Agosto 2025

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    Smartoptics Group verso uplisting su Euronext Oslo Bors

    (Teleborsa) – Euronext ha ricevuto da Smartoptics Group una domanda di ammissione alla negoziazione su Euronext Oslo Bors come trasferimento da Euronext Growth Oslo. Smartoptics si è quotata su Euronext Growth Oslo a giugno 2021.Si tratta di un’azienda scandinava fondata nel 2006 che fornisce soluzioni e dispositivi di rete ottica innovativi. La sua clientela comprende migliaia di aziende, enti governativi, provider cloud, internet exchange, nonché operatori via cavo e di telecomunicazioni. LEGGI TUTTO

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    Fed, Schmid: condizioni moderatamente restrittive, siamo sulla buona strada

    (Teleborsa) – Il presidente della Federal Reserve Bank di Kansas City, Jeff Schmid, ritiene che i rischi di inflazione siano leggermente superiori ai rischi per il mercato del lavoro, sebbene la politica monetaria sia in una buona posizione. Lo ha detto in un’intervista a Bloomberg Television.”Ora, man mano che ci si avvicina ai numeri ottimali del doppio mandato, diventa effettivamente più difficile prendere decisioni marginali rispetto a dove dovrebbe andare il tasso di riferimento”, ha sostenuto.”E quindi penso che sia qui che si sta assistendo a gran parte del dibattito e alle domande se le cose siano troppo restrittive sul lato del tasso di riferimento o meno – ha aggiunto – Io penso che siano moderatamente restrittive”.Secondo Schmid, in ogni caso, “siamo sulla buona strada”. LEGGI TUTTO

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    UE, Sefcovic: accordo con USA è “serio e strategico, lo sosteniamo pienamente”

    (Teleborsa) – “Si tratta di un accordo serio e strategico. Lo sosteniamo pienamente. E ci impegniamo a rispettarlo”. Lo ha detto il commissario al commercio dell’Unione europea, Maros Sefcovic, commentando la dichiarazione congiunta UE-USA pubblicata oggi che chiarisce i livelli dei dazi su cui era stato raggiunto l’accordo politico dalla presidente von der Leyen e dal presidente Trump lo scorso 27 luglio.”Voglio dirlo chiaramente: l’alternativa – una guerra commerciale con dazi alle stelle e un’escalation politica – non aiuta nessuno. Danneggia l’occupazione. Danneggia la crescita. E danneggia le imprese sia nell’UE che negli Stati Uniti”, ha aggiunto Sefcovic.Analizzando gli aspetti positivi dell’accordo, il Commissario evidenziato in primis il tetto tariffario onnicomprensivo del 15% per l’UE: “si tratta dell’accordo commerciale più favorevole che gli Stati Uniti abbiano mai esteso a qualsiasi partner. Un’ampia gamma di settori, tra cui industrie strategiche come l’automotive, i prodotti farmaceutici, i semiconduttori e il legname, trarrà beneficio da questo tetto. A differenza di altri partner commerciali, il tetto del 15% non si aggiunge alle tariffe della nazione più favorita esistenti. Al contrario, le include. Laddove le tariffe esistenti siano già pari o superiori al 15%, non verranno applicate tariffe aggiuntive. Ciò significa che l’UE beneficerà di tariffe effettive significativamente inferiori rispetto ad altri paesi”.Inoltre l’UE è riuscita a garantirsi “esenzioni significative – dazi pari a zero o quasi zero – in settori importanti. Tra queste rientrano le risorse naturali non disponibili, come il sughero, poi gli aeromobili e le loro parti, i farmaci generici e i loro ingredienti e i precursori chimici. Anche in questo caso, questo è solo il primo passo: l’UE e gli Stati Uniti valuteranno l’esenzione di ulteriori settori in futuro”.”La Commissione – ha spiegato Sefcovic – sta adottando misure concrete per rimuovere i dazi su tutti i beni industriali statunitensi e ampliare l’accesso al mercato per i prodotti ittici e agricoli statunitensi. L’UE rafforzerà inoltre la propria sicurezza energetica acquistando GNL, petrolio e prodotti nucleari statunitensi per un valore di 750 miliardi di dollari entro il 2028. Inoltre, l’UE potenzierà le proprie capacità di intelligenza artificiale assicurandosi una fornitura costante di chip di intelligenza artificiale dagli Stati Uniti per i centri di calcolo europei, per un valore di almeno 40 miliardi di dollari. Le nostre aziende prevedono 600 miliardi di dollari in nuovi investimenti UE in settori strategici statunitensi entro il 2028. E aumenteremo gli appalti per la difesa dagli Stati Uniti per rafforzare l’interoperabilità della NATO”. LEGGI TUTTO

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    In leggero calo i listini europei, Milano sulla parità con settore bancario sotto pressione

    (Teleborsa) – Seduta invariata per Piazza Affari, mentre si muovono in calo le principali Borse europee.A Milano al centro dell’attenzione restano le conseguenze dell’Assemblea degli azionisti di Mediobanca che registra un calo superiore dell’1%: riunitasi con la presenza del 78% del capitale, l’Assemblea ha respinto la proposta del CdA di acquisire Banca Generali – tra i titoli peggiori di giornata – attraverso la propria partecipazione del 13% in Generali. Male anche MPS.Intanto, Unione europea e gli Stati Uniti hanno pubblicato la dichiarazione congiunta che chiarisce i livelli dei dazi su cui era stato raggiunto l’accordo politico raggiunto dalla presidente von der Leyen e dal presidente Trump lo scorso 27 luglio. La dichiarazione congiunta precisa che ci sarà un’aliquota tariffaria massima e onnicomprensiva del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni dell’UE, compresi settori strategici come automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname. I settori già soggetti a dazi della nazione più favorita (Most Favoured Nation, MFN) pari o superiori al 15% non saranno soggetti a dazi aggiuntivi.Sul fronte macroeconomico, i dati previsionali dell’indagine PMI di agosto 2025 sull’Eurozona mostrano un incremento dei nuovi ordini, che pone così fine alla serie di contrazioni iniziata a giugno del 2024. Questa nuova espansione ha provocato un incremento dell’attività al livello maggiore in 15 mesi. Le aziende hanno anche aumentato il loro organico per il sesto mese consecutivo. Nel frattempo, le pressioni inflazionistiche di agosto sono aumentate con tassi maggiori sia dei costi che dei prezzi alla vendita. L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,06%. Lieve calo dell’oro, che scende a 3.328,7 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,94%. LEGGI TUTTO

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    Thoma Bravo acquista Dayforce per 12,3 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Dayforce, società statunitense attiva che sviluppa prodotti tecnologici per la gestione del capitale umano, ha stipulato un accordo definitivo con Thoma Bravo, società di private equity specializzata in investimenti in aziende tecnologiche e software, per diventare una società privata, in una transazione interamente in contanti da 12,3 miliardi di dollari.In base ai termini dell’accordo, gli azionisti di Dayforce riceveranno 70,00 dollari per azione in contanti. Il prezzo rappresenta un premio del 32% rispetto al prezzo di chiusura invariato delle azioni della società il 15 agosto 2025, l’ultimo giorno di negoziazione prima delle notizie di stampa relative a una potenziale transazione. La transazione include un significativo investimento di minoranza da parte di una consociata interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority (ADIA).”Il board ritiene che questa transazione fornirà un valore immediato e sostanziale agli azionisti di Dayforce e riconosce il valore dell’organizzazione che il team ha costruito”, ha dichiarato Gerald Throop, Lead Independent Director di Dayforce.Al completamento della transazione, le azioni ordinarie di Dayforce non saranno più quotate a Wall Street. La società continuerà a operare con il nome e il marchio Dayforce.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ProSiebenSat, appello giornalisti tedeschi a investitori: non vendere azioni a MFE

    (Teleborsa) – L’associazione dei giornalisti tedeschi DJV ha invitato gli azionisti del gruppo radiotelevisivo ProSiebenSat.1 Media a mantenere le proprie azioni e a non venderle a MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che oggi scambia con MFE A e MFE B)Il termine per dell’OPA di MFE è stato prorogato al 1° settembre, dopo che MFE è arrivata al 43,57% delle azioni di ProSiebenSat.1 Media.”Gli azionisti hanno il potere di salvare posti di lavoro nel gruppo radiotelevisivo privato e impedire uno spostamento a destra”, ha affermato il presidente del DJV, Mika Beuster. Il timore dell’associazione, si legge in una nota, è che “l’agenda populista di destra dei media MFE venga imposta in caso di acquisizione del gruppo radiotelevisivo tedesco”. “Abbiamo bisogno di più giornalismo, non di più agitazione”, ha aggiunto Beuster. LEGGI TUTTO

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    UE-USA, accordo su dichiarazione congiunta su dazi: 15% anche per auto e farmaceutici

    (Teleborsa) – L’Unione europea e gli Stati Uniti hanno pubblicato la dichiarazione congiunta che chiarisce i livelli dei dazi su cui era stato raggiunto l’accordo politico raggiunto dalla presidente von der Leyen e dal presidente Trump lo scorso 27 luglio.La dichiarazione congiunta chiarisce che ci sarà un’aliquota tariffaria massima e onnicomprensiva del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni dell’UE, compresi settori strategici come automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname. I settori già soggetti a dazi della nazione più favorita (Most Favoured Nation, MFN) pari o superiori al 15% non saranno soggetti a dazi aggiuntivi.Per quanto riguarda le automobili e i componenti per auto, il massimale tariffario statunitense del 15% si applicherà contestualmente all’avvio da parte dell’UE delle procedure di riduzione tariffaria per i prodotti statunitensi.L’UE e gli Stati Uniti hanno anche confermato che intendono impegnarsi per proteggere le rispettive economie dalla sovraccapacità nei settori dell’acciaio e dell’alluminio e per creare catene di approvvigionamento sicure tra loro, anche attraverso una soluzione di contingentamento tariffario per le esportazioni UE di acciaio e alluminio e dei loro derivati.”L’Unione europea perseguirà sempre i risultati migliori per i suoi cittadini e le sue imprese – ha commentato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen – Di fronte a una situazione difficile, abbiamo prodotto risultati per i nostri Stati membri e l’industria, ripristinando chiarezza e coerenza nel commercio transatlantico. Questo non è il termine del processo: continuiamo a collaborare con gli Stati Uniti per concordare ulteriori riduzioni tariffarie, individuare ulteriori aree di cooperazione e creare un maggiore potenziale di crescita economica. Allo stesso tempo, continuiamo a diversificare i nostri partenariati commerciali internazionali, creando posti di lavoro e prosperità nell’UE”.L’UE ha chiarito che il massimale del 15% si applicherà anche alle auto e ai ricambi auto che attualmente sono soggetti a dazi fino al 27,5%. Ciò avverrà parallelamente all’avvio da parte dell’UE delle procedure per le proposte legislative volte a ridurre i dazi sui prodotti statunitensi.Per i prodotti farmaceutici, i semiconduttori e il legname, il massimale tariffario del 15% si applicherà alle esportazioni dell’UE, indipendentemente da eventuali dazi futuri derivanti dall’esito dell’indagine statunitense 232 in questi settori. “Ciò garantisce la tanto necessaria certezza agli esportatori dell’UE”, sottolinea la Commissione. I dazi sui prodotti farmaceutici e sui semiconduttori non si applicano immediatamente. Il dazio del 15% si applicherà solo quando gli Stati Uniti decideranno se imporre dazi aggiuntivi.L’UE aumenterà le opportunità di mercato per le esportazioni statunitensi eliminando i dazi sui beni industriali importati dagli Stati Uniti e migliorando significativamente l’accesso al mercato per determinati prodotti ittici, noci, latticini, frutta e verdura fresca e lavorata, alimenti trasformati, cereali e semi, semi oleosi di soia, carne di maiale e di bisonte.Il commercio di beni e servizi tra UE e Stati Uniti è raddoppiato nell’ultimo decennio, superando 1.600 miliardi di euro nel 2024, con 867 miliardi di euro di scambi di beni e 817 miliardi di euro di scambi di servizi. Ciò significa che oltre 4,2 miliardi di euro di beni e servizi attraversano l’Atlantico ogni giorno. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Urso: “presto altri soggetti, nessuno spezzatino”

    (Teleborsa) – “Dopo anni di divisioni siamo riusciti a ritrovare unità di intenti, dando vita a un documento che definisce un percorso condiviso e vincolante per tutti. È un risultato senza precedenti. L’ intesa non riguarda soltanto la realizzazione dei forni elettrici, ma anche elementi innovativi che abbiamo introdotto nella gara: la salvaguardia dell’occupazione come principio prioritario e la produzione di preridotto per alimentare i nuovi impianti, affidata a DRI Italia”.Lo afferma in un’intervista rilasciata ad Affaritaliani il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, parlando dell’accordo sull’ex Ilva e sottolineando che “gli acquirenti saranno inoltre tenuti a presentare una nuova Aia che stabilisca tempi certi per la transizione ai forni elettrici, garantendo continuità produttiva e tutela dei lavoratori. Un ulteriore passo per fare dell’Italia il primo Paese in Europa con una siderurgia pienamente sostenibile”.Le trattative per la vendita “procedono – prosegue Urso – i tre grandi player internazionali che avevano partecipato alla gara precedente sono ancora in campo e auspichiamo possano presto aggiungersi anche altri soggetti. Tra le novità è prevista la possibilità di presentare offerte anche per l’area del Nord, qualora ciò garantisse un miglior equilibrio in termini occupazionali e produttivi. Inoltre, si valuta l’ipotesi di un quarto forno elettrico a servizio di Genova e degli stabilimenti piemontesi”.Sull’ipotesi di spezzatino dell’ex Ilva, Urso aggiunge: “Non è previsto alcuno spezzatino, ma si potrà valutare la possibilità di realizzare due diversi investimenti: uno per l’area Nord e l’altro per Taranto. Ipotesi che potrà essere presa in considerazione esclusivamente nel caso in cui garantisse risultati complessivi migliori in termini produttivi e occupazionali, pur rimanendo la nostra preferenza per un unico complesso. Si tratta di una decisione che dipenderà molto anche dalle scelte di Taranto riguardo alla collocazione del Polo DRI e quindi della nave rigassificatrice”. LEGGI TUTTO