Agosto 2025

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    USA, domande mutuo in ripresa nell’ultima settimana (+3,1%)

    (Teleborsa) – Aumentano le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 1° agosto, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un incremento del 3,1%, dopo il -3,8% registrato la settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è aumentato del 5%, mentre quello relativo alle nuove domande è salito del 2%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,77% dal 6,83% precedente.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO

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    MPS, Lovaglio: “Sinergie con Mediobanca realizzabili anche con OPS sotto il 66,67%”

    (Teleborsa) – Banca MPS conferma l’obiettivo di raggiungimento del 66,67% del capitale di Mediobanca al termine dell’OPS, ma precisa che le sinergie previstesaranno realizzabili anche con una quita inferiore. “Ci vorrà solo più tempo”, ha spiegato l’Ad di MPS Luigi Lovaglio nella call con gli analisti sui risultati de primo semestre 2025.”Vorrei parlare ancora una volta dei vantaggi che derivano dalla combinazione delle due banche. – ha ribadito Lovaglio – Il nostro modello che vede uniti MPS e Mediobanca è molto più ampio e diversificato, il che rende i nostri utili più resilienti”. Parlando invece dell’atteggiamento di Piazzetta Ciuccia, il manager ha ammesso che il management sta tenendo un “approccio strategico erratico, con una ratio non chiara e un atteggiamento difensivo sulla protezione più che sulla creazione di valore”. “La nostra offerta mira a liberare il loro potenziale. Noi abbiamo un track record che dimostra che abbiamo sempre mantenuto le nostre promesse e il futuro ci darà ragione, perché con questa combinazione potremo aumentare valore e dare più remunerazione ai nostri azionisti con una piattaforma comune. Una combinazione che sarà più forte, più competitiva, più resiliente”. Facendo cenno alla posizione di MPS verso le Generali, Lovaglio ha ricordato che la partnership con AXA scadrà ne 2027 ed ha aggiunto “se andrà a buon fine l’operazione con Mediobanca avremmo opportunità aggiuntive con Generali”. Parlando della remunerazione degli azionisti, l’Ad di MPS affermato “stiamo considerano di anticipare il payout al 100% già da quest’anno ” alla luce dei risultati raggiunti nel primo semestre, poi ha aggiunto “vedremo come si evolverà situazione della performance nella seconda parte dell’anno, ma siamo fiduciosi che potremo anticipare il payout ratio del 100% già dal 2025”. Parlando della consuetudine di Mediobanca di distribuire agli azionisti un dividendo ad interim, il manager ha affermato “quello del payout è un aspetto che stiamo studiano al momento”, ma “possiamo guardare al 2026 adottando la stessa politica di dividendi ad interim che ha Mediobanca”. LEGGI TUTTO

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    Inconferibilità degli incarichi: nuova segnalazione di Anac a governo e parlamento

    (Teleborsa) – Nuovo atto di segnalazione da parte di Anac a Governo e Parlamento perché si proceda a una revisione complessiva del decreto legislativo n. 39/2013 che disciplina le inconferibilità degli incarichi. Dopo essere già intervenuta a luglio 2024 e a marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione è tornata a chiedere di metter mano in materia organica alla disciplina, anche a seguito della declaratoria di incostituzionalità intervenuta, al fine di porre rimedio alle difficoltà interpretative cui molte delle disposizioni in esso danno luogo. A tal riguardo Anac – fa sapere l’Autorità in una nota – si rende disponibile ad ogni proficua forma di collaborazione istituzionale.Nel frattempo, Anac segnala l’opportunità di estendere l’applicazione della disciplina di cui al d.lgs. n. 39/2013 anche ai responsabili degli uffici di diretta collaborazione, indipendentemente dall’attribuzione specifica di funzioni di carattere dirigenziale e in considerazione del ruolo che essi necessariamente svolgono nel processo decisionale dell’amministrazione.”La disciplina delle inconferibilità e delle incompatibilità, introdotta con il decreto legislativo n. 39/2013, rappresenta uno strumento cruciale per prevenire la corruzione ed evitare che situazioni di conflitto di interessi possano compromettere l’imparzialità e la trasparenza nell’azione amministrativa, sanciti nell’articolo 97 della Costituzione – scrive Anac a Governo e Parlamento –. Tuttavia, l’efficacia di tale disciplina risulta oggi seriamente compromessa a causa di interventi normativi frammentari e non coordinati che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni”. “Le proposte formulate da Anac nella segnalazione, quindi, – spiega l’Autorità – sono accomunate dal medesimo intento di ristabilire un quadro armonico in una materia che, per la sua peculiarità, necessita di interventi normativi che seguano un approccio organico e non episodico”. LEGGI TUTTO

