Agosto 2025

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    Advance Auto Parts abbassa guidance su utile per maggiori oneri finanziari netti

    (Teleborsa) – Advance Auto Parts, fornitore statunitense di ricambi aftermarket per autoveicoli in Nord America, ha chiuso il secondo trimestre (terminato il 12 luglio 2025) con vendite nette pari a 2 miliardi di dollari, rispetto ai 2,2 miliardi di dollari del secondo trimestre dell’anno precedente. Le vendite comparabili dei negozi nel secondo trimestre 2025 sono aumentate dello 0,1%.L’utile lordo è stato di 0,9 miliardi di dollari, pari al 43,5% delle vendite nette, rispetto a 1,0 miliardo di dollari, pari al 43,6%, del secondo trimestre dell’anno precedente. L’utile lordo rettificato è stato di 0,9 miliardi di dollari, pari al 43,8% delle vendite nette, rispetto a 1,0 miliardo di dollari, pari al 43,6%, del secondo trimestre dell’anno precedente. L’espansione del margine è stata trainata dai risparmi associati all’attività di ottimizzazione del footprint completata a marzo.L’utile per azione è stato di 0,25 dollari, rispetto agli 0,51 dollari del secondo trimestre del 2024. L’utile per azione rettificato è stato di 0,69 dollari, rispetto agli 0,62 dollari del secondo trimestre del 2024.”Il team di Advance ha ottenuto solidi risultati nel secondo trimestre, con vendite e margine operativo al di sopra delle nostre aspettative. Desidero ringraziare il team per la dedizione e il duro lavoro profusi durante tutto il trimestre – ha dichiarato il CEO Shane O’Kelly – La nostra performance di vendita comparabile è stata alimentata dalla crescita del business Pro e siamo incoraggiati dai primi segnali di stabilizzazione del nostro business DIY”.La società ha rivisto la guidance sull’utile per azione rettificato dell’intero anno per tenere conto dei maggiori oneri finanziari netti relativi alla recente emissione di obbligazioni senior (nell’intervallo tra 1,20 e 2,20 dollari vs 1,50-2,50 dollari). Confermata la guidance su fatturato, margine operativo e free cash flow. LEGGI TUTTO

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    Milano Cortina 2026: lavori al termine per il Villaggio Olimpico di Predazzo

    (Teleborsa) – Sono in corso gli ultimi ritocchi per il Villaggio Olimpico di Predazzo, in Val di Fiemme, che ospiterà oltre 610 atleti durante i Giochi Milano Cortina 2026. I lavori – fa sapere il Mit in una nota – hanno interessato la storica Scuola Alpina della Guardia di Finanza, con la ristrutturazione di quattro aree esistenti e la costruzione di un nuovo padiglione.Il villaggio offrirà 300 camere doppie, realizzate secondo criteri di avanguardia e sostenibilità. Gli interventi garantiranno alla Guardia di Finanza, dopo i Giochi, più spazi per i propri allievi e strutture idonee a ospitare raduni, ritiri sportivi e iniziative per giovani atleti e studenti di tutta la provincia e oltre.”Un’infrastruttura che, grazie all’impegno di tutte le Amministrazioni coinvolte, – sottolinea il Mit – resterà come lascito concreto per il territorio, rafforzando il legame tra sport, formazione e comunità locale. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di asset Wells Fargo da parte di GATX e Brookfield

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto del portafoglio di leasing operativo ferroviario di Wells Fargo da parte di GATX e Brookfield, tutte statunitensi. L’operazione riguarda principalmente la gestione e il leasing di vagoni ferroviari e locomotive.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sullo Spazio economico europeo. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Fed, Daly non vede la necessità di un taglio di 50 punti base il mese prossimo

    (Teleborsa) – “Cinquanta (punti base, ndr) mi sembra un segnale urgente, temo che invierebbe un segnale di urgenza, che non mi convince della solidità del mercato del lavoro”. Lo ha affermato Mary Daly, presidente della Federal Reserve di San Francisco, in un’intervista al Wall Street Journal.”Semplicemente non lo vedo. Non vedo la necessità di recuperare”, ha detto Daly, in merito all’opportunità ventilata dal Segretario al Tesoro Scott Bessent di un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base alla riunione di settembre della Federal Reserve.Daly ha appoggiato la decisione della Fed del mese scorso di mantenere i tassi invariati e da allora ha indicato che avrebbe appoggiato un taglio a settembre perché le pressioni inflazionistiche non sono state così forti come si temeva e le condizioni del mercato del lavoro si sono attenuate.”È probabile che la politica monetaria sia troppo restrittiva per la direzione che sta prendendo l’economia. Quindi, per me, questo richiede una ricalibrazione”, ha dichiarato Daly, spiegando di essere favorevole a un passaggio graduale a un approccio più neutrale “nel prossimo anno circa”.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Coin da parte di Sagitta e MIA

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Coin da parte di Sagitta SGR e MIA, tutte con sede in Italia. L’operazione riguarda principalmente la vendita al dettaglio di abbigliamento, prodotti per la cura della persona e per la casa.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Tapestry, fatturato annuo record di 7 miliardi di dollari trainato da marchio Coach

