25 Agosto 2025

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    EEMS prevede break-even al 2028. Dimissioni CdA non per incongruenze gestionali

    (Teleborsa) – EEMS, società quotata su Euronext Milan e attiva nel mercato energetico e mobile, ha fornito una serie di precisazioni su bilanci, CdA e piano industriale su richiesta di CONSOB.In merito alle difformità riscontrate tra il bilancio d’esercizio 2024 pubblicato in data 15 maggio 2025 e quello successivamente riapprovato nel mese di agosto 2025, è stato spiegato che il prospetto diffuso a maggio 2025 rappresentava un bilancio riclassificato a livello civilistico, non ancora consolidato e non comprensivo delle rettifiche di revisione proposte dal revisore legale (RSM). Il documento di maggio includeva, oltre ai ricavi caratteristici delle vendite e prestazioni (649 mila euro), anche altri proventi operativi contabilizzati in modo non conforme, comprendenti partite straordinarie e componenti infragruppo (+ 612 mila euro); proventi stimati e non ancora realizzati, successivamente rettificati in sede di consolidamento (+ 700 mila euro).Con riguardo al piano, ha spiegato che tiene conto dei nuovi ingressi societari e delle operazioni di M&A in corso, che rafforzano il portafoglio prodotti e servizi e ampliano la base clienti, con particolare focus sull’integrazione Pay Store e sui progetti in ambito turistico-ricettivo ed energetico (es. Lago di Codana). Il Piano 2025–2027 stimava un progressivo contenimento delle perdite fino al 2027, con un sostanziale pareggio ma ancora in territorio negativo. L’estensione al 2028 consente di rappresentare in modo prudenziale il primo anno con utile netto positivo, frutto della combinazione di crescita ricavi, maggior marginalità e razionalizzazione dei costi. L’inserimento del 2028 è motivato dalla volontà di fornire agli investitori e al mercato una proiezione più realistica e sostenibile, che tenga conto dei tempi tecnici di implementazione delle nuove linee di business e degli effetti a regime delle misure avviate. La scelta di indicare il 2028 come primo anno di utile è stata fatta “in ottica conservativa: l’obiettivo del management è di anticipare il raggiungimento del break-even, ma il Piano si basa su ipotesi prudenziali, in linea con le richieste di trasparenza regolamentare”.Nel corso del Consiglio di Amministrazione riunitosi ad agosto per l’approvazione del bilancio e della Relazione Finanziaria, hanno rassegnato le proprie dimissioni i seguenti Consiglieri: Fabio Del Corno, Iana Permiakova, Filippo Ezio Fanelli e Alfonso Balsano. Le dimissioni “non sono state motivate da incongruenze gestionali né da situazioni di incompatibilità con l’organo consiliare, bensì da un naturale avvicendamento connesso all’avvio della nuova vision strategica e del Piano Industriale 2025-2028”. La società ha “ritenuto opportuno favorire l’ingresso di nuove figure con profilo tecnico, esperienza di mercato e competenze specifiche nel settore mobile e nella gestione dei progetti energetici, in coerenza con le linee di sviluppo individuate”.Nel corso del Consiglio di Amministrazione di agosto, sono stati sottoposti al Comitato per la Gestione e il Controllo due preventivi relativi all’incarico di revisione legale: Audi Revi e Grant Thornton. La procedura di valutazione è “tuttora in corso”.In merito all’operazione relativa a Lago di Codana S.r.l., EEMS precisa che le trattative sono tuttora in corso. Ad oggi, l’unico documento formalmente sottoscritto è una Lettera di Intenti (LOI) in data 5 settembre 2024. Successivamente non sono stati firmati ulteriori accordi vincolanti, ma sono proseguite interlocuzioni di natura verbale. “Considerata la rilevanza dell’operazione, qualificabile come operazione con parte correlata di maggiore rilevanza, l’AD dimissionario ha ritenuto opportuno demandare la prosecuzione delle attività di verifica al nuovo consiglio di amministrazione, che entrerà in carica con l’assemblea del24 settembre 2025”, viene sottolineato.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Francia, Bayrou chiede voto fiducia al governo: “pericolo immediato sovraindebitamento”

    (Teleborsa) – Il primo ministro francese, François Bayrou, ha confermato oggi nella conferenza stampa di rientro dopo la pausa estiva che porrà la questione di fiducia del suo governo con una dichiarazione di politica generale: “Ho chiesto al presidente della Repubblica di convocare il parlamento in seduta straordinaria – ha sottolineato Bayrou – porrò la questione di fiducia del governo su una dichiarazione di politica generale” basata sul suo piano di tagli alla spesa pubblica. La data è stata fissata per l’8 settembre. Il “pericolo immediato” del sovraindebitamento minaccia la Francia, che deve “farvi fronte oggi stesso, senza ritardo di alcun tipo”, ha detto n una conferenza stampa per il rientro dopo la pausa estiva, dedicato essenzialmente al suo discusso piano di tagli al bilancio dello stato.”La dipendenza dal debito è diventata in Francia cronica e questo denaro, preso in prestito a centinaia di miliardi, non è stato utilizzato come si sarebbe dovuto, per investire”, ma “per le spese correnti”.La Francia attraversa “un momento preoccupante e quindi decisivo”, “un momento di esitazione e di disordine” che “impone un chiarimento”, ha detto Bayrou.”L’Europa – ha detto il premier – non va bene neppure lei. Dovrebbe parlare con una sola voce. E invece è troppo spesso divisa, ognuno cerca prima di tutti i propri vantaggi”, ha detto Bayrou. LEGGI TUTTO

