Agosto 2025

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    USA, calo inatteso delle scorte di petrolio settimanali: -3 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di petrolio, negli ultimi sette giorni al 1° agosto 2025, sono calati di circa 3 milioni di barili a 423,7 MBG, contro attese per un incremento di 0,2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 0,6 MBG, arrivando a 113 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 1,3 milioni a quota 227,1 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono salite di 0,2 milioni a 403 MBG. LEGGI TUTTO

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    Donnet (Generali): su Natixis puntiamo a intesa vincolante dopo estate

    (Teleborsa) – “Con Natixis abbiamo concluso la fase di consultazione dei sindacati e dei dipendenti e le discussioni stanno proseguendo. Penso che i prossimi passi saranno dopo l’estate”. Lo ha detto il CEO di Generali, Philippe Donnet, durante la call con i giornalisti sui conti del primo semestre 2025, aggiungendo che “non c’è alcuna connessione tra la possibile operazione Mediobanca-Generali e la possibile operazione Natixis”.”Per il momento, ha sottolineato il top manager, siamo concentrati nella discussione con la controparte, non è che oggi abbiamo un accordo definitivo sul tavolo. Quando ce l’avremo dopo l’estate potenzialmente si inizieranno i diversi processi autorizzativi”, ha spiegato. “Avevamo firmato un memorandum of understanding che non era vincolante. Adesso l’obiettivo è, spero, di riuscire a firmare un contratto vincolante per entrambe le parti, ma non ci siamo ancora”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Donnet (Generali): su Banca Generali tratteremo con Mediobanca senza vincoli di tempo

    (Teleborsa) – “Non ci sono vincoli di tempo. Prenderemo il tempo che ci vuole per valutare bene la qualità e le opportunità dell’offerta che ci sono sul tavolo”. Lo ha spiegato il CEO di Generali, Philippe Donnet, nella call con i giornalisti sui risultati del primo semestre, dopo che oggi in una nota il gruppo assicurativo ha confermato “l’intenzione di proseguire la valutazione dell’Offerta e le discussioni inerenti” di Mediobanca su Banca Generali. “Ci prenderemo il tempo di valutare bene le cose e quando saremo pronti diremo che tipo di accordi abbiamo raggiunto, ha aggiunto Donnet. Per il momento è prematuro, non abbiamo preso alcun impegno. I tempi sono i nostri, è così. Quello che conta – ha sottolineato – è mantenere l’opzionalità”. LEGGI TUTTO

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    Generali, Donnet: semestre ottimo, fiduciosi centrare target

    (Teleborsa) – I risultati del gruppo Generali nel primo semestre 2025 “rappresentano un ottimo avvio del nostro piano strategico”. Questa eccellente partenza “fa leva sul successo dei precedenti cicli strategici e ci fa guardare con fiducia al raggiungimento degli ambiziosi target del nostro piano”. Lo ha sottolineato l’AD del gruppo assicurativo, Philippe Donnet, nella conference call con gli analisti sui conti del primo semestre 2025. Quanto al secondo semestre, il top manager ha sottolinea che “è difficile fare una stima in un contesto che è sempre di volatilità e di incertezza”. Noi “siamo concentrati a fare le cose giuste e bene in ogni quadrimestre e questo ha funzionato bene in questo primo semestre. Quindi siamo ovviamente molto soddisfatti che il semestre che ci mette nella traiettoria giusta per implementare con successo il nostro piano strategico. Mi auguro che il secondo semestre sarà su questa linea. Però previsioni per la fine dell’anno non ne posso fare”. Al 4 agosto 2025, il Solvency ratio del gruppo Generali risultava in ulteriore miglioramento a 213% rispetto a 212% di fine giugno scorso (e da 210% di fine 2024), ha reso noto il CFO del gruppo, Cristiano Borean, nella call con i giornalisti, spiegando che il miglioramento del Solvency è avvenuto “grazie all’ulteriore miglioramento dello spread dei titoli governativi avvenuto in questo periodo”. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Urso: il 12 agosto incontro per definizione Accordo di Programma Interistituzionale

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, d’intesa con gli enti locali interessati, ha convocato un incontro finalizzato alla definizione dell’Accordo di programma interistituzionale per la piena decarbonizzazione dello stabilimento Ex Ilva di Taranto, che si terrà in presenza a Roma martedì 12 agosto alle ore 11.30, presso la sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Lo fa sapere il Mimit in una nota. Parteciperanno i rappresentanti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del ministero della Salute e del ministero dell’Interno, unitamente a quelli della Regione Puglia, della Provincia di Taranto, dei Comuni di Taranto e di Statte, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, oltre ai commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e di ILVA in AS. LEGGI TUTTO

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    Fiera del Levante 2025: tornano le Giornate del Mezzogiorno

    (Teleborsa) – Inaugurate nel lontano 1948 e diventate fino agli anni ’80 un autorevole appuntamento fisso di confronto e di analisi per economisti, storici, politici e amministratori pubblici, tornano per il secondo anno consecutivo, alla Fiera del Levante 2025 di Bari,le “Giornate del Mezzogiorno” organizzate e promosse dalla Camera di Commercio del capoluogo pugliese, il 16 e il 18 settembre prossimi. Vedranno a confronto decisori politici, amministratori, rappresentanti del mondo accademico, imprenditoriale e dei media su due temi che riguardano il Mezzogiorno insieme all’intero sistema Paese: l’evoluzione del mercato del lavoro e la questione energetica.Il 16 settembre l’obiettivo della giornata verrà puntato sui segnali di crescita occupazionale registrati nel Mezzogiorno che contrastano tuttavia con un divario Sud-Nord che continua ad ampliarsi. Al centro del dibattito i dati che fotografano le perdurantidifficoltà lavorative per giovani e donne e pongono interrogativi sulle politiche attive del lavoro e sulla qualità della crescita.Il 18 settembre, il dibattito si concentrerà sul ruolo che il Mezzogiorno può giocare per sé e per l’Italia intera nella produzione, nell’approvvigionamento e nella transizione energetica. Il tutto in un quadro reso complicato dalle perduranticrisi geopolitiche ma anche ricco di opportunità sia per gli investimenti europei nel settore sia per un green deal che, seppure rimodulato alla luce di una sua reale sostenibilità sociale ed economica, apre prospettive di sviluppo tecnologico e imprenditorialelocale insieme a proficue collaborazioni con i paesi che si affacciano sul mediterraneo meridionale.Le Giornate del Mezzogiorno – nelle parole della presidente della Camera di Commercio di Bari, Luciana Di Bisceglie – guardando all’intera economia nazionale, saranno l’occasione per “entrare nel merito dei nodi ancora irrisolti cercando di comprendere come uscire da una zona grigia, senza né crescita piena né declino conclamato. Parleremo quindi – ha proseguito Di Bisceglie – di politiche industriali, di strumenti efficaci per valorizzare il risparmio privato – tra i più solidi d’Europa – che, così come tanti nostri giovani, finisce troppo spesso per alimentare lo sviluppo di altri Paesi anziché del nostro, e di investimenti pubblici ben programmati: PNRR, fondi di coesione, ZES. Non c’è spazio per scorciatoie: serve onestà, sacrificio, visione. Il turismo è fondamentale, ma non può sostituire l’industria. Servono anche settori ad alta produttività, buoni salari, stabilità. L’Italia – conclude Di Bisceglie – deve costruire oggi le condizioni per un futuro solido. E per farlo deve partire dal Sud, dai suoi talenti spesso inascoltati o trascurati, dalla sua energia – non solo metaforica – e dalla voglia di restare, investire, costruire”. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari avanti con le banche. Le altre Borse europee azzerano guadagni

    (Teleborsa) – Piazza Affari si conferma in moderato rialzo, mentre il resto d’Europa evidenzia una maggiore cautela, di riflesso ad un clima di incertezza per le politiche commerciali di Trump, che ha annunciato entro la settimana l’annuncio di nuovi dazi su semiconduttori e chi e messo in guardia l’UE da possibili passi indietro sugli investimenti promessi in Scozia. La Borsa di Milano mostra uno spunto in più rispetto agli altri Eurolistini, grazie al maggior peso delle banche, che corrono in scia ai solidi risultati del semestre.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,161. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,56%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,62%), che raggiunge 66,22 dollari per barile. LEGGI TUTTO