20 Agosto 2025

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    Fisia Italimpianti (Webuild) consegna lotto 2 del sistema Riachuelo in Argentina

    (Teleborsa) – Il consorzio guidato da Fisia Italimpianti, società del Gruppo Webuild, ha ufficialmente consegnato al cliente AySA il Lotto 2 del Sistema Riachuelo, segnando il completamento dell’intero impianto di trattamento delle acque reflue, il più grande e tecnologicamente avanzato dell’America Latina.L’impianto, già operativo, rappresenta un intervento strategico per la riqualificazione ambientale del bacino del Río de la Plata e per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie di oltre 4 milioni di abitanti della capitale argentina. Il Sistema Riachuelo, sostenuto dalla Banca Mondiale, coinvolge infatti 14 comuni. A regime, sarà in grado di trattare fino a 2,3 milioni di metri cubi di acque reflue al giorno e contribuirà ad estendere la rete fognaria a 1,5 milioni di abitanti. L’intero Sistema si articola in tre lotti. Il primo lotto riguarda la raccolta delle acque reflue urbane; il secondo, consegnato ora, ha curato il pretrattamento avanzato delle acque; il terzo lotto, già completato sempre ad opera di Webuild, ha garantito lo scarico sicuro nel Río de la Plata tramite la realizzazione di un tunnel subfluviale lungo 12 chilometri e posato a 40 metri di profondità sul fondo del fiume. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, inflazione luglio confermata stabile al 2%. Contributo maggiore da servizi

    (Teleborsa) – Confermata stabile l’inflazione dell’Eurozona a luglio 2025. Secondo l’Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), i prezzi al consumo segnano un +2% su base tendenziale, confermando il livello preliminare, uguale al mese precedente.Il contributo maggiore è provenuto dai servizi (+1,46 punti percentuali, pp), seguiti da alimentari, alcol e tabacco (+0,63 pp), beni industriali non energetici (+0,18 pp) ed energia (-0,23 pp).I tassi annui più bassi sono stati registrati a Cipro (0,1%), Francia (0,9%) e Irlanda (1,6%). I tassi annui più elevati sono stati registrati in Romania (6,6%), Estonia (5,6%) e Slovacchia (4,6%). Rispetto a giugno 2025, l’inflazione annua è diminuita in otto Stati membri, è rimasta stabile in sei ed è aumentata in tredici.Su base mensile, si registra una variazione nulla che conferma la prima lettura contro il +0,3% del mese precedente.L’inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, segna una crescita del 2,3% su base annua, in linea con la stima preliminare, uguale al mese precedente. La variazione mensile è del -0,2%, uguale alla stima iniziale rispetto al +0,4% del mese prima.L’inflazione armonizzata della Zona Euro segna un 2,4% tendenziale, in linea con la stima preliminare, uguale a giugno.L’inflazione annua nell’Unione europea è stata del 2,4% a luglio 2025, in aumento rispetto al 2,3% di giugno. Un anno prima, il tasso era del 2,8%. LEGGI TUTTO

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    Islanda, banca centrale lascia tassi al 7,5% con continue pressioni inflazionistiche

    (Teleborsa) – Il Comitato di Politica Monetaria della Banca Centrale d’Islanda ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento al 7,50%. Tutti i membri del Comitato hanno votato a favore della decisione.L’inflazione complessiva si è attestata al 4% a luglio, dopo essere scesa di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Secondo le previsioni recentemente pubblicate dalla Banca centrale, aumenterà nuovamente nei prossimi mesi, per poi iniziare a rallentare all’inizio del 2026. “Le prospettive di inflazione rimangono tuttavia molto incerte”, si legge nello statement rilasciato al termine della riunione.La crescita della domanda interna si è attenuata, in linea con una politica monetaria restrittiva. Le pressioni sulla capacità produttiva nell’economia si sono quindi attenuate, come si può osservare dal raffreddamento del mercato immobiliare e del lavoro. Ciononostante, l’attività economica appare ancora relativamente solida, i salari sono aumentati notevolmente e le aspettative di inflazione rimangono al di sopra dell’obiettivo.”Sebbene l’inflazione sia diminuita e le aspettative di inflazione siano diminuite nel recente periodo, le pressioni inflazionistiche permangono – viene sottlineato – Pertanto, non sono ancora emerse le condizioni che consentirebbero un allentamento del tasso di interesse reale. Ulteriori tagli dei tassi di interesse dipenderanno dall’avvicinamento dell’inflazione all’obiettivo del 2,5% della Banca”.(Foto: chris robert on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI in leggero rialzo a 34,75 euro/MWh

    (Teleborsa) – Il valore dell’indice IGI – Italian Gas Index per il 20 agosto è pari a 34,75 euro/MWh, in leggero rialzo rispetto al 19 agosto attestatosi a 34,53 euro/MWh.L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura. LEGGI TUTTO

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    Germania, surplus commerciale cala a 104 miliardi di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Con un valore di 786 miliardi di euro, le esportazioni tedesche sono diminuite dello 0,1% nel primo semestre del 2025, attestandosi pressoché al livello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Lo rende noto l’Ufficio federale di statistica (Destatis).Nei primi sei mesi del 2025 sono state importate in Germania merci per un valore complessivo di 682 miliardi di euro, con un aumento del 4,4% rispetto al primo semestre del 2024. Destatis segnala inoltre che il saldo commerciale estero della Germania (esportazioni meno importazioni) è stato pari a +104,0 miliardi di euro nel primo semestre del 2025, registrando quindi un calo del 22,2% rispetto al primo semestre del 2024 (+133,7 miliardi di euro).Le esportazioni verso gli Stati Uniti sono state in calo del 3,9%, mentre le importazioni dalla Cina sono risultate in aumento del 10,7%.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    HKEX, utile semestrale in crescita del 39%. Numero record di domande di IPO

    (Teleborsa) – Hong Kong Exchanges and Clearing (HKEX), la società che gestisce la Borsa di Hong Kong e il London Metal Exchange, ha comunicato che i ricavi del primo semestre 2025 sono stati pari a 14.076 milioni di dollari, superiori del 33% rispetto al primo semestre 2024. I ricavi della gestione caratteristica sono aumentati del 34%, riflettendo volumi semestrali record nel mercato a pronti e nel mercato delle stock option, commissioni di deposito più elevate e maggiori proventi netti da investimenti derivanti dall’aumento delle dimensioni del Margin Fund.Il margine EBITDA è stato del 79%, 6 punti percentuali in più rispetto al primo semestre 2024. L’utile attribuibile agli azionisti è stato di 8.519 milioni di dollari, in crescita del 39% rispetto al primo semestre 2024. “HKEX ha iniziato il 2025 da una posizione di forza, registrando i migliori ricavi e utili semestrali di sempre del Gruppo – ha detto la CEO Bonnie Y Chan – I volumi sul mercato azionario, sul mercato dei derivati e sullo Stock Connect hanno raggiunto massimi semestrali record e abbiamo riconquistato la nostra posizione di principale piattaforma di IPO al mondo per fondi raccolti. Abbiamo inoltre continuato a compiere progressi strategici nella prima metà del 2025, dalla diversificazione del nostro ecosistema di prodotti al miglioramento del nostro framework di quotazione, dall’apertura di nuovi orizzonti nel nostro business delle materie prime al raggiungimento di una nuova pietra miliare nello sviluppo dell’ecosistema FIC di Hong Kong”. “Dopo aver ricevuto un numero record di domande di quotazione in un periodo di sei mesi, entriamo nella seconda metà del 2025 con nuove iniziative in corso per migliorare ulteriormente la competitività e l’attrattiva dei nostri mercati, tra cui i preparativi per un ciclo di regolamento del mercato a pronti più breve, l’espansione del nostro regime di quotazione senza supporto cartaceo, nonché l’implementazione di requisiti rafforzati per la determinazione del prezzo delle IPO e la prima fase di spread minimi ridotti”, ha aggiunto.(Foto: © Roman Babakin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Circle, commessa per 200.000 euro da Autorità Portuale mediterranea

    (Teleborsa) – Circle, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’analisi e nello sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha annunciato l’avvio del progetto “Ecosistema Portuale”, un’iniziativa strategica, della durata di 15 mesi, che mira alla creazione di un sistema informativo evoluto e integrato e che rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di trasformazione digitale di una importante Autorità Portuale mediterranea. Il progetto, del valore di 200.000 euro, si propone di rafforzare l’efficienza operativa, garantire una maggiore trasparenza nei processi e facilitare l’interoperabilità tra i diversi attori della catena logistica.”Siamo orgogliosi di contribuire con le nostre soluzioni tecnologiche all’evoluzione digitale di un ulteriore snodo strategico mediterraneo – dichiara l’AD Luca Abatello – Il progetto rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione possa migliorare l’efficienza operativa, la trasparenza e la sostenibilità dell’intera catena logistica. È un ulteriore passo avanti nella nostra missione di accompagnare porti e sistemi logistici verso un futuro sempre più interconnesso, automatizzato e resiliente, come da nostro piano industriale Connect 4 Agile Growth”. LEGGI TUTTO

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    Le banche europee continuano a correre ma le valutazioni non riflettono i fondamentali

    (Teleborsa) – Da inizio anno il settore bancario europeo ha confermato l’accelerazione evidenziata negli ultimi anni: l’indice di riferimento ha infatti registrato un’altra performance del +32% rispetto al +8% dello STOXX Europe 600. Dall’esplosione della pandemia di COVID-19 (31 marzo 2020), l’indice STOXX Banks Europe ha guadagnato il 284,5% rispetto al 93,6% dello STOXX Europe 600. Lo si legge in un’analisi di David Benamou, CIO di Axiom Alternative Investments.Le valutazioni, tuttavia, non sono cambiate, rimanendo ben al di sotto della loro media storica e mostrando sconti molto significativi sia rispetto al resto del mercato (41%) che al settore bancario statunitense. Rispetto agli istituti di credito USA, in particolare, lo sconto sfiora il 50% anche se il ROE (return on equity) delle banche europee è salito al di sopra di quello delle banche statunitensi per la prima volta dal 2010.Benamou osserva che il settore bancario europeo ha registrato una crescita spettacolare dei ricavi e degli utili: dal 2022 l’utile per azione è triplicato, mentre i multipli non hanno avuto il tempo di adeguarsi. E guardando alla seconda parte dell’anno, i fondamentali preannunciano risultati positivi. Secondo gli ultimi dati della BCE, infatti, i volumi dei depositi continuano ad aumentare e la ripartizione tra depositi a termine e depositi a vista continua a migliorare. La remunerazione dei depositi a termine, inoltre, continua a scendere. Questo ci porta a prevedere un miglioramento dei margini sui depositi e quindi dei margini di interesse netti.I tassi BCE dovrebbero stabilizzarsi tra l’1,5% e il 2%, un intervallo molto favorevole per i volumi di prestiti e che facilita la gestione dei costi dei depositi a termine. Questo livello rimane inoltre relativamente accomodante e dovrebbe ridurre il rischio di deterioramento del credito. Infine, l’ammortamento dei portafogli prestiti originati durante il periodo dei tassi di interesse negativi sta iniziando a dare i suoi frutti: la percentuale di prestiti a basso margine sta gradualmente diminuendo, il che continuerà a migliorare i margini di interesse netti. Anche l’attività sui mercati sembra aver beneficiato dei volumi di negoziazione sostenuti e della volatilità, il che porta a prevedere un elevato reddito da commissioni. Il settore dovrebbe quindi registrare buoni risultati, con un ROE previsto per il 2025 superiore all’11%. Il settore è attualmente sovracapitalizzato (capitale di base superiore al 14,4%) e la dinamica degli utili consente alle banche di offrire rendimenti cash elevati: i dividendi attesi e i riacquisti di azioni annunciati indicano un rendimento cumulato cash per il 2025-2026 intorno al 18%. A ciò si può aggiungere un ulteriore 6% cumulato di crescita del patrimonio tangibile (utili non distribuiti in dividendi o riacquisto di azioni). Ne consegue un ROI totale di circa il 24% nel periodo 2025-2026.Il settore bancario dovrebbe infine trarre vantaggio da un contesto macroeconomico e politico più favorevole per l’Europa, anche dopo l’entrata in vigore di Basilea IV, sostiene il CIO di Axiom Alternative Investments. Tutte le cattive notizie in materia di regolamentazione sono infatti già state scontate e ci sono buone notizie all’orizzonte, prima fra tutti i progressi sul fronte dell’unione dei mercati dei capitali.”La tesi di investimento per il settore bancario europeo rimane quindi molto interessante – è la conclusione – Nonostante questo, per quanto riguarda il posizionamento degli investitori sul comparto, continua ad esserci un ironico paradosso: sulla base dei sondaggi condotti tra gli investitori, i partecipanti dichiarano di essere sovrappesati sulle banche europee, mentre i dati pubblici sui portafogli indicano che attualmente sono leggermente sottopesati rispetto ai loro benchmark”. LEGGI TUTTO