Agosto 2025

Monthly Archives

More stories

  • in

    ESA, lanciato su razzo Ariane 6 il primo satellite meteorologico MetOp-SG

    (Teleborsa) – Segnando l’inizio di una nuova era nel monitoraggio meteorologico e climatico dall’orbita polare, il primo di una nuova serie di satelliti, MetOp Seconda Generazione, è stato messo in orbita a bordo di un razzo Ariane 6 dal centro spaziale europeo di Kourou, nella Guyana francese. Lo comunica l’Agenzia spaziale europea (ESA).La serie di sofisticati strumenti di questo nuovo satellite comprende il nuovo strumento Copernicus Sentinel-5, progettato per fornire dati critici sugli inquinanti atmosferici, l’ozono e altri gas legati al clima.Decollato il 13 agosto alle 02:37 CEST (12 agosto 21:37 ora locale), il razzo Ariane 6 ha portato il satellite da quattro tonnellate in orbita intorno alla Terra. La conferma del corretto funzionamento di MetOp-SG-A1 è giunta alle 04:47 CEST, dopo il dispiegamento dei pannelli solari che assicurano la generazione di energia per il satellite.La missione è frutto della collaborazione di lunga durata tra l’ESA e Eumetsat. L’ESA è responsabile della progettazione e della costruzione dei satelliti, mentre Eumetsat si occupa dei servizi di lancio, sviluppa il segmento di terra, gestisce le operazioni del satellite e la distribuzione dei dati alla comunità degli utenti meteorologici.Il primo satellite, MetOp-SG-A1, è di tipo A, ed è dotato dello spettrometro Sentinel-5 per Copernicus, il componente di osservazione della Terra del programma spaziale dell’Unione Europea.”Con condizioni meteorologiche sempre più irregolari, le previsioni tempestive e accurate non sono mai state così essenziali, e la missione MetOp-SG è destinata a svolgere un ruolo fondamentale per il miglioramento delle previsioni meteorologiche e il monitoraggio del clima – ha detto il Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, Simonetta Cheli – Sentinel-5 offrirà a sua volta dati tempestivi per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e altro ancora”.Copernicus Sentinel-5 è frutto di una stretta collaborazione tra l’ESA, la Commissione Europea e Eumetsat. È stato sviluppato sotto la responsabilità dell’ESA da un consorzio guidato da Airbus Defence and Space a Ottobrunn, in Germania. LEGGI TUTTO

  • in

    Intesa Sanpaolo è Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha firmato con la Fondazione Milano Cortina 2026 l’accordo che sancisce il suo sostegno ai XXV Giochi Olimpici Invernali e ai XIV Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 nel ruolo di Premium Partner, il più alto titolo possibile fra gli sponsor domestici. Fino ai Giochi Olimpici (6-22 febbraio 2026) e Paralimpici (6-15 marzo 2026) e per tutto il 2026, la presenza della banca guidata da Carlo Messina si svilupperà lungo diverse direttive. Sarà uno dei partner del Viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica, coinvolgendo testimonial, clienti e personale, e contribuirà al programma dell’Olimpiade Culturale con mostre dedicate presso i suoi musei delle Gallerie d’Italia, in particolare a Milano e a Vicenza. Inoltre, Intesa Sanpaolo coinvolgerà persone della banca tra i volontari olimpici per aiutare lo svolgimento delle gare e personalizzerà con allestimenti a tema olimpico le proprie sedi, le filiali e i canali web proprietari. Infine, verrà rafforzata la partnership con Visa nell’ambito della manifestazione come Preferred Issuing Bank Partner in Italia.Il Gruppo Intesa Sanpaolo, viene sottolineato nella nota, “sostiene lo sport in tutte le sue forme come veicolo di crescita individuale e coesione sociale, riconoscendo nei valori che lo animano – la lealtà, il rispetto delle regole, la disciplina, il merito – i principi affini alla propria cultura d’impresa”. La banca è stata uno degli sponsor dei Giochi di Torino 2006, proprio venti anni fa. LEGGI TUTTO

  • in

    Renk, portafoglio ordini record di 5,9 miliardi di euro dopo semestre in netta crescita