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    Italia secondo produttore UE di ortaggi, al primo posto per pomodori

    (Teleborsa) – Nel 2024, l’Unione europea ha raccolto 62,2 milioni di tonnellate di ortaggi freschi, con un aumento del 6% rispetto ai 58,8 milioni di tonnellate raccolti nel 2023. Lo rende noto l’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat).Spagna (14,8 milioni di tonnellate), Italia (13,9 milioni di tonnellate) e Francia (5,8 milioni di tonnellate) sono stati i principali produttori di ortaggi freschi dell’UE, rappresentando insieme il 55% del raccolto totale.Nel 2024, la produzione di diversi ortaggi chiave nell’UE è aumentata rispetto al 2023: la produzione di pomodori è aumentata del 5%, raggiungendo i 16,8 milioni di tonnellate, la produzione di carote è aumentata del 6%, raggiungendo i 4,7 milioni di tonnellate, e la produzione di cipolle è aumentata dell’11%, raggiungendo i 7,0 milioni di tonnellate.Tra i paesi dell’UE, l’Italia è stata il principale produttore di pomodori nel 2024, rappresentando il 36% del raccolto totale di pomodori dell’UE, seguita da Spagna (27%) e Portogallo (10%).I principali produttori di carote nell’UE sono stati la Germania (18% del totale), la Francia (14%) e la Polonia (12%).I Paesi Bassi sono stati il principale produttore di cipolle dell’UE nel 2024, rappresentando circa un quarto (26%) delle cipolle raccolte nell’UE, seguiti da Spagna (20%) e Germania (12%).Nel 2024, la produzione di frutta, bacche e noci nell’UE (esclusi agrumi, uva e fragole) è stata di 24,3 milioni di tonnellate, ovvero il 2% in meno rispetto alla quantità raccolta nel 2023. I principali produttori di frutta, bacche e noci nell’UE nel 2024 sono stati l’Italia (5,4 milioni di tonnellate), la Spagna (4,3 milioni di tonnellate) e la Polonia (4,1 milioni di tonnellate), che hanno rappresentato complessivamente il 57% della produzione dell’UE.La produzione di mele dell’UE è stata di 11,6 milioni di tonnellate nel 2024, la maggior parte delle quali proveniva da Polonia (29%), Italia (21%) e Francia (17%). La produzione UE nel 2024 è stata inferiore del 4% rispetto al 2023.L’UE ha prodotto anche 1,9 milioni di tonnellate di pere nel 2024, il 2% in più rispetto al 2023. I principali produttori di pere sono stati l’Italia (24% del totale UE), i Paesi Bassi (17%) e il Belgio (15%).La produzione di pesche è stata ancora più concentrata: Spagna (37%), Italia (33%) e Grecia (21%) hanno rappresentato insieme il 91% della produzione UE. La produzione di pesche dell’UE nel 2024 è stata superiore del 2% rispetto al 2023. LEGGI TUTTO

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    Berkshire Hathaway non intende acquistare un’altra società ferroviaria

    (Teleborsa) – Warren Buffett ha detto che la sua holding Berkshire Hathaway non è interessata ad acquistare un’altra società ferroviaria, ma ha incontrato il CEO di CSX e discusso di una maggiore cooperazione. Lo ha detto a CNBC.Il presidente di Berkshire Hathaway, Buffett, e il CEO designato Greg Abel hanno incontrato il CEO di CSX, Joseph Hinrichs, a Omaha il 3 agosto, nel suo ufficio, da soli e senza la presenza di consulenti, ha riferito l’emittente televisiva. Hanno chiarito a Hinrichs che non avrebbero presentato un’offerta per CSX, ma che ritenevano di poter collaborare maggiormente e ottenere alcuni degli stessi vantaggi dalla fusione delle due società.I commenti odierni di Buffett arrivano dopo che venerdì BNSF (controllata dalla Berkshire Hathaway di Buffett) e CSX hanno annunciato una partnership per fornire nuovi servizi ferroviari da costa a costa.L’annuncio di venerdì è arrivato a poca distanza dalla pressione su CSX dell’investitore attivista Ancora per una fusione o un cambio di leadership, e della richiesta di Toms Capital Investment Management di incontrare il board della società, dopo che il settore ferroviario statunitense è stato scosso a luglio dall’annuncio di Union Pacific dell’intenzione di acquistare Norfolk Southern per 85 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Keurig Dr Pepper posta da S&P in CreditWatch Negative per aumento debito post-acquisizione

