27 Agosto 2025

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    Fed, UniCredit: rimozione Cook parte di progetto più ampio per rimodellare FOMC

    (Teleborsa) – La rimozione di Lisa Cook dal board della Fed non è sufficiente a garantire all’amministrazione Trump una politica monetaria più accomodante, ma è un passo necessario per rimodellare la composizione del voto del FOMC attraverso il controllo del board. Lo evidenzia un report di UniCredit sul tema, evidenziando che – se legalmente approvato – il suo licenziamento potrebbe consentire a Donald Trump di riempire l’organo di definizione dei tassi con voci accomodanti quando, a febbraio, si terrà la riconferma dei 12 presidenti regionali della Fed, che richiederà l’approvazione del board.Con il licenziamento (da confermare) di Lisa Cook, Trump ha portato la sua lotta contro la Fed a un livello superiore, passando dalle minacce verbali alle azioni legali. Nella sua lettera di licenziamento a Cook, accusata di frode ipotecaria, Trump ha affermato di avere “motivi sufficienti” per rimuoverla dall’incarico, in linea con quanto previsto dal Federal Reserve Act. Cook, il cui mandato scadrà nel 2038, sostiene che Trump non ha l’autorità di rimuoverla e che non ha alcuna intenzione di dimettersi, contestando in tribunale quella che sostiene essere un’azione illegale. “Ci aspettiamo che ottenga un’ingiunzione temporanea per sospendere l’ordine di rimozione, in attesa del contenzioso – si legge nel rapporto firmato dall’economista Edoardo Campanella – In questo modo, potrebbe continuare a partecipare alle riunioni del FOMC fino a quando non verrà presa una decisione giudiziaria definitiva, probabilmente da parte della Corte Suprema stessa, se il tribunale di grado inferiore si pronuncerà a favore di Cook, sostenendo che non ci sono motivi sufficienti per il suo licenziamento”.Secondo UniCredit, non è chiaro se la Corte Suprema, che ha una netta maggioranza conservatrice, sosterrà la Casa Bianca. Finora, ha concesso a Trump un ampio margine di manovra per licenziare membri delle agenzie federali, ma a maggio ha tracciato una linea di demarcazione attorno alla Fed, affermando che “si tratta di un’entità semi-privata, strutturata in modo unico”. Ma anche se la Corte Suprema dovesse attenersi a questa linea, la questione è se Cook sarà in grado di resistere all’intensificarsi della pressione politica e se la leadership della Fed continuerà a proteggerla a costo di mantenere la banca centrale sotto attacco continuo.La sostituzione di Cook darebbe all’amministrazione Trump una maggioranza di 4 a 3 nel Board of Governors della Fed (supponendo che Jerome Powell rimanga membro fino al 2028, anche se il suo mandato di presidente scade nel 2026). Sia Michelle Bowman che Christopher Waller sono nominati da Trump, mentre Stephen Miran (il principale consigliere economico di Trump) è in attesa di conferma da parte del Senato. Tuttavia, a Trump mancherebbero tre voti per ottenere la maggioranza nel FOMC, il comitato che definisce la politica monetaria della Fed. Oltre ai sette membri del Board of Governors, il FOMC include il presidente della Fed di New York (John Williams) in carica permanente e quattro dei restanti undici governatori regionali, che ricoprono un mandato annuale a rotazione. Né il presidente degli Stati Uniti né il Senato hanno voce in capitolo nella scelta dei vertici delle 12 banche regionali della Fed, poiché vengono scelti dai rispettivi board del settore privato.Tuttavia, ciascuna di queste nomine deve essere approvata dal Board of Governors della Fed a Washington. Ogni presidente regionale può essere riconfermato ogni cinque anni, con la prossima scadenza per il rinnovo prevista per il 28 febbraio 2026. Pertanto, “l’eventuale rimozione di Cook dovrebbe essere vista come parte di un progetto più ampio – scrive Campanella – Di per sé, il suo licenziamento non sarà sufficiente a Trump per ottenere immediatamente i tagli ai tassi di interesse di almeno 300 punti base da lui richiesti, ma a lungo termine gli permetterebbe di rimodellare il FOMC”.”Chiaramente, il tempo è essenziale in questa questione – aggiunge – La rimozione definitiva di Cook dovrebbe avvenire prima del prossimo febbraio, quando saranno aperte le nomine regionali. In caso contrario, la finestra successiva sarà nel 2031, con la scadenza del secondo mandato di Trump nel 2028″. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial prezza bond da 500 milioni di euro con cedola al 3,875%

