22 Agosto 2025

Daily Archives

More stories

  • in

    Fed, limitate modifiche a framework. Powell: fissare numero per occupazione è poco saggio

    (Teleborsa) – La revisione di quest’anno della cornice operativa della banca centrale statunitense “ha preso in considerazione l’evoluzione delle condizioni economiche negli ultimi cinque anni. Durante questo periodo, abbiamo osservato che la situazione inflazionistica può cambiare rapidamente di fronte a shock di ampia portata. Inoltre, i tassi di interesse sono ora sostanzialmente più elevati rispetto al periodo compreso tra la crisi finanziaria globale e la pandemia”. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al simposio di Jackson Hole, in un ampio discorso in cui ha anche aperto – cautamente e velatamente – a un taglio dei tassi a settembre.In primo luogo, i banchieri centrali statunitensi hanno eliminato la dicitura che indicava che il limite inferiore effettivo (effective lower bound, ELB) fosse una caratteristica distintiva del panorama economico. “Abbiamo invece osservato che la nostra “strategia di politica monetaria è progettata per promuovere la massima occupazione e prezzi stabili in un’ampia gamma di condizioni economiche” – ha detto Powell – La difficoltà di operare in prossimità dell’ELB rimane una potenziale preoccupazione, ma non è il nostro obiettivo principale”.In secondo luogo, “siamo tornati a un quadro di targeting flessibile dell’inflazione ed eliminati la strategia di “makeup” – ha detto – Come si è poi scoperto, l’idea di un superamento intenzionale e moderato dell’inflazione si era rivelata irrilevante. Non c’era nulla di intenzionale o moderato nell’inflazione registrata pochi mesi dopo l’annuncio delle modifiche del 2020 alla dichiarazione di consenso, come ho riconosciuto pubblicamente nel 2021″.In terzo luogo, “la nostra dichiarazione del 2020 affermava che avremmo attenuato i “deficit”, piuttosto che le “deviazioni”, rispetto al livello massimo di occupazione”, ha osservato Powell, aggiungendo che “manteniamo questa posizione, ma il nostro uso del termine “deficit” non è stato sempre interpretato come previsto, sollevando difficoltà di comunicazione. Di conseguenza, abbiamo rimosso il termine “deficit” dalla nostra dichiarazione. Invece, il documento rivisto ora afferma più precisamente che “il Comitato riconosce che l’occupazione può talvolta superare le valutazioni in tempo reale del livello massimo di occupazione, senza necessariamente creare rischi per la stabilità dei prezzi”. Naturalmente, un’azione preventiva sarebbe probabilmente giustificata se la tensione del mercato del lavoro o altri fattori rappresentassero rischi per la stabilità dei prezzi”. In quarto luogo, in linea con l’eliminazione del termine “deficit”, “abbiamo apportato modifiche per chiarire il nostro approccio nei periodi in cui i nostri obiettivi di occupazione e inflazione non sono complementari”, ha sottolineato.A parte queste modifiche, vi è una notevole continuità con le dichiarazioni passate. “Continuiamo a credere che la politica monetaria debba essere lungimirante e considerare i ritardi nei suoi effetti sull’economia – ha detto il presidente della Fed – Per questo motivo, le nostre azioni politiche dipendono dalle prospettive economiche e dal bilancio dei rischi che gravano su tali prospettive. Continuiamo a credere che fissare un obiettivo numerico per l’occupazione sia poco saggio, poiché il livello massimo di occupazione non è direttamente misurabile e varia nel tempo per ragioni indipendenti dalla politica monetaria”.”Continuiamo inoltre a considerare un tasso di inflazione a lungo termine del 2% come il più coerente con i nostri obiettivi a doppio mandato – ha aggiunto – Riteniamo che il nostro impegno verso questo obiettivo sia un fattore chiave per mantenere ben ancorate le aspettative di inflazione a lungo termine. L’esperienza ha dimostrato che un tasso di inflazione del 2% è sufficientemente basso da garantire che l’inflazione non rappresenti un problema nelle decisioni di famiglie e imprese, offrendo al contempo alla banca centrale una certa flessibilità politica per fornire soluzioni accomodanti durante le recessioni economiche”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, Trump dice che licenzierà Lisa Cook dalla Fed se non si dimetterà