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    L’energia di Plenitude illumina la città di Agrigento

    (Teleborsa) – Plenitude rinnova la collaborazione con Festivalle diventando Main Partner del festival internazionale di musica e arti digitali che si terràdal 7 al 10 agosto nella Valle dei Templi di Agrigento (Patrimonio UNESCO). Nell’anno di Agrigento Capitale della Cultura, Plenitude – fa sapere la società in una nota – contribuisce a una serie di iniziative volte sia a migliorare l’efficienza energetica del festival e di alcune strutture della città, sia a valorizzare cultura e bellezze del territorio locale.Festivalle, giunto alla sua nona edizione, ospiterà anche quest’anno una lineup di artisti della scena italiana ed internazionale come Vinicio Capossela, The Cinematic Orchestra, Carl Craig e The Fearless Flyer (side project dei Vulfpeck), che si esibiranno in alcuni dei luoghi più suggestivi della città, come la splendida Cava di Tufo che diede i natali ad alcune meraviglie che arricchiscono la Valle dei Templi adiacente. Al tramonto, nel Giardino della Kolymbethra, le note di Festivalle suoneranno sul Plenitude Stage, palco alimentato al 100% da batterie caricate con energia solare prodotta da pannelli fotovoltaici. Oltre al palco, le batterie contribuiranno anche ad alimentare parte dell’area food limitrofa, con l’obiettivo di contribuire a ridurre l’impatto ambientale della manifestazione.Plenitude si è impegnata anche in altri progetti sul territorio agrigentino. Provvederà ad esempio alla sostituzione dei proiettori della storica Cattedrale di San Gerlando con nuovi fari LED a basso consumo, permettendo l’illuminazione della scalinata. L’obiettivo – spiega la nota – è quello di valorizzare un simbolo della città dall’importante valore architettonico, il Duomo, esaltandone la portata artistica e migliorandone al contempo l’efficienza energetica. Nel mese di settembre, questo rinnovato luogo iconico della città, verrà inaugurato con un evento che vedrà protagonisti Whitemary, cantautrice e producer abruzzese di formazione jazz e contaminazioni elettroniche e Carlo Amleto, poliedrico pianista siciliano, che si esibirà in una performance cantautoriale.Il percorso avviato dalla Società e dagli organizzatori di Festivalle nel 2024 con l’installazione di pannelli solari sul tetto dell’Oratorio Santa Rosa, continua anche con altri progetti di efficientamento energetico. Verrà installato un ulteriore impianto solare sul tetto del MUDIA, il Museo Diocesano di Agrigento che sorge nell’area circostante il Duomo, contribuendo così ad alimentare ilmuseo e il suo giardino, luoghi in cui vengono periodicamente ospitati eventi culturali, con energia proveniente da fonti rinnovabili. È stato inoltre eseguito uno studio di fattibilità per l’installazione di altri due impianti solari. L’obiettivo che la Società si è posta è quello di realizzare nei prossimi mesi il primo impianto presso l’ex carcere di San Vito – nuovo centro culturale della città gestito da FarmCultural Park, hub per l’arte contemporanea, la creatività e l’innovazione sociale che ha costruito il primo parco turistico culturale in Sicilia – e posizionare il secondo impianto sui tetti della sede dell’associazione, a Favara, nella provincia agrigentina. Gli edifici interessati dalle attività di efficientamento di Plenitude ospiteranno anche la prossima Italian Jazz Conference, una due giorni di talk ed eventi musicali a tema jazzistico che si terrà questo autunno. LEGGI TUTTO

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    Credem, Morellini: “Percorso di crescita Gruppo nel segno della continuità”

    (Teleborsa) – “Confermo che daremo continuità a percorso crescita gruppo, anche perché nostra squadra è in grado di produrre risultati eccellenti” come quelli del primo semestre dell’anno. Lo ha sottolineato il Direttore generale di Credem Stefano Morellini, dopo aver ricordato la scomparsa del suo predecessore Angelo Campani e ricordando che lo “scenario è stato caratterizzato da incertezza per l’economia globale con l’aggiunta dei dazi alle preesistenti tensioni geopolitiche”.”Nonostante questo scenario – ha spiegato – Credem ha evidenziato una elevata redditività che “anche normalizzata si conferma a doppia cifra”.”La qualità credito resta ai vertici del sistema italiano, non solo su scala italiana ma anche su scala europea”, ha proseguito il DG, confermando anche un “livello patrimonializzazione elevato che ci permette di realizzare con molta tranquillità il nostro percorso di crescita”. “Proseguiamo con molta determinazione nella nostra strategia, generando overperformance marcate rispetto al settore bancario. Questo dimostra la nostra capacità di execution in qualsiasi fase del ciclo economico”, ha sottolineato Morellini, facendo cenno anche all’aumento del margine da servizi, che ha più che compensato l’andamento del margine finanziario, legato alle dinamiche dei tassi. “Sono fiducioso che anche nei prossimi mesi – ha ribadito – il lavoro delle nostre fabbriche e reti dia un contributo positivo a risultati in diversi cicli e scenari economici”.Sul fronte impieghi, il DG di Credem ha confermato il buon andamento di mutui e credito al consumo, confermando “contiamo di registrare anche nel resto dell’anno un aumento dei volumi grazie alla forza del nostro modello”. Quanto alla raccolta del risparmio gestito, il manager ricorda che si è già spinta vicino all’obiettivo prefissato a inizio anno. Morellini ha risposto anche ad una domanda sul dividendo, ricordando che è competenza del CdA, che ha mostrato una “certa sensibilità all’aumento del dividendo”. Il manager ha poi anticipato che, pur non arrivando “ai picchi dello scorso anno”, il dividendo quest’anno sarà almeno “sui livelli del 2024” e dipenderà anche dai “risultati che saranno conseguiti nel 2025”. LEGGI TUTTO

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    Centri commerciali in Italia, CNCC-EY: a giugno vendite segnano +0,7%

    (Teleborsa) – I dati dei fatturati del mese di giugno 2025 dei centri commerciali italiani registrano una crescita del +0,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, portando il trend semestrale a chiudere in linea con i risultati dello scorso anno (-0,5%). Un risultato sicuramente positivo considerato il protrarsi dell’instabilità macroeconomica e geopolitica, da cui deriva anche una contrazione dei consumi dettata da una maggiore prudenza e cautela nelle decisioni di spesa. È quanto rileva l’analisi CNCC-EY sui dati forniti dall’Osservatorio CNCC, che si basano su un panel rappresentativo, costante e omogeneo, a cui partecipano 300 strutture, pari a circa 10 mila punti di vendita presenti su tutto il territorio nazionale.”La crescita dello 0,7% di giugno – commenta Marco Daviddi, Managing Partner di EY Parthenon Italia – conferma la bontà del modello Centro Commerciale, che riesce a mantenere un andamento positivo nonostante il contesto macroeconomico complesso che spinge a un’inevitabile contrazione dei consumi. Il trend positivo mostrato dai settori delle attività di servizi e della cura della persona, inoltre, conferma ancora una volta come queste strutture stiano evolvendo verso un modello sempre più integrato, capace di rispondere alle esigenze quotidiane dei consumatori e di conseguenza di attrarre nuove affluenze”.”La prima parte dell’anno – aggiunge Roberto Zoia, Presidente del CNCC – si chiude con soddisfazione per l’Industria dei centri commerciali, dimostrando ancora una volta la propria capacità di adattamento e stabilità, anche in periodi complessi, oltre al potenziale di crescita, indicatore sicuramente significativo per tutti gli stakeholder, dagli investitori ai retailer. Osserviamo con attenzione le cause che incidono sul potere d’acquisto, sia adattando l’offerta, che deve essere sempre più mirata e contraddistinta da un’attrattiva customer journey, sia promuovendo un’efficace e ampia collaborazione tra tutti gli operatori, anche con iniziative digital. L’obiettivo comune è la soddisfazione dei clienti che, grazie a questi risultati, confermano una solida fedeltà e l’apprezzamento per il modello “evoluto” di centro commerciale, quale hub di esperienze tra servizi e shopping”.La crescita registrata a giugno 2025 è stata guidata da un aumento generale delle vendite in tutte le categorie merceologiche. In particolare, rispetto a giugno dello scorso anno, le attività di servizi sono state tra le più dinamiche, con un +2,7%, insieme ai beni per la casa che registrano un +1,7%. Mantengono un andamento positivo anche le vendite di cultura, tempo libero e regali (+0,9%), a cui seguono con un +0,6% ciascuno abbigliamento, elettronica di consumo e ristorazione. Infine, cura persona e salute stabile al +0,1%.Nel primo semestre del 2025 i dati delle vendite sono sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2024 (-0,5%). Si confermano, come settori più vivaci, le attività di servizi (+3,1%) e la cura persona e salute (+2,5%). Si registra, invece, un calo seppur contenuto nell’elettronica di consumo (-1,7%), nei beni per la casa (-1,2%), nella cultura, tempo libero e regali (-1,1%) e nell’abbigliamento (-1%), mentre la ristorazione è stabile al -0,3%. A supporto delle dinamiche di vendita, anche i dati sull’affluenza confermano un trend positivo con un incremento del + 0,1% a giugno 2025 (vs giugno 2024). Su un orizzonte temporale più ampio si rileva un incremento maggiore, pari al +0,8% sul primo semestre 2025 (vs primo semestre 2024) e del +1,7% sull’anno mobile (luglio 2024 – giugno 2025, rispetto a luglio 2023 – giugno 2024). LEGGI TUTTO