    (Teleborsa) – RENK Group, fornitore tedesco leader di soluzioni di propulsione per i settori militare e civile, ha registrato un aumento sostanziale degli ordini acquisiti nei primi sei mesi di quest’anno, raggiungendo i 921 milioni di euro, con un incremento del 46,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato è aumentato del 21,5%, raggiungendo i 620 milioni di euro. L’EBIT rettificato ha registrato un aumento più che proporzionale, attestandosi a 89 milioni di euro, con un incremento del 29,4% rispetto ai 69 milioni di euro dell’anno precedente. Il margine EBIT rettificato nello stesso periodo è aumentato di 0,9 punti percentuali, attestandosi al 14,4%. Con un rapporto book-to-bill di 1,5x e un portafoglio ordini totale di 5,9 miliardi di euro, la visibilità è ulteriormente migliorata per i prossimi trimestri.”La nostra performance nel primo semestre dell’anno sottolinea la solida posizione di RENK – ha commentato il CEO Alexander Sagel – Ci stiamo concentrando pienamente su una partecipazione mirata alla sicurezza europea e globale. Il Gruppo RENK svolge un ruolo chiave, grazie alla sua leadership tecnologica, all’eccellenza operativa e alla chiara direzione strategica. La nostra crescita redditizia è in linea con la forte domanda dei nostri prodotti mission-critical. Siamo ben preparati a soddisfare questa crescente domanda in modo affidabile ed efficiente”.Alla luce del positivo primo semestre dell’anno, il board ha confermato le previsioni per l’intero anno 2025 e continua a prevedere un fatturato superiore a 1,3 miliardi di euro e un EBIT rettificato compreso tra 210 e 235 milioni di euro.”Abbiamo costantemente perseguito il nostro percorso di crescita redditizia nella prima metà di quest’anno e abbiamo ulteriormente migliorato il margine a livello di Gruppo attraverso l’aumento dei ricavi e una rigorosa gestione dei costi”, ha affermato la CFO Anja Manz-Siebje. LEGGI TUTTO

  • in

    Popolare di Sondrio, Pedranzini vende azioni nella terza seduta consecutiva

    (Teleborsa) – Il consigliere delegato di Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, ha ceduto 20 mila azioni il 12 agosto. Lo si legge in un internal dealing. Il prezzo è stato di 12,1 euro per azione, per un controvalore totale di 242 mila euro.L’11 agosto aveva venduto 20 mila azioni, per un controvalore totale di 242 mila euro. L’8 agosto aveva venduto 40 mila azioni, per un controvalore totale di quasi 481 mila euro.Il manager, in banca dal 3 gennaio 1977, è dimissionario dopo il successo dell’offerta di BPER. LEGGI TUTTO

  • in

    IEA alza stime su offerta di greggio in 2025-2026 dopo aumento produzione dell’OPEC

