25 Agosto 2025

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    Dow Jones in rosso nonostante rialzo Nvidia prima dei conti. Poco mossi S&P 500 e Nasdaq

    (Teleborsa) – Seduta contrastata a Wall Street, dopo i forti guadagni di venerdì quando il presidente della Fed Jerome Powell ha lasciato intendere che un taglio dei tassi di interesse potrebbe essere sul tavolo della riunione della banca centrale statunitense del mese prossimo. Sebbene Powell non si sia impegnato in alcun modo per questa mossa, è stato considerato dal mercato come uno dei segnali più chiari che si potessero immaginare per un taglio dei tassi a settembre e le aspettative per un taglio di 25 punti base che sono salite all’80% dopo le sue dichiarazioni.Sul fronte delle trimestrali, l’evento clou della settimana è mercoledì con i risultati di NVIDIA, che avranno un effetto sull’intero comparto dell’intelligenza artificiale. Oltre al colosso tech, nei prossimi giorni pubblicheranno i risultati anche Dell, Dick’s Sporting Goods, Best Buy, Dollar General e Abercrombie & Fitch.Prima della campanella, PDD Holdings (società madre di Temu) ha segnalato ricavi in crescita più delle attese nel secondo trimestre del 2025.Oggi sono arrivati anche diversi annunci di M&A: Thoma Bravo acquista Verint per 2 miliardi di dollari in contanti; Crescent Energy acquisisce Vital Energy in un’operazione da 3,1 miliardi di dollari; Royalty Pharma acquisisce royalty di farmaco Amgen per massimi 950 milioni di dollariOcchi puntati su Intel, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato venerdì che il governo avrebbe acquisito una quota del 9,9% per 8,9 miliardi di dollari. Il consigliere economico della Casa Bianca Kevin Hassett ha dichiarato che il governo potrebbe acquisire partecipazioni in altre aziende statunitensi di semiconduttori, o persino in aziende di altri settori.Oggi non sono in calendario dati macroeconomici importanti, mentre sul fronte della politica monetaria sono attese le dichiarazioni di John Williams, presidente della Fed di New York.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,46%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500, che si posiziona a 6.467 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,19%); sulla stessa linea, pressoché invariato l’S&P 100 (+0,18%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+0,88%) e informatica (+0,57%). Nel listino, i settori sanitario (-1,24%), beni di consumo per l’ufficio (-1,19%) e utilities (-0,62%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Nvidia (+1,98%) e Nike (+1,64%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Merck, che continua la seduta con -2,58%. Sotto pressione Procter & Gamble, che accusa un calo dell’1,54%. Tentenna Dow, che cede l’1,41%. Sostanzialmente debole Coca Cola, che registra una flessione dell’1,24%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Alphabet (+1,93%), Alphabet (+1,93%), Nvidia (+1,93%) e Netflix (+1,66%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Keurig Dr Pepper, che prosegue le contrattazioni a -8,30%. Sessione nera per DexCom, che lascia sul tappeto una perdita del 5,91%. In perdita Moderna, che scende del 4,72%. Scivola Starbucks, con un netto svantaggio del 2,47%. LEGGI TUTTO

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    Fisco, poche ispezioni: in media controlli sostanziali per 1 azienda su 71

    (Teleborsa) – Solo l’1,4% delle attività imprenditoriali e professionali viene “visitata” ogni anno dal fisco. In pratica, rientra in quelli che vengono tecnicamente definiti controlli sostanziali in un anno appena un’attività su 71. Tradotto in termini temporali, con questi ritmi per completare la rotazione e fare un check su tutte le attività sarebbero necessari almeno settanta anni.Ma talvolta scovare l’evasione non basta: su 100 euro scoperti con le diverse tipologie di verifica alla fine solo 17-18 euro finiscono per essere incassati davvero. I dati, che fotografano un’evasione che appare sempre difficile da stanare, sono quelli contenuti nell’analisi che la Corte dei Conti ha effettuato sulle entrate pubbliche nei corposi volumi che accompagnano la relazione sul ‘Rendiconto Generale dello Stato’, in pratica sul bilancio pubblico.Sulla frequenza dei controlli sostanziali – quelli per intendersi che vengono fatti con accessi e ispezioni, non su documenti cartacei – la valutazione è facile: “Risulta dunque del tutto evidente – afferma la Corte – come le probabilità di essere concretamente soggetti a controllo siano molto ridotte”. Sugli incassi reali, invece, la conclusione dei magistrati contabili è che sia “altamente probabile” la “correlazione a radicate aspettative di successive rottamazioni o al convincimento di poter eludere la successiva azione esecutiva”. LEGGI TUTTO

