamo proprio all’inizio di quella finestra” in cui dazi più elevati influenzeranno i prezzi, con una “ragionevole probabilità” che le pressioni sui prezzi possano rivelarsi più persistenti del previsto, ha detto durante l’intervista. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, domani il summit di Anchorage. Putin. “Da Trump sforzi sinceri per la pace”

    (Teleborsa) – L’incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump inizierà domani ad Anchorage, in Alaska, alle 11.30 ora locale (le 21.30 ora italiana). È quanto ha riferito il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di Mosca annunciando che Putin e Trump terranno una conferenza stampa congiunta dopo il vertice. Insieme a Putin faranno parte della delegazione russa che parteciperà al vertice anche tre ministri e due consiglieri presidenziali. Insieme a Ushakov, saranno presenti il consigliere per gli investimenti stranieri Dmitriev e i ministri degli Esteri Lavrov, della Difesa Belousov e delle finanze Siluanov.Il Cremlino afferma che il vertice inizierà con un incontro bilaterale tra Putin e Trump “naturalmente, con la partecipazione degli interpreti”.Il tema centrale sarà la risoluzione della crisi ucraina, ma saranno anche affrontati – fa sapere Ushakov – “argomenti più ampi di mantenimento della pace e della sicurezza, nonché le questioni internazionali e regionali attuali e le più urgenti”.”Come tutti sanno – ha detto Putin aprendo una riunione dei massimi esponenti del potere russo in vista del vertice di domani in Alaska – l’amministrazione Trump sta facendo sforzi energici e sinceri per fermare le ostilità, mettere fine alla crisi e raggiungere accordi che sono nell’interesse di tutte le parti coinvolte nel conflitto”. Tali accordi, ha aggiunto il presidente russo, serviranno a “creare le condizioni a lungo termine della pace tra i nostri Paesi, in Europa e nel mondo intero”. LEGGI TUTTO