    (Teleborsa) – Tapestry, società statunitense che controlla marchi lifestyle come Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman, ha chiuso il quarto trimestre dell’anno fiscale (terminato il 28 giugno 2025) con un fatturato record di 1,7 miliardi di dollari, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, trainato da un guadagno del 14% (+13% a cambi costanti) del marchio Coach. Il gruppo ha raggiunto un fatturato annuo record di 7 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2025, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente, alimentato dalla crescita del 10% del marchio Coach. Viene segnalato un aumento del margine lordo di 210 punti base nell’anno fiscale 2025.”L’anno fiscale Il 2025 è stato un anno di svolta per Tapestry, poiché il nostro approccio sistemico alla costruzione del marchio sta conquistando una nuova generazione di consumatori in tutto il mondo – ha commentato la CEO Joanne Crevoiserat – La nostra forte crescita, coronata dalla sovraperformance del quarto trimestre, conferma l’efficacia delle nostre strategie. È importante sottolineare che abbiamo raggiunto gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo prefissati tre anni fa in un contesto dinamico, generando oltre 5 dollari di utili rettificati per azione e restituendo agli azionisti oltre 3 miliardi di dollari cumulativamente”.Guardando all’esercizio fiscale 2026, dati i solidi risultati operativi di Tapestry, la solidità del bilancio, la significativa generazione di free cash flow e le prospettive di crescita, la società prevede di proseguire i suoi solidi programmi di ritorno del capitale: il board ha approvato un aumento del 14% del dividendo, con un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione ordinaria pagabile il 22 settembre 2025 agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 5 settembre 2025, per un dividendo annuo previsto di 1,60 dollari per azione; oltre al completamento dell’ASR come indicato, Tapestry prevede di riacquistare 800 milioni di dollari in azioni ordinarie nell’anno fiscale in base alla sua attuale autorizzazione al riacquisto di azioni.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Balneari, Fiba-Confesercenti: “Non sono i prezzi ad allontanare turisti”

    (Teleborsa) – “Non sono i prezzi degli stabilimenti balneari ad aver allontanato i turisti”. È quanto dichiara in una nota Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA Confesercenti. “Ogni impresa stabilisce le proprie tariffe in autonomia, in base ai servizi offerti e alla località, ma non si possono prendere ad esempio solo i casi di lusso – aggiunge –. Il prezzo medio giornaliero di un ombrellone con due lettini va dai 18 ai 30 euro; con una formula di abbonamento settimanale in fila intermedia si oscilla tra i 120 e i 180 euro”. “A pesare sulla domanda – prosegue Rustignoli – è piuttosto un mix di fattori: il cambiamento delle abitudini dei consumatori, che stanno sempre più abbandonando le vacanze concentrate nei mesi di luglio e agosto per un modello più distribuito, fatto di weekend lunghi e con una stagionalità che si estende da maggio/giugno a settembre; un generale rallentamento dei consumi, che si registra su tutti i comparti; e la concorrenza crescente di mete estere low-cost. Indicare al pubblico solo gli stabilimenti balneari come ‘responsabili’ del calo di presenze – conclude – è ingiusto e sa di caccia alle streghe. La nostra categoria viene troppo spesso messa all’indice senza un reale motivo”. LEGGI TUTTO

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    Deere, ricavi e utili in calo nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Deere, una delle principali aziende al mondo nella produzione di macchine agricole, ha registrato un utile netto di 1,289 miliardi di dollari per il terzo trimestre terminato il 27 luglio 2025, pari a 4,75 dollari per azione, rispetto all’utile netto di 1,734 miliardi di dollari, pari a 6,29 dollari per azione, registrato nel trimestre al 28 luglio 2024. Nei primi nove mesi dell’anno, l’utile è stato di 3,962 miliardi di dollari, pari a 14,57 dollari per azione, rispetto ai 5,855 miliardi di dollari, pari a 21,04 dollari per azione, registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.Le vendite nette e i ricavi a livello mondiale sono diminuiti del 9%, attestandosi a 12,018 miliardi di dollari, nel terzo trimestre del 2025, e del 18%, attestandosi a 33,290 miliardi di dollari, nei nove mesi. Il fatturato netto è stato di 10,357 miliardi di dollari per il trimestre e di 28,338 miliardi di dollari per i nove mesi, rispetto – rispettivamente – a 11,387 miliardi di dollari e 35,484 miliardi di dollari dell’anno scorso.”Gestendo proattivamente le scorte, abbiamo adattato la produzione alla domanda al dettaglio, consentendo alla nostra azienda e ai nostri concessionari di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei clienti – ha affermato il CEO John May – Continuando a gestire l’elevato livello di attrezzature usate nel settore, stiamo costruendo un mercato più sano per tutti – i nostri clienti, i nostri concessionari e la nostra attività – anche in questi tempi difficili”.La società prevede che l’utile netto attribuibile a Deere & Company per l’anno fiscale 2025 si attesterà tra 4,75 e 5,25 miliardi di dollari.”Continuiamo a impegnarci a fornire soluzioni che rispondano alle esigenze attuali dei nostri clienti, gettando al contempo le basi per la crescita futura. Ad esempio, il crescente utilizzo e la comprovata efficacia sul campo di tecnologie avanzate, come See & Spray e Harvest Settings Automation, consentono ai clienti di migliorare la produttività e di affrontare al meglio le sfide del settore – ha osservato May – I risultati positivi che stiamo ottenendo rafforzano la nostra fiducia nel futuro di Deere, nonostante l’incertezza a breve termine”.(Foto: Loren King su Unsplash) LEGGI TUTTO