    (Teleborsa) – CNH Industrial, colosso del settore dei macchinari e dei servizi, ha annunciato il pricing della sua offerta di obbligazioni da 500 milioni di euro con cedola al 3,875% e scadenza al 3 settembre 2035, con un prezzo di emissione pari al 98,906% dell’importo nominale.La chiusura dell’offerta è attualmente prevista per il 3 settembre 2025. Le obbligazioni saranno emesse da CNH nell’ambito del suo Programma Euro Medium Term Note. CNH intende utilizzare il ricavato netto dell’offerta per i propri scopi aziendali generali, incluso il rimborso del debito esistente. Sarà presentata domanda di ammissione delle obbligazioni alla negoziazione sul Global Exchange Market di Euronext Dublin. LEGGI TUTTO

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    Pensioni, per bloccare aumento età di tre mesi servono 3 miliardi l’anno

    (Teleborsa) – Per bloccare l’aumento dell’età pensionabile di tre mesi, che scatterà automaticamente a partire dal 2027 a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita a 65 anni, occorrerà trovare quasi 3 miliardi di euro l’anno. E’ quanto hanno calcolato i tecnici che stanno lavorando sul dossier.Fra settore pubblico e privato, il blocco dell’incremento dell’età pensionabile darebbe il via libera a 500mila pensioni in più all’anno, generando maggiori costi, in base ai dati del 2024, per 2,7 miliardi di euro, compreso il rateo della tredicesima. Il primo anno la cifra sarebbe più bassa e salirebbe negli anni successivi, considerando anche lo sblocco del TFR presso la tesoreria dell’INPS e l’impatto del pensionamento dei baby boomer, che raggiungerebbero i 67 anni nel 2027. LEGGI TUTTO

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    Covid, ok da FDA a vaccino aggiornato di Pfizer e BioNTech per persone a maggior rischio

    (Teleborsa) – Pfizer e BioNTech hanno annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato la domanda di licenza supplementare per il vaccino monovalente anti-COVID-19 adattato a LP.8.1 delle due aziende, per l’uso negli adulti di età pari o superiore a 65 anni, nonché nei soggetti di età compresa tra 5 e 64 anni con almeno una condizione preesistente che li espone ad alto rischio di esiti gravi da COVID-19.L’approvazione della FDA si basa sull’insieme delle prove a supporto della sicurezza e dell’efficacia del vaccino. La domanda includeva anche dati provenienti da modelli preclinici che dimostravano che il vaccino monovalente contro il COVID-19 adattato a LP.8.1 genera risposte immunitarie migliorate contro molteplici sottolinee circolanti di SARS-CoV-2.Ad oggi, sono state distribuite a livello globale 5 miliardi di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech contro il COVID-19. LEGGI TUTTO

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    Gaza, Trump presiederà oggi una “grande riunione” alla Casa Bianca

    (Teleborsa) – Il Presidente americano Donald Trump presiederà oggi una “grande riunione” su Gaza. Lo ha annunciato l’inviato statunitense Steve Witkoff a Fox News senza fornire altri dettagli. “Avremo un grande incontro alla Casa Bianca, sotto la guida del presidente, e stiamo sviluppando un piano molto completo per il post conflitto” nel territorio palestinese devastato dalla guerra.Secondo una esclusiva di Axios, al vertice alla Casa Bianca su Gaza, parteciperanno anche il genero dii Trump, Jared Kushner, e l’ex premier britannico ed ex inviato del quartetto europeo in Medio Oriente, Tony Blair, per presentare a Trump le loro idee per un piano postbellico. Si parlerà anche di come aumentare i flussi di aiuti verso la Striscia, colpita da una gravissima carestia. Secondo le stime formulate dall’ONU, oltre mezzo milione di persone attualmente soffrono la fame, l’indigenza e la morte a Gaza ed entro la fine di settembre, questo numero potrebbe superare 640.000 individui. Si prevede che almeno 132.000 bambini al di sotto dei 5 anni soffriranno di malnutrizione acuta da qui a metà 2026. “Dietro questi numeri spaventosi ci sono vite umane: figlie, figli, madri e padri. Futuri spezzati e comunità segnate”, avverte Joyce Msuya, vice capo degli affari umanitari dell’ONU alla riunione del Consiglio di Sicurezza, aggiungendo “non agire ora avrà conseguenze irreversibili”. Questa carestia – ha sottolineato – “è una catastrofe creata, il risultato di un conflitto che ha causato ingenti morti, feriti, distruzione e sfollamenti forzati tra i civili”.La situazione nei territori palestinesi occupati “continua a deteriorarsi a livelli mai visti nella storia recente” – ha spiegato il delegato ONU – ma anche “la Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, sta affrontando una crisi senza precedenti”. LEGGI TUTTO

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    PPF alza bandiera bianca: vende a MFE le sue azioni ProSiebenSat ed esce dalla partita

    (Teleborsa) – La società di investimento ceca PPF ha annunciato la sua uscita dal broadcaster tedesco ProSiebenSat.1 Media, decidendo di conferire le sue 36.539.628 azioni, pari a circa il 15,68% del capitale sociale, all’offerta di MFE-MediaForEurope e liquidando i suoi restanti strumenti finanziari in ProSiebenSat.1. Questa decisione fa seguito alla conclusione del periodo di offerta iniziale per le due offerte pubbliche concorrenti.Sebbene l’offerta MFE (ex Mediaset, che oggi scambia con MFE A e MFE B) abbia ricevuto solo un’accettazione limitata, PPF “non è riuscita ad attrarre un numero sufficiente di azionisti per sostenere i suoi obiettivi”, si legge in una nota. Con oltre il 43% dei diritti di voto di ProSiebenSat.1, la partecipazione di MFE è “molto probabilmente sufficiente a garantire la maggioranza semplice in ogni assemblea degli azionisti” di ProSiebenSat.1. Allo stesso tempo, “la limitata accettazione da parte di PPF impedisce a quest’ultima di continuare il suo ruolo originario di investitore strategico, interagendo con MFE a parità di condizioni e apportando la propria competenza nella creazione di piattaforme multimediali per la trasmissione digitale”.Tuttavia, PPF fa notare di aver agito da “catalyst per un miglioramento significativo delle condizioni” dell’offerta di MFE, che ha aumentato significativamente la valutazione di ProSiebenSat.1 e creato valore per tutti gli azionisti.Nonostante il ritiro di PPF da ProSiebenSat.1, il mercato tedesco rimane cruciale per l’azienda. Ciò si riflette nella proprietà di PPF di Vitronic, azienda leader nella tecnologia di visione artificiale, e di Skoda Transportation, importante fornitore di tram e veicoli per la metropolitana leggera per le città di tutto il paese. LEGGI TUTTO

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    Fitch pone JDEP in Rating Watch Negative a seguito dell’acquisizione annunciata

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha posto il rating di JDE Peet’s in Rating Watch Negative (RWN) dopo l’annuncio dell’acquisizione da parte di Keurig Dr Pepper.Il RWN riflette le aspettative di Fitch di un profilo creditizio più debole per l’entità risultante dalla fusione, con una leva finanziaria pro forma dell’EBITDA stimata alla chiusura di circa 5,5x, rispetto al 3,8x di JDEP stand-alone alla fine del 2024. Dopo l’acquisizione, in una seconda fase l’attività verrà separata in due entità, con JDEP che si unirà a un leader globale del caffè con un EBITDA pro forma di circa 3 miliardi di dollari. Fitch valuterà il profilo creditizio una volta definita la nuova struttura del capitale.Fitch prevede di risolvere la questione RWN una volta completata l’acquisizione di JDEP (prevista per il primo semestre del 2026). Se l’acquisizione si concluderà come previsto, Fitch potrebbe declassare il rating a “BBB-“, in linea con il rating previsto per il nuovo gruppo combinato. LEGGI TUTTO

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    Eiffage conferma outlook nonostante impatto una tantum tassa francese

    (Teleborsa) – Eiffage, colosso francese dell’ingegneria e delle infrastrutture, ha chiuso il primo semestre del 2025 con un fatturato consolidato pari a 11,93 miliardi di euro, in incremento del 7,5% in termini effettivi (+4,3% a parità di condizioni) rispetto al primo semestre del 2024.L’utile operativo delle attività ordinarie è leggermente aumentato a 1.006 milioni di euro (+9 milioni di euro), nonostante l’aumento di 60 milioni di euro degli oneri per pagamenti basati su azioni a seguito del forte aumento del prezzo delle azioni Eiffage durante il periodo di sottoscrizione dell’aumento di capitale annuale riservato ai dipendenti.A un’aliquota fiscale costante, l’utile netto di pertinenza del Gruppo sarebbe stato di 391 milioni di euro. L’onere per imposte include un contributo una tantum di 135 milioni di euro per le grandi imprese applicabile in Francia nel 2025, la maggior parte del quale è stato contabilizzato nel primo semestre. Ciò ha avuto un impatto sull’utile netto di pertinenza del Gruppo (al netto delle quote di minoranza) di 83 milioni di euro. L’utile netto di pertinenza del Gruppo si è quindi attestato a 308 milioni di euro, rispetto ai 382 milioni di euro del primo semestre 2024.L’indebitamento netto si attesta a 9,9 miliardi di euro, in riduzione di 0,7 miliardi di euro nei 12 mesi, poiché il free cash flow generato nel periodo è stato utilizzato per finanziare investimenti per la crescita (in particolare l’acquisizione di Eqos a fine 2024).Il portafoglio ordini Contracting si attestava a 29,5 miliardi di euro al 30 giugno 2025, con un incremento del 4% su base annua (2% dall’inizio dell’anno), pari a 17,4 mesi di ricavi Contracting. Questo include 0,6 miliardi di euro derivanti dall’acquisizione di HSM Offshore Energy.Il gruppo ha confermato le sue previsioni per il 2025. LEGGI TUTTO