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    Trump minaccia l’Ue: “Senza investimenti dazi al 35%”

    (Teleborsa) – “L’Ue ci ha assicurato 600 miliardi di dollari di investimenti per farci quello che vogliamo. Se non arriveranno alzerò i dazi al 35% per l’Unione europea. L’unica ragione per cui li ho abbassati al 15% è stata questa”. È quanto ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un’intervista a Cnbc. Nel frattempo si attende l’annuncio delle percentuali dei dazi su chip e semiconduttori “la prossima settimana o poco dopo” mentre il tycoon minaccia dazi Usa sulle medicine fino al 250%. Per il momento il tetto del 15% continua a essere lo scudo presentato dalla Commissione Ue come una “polizza assicurativa” valida per tutti i settori, compresi medicinali e semiconduttori. Ma se Trump, con la sua politica basata su minacce e ricatti, dovesse forzare ulteriormente la mano l’Ue è pronta a far scattare le contromisure ufficialmente congelate per sei mesi con una decisione che dovrà essere formalizzata dai 27 entro due settimane.Il primo testo congiunto tra Bruxelles e Washington è ormai “n fase avanzata”, sul tavolo dei negoziatori Usa Howard Lutnick e Jamieson Greer, con cui il commissario Maros Sefcovic mantiene un canale “costruttivo”.Il capitolo investimenti vede un totale, compresi quelli energetici, di ben oltre mille miliardi di euro e l’esecutivo Ue è consapevole di non poter garantire impegni che restano, per loro natura, nelle mani del settore privato. Pur priva di valore vincolante e ancora senza una data ufficiale, la dichiarazione Ue-Usa traccerà il perimetro delle iniziali esenzioni alla soglia del 15%. Possibili schiarite per l’automotive: per concretizzare l’impegno del tycoon di ridurre i dazi dal 27,5 al 15% servirà un nuovo ordine esecutivo – distinto da quello firmato il 31 luglio in vigore dal 7 agosto – a cui l’Ue guarda comunque con fiducia, certa di una svolta in arrivo “molto presto”. Bruxelles si ribadisce poi “determinata a lottare su ogni singolo prodotto “ritenuto strategico, settore per settore, per strappare dazi zero o almeno il trattamento della nazione più favorita, pari al 4,8%. Gli aerei e i loro componenti saranno i primi a beneficiarne e troveranno già il loro posto nel testo congiunto. Per tutto il resto – dal vino ai liquori, fino ai dispositivi medici e ai prodotti chimici – servirà invece pazienza in un negoziato che richiederà “probabilmente mesi” per definire l’accordo finale. Una partita in cui l’Italia intende far valere le sue priorità, a partire dall’agroalimentare. (Foto: © Jan Mikš / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 6 agosto 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 06/08/202508:00 Germania: Ordini industria, mensile (atteso 1%; preced. -1,4%)08:45 Francia: Occupazione, trimestrale (preced. -0,1%)10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (preced. -0,9%)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,7%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso 2,6%; preced. 1,8%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,4%; preced. -0,7%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -3,8%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 7,7 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO