29 Agosto 2025

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    Giappone, vendite al dettaglio deludono le attese a luglio

    (Teleborsa) – Deludono le attese le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite a luglio 2025 sono scese dell’1,6% su base mensile.Le vendite sono cresciute dello 0,3% su base annuale, dopo il +1,9% di giugno e contro il +1,5% atteso dagli analisti.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un -0,6% su anno e un +0,6% su mese.Le vendite totali hanno evidenziato così un decremento dello 0,3% tendenziale e un aumento dello 0,4% su mese.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Gruppo Lucchini vende azioni per 7,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Gilpar, società del Gruppo Lucchini, ha venduto 180.247 azioni Mediobanca il 28 agosto 2025. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 20,76896 euro, per un controvalore di circa 3,74 milioni di euro.Sinpar, altra società del Gruppo Lucchini, ha venduto 180.248 azioni Mediobanca, sempre nella seduta di ieri. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 20,7689 euro, per un controvalore di circa 3,74 milioni di euro.Il Gruppo Lucchini, secondo l’ultimo aggiornamento al 23 agosto, aderiva al patto di consultazione dei soci Mediobanca con complessive 3.695.300 azioni, pari al 6,13% del patto e allo 0,45% del capitale sociale della banca. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale scende più delle attese a luglio

    (Teleborsa) – Scende più delle attese la produzione industriale giapponese a luglio 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un decremento dell’1,6% su base mensile, dopo il +2,1% registrato a giugno. Le stime degli analisti erano per una discesa dell’1,1%.L’indice grezzo ha segnato un calo su base annuale dello 0,9%.Alla frenata della produzione contribuisce la crescita delle scorte (+0,8% su mese), mentre diminuiscono le consegne (-2,5%). La ratio delle scorte è pari a +0,4%. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, adesioni a OPS di MPS salgono al 27%. Focus su mosse Caltagirone

    (Teleborsa) – Le adesioni all’offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da MPS su Mediobanca hanno raggiunto il 27,1% dei titoli oggetto dell’offerta al termine della seduta del 28 agosto, rispetto al 19,4% in cui erano da qualche giorno e che rifletteva prevalentemente le azioni conferite dal primo azionista di Piazzetta Cuccia, Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio.Ieri è stato consegnato il 7,6% del capitale e, sebbene non ci siano conferme ufficiali su chi abbia consegnato il mega pacchetto, gli occhi del mercato sono puntati sull’imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone, che all’assemblea Mediobanca dello scorso 21 agosto si era presentato con una quota appena inferiore al 10%, la più alta dopo quella di Delfin.L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e, salvo proroghe, si concluderà alle 17,30 dell’8 settembre con pagamento del corrispettivo il 15 settembre. Ad oggi, l’offerta propone di scambiare ciascuna azione Mediobanca con 2,533 azioni MPS. Alla chiusura di Borsa di ieri, il valore implicito dell’offerta era di 20,16 euro, a sconto del 3%.MPS, che ha posto come soglia il raggiungimento del 66,67% del capitale, si è però riservata di accettare anche solo il 35%, soglia minima irrinunciabile e che appare a portata di mano. Oltre che del supporto certo di Delfin e Caltagirone, MPS può contare su quello probabile di chi, tra le accuse di conflitto di interessi da parte del CEO di Mediobanca Alberto Nagel, ha contribuito alla bocciatura dell’operazione su Banca Generali (oltre alle casse Enpam, Cassa Forense ed Enasarco, anche Amundi, Anima, Tages, Benetton, Unicredit), anche se questi soggetti potrebbero aspettare un rilancio prima di aderire. Per utilizzare le DTA (deferred tax assets, crediti di imposta differiti) l’offerta dovrebbe comunque superare la soglia del 50%. LEGGI TUTTO