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che licenzierà Lisa Cook, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve, se non si dimetterà dal suo incarico. “La licenzierò se non si dimette”, ha commentato ai giornalisti.Bill Pulte, direttore della Federal Housing Finance Agency e un fedele alleato di Trump, ha detto che Cook ha falsificato i documenti per ottenere condizioni di prestito favorevoli per due suoi immobili e ha raccomandato al Dipartimento di Giustizia di aprire un’indagine su di lei.Cook, nei suoi unici commenti sulla questione finora, ha affermato di “non avere alcuna intenzione di essere intimidita” e si è impegnata a raccogliere “informazioni accurate per rispondere a qualsiasi domanda legittima e fornire i fatti”.Cook, prima donna afroamericana e prima donna di colore a far parte del Board of Governors della Federal Reserve, ha assunto l’incarico nel maggio 2022 per ricoprire un mandato non ancora scaduto che sarebbe terminato a gennaio 2024. È stata riconfermata sotto la presidenza di Joe Biden per un mandato completo che scadrà a gennaio 2038. LEGGI TUTTO

  • in

    Piazza Affari maglia rosa in Europa nell’accelerazione post-discorso di Powell

    (Teleborsa) – Le Borse europee migliorano nettamente nel pomeriggio, in tandem con Wall Street, dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha cautamente aperto la porta a un taglio dei tassi di interesse a settembre. “La stabilità del tasso di disoccupazione e di altri indicatori del mercato del lavoro ci consente di procedere con cautela nel valutare eventuali modifiche alla nostra politica monetaria – ha affermato nel suo discorso a Jackson Hole – Tuttavia, con la politica monetaria in territorio restrittivo, le prospettive di base e il mutevole equilibrio dei rischi potrebbero giustificare un adeguamento della nostra politica monetaria”.Sul fronte macroeconomico, in Giappone l’inflazione di luglio ha rallentato a +3,1% a/a da +3,3% grazie all’energia, ma il livello rimane ben superiore al target della BoJ (2%). In Germania il PIL 2° trimestre è stato rivisto al ribasso (-0,3% t/t da -0,1%) a causa di un netto calo degli investimenti (-1,4% t/t) e di un minimo supporto dei consumi (+0,1%).La crescita dei salari negoziati nella zona euro ha riaccelerato al 3,95% nel secondo trimestre del 2025, rispetto al 2,46% dei tre mesi prima, secondo i dati della Banca centrale europea (BCE). Il dato, comunque ancora al di sotto del picco del 5,37% registrato nel terzo trimestre dello scorso anno, probabilmente manterrà la BCE cauta nel valutare una possibile ripresa dei tagli dei tassi di interesse a settembre.L’Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,169 Euro / Dollaro USA, con un aumento dello 0,72%. L’Oro, in aumento (+0,74%), raggiunge 3.363,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,27%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +89 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,53%.Tra i mercati del Vecchio Continente seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,31%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,40%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,51%.Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,02%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dell’1,00%. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,95%); con analoga direzione, sale il FTSE Italia Star (+1,19%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Stellantis (+4,42%), STMicroelectronics (+4,27%), Mediobanca (+2,72%) e Azimut (+2,64%).Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Banca Generali (+3,45%), WIIT (+3,41%), Fincantieri (+3,31%) e OVS (+3,08%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Comer Industries, che ottiene -0,53%. Tentenna Garofalo Health Care, che cede lo 0,52%. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street accelera al rialzo con Powell che apre al ritorno al taglio dei tassi

    (Teleborsa) – Dopo una partenza in territorio positivo, accelera nettamente al rialzo Wall Street grazie all’atteso discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al simposio di Jackson Hole.Powell ha utilizzato il suo ultimo discorso a Jackson Hole per segnalare che la banca centrale statunitense si sta preparando a riavviare presto i tagli dei tassi di interesse, evidenziando le vulnerabilità del mercato del lavoro nonostante l’accelerazione dell’inflazione. “Con la politica monetaria in territorio restrittivo, le prospettive di base e il mutevole equilibrio dei rischi potrebbero giustificare un adeguamento del nostro orientamento di politica monetaria”, ha detto, spiegando che i “rischi al ribasso per l’occupazione stanno aumentando”.Secondo il CME FedWatch Tool, un quarto d’ora dopo la diffusione del testo del discorso di Powell gli operatori vedono l’87% di possibilità di un taglio dei tassi di 25 punti base il mese prossimo (contro il 72% di un’ora fa).Sul fronte tecnologico, occhi puntati su Nvidia dopo le notizie che il produttore di chip ha chiesto a Foxconn di sospendere il lavoro sul chip H20 AI, il prodotto più avanzato che la società è autorizzata a vendere in Cina; e su Alphabet dopo che l’azienda ha concluso un accordo di cloud computing della durata di sei anni con Meta Platforms del valore di oltre 10 miliardi di dollari.Tra chi ha pubblicato la trimestrale ieri sera dopo la chiusura del mercato, attenzione a Ross Stores, che ha superato le stime sugli utili e ha ripristinato le sue previsioni annuali, Intuit, che ha previsto una crescita dei ricavi del primo trimestre inferiore alle stime degli analisti, e Workday, le cui previsioni sui ricavi da abbonamento sono risultate deludenti.Guardando ai principali indici di Wall Street, scambia in deciso rialzo il Dow Jones (+1,53%), che raggiunge i 45.472 punti; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 6.463 punti (+1,46%). In netto miglioramento il Nasdaq 100 (+1,69%); con analoga direzione, in rialzo l’S&P 100 (+1,38%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+2,27%), beni industriali (+1,81%) e informatica (+1,65%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Dow (+4,44%), Intel (+4,06%), Boeing (+2,82%) e American Express (+2,62%).Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano ON Semiconductor (+4,57%), Microchip Technology (+4,55%), NXP Semiconductors (+4,19%) e Intel (+4,06%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intuit, che ottiene -6,61%. Pesante Workday, che segna una discesa di ben -4,47 punti percentuali. LEGGI TUTTO