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha posto in CreditWatch con implicazioni negative i rating di Keurig Dr Pepper, dopo che la società statunitense ha annunciato l’acquisizione di JDE Peet’s, con sede nei Paesi Bassi, tramite un’offerta pubblica di acquisto interamente in contanti per le sue azioni ordinarie, valutate 15,7 miliardi di euro (circa 18,2 miliardi di dollari). L’agenzia di rating stima che l’operazione valga per JDEP circa 23 miliardi di dollari, debito incluso, pari a un multiplo EBITDA (enterprise value) non sinergizzato di poco inferiore a 13x.Dopo l’operazione, KDP prevede di separarsi in due società indipendenti: Beverage Co. (un marchio di bevande rinfrescanti che offre bevande analcoliche gassate aromatizzate, energetiche e funzionali principalmente in Nord America) e Global Coffee Co. (che serve oltre 100 paesi in tutti i segmenti, canali e fasce di prezzo del caffè).Sulla base della maggiore diversificazione geografica, di prodotto e di scala dell’entità combinata, nonché della generazione di flussi di cassa prevista e della comprensione delle politiche finanziarie di KDP, il possibile declassamento sarà limitato a un solo notch, con conseguente rating “BBB-“.L’azione di rating e il risultato previsto non incorporano il piano di KDP di separarsi in due società indipendenti. S&P non ha ancora valutato la posizione competitiva e la generazione di flussi di cassa di ciascuna entità indipendente, né determinato come il debito combinato pre-separazione di KDP (incluso il finanziamento delle acquisizioni) sarà allocato tra le rispettive strutture di capitale. LEGGI TUTTO

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    Antitrust, via libera ad acquisizione compendio Cronos da parte di Poste e Fideuram

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria su Poste Vita (controllata al 100% da Poste Italiane) e Fideuram Vita (compagnia di assicurazioni controllata in via esclusiva da Intesa Sanpaolo) per l’acquisizione del Compendio di Cronos.Il capitale sociale di Cronos è detenuto dalle società Allianz (10%), Intesa Sanpaolo Assicurazioni (22,5%), Generali Italia (22,5%), Poste Vita (22,5%) e Unipol (22,5%). Nessuna delle compagnie detiene il controllo a fini Antitrust su Cronos.Cronos è stata costituita in data 3 agosto 2023 dalle compagnie, nel contesto di un’operazione di sistema finalizzata alla salvaguardia dei clienti di Eurovita, avviata a seguito della sottoposizione della stessa ad un’operazione di dismissione per via del commissariamento da parte dell’IVASS in data 31 gennaio 2023 e della messa in amministrazione straordinaria in data 29 marzo 2023 da parte del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, per problemi di solvibilità e di requisiti patrimoniali sottosoglia rispetto a quelli minimi previsti dalla regolazione.L’operazione di Poste e Fideuram non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante. LEGGI TUTTO

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    Antitrust, prorogata chiusura procedimento su Apple per app Tracking Transparency

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di prorogare il termine di conclusione del procedimento nei confronti di Apple in relazione all’eventuale abuso di posizionedominante dell’app Tracking Transparency. Il nuovo termine è fissato all’11 novembre 2025 (rispetto al 31 ottobre 2025), considerata la necessità di garantire alle parti il più ampio esercizio dei diritti di difesa e del contradditorio.A maggio 2023 è stata avviata un’istruttoria nei confronti di Apple per accertare l’esistenza di violazioni della concorrenza. A ottobre 2024 il procedimento è stato oggettivamente esteso in relazione alla potenziale restrittività della condotta consistente nell’imposizione agli sviluppatori di applicazioni terze per il sistema operativo mobile iOS di condizioni non oggettive, non trasparenti, non proporzionate e suscettibili di avvantaggiare la stessa Apple in merito alle modalità di richiesta del consenso degli utenti ai fini dello sfruttamento dei dati a fini pubblicitari. LEGGI TUTTO

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    Foti: “Fondi di coesione competenza delle Regioni, no a centralizzazione”

    (Teleborsa) – “Nel dibattito di ieri sui fondi di coesione, nessuno degli intervenuti ha sostenuto che gli stessi debbano essere centralizzati e gestiti dallo Stato. In verità, essendo stata posta in rilievo la necessità di un maggiore coinvolgimento dei Comuni, chi scrive ha detto che la decisione compete alle Regioni”. Lo dichiara il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti.”Non solo – prosegue il ministro – ma, essendo la sussidiarietà un pilastro della coesione, ho evidenziato da parte mia che quella verticale, proprio in ragione della governance multilivello, è molto più pregnante di quella orizzontale, per la quale il coinvolgimento della società civile risulta ancora parziale. Del resto, proprio chi scrive, in questi mesi, ha coerentemente espresso a nome del Governo la posizione di escludere i fondi della coesione dai cosiddetti ‘piani Paese, ipotizzati dalla Commissione Europea per la programmazione 2028-2034′”, conclude Foti. LEGGI TUTTO