19 Agosto 2025

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,95%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 19 agosto 2025 sono state presentate 4.751 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 60.417 adesioni, pari allo 0,956676% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    OPA Iveco, Tata Motors deposita documento di offerta presso CONSOB

    (Teleborsa) – Tata Motors ha depositato presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Iveco Group.Come già comunicato, l’offerente riconoscerà un corrispettivo unitario in denaro pari a 14,10 euro (cum dividend, escluse eventuali distribuzioni conseguenti alla prospettata separazione del settore Difesa) per ciascuna azione oggetto dell’offerta portata in adesione. LEGGI TUTTO

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    USA, stima GDPNow della Fed di Atlanta: PIL a +2,3% nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – La stima del modello GDPNow della Fed di Atlanta per la crescita del PIL reale (tasso annuo destagionalizzato) nel terzo trimestre del 2025 è del 2,3% al 19 agosto, in diminuzione rispetto al 2,5% del 15 agosto.Dopo la pubblicazione di questa mattina dei dati sull’inizio dei lavori edilizi da parte dell’Ufficio del censimento degli Stati Uniti, la previsione della crescita reale degli investimenti residenziali nel terzo trimestre è scesa dall’1,1% al -5,9%, sottolinea la Fed di Atlanta.Il tasso di crescita del prodotto interno lordo (PIL) reale è un indicatore chiave dell’attività economica, ma la stima ufficiale viene pubblicata con un certo ritardo. Il modello di previsione GDPNow fornisce una “previsione immediata” della stima ufficiale prima della sua pubblicazione, stimando la crescita del PIL utilizzando una metodologia simile a quella utilizzata dal Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti.PILNow non è una previsione ufficiale della Fed di Atlanta. Piuttosto, è da considerarsi una stima corrente della crescita del PIL reale basata sui dati economici disponibili per il trimestre in corso.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Brasile, via libera Authority energia a proroga concessione Enel RJ a Rio

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Nazionale per l’Energia Elettrica (ANEEL) brasiliana, riunitasi oggi in seduta pubblica ordinaria, ha deciso di raccomandare al Ministero delle Miniere e dell’Energia (MME) la prorogadella Concessione di Distribuzione n. 5/1996 a Enel Distribuicao Rio – Enel RJ. La compagnia – si sottolinea – serve 2,7 milioni di unità in 66 comuni dello stato di Rio de Janeiro. Secondo la decisione di ANEEL, la società soddisfa i criteri stabiliti dal Decreto n. 12.068 del 20 giugno 2024.La modifica ai contratti di concessione di distribuzione è stata approvata il 25 febbraio 2025, durante una riunione pubblica del Consiglio di Amministrazione.(Foto: © sashkin7 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    MPS, ok BCE a salita Delfin fino al 20%. Adesioni a OPS su Mediobanca ferme al 19,4%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 19 agosto 2025 sono state presentate 6.675 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 161.803.294, pari al 19,4176% delle azioni oggetto dell’offerta (o al 19,0478% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione). Dopo i balzi delle ultime due sedute, le adesioni hanno rallentato. Secondo le indiscrezioni di vari quotidiani, l’aumento delle adesioni degli ultimi giorni sarebbe spiegato in gran parte da azioni in mano a Delfin. L’intenzione della finanziaria degli eredi di Del Vecchio sarebbe quella di consegnare l’intera sua quota del 19,9% prima dell’assemblea di Mediobanca di giovedì convocata per approvare l’operazione su Banca Generali.L’offerta di MPS su Mediobanca è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. Intanto, secondo quanto riporta l’ANSA citando fonti finanziarie, Delfin potrebbe salire fino a ridosso del 20% di MPS. La Banca centrale europea (BCE) avrebbe concesso alla holding della famiglia Del Vecchio l’autorizzazione, arrivata lo scorso 12 agosto, a detenere una quota in MPS fino al 19,99%. Ad oggi Delfin detiene il 9,9% dell’istituto senese.Delfin è anche il primo azionista di Mediobanca con il 19,8% e con l’eventuale adesione all’OPS di Siena su Piazzetta Cuccia la quota in MPS è destinata ad aumentare, fino a rendere Delfin anche primo azionista di Rocca Salimbeni. LEGGI TUTTO