  • in

    Fed, Powell: spostamento equilibrio dei rischi “potrebbe giustificare” adeguamento tassi

    (Teleborsa) – “Nel breve termine, i rischi per l’inflazione sono orientati al rialzo e i rischi per l’occupazione al ribasso: una situazione difficile. Quando i nostri obiettivi sono in tensione in questo modo, il nostro quadro normativo ci impone di bilanciare entrambi i lati del nostro duplice mandato. Il nostro tasso di riferimento è ora di 100 punti base più vicino alla neutralità rispetto a un anno fa, e la stabilità del tasso di disoccupazione e di altri indicatori del mercato del lavoro ci consente di procedere con cautela nel valutare modifiche al nostro orientamento di politica monetaria”. Lo ha detto il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al simposio di Jackson Hole, il suo ultimo come numero uno della banca centrale statunitense.”Ciononostante, con la politica monetaria in territorio restrittivo, le prospettive di base e il mutevole equilibrio dei rischi potrebbero giustificare un adeguamento del nostro orientamento di politica monetaria”, ha aggiunto.Parlando del mercato del lavoro più nei dettagli, ha detto che sembra “in equilibrio, si tratta di un curioso tipo di equilibrio che deriva da un marcato rallentamento sia dell’offerta che della domanda di lavoratori. Questa situazione insolita suggerisce che i rischi al ribasso per l’occupazione stanno aumentando. E se tali rischi si materializzano, possono farlo rapidamente sotto forma di un forte aumento dei licenziamenti e della disoccupazione”.Per quanto riguarda l’inflazione, “l’aumento dei dazi ha iniziato a far salire i prezzi in alcune categorie di beni”, ha detto Powell, secondo cui “gli effetti dei dazi sui prezzi al consumo sono ora chiaramente visibili”. “Prevediamo che tali effetti si accumuleranno nei prossimi mesi, con elevata incertezza su tempi e importi – ha spiegato – La questione fondamentale per la politica monetaria è se questi aumenti dei prezzi possano aumentare materialmente il rischio di un problema di inflazione persistente”. Secondo il presidente della Fed, “uno scenario di base ragionevole prevede che gli effetti saranno relativamente di breve durata: una variazione una tantum del livello dei prezzi. Naturalmente, “una tantum” non significa “tutto in una volta”. Ci vorrà del tempo prima che gli aumenti tariffari si diffondano lungo le catene di approvvigionamento e le reti di distribuzione. Inoltre, le aliquote tariffarie continuano a evolversi, prolungando potenzialmente il processo di aggiustamento”. “È anche possibile, tuttavia, che la pressione al rialzo sui prezzi dovuta ai dazi possa innescare una dinamica inflazionistica più duratura, e questo è un rischio da valutare e gestire”, ha detto, spiegando che “un’altra possibilità è che le aspettative di inflazione possano aumentare, trascinando con sé l’inflazione effettiva”. LEGGI TUTTO

  • in

    BCE, Nagel: al momento non ho abbastanza argomenti per cambiare politica monetaria

    (Teleborsa) – “Per quanto riguarda i tassi di interesse, credo che siamo in una sorta di equilibrio. Abbiamo un 2% di inflazione, siamo in linea con il nostro obiettivo. Questa è una buona notizia”. Lo ha affermato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), in un’intervista a Bloomberg Television, aggiungendo che “l’inflazione non è più il punto”.”Non è certo il momento di adagiarsi sugli allori, quindi, ad esempio, l’inflazione dei servizi è ancora molto alta, è superiore al 3%, quindi dobbiamo avere un atteggiamento attendista e credo che questo approccio meeting-by-meeting è il modo migliore per attuare la politica monetaria”, ha spiegato.”Quando arriverà la nostra riunione di settembre, avremo nuovi dati, nuove proiezioni, e poi vedremo – ha aggiunto Nagel – Ma al momento, se prendo tutti i numeri che conosco come i dati PMI, penso che non mi diano abbastanza argomenti per cambiare la politica monetaria”.Col fatto che l’intervista si svolgeva a Jackson Hole, a questo proposito Nagel ha detto: “Come sempre, la conferenza di Jackson Hole è un evento molto importante per i banchieri centrali, ma forse quest’anno lo è ancora di più quando si parla di indipendenza delle banche centrali. Questo è il DNA di una buona politica monetaria. Questa è la condizione per fare ciò che dobbiamo fare per adempiere al nostro mandato di raggiungere la stabilità dei prezzi e quindi dobbiamo lottare per l’indipendenza della banca centrale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in rialzo dopo vendite sul tech, focus su discorso Jerome Powell

    (Teleborsa) – Seduta positiva per Wall Street, dopo che ieri l’S&P 500 ha messo a segno una perdita per il quinto giorno consecutivo appesantito dai titoli tecnologici ad alta capitalizzazione, in attesa del discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al simposio di Jackson Hole.L’intervento di Powell, in programma alle 16 ora italiana, potrebbe fornire indicazioni sul potenziale ritorno al taglio dei tassi nella prossima riunione di settembre. Secondo il CME FedWatch Tool, gli operatori vedono ora il 71,5% di possibilità di un taglio dei tassi di 25 punti base il mese prossimo, in calo rispetto all’85,4% di una settimana fa. Le probabilità erano aumentate dopo i deboli dati sui payroll questo mese e dopo che i dati sui prezzi al consumo avevano indicato una limitata pressione al rialzo legata ai dazi, ma poi diversi interventi di membri del FOMC hanno stemperato queste attese.Sul fronte tecnologico, occhi puntati su Nvidia dopo le notizie che il produttore di chip ha chiesto a Foxconn di sospendere il lavoro sul chip H20 AI, il prodotto più avanzato che la società è autorizzata a vendere in Cina; e su Alphabet dopo che l’azienda ha concluso un accordo di cloud computing della durata di sei anni con Meta Platforms del valore di oltre 10 miliardi di dollari.Tra chi ha pubblicato la trimestrale ieri sera dopo la chiusura del mercato, attenzione a Ross Stores, che ha superato le stime sugli utili e ha ripristinato le sue previsioni annuali, Intuit, che ha previsto una crescita dei ricavi del primo trimestre inferiore alle stime degli analisti, e Workday, le cui previsioni sui ricavi da abbonamento sono risultate deludenti.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,55%; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.391 punti (+0,36%). Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,14%); poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,26%). LEGGI TUTTO

  • in

    UE lancia consultazione su revisione aiuti di Stato: focus su settore siderurgico e startup

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha lanciato un invito a presentare contributi e una consultazione pubblica per raccogliere contributi sulla portata e il contenuto della revisione degli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà.Gli orientamenti stabiliscono le condizioni in base alle quali gli aiuti a imprese non finanziarie in difficoltà possono essere considerati conformi alle norme dell’UE. Per rimanere aggiornata, la Commissione sta avviando un processo di revisione degli orientamenti per il salvataggio e la ristrutturazione, entrati in vigore nel 2014. La revisione proposta prevede: l’ampliamento dell’ambito di applicazione degli orientamenti per il salvataggio e la ristrutturazione al settore siderurgico, attualmente escluso; modificare la definizione di “impresa in difficoltà” (UiD) per quanto riguarda alcune tipologie di startup innovative con un modello di crescita specifico, consentendo loro di beneficiare di aiuti nell’ambito di altri strumenti di aiuti di Stato; chiarire alcune parti della definizione di UiD, in particolare il concetto di “fondi propri” e il suo rapporto con il patrimonio netto e la solvibilità delle UiD; apportare modifiche tecniche a seguito di diverse sentenze della Corte di Giustizia dell’UE.Il termine ultimo per rispondere alla Call for Evidence e al questionario della consultazione pubblica è il 14 novembre 2025.”La nostra revisione degli orientamenti per il salvataggio e la ristrutturazione mira ad allinearli alla realtà economica odierna, riconoscendo al contempo il notevole impatto che gli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione hanno sulla concorrenza – ha commentato Teresa Ribera, Vicepresidente Esecutiva per una Transizione Pulita, Giusta e Competitiva – Per comprendere meglio dove siano maggiormente necessari i cambiamenti, invitiamo tutte le autorità pubbliche, le aziende e le altre parti interessate a partecipare a questo processo cruciale e a condividere attivamente le proprie opinioni”. LEGGI TUTTO