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    Forbes Italia (BFC Media), sanzione da 150 mila euro dall’Antitrust per pubblicità occulta

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha riconosciuto che la società BFC Media ha attuato una pratica commerciale scorretta e le ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di 150.000 euro.Il procedimento riguarda la condotta posta in essere da BFC Media, editore del supplemento al n. 84 di ottobre 2024 di Forbes Italia dal titolo “100 Ristoranti & co. Innovativi 2025”, consistente in una fattispecie di pubblicità occulta.A partire dal mese di luglio 2024, BFC Media ha avviato una collaborazione con “Il Forchettiere”, testata giornalistica diretta da Marco Gemelli, per la realizzazione di un inserto incentrato sul mondo dell’alta cucina e per l’organizzazione di una cerimonia di presentazione dei ristoranti menzionati in detto inserto. A Marco Gemelli è stato affidato il ruolo di ricercare i ristoranti da inserire nel numero tematico, individuare sponsor del progetto e curare il processo editoriale in cambio del plusvalore tra i ricavi e i costi di produzione del supplemento.Le strutture selezionate hanno sottoscritto un contratto di acquisto di una scheda publiredazionale nel progetto per un importo tra 1.000 e 5.000, benché non tutti gli operatori abbiano versato tale somma nella sua interezza e alcuni operatori non abbiano versato alcuna somma. Nel supplemento oggetto del procedimento è mancato qualsivoglia espresso riferimento alla natura pubblicitaria dei contenuti pubblicati.La presentazione dei ristoranti appariva come un contenuto redazionale, con pagine descrittive tutte uguali per grafica e standardizzate nei contenuti: una breve descrizione del ristorante, due foto, un riquadro con ulteriori dettagli intitolato “Innovazione” e indicazione dei relativi contatti. È stato il giornale Il Fatto Quotidiano, con un articolo del 13 novembre 2024, a denunciare la mancanza di trasparenza della natura pubblicitaria dell’iniziativa.La pratica messa in campo è risultata “idonea a falsare il comportamento economico dei consumatori, nella misura in cui è suscettibile di orientare le loro scelte di consumo verso professionisti (nel caso di specie, ristoratori), presentati come più meritevoli, falsando il normale gioco della concorrenza”, si legge nel provvedimento dell’AGCM. LEGGI TUTTO

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    TECMA Solutions, Borsa: niente ordini senza limite di prezzo

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che da domani 26 agosto 2025 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie Tecma Solutions, Tech Company quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella Digital Transformation per il settore del Real Estate, non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.Tecma Solutions ha chiuso la giornata odierna a quota 2,50 euro per azione, in rialzo del 26,3%, rimanendo sospesa per tutta la seduta e riuscendo a fare prezzo solo in chiusura. Il controvalore è stato sopra la media, a 147 mila euro, dopo che già negli scorsi giorni c’erano stati volumi superiori al solito in assenza di notizie.Con il balzo odierno, il titolo è tornato ai massimi da giugno 2024, risultando però ancora molto lontano dai valori del 2021-2022 (massimo storico a 11,80 euro per azione il 4 gennaio 2022). Si è comunque ripreso dal minimo storico di 1,21 euro per azione, segnato il 2 luglio 2025. LEGGI TUTTO

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    Fontana: “Milano-Cortina 2026, la prima Olimpiade sostenibile con eredità per i territori”

    (Teleborsa) – L’Olimpiade di Milano Cortina 2026 è “la prima sostenibile. Voglio puntare l’attenzione sul fatto che sono i primi Giochi partiti su stimolo e proposta di due Regioni. L’allora governo italiano aveva deciso di sostenere la candidatura olimpica a condizione che i tre siti fossero Torino, Milano e Cortina, poi Torino si sfilò” e a quel punto, quella di andare avanti “fu una scelta delle due Regioni (Lombardia e Veneto, ndr). Io telefonai a Luca Zaia e insieme decidemmo di provare a portare avanti la candidatura solo tra Regioni. Poi altri governi hanno rivisto questa decisone folle e hanno deciso di sostenere i Giochi”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana al Meeting di Rimini intervenendo in un panel incentrato sui Giochi invernali del 2026.”Stiamo facendo delle opere che erano già necessarie ai territori cogliendo l’opportunità dei Giochi per anticipare i tempi e realizzarle subito. Il 40% degli interventi – ha sottolineato il governatore lombardo – riguardano la viabilità e l’accessibilità. Il 42% degli interventi è legato al miglioramento delle ferrovie, e il resto ai miglioramento degli impianti sportivi. Tutte legacy che rimarranno sul territorio e saranno fondamentali per migliorare la vita dei nostri cittadini”.Gli impianti sportivi nuovi “sono tutti privati” e hanno una loro destinazione futura “ben precisa” come l’Arena Santa Giulia o il Villagio Olimpico che “diventerà un grande studentato. Non lasceremo infrastrutture abbandonate a sé stesse come cattedrali nel deserto che purtroppo a volte abbiamo visto come conseguenza dei Giochi”, ha concluso Fontana. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out al 7,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 25 agosto 2025 sono state presentate 384.095 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 492.729 adesioni, pari al 7,802142% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 28 agosto in asta BTP e CCTeu fino a 8 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di fino a 8 miliardi di euro di BTP e CCTeu. I titoli vanno in asta giovedì 28 agosto. La data di regolamento è lunedì 1 settembre 2025.In particolare, saranno offerti da 2,5 a 2,75 miliardi di euro di BTP 5 Anni con scadenza 01/10/2030 e cedola annuale al 2,70%, da 1 a 1,25 miliardi di euro di BTP 10 Anni con scadenza 01/08/2035 e cedola annuale al 3,65%, da 1,75 a 2 miliardi di euro di BTP 10 Anni con scadenza 01/10/2035 e cedola annuale al 3,60%, da 1,5 a 2 miliardi di euro di CCTeu 7 Anni con scadenza 15/04/2034. LEGGI TUTTO

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    illimity, Intesa: urgenza per Banca Ifis di avviare processo di riorganizzazione e derisking

    (Teleborsa) – La perdita significativa di illimity per il primo semestre 2025 “era già stata annunciata e non rappresenta una sorpresa”, ma “i risultati annunciati hanno mostrato una performance operativa molto debole”. Lo scrivono gli analisti di Intesa Sanpaolo, ritenendo che Banca IFIS abbia “urgenza di avviare il processo di riorganizzazione e derisking, al fine di conseguire le sinergie pianificate e ripristinare una redditività positiva”.Viene ricordato che, a inizio agosto, illimity ha pubblicato i risultati del secondo trimestre 2025, con una perdita netta di 118 milioni di euro, confermando il dato preliminare pubblicato il 4 agosto (perdita di circa 120 milioni di euro). La perdita è principalmente attribuibile all’esito delle attività di valutazione effettuate su attività ed esposizioni creditizie, che hanno portato all’iscrizione di ulteriori accantonamenti e svalutazioni su crediti per 106 milioni di euro. Escludendo gli accantonamenti straordinari, la società ha registrato una perdita anche a livello pre-accantonamenti (-4 milioni di euro), a seguito di un calo dei ricavi (-18% su base trimestrale), penalizzato da una flessione del margine di interesse (-19% su base trimestrale), e di costi in aumento (+16% su base trimestrale, in parte influenzati da effetti non ricorrenti).La tempistica prevista per il completamento del consolidamento di illimity da parte di Banca Ifis prevede: il 29 agosto la conclusione del periodo di sell-out; a settembre il delisting di illimity; il 25 settembre l’assemblea degli azionisti per la nomina dei nuovi organi sociali di illimity; a dicembre il completamento della due diligence su illimity richiesta dalla BCE.”Ci aspettiamo che il nuovo piano industriale di Banca IFIS, la cui pubblicazione è prevista per il primo semestre del 2026, fornisca ulteriore chiarezza sul percorso per realizzare sinergie, semplificare e ridurre i rischi della struttura di illimity, nonché sull’attivazione della strategia di co-investimento in NPL, con l’obiettivo di mitigare l’impatto del calendar provisioning sui nuovi portafogli acquisiti”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO