14 Agosto 2025

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    Tapestry, fatturato annuo record di 7 miliardi di dollari trainato da marchio Coach

    (Teleborsa) – Tapestry, società statunitense che controlla marchi lifestyle come Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman, ha chiuso il quarto trimestre dell’anno fiscale (terminato il 28 giugno 2025) con un fatturato record di 1,7 miliardi di dollari, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, trainato da un guadagno del 14% (+13% a cambi costanti) del marchio Coach. Il gruppo ha raggiunto un fatturato annuo record di 7 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2025, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente, alimentato dalla crescita del 10% del marchio Coach. Viene segnalato un aumento del margine lordo di 210 punti base nell’anno fiscale 2025.”L’anno fiscale Il 2025 è stato un anno di svolta per Tapestry, poiché il nostro approccio sistemico alla costruzione del marchio sta conquistando una nuova generazione di consumatori in tutto il mondo – ha commentato la CEO Joanne Crevoiserat – La nostra forte crescita, coronata dalla sovraperformance del quarto trimestre, conferma l’efficacia delle nostre strategie. È importante sottolineare che abbiamo raggiunto gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo prefissati tre anni fa in un contesto dinamico, generando oltre 5 dollari di utili rettificati per azione e restituendo agli azionisti oltre 3 miliardi di dollari cumulativamente”.Guardando all’esercizio fiscale 2026, dati i solidi risultati operativi di Tapestry, la solidità del bilancio, la significativa generazione di free cash flow e le prospettive di crescita, la società prevede di proseguire i suoi solidi programmi di ritorno del capitale: il board ha approvato un aumento del 14% del dividendo, con un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione ordinaria pagabile il 22 settembre 2025 agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 5 settembre 2025, per un dividendo annuo previsto di 1,60 dollari per azione; oltre al completamento dell’ASR come indicato, Tapestry prevede di riacquistare 800 milioni di dollari in azioni ordinarie nell’anno fiscale in base alla sua attuale autorizzazione al riacquisto di azioni.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Balneari, Fiba-Confesercenti: “Non sono i prezzi ad allontanare turisti”

    (Teleborsa) – “Non sono i prezzi degli stabilimenti balneari ad aver allontanato i turisti”. È quanto dichiara in una nota Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA Confesercenti. “Ogni impresa stabilisce le proprie tariffe in autonomia, in base ai servizi offerti e alla località, ma non si possono prendere ad esempio solo i casi di lusso – aggiunge –. Il prezzo medio giornaliero di un ombrellone con due lettini va dai 18 ai 30 euro; con una formula di abbonamento settimanale in fila intermedia si oscilla tra i 120 e i 180 euro”. “A pesare sulla domanda – prosegue Rustignoli – è piuttosto un mix di fattori: il cambiamento delle abitudini dei consumatori, che stanno sempre più abbandonando le vacanze concentrate nei mesi di luglio e agosto per un modello più distribuito, fatto di weekend lunghi e con una stagionalità che si estende da maggio/giugno a settembre; un generale rallentamento dei consumi, che si registra su tutti i comparti; e la concorrenza crescente di mete estere low-cost. Indicare al pubblico solo gli stabilimenti balneari come ‘responsabili’ del calo di presenze – conclude – è ingiusto e sa di caccia alle streghe. La nostra categoria viene troppo spesso messa all’indice senza un reale motivo”. LEGGI TUTTO

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    Deere, ricavi e utili in calo nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Deere, una delle principali aziende al mondo nella produzione di macchine agricole, ha registrato un utile netto di 1,289 miliardi di dollari per il terzo trimestre terminato il 27 luglio 2025, pari a 4,75 dollari per azione, rispetto all’utile netto di 1,734 miliardi di dollari, pari a 6,29 dollari per azione, registrato nel trimestre al 28 luglio 2024. Nei primi nove mesi dell’anno, l’utile è stato di 3,962 miliardi di dollari, pari a 14,57 dollari per azione, rispetto ai 5,855 miliardi di dollari, pari a 21,04 dollari per azione, registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.Le vendite nette e i ricavi a livello mondiale sono diminuiti del 9%, attestandosi a 12,018 miliardi di dollari, nel terzo trimestre del 2025, e del 18%, attestandosi a 33,290 miliardi di dollari, nei nove mesi. Il fatturato netto è stato di 10,357 miliardi di dollari per il trimestre e di 28,338 miliardi di dollari per i nove mesi, rispetto – rispettivamente – a 11,387 miliardi di dollari e 35,484 miliardi di dollari dell’anno scorso.”Gestendo proattivamente le scorte, abbiamo adattato la produzione alla domanda al dettaglio, consentendo alla nostra azienda e ai nostri concessionari di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei clienti – ha affermato il CEO John May – Continuando a gestire l’elevato livello di attrezzature usate nel settore, stiamo costruendo un mercato più sano per tutti – i nostri clienti, i nostri concessionari e la nostra attività – anche in questi tempi difficili”.La società prevede che l’utile netto attribuibile a Deere & Company per l’anno fiscale 2025 si attesterà tra 4,75 e 5,25 miliardi di dollari.”Continuiamo a impegnarci a fornire soluzioni che rispondano alle esigenze attuali dei nostri clienti, gettando al contempo le basi per la crescita futura. Ad esempio, il crescente utilizzo e la comprovata efficacia sul campo di tecnologie avanzate, come See & Spray e Harvest Settings Automation, consentono ai clienti di migliorare la produttività e di affrontare al meglio le sfide del settore – ha osservato May – I risultati positivi che stiamo ottenendo rafforzano la nostra fiducia nel futuro di Deere, nonostante l’incertezza a breve termine”.(Foto: Loren King su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF, KT&Partners abbassa fair value e conferma Add

    (Teleborsa) – KT&Partners ha abbassato il fair value (a 157,3 euro per azione da 185 euro, per un potenziale upside del 215%) e confermato la raccomandazione (Add) sul titolo 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan.Gli analisti ricordano che, il 30 luglio 2025, 4AIM SICAF ha pubblicato i risultati del primo semestre del 2025, che evidenziano una perdita da investimenti di 0,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto al deficit di 3,3 milioni di euro registrato nel primo semestre del 2024. Tale risultato implica una performance del -10,2% nel primo semestre del 2025, sulla base del valore delle attività finanziarie totali di 8,9 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2024, sceso a 7,0 milioni di euro alla fine del primo semestre del 2025 (suddiviso tra 5,1 milioni di euro in strumenti finanziari quotati e 1,9 milioni di euro in strumenti finanziari non quotati). Per confrontare la performance di 4AIM, l’indice FTSE Italia Growth ha registrato un rendimento del +4% nel primo semestre del 2025. I costi di holding sono aumentati a 0,84 milioni di euro da 0,78 milioni di euro, poiché le minori spese di consulenza sono state più che compensate dalle maggiori spese per il personale, la gestione e l’audit. Al netto di ammortamenti, oneri finanziari netti e altre voci, la perdita netta si è ridotta a 2 milioni di euro rispetto ai 4,2 milioni di euro dell’anno precedente: la differenza è principalmente dovuta a un minore impatto negativo derivante dalle attività quotate (-0,35 milioni di euro rispetto ai -3,2 milioni di euro del primo semestre del 2024 e 0,8 milioni di euro di liquidità). Di conseguenza, il patrimonio netto è sceso a 8 milioni di euro e il NAV per azione a 113,9 milioni di euro, in calo rispetto ai 142,3 milioni di euro dell’esercizio 2024.La nuova composizione del portafoglio di 4AIM contava 49 società alla fine del primo semestre del 2025, in calo rispetto alle 51 società detenute alla fine del terzo trimestre del 2025. Le partecipazioni del fondo includono 4 nuove società aggiunte nel secondo trimestre: A.B.P. Nocivelli, Class Editori, Eurogroup Lamination e Star7; due di queste (Class Editori ed Eurogroup Lamination) sono quotate sul segmento principale di Euronext Milan. Complessivamente, queste nuove partecipazioni rappresentavano il 2,3% del valore del portafoglio di società quotate del fondo a fine giugno 2025 (circa 0,15 milioni di euro). Nel frattempo, il fondo ha completamente disinvestito da 6 società: Arnoldo Mondadori Editore, Askoll EVA, Dominion Hosting Holding, Newprinces, Ubaldi Costruzioni e Zignago Vetro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Sabaf, Fulvio Montipò al 12,3% dei diritti di voto. Non intende incrementare quota

    (Teleborsa) – Fulvio Montipò, presidente esecutivo di Interpump Group, non ha al momento intenzione di incrementare la propria partecipazione in Sabaf, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di componenti per elettrodomestici. È quanto si legge nelle dichiarazioni di intenzioni alla CONSOB, dopo il superamento della soglia di rilevanza del 10% per quanto riguarda i diritti di voto.Si è trattato dell’ottenimento della maggiorazione di diritti di voto per n. 1.153.345 azioni Sabaf, essendosi verificate le condizioni di detenzione ininterrotta per 24 mesi dalla data di iscrizione nell’elenco speciale previste dallo statuto sociale e dal regolamento per il voto maggiorato. In particolare, Montinvest, il cui socio unico è Fulvio Montipò, detiene 1.235.000 azioni Sabaf, di cui 1.153.345 hanno ottenuto la maggiorazione del diritto di voto con efficacia dal 7 agosto 2025, conseguendo così un totale di 2.388.345 diritti di voto pari al 12,253% dei diritti di voto complessivi.Salvo il caso di maturazione di ulteriori diritti di voto per azioni Sabaf attualmente iscritte nell’elenco del voto maggiorato, Montipò non ha quindi al momento intenzione di incrementare la propria partecipazione, né di modificare la propria strategia alla base della partecipazione. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,25 milioni di quote di emissione a 70,54 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto quasi 3,25 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 70,54 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Birkenstock conferma guidance dopo utile trimestrale in aumento del 73%