    (Teleborsa) – L’International Energy Agency (IEA) ha rivisto al rialzo la crescita dell’offerta globale di petrolio di 370 kb/g, a 2,5 mb/g quest’anno, e di 620 kb/g, a 1,9 mb/g nel 2026, dopo che gli otto membri dell’OPEC+, soggetti a riduzioni volontarie della produzione, hanno concordato il 3 agosto di aumentare la produzione di ulteriori 547 kb/g a settembre, annullando completamente i tagli di 2,2 mb/g concordati a novembre 2023 da aprile.Il greggio e gli NGL OPEC+ rappresenteranno ora 1,1 mb/g di crescita dell’offerta quest’anno e 890 kb/g nel 2026. Nonostante i significativi guadagni dell’OPEC+, i produttori non-OPEC+ continueranno a guidare la crescita, aggiungendo 1,3 mb/g nel 2025 e 1 mb/g nel 2026, sostenuti dall’aumento della produzione di NGL statunitensi, greggio canadese e petrolio offshore statunitense, brasiliano e guyanese.Nel suo report mensile, l’IEA fa notare che la crescita della domanda globale di petrolio per il 2025 è stata ripetutamente rivista al ribasso dall’inizio dell’anno, con un totale di 350.000 barili al giorno. Si prevede ora che la domanda aumenterà di circa 700.000 barili al giorno quest’anno e il prossimo. Gli ultimi dati mostrano una domanda debole nelle principali economie e, con la fiducia dei consumatori ancora debole, una forte ripresa appare remota. I consumi nelle economie emergenti e in via di sviluppo sono stati più deboli del previsto, con Cina, Brasile, Egitto e India tutti rivisti al ribasso rispetto al rapporto del mese scorso. Il settore dell’aviazione ha rappresentato un’eccezione, con i robusti viaggi estivi che hanno spinto la domanda di carburante per aerei a massimi storici sia negli Stati Uniti che in Europa. La domanda globale di jet/cherosene è sulla buona strada per aumentare del 2,1% quest’anno, il più forte tra tutti i prodotti. Tuttavia, con 7,7 mb/g nel 2025, sarà comunque inferiore di 180.000 barili al giorno rispetto al livello del 2019 pre-Covid.I prezzi del petrolio “sono stati presi nel mirino da dinamiche di mercato in rapida evoluzione – si legge nel rapporto – Mentre le nuove sanzioni contro Russia e Iran minacciano di incidere sui flussi commerciali, la debole crescita economica è destinata a moderare la domanda. La volatilità sui mercati petroliferi è crollata quasi ai minimi storici a luglio, con i future sul greggio Brent che si aggiravano intorno ai 70 dollari al barile. Tuttavia, l’accordo di fornitura OPEC+ di inizio agosto e le prospettive di un accumulo di scorte insostenibile più avanti nel corso dell’anno hanno visto i future sul greggio Brent scendere a circa 67 dollari al barile”.Con riguardo agli sviluppi di mercato, l’IEA evidenzia che – mentre gli equilibri del mercato petrolifero sembrano sempre più gonfi, con l’offerta prevista che eclissa di gran lunga la domanda verso la fine dell’anno e nel 2026 – ulteriori sanzioni contro Russia e Iran potrebbero limitare le forniture del terzo e quinto produttore mondiale. Alla fine di luglio, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato le sue sanzioni più significative nei confronti dell’Iran dal 2018, volte a rendere più difficile per l’Iran vendere il suo petrolio. Washington sta anche facendo pressione sui principali acquirenti di greggio russo, in particolare l’India, affinché riducano gli acquisti. Da parte sua, l’Unione europea ha imposto un divieto sulle importazioni di prodotti petroliferi raffinati dal greggio russo a partire da gennaio 2026. Stabilirà inoltre un tetto massimo di prezzo più basso per il petrolio russo a partire dal 3 settembre, nell’ambito del suo 18° pacchetto di sanzioni contro Mosca. Al contrario, le restrizioni al Venezuela sono state allentate con la recente concessione a Chevron di una nuova licenza per operare ed esportare petrolio. “Sebbene sia ancora troppo presto per determinare l’esito di questi ultimi cambiamenti politici che vanno in direzioni diverse, è chiaro che qualcosa dovrà cambiare affinché il mercato si riequilibra”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

  • in

    Saipem, primo taglio lamiera per progetto Tangguh UCC al cantiere Karimun (Indonesia)

    (Teleborsa) – La cerimonia del primo taglio lamiera si è svolta presso il cantiere di fabbricazione di Saipem a Karimun, segnando l’inizio ufficiale delle attività di costruzione per il progetto Tangguh UCC, assegnato da bp Indonesia.Il progetto Tangguh UCC, situato nella provincia di Papua Barat, in Indonesia, è un progetto strategico nazionale che include lo sviluppo del giacimento di gas di Ubadari, l’aumento dell’acquisizione di gas tramite la tecnologia di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS) e la compressione onshore. Si prevede che permetta di sbloccare circa 3 trilioni di piedi cubi di risorse aggiuntive di gas naturale dal giacimento offshore di Ubadari.Le attività di Saipem comprendono l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione, l’installazione e la messa in servizio di due piattaforme di testate di pozzo, una piattaforma di reiniezione di CO2 e circa 90 km di tubazioni, cavi e collegamenti alle strutture esistenti in campo.Il cantiere di Karimun, riconosciuto come il centro strategico di fabbricazione di Saipem nel sud-est asiatico, è il più grande al mondo per Saipem e uno dei più grandi della regione, con oltre 5.000 dipendenti e un’area di circa 1,4 milioni di metri quadrati, comprendente la base marina e i pontili. LEGGI TUTTO

