Agosto 2025

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    HKEX, utile semestrale in crescita del 39%. Numero record di domande di IPO

    (Teleborsa) – Hong Kong Exchanges and Clearing (HKEX), la società che gestisce la Borsa di Hong Kong e il London Metal Exchange, ha comunicato che i ricavi del primo semestre 2025 sono stati pari a 14.076 milioni di dollari, superiori del 33% rispetto al primo semestre 2024. I ricavi della gestione caratteristica sono aumentati del 34%, riflettendo volumi semestrali record nel mercato a pronti e nel mercato delle stock option, commissioni di deposito più elevate e maggiori proventi netti da investimenti derivanti dall’aumento delle dimensioni del Margin Fund.Il margine EBITDA è stato del 79%, 6 punti percentuali in più rispetto al primo semestre 2024. L’utile attribuibile agli azionisti è stato di 8.519 milioni di dollari, in crescita del 39% rispetto al primo semestre 2024. “HKEX ha iniziato il 2025 da una posizione di forza, registrando i migliori ricavi e utili semestrali di sempre del Gruppo – ha detto la CEO Bonnie Y Chan – I volumi sul mercato azionario, sul mercato dei derivati e sullo Stock Connect hanno raggiunto massimi semestrali record e abbiamo riconquistato la nostra posizione di principale piattaforma di IPO al mondo per fondi raccolti. Abbiamo inoltre continuato a compiere progressi strategici nella prima metà del 2025, dalla diversificazione del nostro ecosistema di prodotti al miglioramento del nostro framework di quotazione, dall’apertura di nuovi orizzonti nel nostro business delle materie prime al raggiungimento di una nuova pietra miliare nello sviluppo dell’ecosistema FIC di Hong Kong”. “Dopo aver ricevuto un numero record di domande di quotazione in un periodo di sei mesi, entriamo nella seconda metà del 2025 con nuove iniziative in corso per migliorare ulteriormente la competitività e l’attrattiva dei nostri mercati, tra cui i preparativi per un ciclo di regolamento del mercato a pronti più breve, l’espansione del nostro regime di quotazione senza supporto cartaceo, nonché l’implementazione di requisiti rafforzati per la determinazione del prezzo delle IPO e la prima fase di spread minimi ridotti”, ha aggiunto.(Foto: © Roman Babakin / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Circle, commessa per 200.000 euro da Autorità Portuale mediterranea

    (Teleborsa) – Circle, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’analisi e nello sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha annunciato l’avvio del progetto “Ecosistema Portuale”, un’iniziativa strategica, della durata di 15 mesi, che mira alla creazione di un sistema informativo evoluto e integrato e che rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di trasformazione digitale di una importante Autorità Portuale mediterranea. Il progetto, del valore di 200.000 euro, si propone di rafforzare l’efficienza operativa, garantire una maggiore trasparenza nei processi e facilitare l’interoperabilità tra i diversi attori della catena logistica.”Siamo orgogliosi di contribuire con le nostre soluzioni tecnologiche all’evoluzione digitale di un ulteriore snodo strategico mediterraneo – dichiara l’AD Luca Abatello – Il progetto rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione possa migliorare l’efficienza operativa, la trasparenza e la sostenibilità dell’intera catena logistica. È un ulteriore passo avanti nella nostra missione di accompagnare porti e sistemi logistici verso un futuro sempre più interconnesso, automatizzato e resiliente, come da nostro piano industriale Connect 4 Agile Growth”. LEGGI TUTTO

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    Le banche europee continuano a correre ma le valutazioni non riflettono i fondamentali

    (Teleborsa) – Da inizio anno il settore bancario europeo ha confermato l’accelerazione evidenziata negli ultimi anni: l’indice di riferimento ha infatti registrato un’altra performance del +32% rispetto al +8% dello STOXX Europe 600. Dall’esplosione della pandemia di COVID-19 (31 marzo 2020), l’indice STOXX Banks Europe ha guadagnato il 284,5% rispetto al 93,6% dello STOXX Europe 600. Lo si legge in un’analisi di David Benamou, CIO di Axiom Alternative Investments.Le valutazioni, tuttavia, non sono cambiate, rimanendo ben al di sotto della loro media storica e mostrando sconti molto significativi sia rispetto al resto del mercato (41%) che al settore bancario statunitense. Rispetto agli istituti di credito USA, in particolare, lo sconto sfiora il 50% anche se il ROE (return on equity) delle banche europee è salito al di sopra di quello delle banche statunitensi per la prima volta dal 2010.Benamou osserva che il settore bancario europeo ha registrato una crescita spettacolare dei ricavi e degli utili: dal 2022 l’utile per azione è triplicato, mentre i multipli non hanno avuto il tempo di adeguarsi. E guardando alla seconda parte dell’anno, i fondamentali preannunciano risultati positivi. Secondo gli ultimi dati della BCE, infatti, i volumi dei depositi continuano ad aumentare e la ripartizione tra depositi a termine e depositi a vista continua a migliorare. La remunerazione dei depositi a termine, inoltre, continua a scendere. Questo ci porta a prevedere un miglioramento dei margini sui depositi e quindi dei margini di interesse netti.I tassi BCE dovrebbero stabilizzarsi tra l’1,5% e il 2%, un intervallo molto favorevole per i volumi di prestiti e che facilita la gestione dei costi dei depositi a termine. Questo livello rimane inoltre relativamente accomodante e dovrebbe ridurre il rischio di deterioramento del credito. Infine, l’ammortamento dei portafogli prestiti originati durante il periodo dei tassi di interesse negativi sta iniziando a dare i suoi frutti: la percentuale di prestiti a basso margine sta gradualmente diminuendo, il che continuerà a migliorare i margini di interesse netti. Anche l’attività sui mercati sembra aver beneficiato dei volumi di negoziazione sostenuti e della volatilità, il che porta a prevedere un elevato reddito da commissioni. Il settore dovrebbe quindi registrare buoni risultati, con un ROE previsto per il 2025 superiore all’11%. Il settore è attualmente sovracapitalizzato (capitale di base superiore al 14,4%) e la dinamica degli utili consente alle banche di offrire rendimenti cash elevati: i dividendi attesi e i riacquisti di azioni annunciati indicano un rendimento cumulato cash per il 2025-2026 intorno al 18%. A ciò si può aggiungere un ulteriore 6% cumulato di crescita del patrimonio tangibile (utili non distribuiti in dividendi o riacquisto di azioni). Ne consegue un ROI totale di circa il 24% nel periodo 2025-2026.Il settore bancario dovrebbe infine trarre vantaggio da un contesto macroeconomico e politico più favorevole per l’Europa, anche dopo l’entrata in vigore di Basilea IV, sostiene il CIO di Axiom Alternative Investments. Tutte le cattive notizie in materia di regolamentazione sono infatti già state scontate e ci sono buone notizie all’orizzonte, prima fra tutti i progressi sul fronte dell’unione dei mercati dei capitali.”La tesi di investimento per il settore bancario europeo rimane quindi molto interessante – è la conclusione – Nonostante questo, per quanto riguarda il posizionamento degli investitori sul comparto, continua ad esserci un ironico paradosso: sulla base dei sondaggi condotti tra gli investitori, i partecipanti dichiarano di essere sovrappesati sulle banche europee, mentre i dati pubblici sui portafogli indicano che attualmente sono leggermente sottopesati rispetto ai loro benchmark”. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi alla produzione scendono più delle attese a luglio

    (Teleborsa) – Sorprendono al ribasso i prezzi alla produzione in Germania a luglio 2025. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato un decremento mensile dello 0,1%, rispetto al +0,1% del mese precedente. Le stime degli analisti erano per una salita dello 0,1%.Su base annuale, i prezzi hanno segnato una variazione negativa dell’1,5%, dopo il -1,3% di giugno e atteso dagli analisti.I prezzi dell’energia sono scesi del 6,8% su base annuale, mentre sono saliti dello 0,1% a livello mensile. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 20 agosto 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 20/08/202501:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso -0,4%; preced. -0,6%)01:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso 196,2 Mld ¥; preced. 153,1 Mld ¥)08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,1%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso -1,3%; preced. -1,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,7%; preced. 3,6%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,3%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 2%; preced. 2%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 0%; preced. 0,3%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo ex tabacco, annuale (preced. 1,9%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo ex tabacco, mensile (preced. 0,3%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 10,9%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 3,04 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze del 20 agosto 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 20/08/2025Appuntamenti:FOMC – Pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria11:00 – Attività di Governo – Matteo Salvini – Milano – Sopralluogo del vicepremier e ministro Matteo Salvini per l’intervento di riqualificazione energetica e di riqualificazione integrale del complesso di via Bolla (via Bolla, 26)Aziende:Estee Lauder – Risultati di periodoLowe’s – Risultati di periodo(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

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    UK, l’inflazione sale più delle attese a luglio: +3,8% su anno

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di luglio 2025. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo registrano un crescita dello 0,1% su base mensile, contro la variazione del +0,3% del mese precedente e il -0,1% atteso dagli analisti.Su base annua, la crescita dell’inflazione si è attestata al 3,8%, più del 3,7% atteso e del 3,6% registrato a giugno.L’ONS spiega che i trasporti, in particolare le tariffe aeree, hanno contribuito in misura maggiore al rialzo della variazione annuale dell’inflazione; i servizi per l’edilizia abitativa e le famiglie, in particolare i costi degli alloggi dei proprietari occupanti, hanno contribuito in modo significativo, parzialmente compensando, al ribasso.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, è salito dello 0,2% su base mensile, dopo il +0,4% a giugno e contro le attese per +0,1%. La variazione tendenziale si attesta al 3,8% e risulta superiore al +3,7% atteso e del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    In rosso Tokyo con titoli tech e dati macro deboli, misto il resto dell’Asia

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, dove spicca il calo di Tokyo con la prestazione negativa dei titoli tecnologici in tandem con i titoli di Wall Street (colosso dell’intelligenza artificiale Nvidia ha perso il 3,5%) e con il fatto che il Giappone è scivolato in un inaspettato deficit commerciale (poiché le esportazioni del paese si sono ridotte più del previsto a luglio).Sul fronte della politica monetaria, la Banca Popolare Cinese ha mantenuto invariato il suo tasso di riferimento sui prestiti, mentre la Reserve Bank of New Zealand ha abbassato il tasso ufficiale di 25 punti base al 3%.Giornata “no” per la Borsa di Tokyo, in flessione dell’1,45% sul Nikkei 225; sulla stessa linea, Shenzhen ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia. Sotto la parità Hong Kong, che mostra un calo dello 0,34%; sulla stessa linea, negativo Seul (-0,84%). Consolida i livelli della vigilia Mumbai (+0,19%); sulla stessa tendenza, sulla parità Sydney (-0,08%).Giornata fiacca per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta in ribasso dello 0,22%. Seduta trascurata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un timido -0,08%. Andamento piatto per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra una variazione percentuale pari a -0,03%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,61%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,77%. LEGGI TUTTO