    (Teleborsa) – Birkenstock, società tedesca di calzature quotata a Wall Street, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno fiscale (terminato il 30 giugno 2025) con ricavi pari a 635 milioni di euro, in aumento del 12% su base reported e del 16% a valuta costante rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mostrando una crescita a due cifre dei ricavi in tutti i segmenti: 10% su base reported (16% a valuta costante) nelle Americhe, 13% in EMEA (su base reported e a valuta costante) e 21% su base reported (24% a valuta costante) in APAC.L’EBITDA rettificato è stato pari a 218 milioni di euro, in aumento del 17% su base annua; Margine EBITDA rettificato del 34,4%, in aumento di 140 punti base rispetto al 33,0% di un anno fa. L’utile netto è stato pari a 129 milioni di euro, in aumento del 73% rispetto ai 75 milioni di euro, con un utile per azione (EPS) di 0,69 euro, in aumento del 75% rispetto a 0,40 euro.La società continua a prevedere una crescita del fatturato per l’anno fiscale 2025 nella fascia alta del suo intervallo di previsione, pari al 15-17% a tassi di cambio costanti. Inoltre, continua a prevedere un margine EBITDA rettificato compreso tra il 31,3 e il 31,8%, nonostante il forte deprezzamento del dollaro statunitense.”Abbiamo registrato un significativo miglioramento del margine nel trimestre, trainato dagli adeguamenti dei prezzi di vendita al netto dell’inflazione e da un migliore assorbimento – ha detto il CEO Oliver Reichert – Questo ci pone sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di margine EBITDA rettificato per l’anno, nonostante le difficoltà valutarie. Riteniamo di essere ben posizionati per gestire l’impatto dell’attuale accordo tariffario del 15% tra Stati Uniti e UE attraverso una combinazione di adeguamento dei prezzi, disciplina dei costi e gestione delle scorte, al fine di proteggere la salute e la redditività a lungo termine del marchio”. LEGGI TUTTO

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    Trenitalia (Gruppo FS): in corso l’omologazione del Frecciarossa 1000 di nuova generazione

    (Teleborsa) – Prosegue l’iter che porterà all’omologazione e poi all’entrata in circolazione del Frecciarossa 1000 di nuova generazione, il treno ad Alta Velocità di Trenitalia, società del Gruppo FS. Progettati da Hitachi Rail e realizzati nei siti produttivi di Pistoia e Napoli, i nuovi ETR1000 – fa sapere Trenitalia – mantengono il design esterno e la livrea attuale, ma introducono importanti innovazioni negli interni e nelle tecnologie di bordo nel segno dello stile Made in Italy.”Materiali di alta qualità, soluzioni di arredo ergonomiche e ambienti più accoglienti – sottolinea Trenitalia in una nota – contribuiscono a creare un’atmosfera in linea con le aspettative dei viaggiatori moderni. Il treno è inoltre dotato di sistemi digitali avanzati per la gestione del viaggio e dell’informazione a bordo. Oltre a raggiungere una velocità massima di 300 chilometri orari, questi treni risultano molto più affidabili grazie al miglioramento dell’efficienza del sistema di trazione. Determinante la spinta green, con un tasso di riciclabilità che raggiunge il 97,1%, ben 2,7 punti percentuali in più rispetto alla flotta precedente”. Il Frecciarossa 1000 di nuova generazione è anche il primo treno Alta Velocità al mondo ad aver ottenuto la certificazione ambientale EPD, basata su un’attenta Analisi del Ciclo di Vita (LCA).Tra gli elementi chiave anche l’attenzione al contesto internazionale. La nuova generazione di Frecciarossa 1000 è infatti stata progettata e realizzata per viaggiare, oltre che in Italia, su sette reti ferroviarie europee: Francia, Germania, Spagna, Austria, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio. L’investimento da parte di Trenitalia è pari a oltre 1,3 miliardi di euro e prevede la fornitura di 36 nuovi treni, con opzione per ulteriori 10 convogli, per un totale di 46 treni. Da qui al 2028 il ritmo di consegna sarà di circa otto treni l’anno LEGGI TUTTO