  • in

    Bullish prezza l’IPO sopra la forchetta e raccoglie 1,1 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Bullish, piattaforma di asset digitali, ha prezzato a 37,00 dollari per azione la sua offerta pubblica iniziale (IPO) di 30.000.000 di azioni ordinarie. Si tratta di un valore superiore alla forchetta individuata in precedenza (giù aumentata dalle indicazioni iniziali).L’offerta ha raccolto quindi 1,11 miliardi di dollari, valutando la società a 5,41 miliardi di dollari.Le azioni inizieranno a essere negoziate sul New York Stock Exchange (NYSE) oggi 13 agosto 2025 con il simbolo “BLSH”.Inoltre, Bullish ha concesso agli underwriter un’opzione di 30 giorni per l’acquisto di un massimo di 4.500.000 azioni ordinarie aggiuntive, al prezzo di offerta pubblica iniziale, al netto di sconti e commissioni di sottoscrizione. LEGGI TUTTO

  • in

    Porsche SE taglia la guidance e prevede maggiori investimenti sulla difesa

    (Teleborsa) – Porsche Automobil Holding SE (Porsche SE), la holding che detiene partecipazioni rilevati nelle case automobilistiche Volkswagen e Porsche AG, ha generato un risultato netto rettificato al netto delle imposte di 1,1 miliardi di euro nel primo semestre del 2025 (anno precedente: 2,1 miliardi di euro). Questo dato è stato significativamente influenzato dal risultato derivante dalla valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni in Volkswagen e Porsche AG, rispettivamente di 1,2 miliardi di euro (anno precedente: 2,0 miliardi di euro) e 0,1 miliardi di euro (anno precedente: 0,3 miliardi di euro). Il risultato netto di gruppo per il primo semestre del 2025 ammonta a 0,3 miliardi di euro (anno precedente: 2,1 miliardi di euro).Porsche SE ha ridotto il debito netto a 4,9 miliardi di euro, rispetto ai 5,2 miliardi di euro al 31 dicembre 2024.Sullo sfondo di una situazione geopolitica in continua evoluzione e di crescenti requisiti in materia di sicurezza, Porsche SE “intravede un notevole potenziale di sviluppo nel settore della difesa e della sicurezza e intende capitalizzarlo”, si legge nella nota sui conti.”Nel nostro percorso verso una piattaforma di investimento diversificata, monitoriamo attentamente i settori della capacità di difesa, della sicurezza e della resilienza europea – ha commentato il presidente Hans Dieter Potsch – Per quanto riguarda gli investimenti di portafoglio, il nostro obiettivo è aumentare il nostro coinvolgimento nei settori della difesa e correlati, mantenendo al contempo il nostro focus principale sulla mobilità e sulla tecnologia industriale”.In particolare, come primo passo, la holding intende creare una piattaforma per investimenti in aziende tecnologiche emergenti nel settore della difesa, anche in collaborazione con altri investitori e partner di rilievo. L’obiettivo è quello di creare un ponte tra il capitale orientato all’innovazione e le tecnologie legate alla sicurezza. Porsche SE prevede di organizzare un “Defense Day”. Questo evento offrirà un’opportunità di networking per i family office tedeschi ed europei interessati a investire nel settore della difesa.Indipendentemente dalla creazione di una piattaforma, Porsche SE sta valutando attentamente possibili opzioni di investimento nel settore della difesa, in quanto futuro settore di importanza strategica. In linea con l’attuale strategia aziendale, l’attenzione si concentra su settori tecnologici come la sorveglianza satellitare, i sistemi di ricognizione e i sensori, la sicurezza informatica o i sistemi logistici e di approvvigionamento.Alla luce degli attuali sviluppi del mercato, in particolare nel settore automobilistico e come conseguenza diretta delle prospettive rettificate di Volkswagen e Porsche AG, Porsche SE prevede ora un risultato netto rettificato del Gruppo al netto delle imposte compreso tra 1,6 e 3,6 miliardi di euro (in precedenza: tra 2,4 e 4,4 miliardi di euro). Al 31 dicembre 2025, Porsche SE prevede ancora un indebitamento netto del Gruppo compreso tra 4,9 e 5,4 miliardi di euro. LEGGI TUTTO