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    Il FTSE MIB chiude sopra quota 43 mila punti. Tonfo dei titoli della Difesa

    (Teleborsa) – Piazza Affari chiude la seduta sopra quota 43 mila punti, ai massimi dai primi mesi del 2007, in una giornata positiva per tutte le Borse europee. A livello settoriale, è significativa la correzione dei titoli della difesa come Leonardo, legata ai possibili passi in avanti verso una pace in Ucraina dopo il trilaterale di ieri tra Trump, Zelensky e alcuni leader europei. Bene invece le banche, dopo che ieri sera Mediobanca ha ricevuto il via libera della BCE all’OPS su Banca Generali, mentre cresce l’attesa per l’assemblea di giovedì chiamata a votare sull’operazione, mentre avanzano le adesioni all’OPS lancia da MPS su Mediobanca nonostante il prezzo a sconto.Sul fronte geopolitico, Trump ha più volte menzionato le garanzie di sicurezza e un possibile incontro trilaterale con il presidente russo Putin per la risoluzione della guerra in Ucraina. Il tono amichevole dell’incontro è stato in netto contrasto con l’ultimo incontro di febbraio, conclusosi con l’uscita di Zelenskiy dalla Casa Bianca a seguito del fallimento dei colloqui.Per quanto riguarda i dati macroeconomici, a giugno il surplus delle partite correnti in Eurozona è aumentato a 35,8 miliardi di euro grazie soprattutto ai redditi primari.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,166. Lieve calo dell’oro, che scende a 3.323,2 dollari l’oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 62,74 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,55%.Tra i listini europei performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,45%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,34%, e tonica Parigi che evidenzia un bel vantaggio dell’1,21%.A Piazza Affari, il FTSE MIB ha terminato la giornata con un aumento dello 0,89%, a 43.021 punti; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 45.594 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%); in rialzo il FTSE Italia Star (+1,36%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Moncler, che mostra un forte aumento del 4,95%. Decolla Amplifon, con un importante progresso del 3,91%. In luce Stellantis, con un ampio progresso del 3,22%. Andamento positivo per Campari, che avanza di un discreto +2,83%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Leonardo, che ha terminato le contrattazioni a -10,16%. Piccola perdita per Italgas, che scambia con un -1,25%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Philogen (+7,31%), Sesa (+4,06%), Ariston Holding (+4,00%) e Ferragamo (+3,51%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Fincantieri, che ha archiviato la seduta a -10,11%. Vendite su Avio, che registra un ribasso del 6,69%. Seduta negativa per Juventus, che mostra una perdita dell’1,63%. Sotto pressione Maire, che accusa un calo dell’1,59% LEGGI TUTTO

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    N26, fondatore Valentin Stalf lascia ruolo da CEO dopo tensioni con investitori

    (Teleborsa) – N26, banca fintech tedesca che negli ultimi anni ha avuto problemi con le autorità per questioni di antiriciclaggio, ha annunciato che il co-fondatore Valentin Stalf lascerà le responsabilità operative come Chief Executive Officer ed entrerà nel Supervisory board, dopo un periodo iniziale di transizione.Valentin Stalf ha fondato N26 nel 2013 assieme a Maximilian Tayenthal, che manterrà il suo attuale ruolo come membro dell’Executive Leadership Team di N26 e nel Management Board di N26 Group e N26 Bank. Assieme, Stalf e Tayenthal continueranno a detenere quasi il 20% delle quote di N26 come co-fondatori.Nel corso dei prossimi mesi, il Supervisory Board vedrà la nomina di nuovi membri, oltre ad una ulteriore espansione del Management team di N26, si legge in una nota. Queste nuove nomine si aggiungono all’ingresso di Jochen Klopper, che assumerà il ruolo di nuovo Chief Risk Officer della banca a partire dall’inizio di dicembre 2025. Gli attuali membri del Supervisory Board di N26 sono Marcus Mosen (presidente), Deborah Carlson-Burkart, Peter Kleinschmidt e Jorg Gerbig.Nella nota della società non viene menzionato, ma il Financial Times ha scritto pochi giorni fa che alcuni investitori di N26 stavano facendo pressioni per rimuovere i fondatori dalla guida operativa dopo che la BaFin (l’autorità tedesca che supervisiona le banche e il mercato finanziario) ha individuato nuove carenze nella società. La BaFin ha scoperto “debolezze nei sistemi di controllo interno, nei processi e nell’organizzazione complessiva” di N26 durante un audit speciale. Le conclusioni della BaFin sono arrivate solo pochi mesi dopo che l’autorità aveva revocato le restrizioni precedenti alla crescita della banca.”Earlybird è grata a Valentin per le idee visionarie e gli straordinari risultati ottenuti – ha detto Christian Nagel, Partner di Earlybird Venture Capital e investitore di lunga data in N26 – Quello che ha realizzato insieme a Maximilian è davvero importante: hanno trasformato N26 in una delle principali banche digitali europee e cambiato in positivo l’esperienza bancaria di milioni di clienti. Siamo entusiasti di proseguire la collaborazione con Valentin all’interno del Supervisory Board di N26, per contribuire assieme al futuro della banca”. “Sosteniamo N26 dal 2015 e siamo orgogliosi di esserne ancora oggi uno dei principali azionisti – ha commentato Andrew McCormack, Fondatore e Managing Partner di Valar Ventures – La visione di Valentin come fondatore è fondamentale, e non vediamo l’ora di collaborare”.Fondata 12 anni fa, N26 ha raggiunto il pareggio operativo nell’estate del 2024, registrando una crescita del fatturato del 40% nell’ultimo esercizio finanziario. Con ricavi annui superiori ai 500 milioni di euro, N26 prevede di chiudere la seconda metà dell’anno in utile, grazie all’elevata attività dei clienti e un’offerta di prodotti in costante espansione. Quest’anno N26 è anche entrata nel settore delle telecomunicazioni mobili, offrendo su alcuni mercati piani locali e eSIM internazionali per viaggiatori, coprendo più di 100 destinazioni e registrando una risposta positiva dalla base clienti con circa 8.000-10.000 nuovi piani venduti ogni mese. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, Bessent contro l’India: fa profitti con greggio russo a basso costo

    (Teleborsa) – Il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha accusato l’Indiadi effettuare operazioni di arbitraggio nel mercato petrolifero, avvantaggiandosi delle importazioni di greggio russo a basso costo.”Stanno solo facendo profitti. Stanno rivendendo”, accusa Bessent in una intervista alla trasmissione “Squawk Box” su Cnbc, spiegando che Nuova Dheli “sta acquistando petrolio russo a basso costo per rivenderlo come prodotto”.Il governo Modi dall’inizio della guerra in Ucraina è diventato il principale cliente della Russia con 1,5 milioni di barili di petrolio importato al giorno, mentre prima della guerra le importazioni erano minime. La Cina è il secondo maggiore acquirente di petrolio russo, con circa 1 milione di barili al giorno importati in luglio: una cifra in linea con la media degli acquisti di Pechino”.”L’India ha iniziato ad acquistare petrolio russo in modo massiccio su richiesta degli Stati Uniti – ha replicato Bob McNally, presidente di Rapidan Energy ed ex consigliere del presidente Bush- L’amministrazione Biden aveva chiesto all’India di acquistare il petrolio russo, mentre altri paesi imponevano sanzioni, per evitare un forte aumento dei prezzi della benzina negli Stati Uniti”.”L’India ha svolto un ruolo chiave nel meccanismo sanzionatorio che prevedeva la fissazione di un tetto massimo ai prezzi, ideato dagli Stati Uniti e dai loro alleati europei per garantire che il petrolio russo continuasse a fluire, cercando al contempo di limitare le entrate di Mosca”, ha concluso McNally. LEGGI TUTTO