4 Settembre 2025

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    La public company Lottomatica sostituisce Pirelli nel FTSE MIB dopo la corsa in Borsa

    (Teleborsa) – Lottomatica, gruppo quotato su Euronext Milan e il maggiore operatore del mercato italiano dei giochi, entrerà a far parte dell’indice FTSE MIB con efficacia a partire dall’inizio delle negoziazioni di lunedì 22 settembre 2025. Prende il posto di Pirelli, produttore italiano di pneumatici. Lo ha comunicato FTSE Russell, il gestore dell’indice.L’indice FTSE MIB, il principale indice di benchmark del mercato azionario italiano, misura la performance dei 40 titoli italiani più liquidi e capitalizzati, catturando più dell’80% della capitalizzazione del mercato nazionale.Lottomatica, tornata in Borsa il 3 maggio 2023 con un prezzo di collocamento di 9 euro, ha registrato un rialzo del 150%, raggiungendo una capitalizzazione di circa 5,7 miliardi di euro. Lottomatica ha chiuso la seduta di ieri a 22,56 euro per azione, ha toccato il suo massimo storico a 25,24 euro lo scorso 18 luglio.Apollo Global Management, tramite la controllata Gamma Intermediate, lo scorso giugno ha venduto l’ultima tranche di Lottomatica, pari al 21,3% del capitale, uscendo totalmente dal capitale della società. Con questo ultimo collocamento Lottomatica è diventata una public company. I suoi principali azionisti sono Fidelity al 9,990%, Morgan Stanley al 4,608%, Capital Research al 5,044% e Norges Bank al 3,180%.Nella lista di riserva del FTSE MIB ci sono ora Fincantieri, Banca Generali, Pirelli e Reply. Con riferimento alla revisione trimestrale, lunedí 15 settembre 2025 FTSE Russell pubblicherà un avviso con il numero di azioni e pesi di investibilità per l’indice FTSE MIB effettivi dopo la chiusura delle negoziazioni di venerdì 19 settembre 2025.Guardando agli altri panieri del mercato italiano, nel FTSE Italia Mid Cap entrano Dovalue, Pirelli e Safilo Group, mentre escono Garofalo Health Care, Lottomatica e Txt.Nel FTSE Italia Small Cap entrano Garofalo Health Care, Caltagirone Editore e Txt.Nel FTSE Italia All-Share entra Caltagirone Editore ed esce Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.Nel FTSE Italia Star non entra alcuna società, mentre esce Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Gruppo Lucchini vende azioni per 23,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Gilpar, società del Gruppo Lucchini, ha venduto 300.000 azioniMediobanca il 3 settembre 2025. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 19,92108 euro, per un controvalore di circa 5,98 milioni di euro.Sinpar, altra società del Gruppo Lucchini, ha venduto 900.000 azioni Mediobanca, sempre nella seduta di ieri. Il prezzo medio ponderato è stato pari 19,92313 euro, per un controvalore di circa 17,93 milioni di euro.Il Gruppo Lucchini, secondo l’ultimo aggiornamento al 30 agosto, aderiva al patto di consultazione dei soci Mediobanca con complessive 3.037.805 azioni, pari al 5,40% del patto e allo 0,37% del capitale sociale della banca. LEGGI TUTTO

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    MPS raggiunge la soglia minima di 35% nell’OPAS su Mediobanca

    (Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena ha superato la soglia minima del 35% nella sua offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria su Mediobanca, che secondo la banca senese le permette il controllo di fatto di Piazzetta Cuccia, la più importante banca d’affari italiana che detiene anche un rilevante pacchetto in Generali.I numeriSulla base delle 313.252.717 azioni di Mediobanca (pari a circa il 38,5% del capitale sociale di Mediobanca e al 37,8% delle azioni oggetto dell’offerta, 829.458.551) portate in adesione all’offerta fino a ieri e delle 31.996 azioni Mediobanca già detenute dall’offerente (pari a circa il 0,004% del capitale sociale di Mediobanca), ad esito dell’offerta verrà a detenere almeno 313.284.713 azioni di Mediobanca, ossia una partecipazione superiore alla condizione soglia minima. Con il rilancio cash del 2 settembre, l’offerente ha reso nota la rinuncia alla condizione soglia (66,67% dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee).Le altre soglieAver raggiunto la soglia minima del 35% non è comunque il traguardo finale auspicato dal management guidato da Luigi Lovaglio, poiché non consentirebbe a MPS di consolidare Mediobanca – trasformando 1,3 miliardi di imposte differite in crediti fiscali da scontare a breve né tantomeno di fonderla, cogliendo i 700 milioni di sinergie promessi. L’obiettivo vero è arrivare almeno al 51%, per garantirsi il controllo di diritto di Mediobanca, mentre sarebbe ancora meglio raccogliere il 66,67% del capitale.Il prosieguoIl periodo di adesione terminerà alle ore 17:30 di lunedì 8 settembre 2025, con relativo pagamento il giorno 15 settembre 2025.L’offerente avrà l’obbligo di acquistare tutte le azioni di Mediobanca portate in adesione all’offerta e di procedere alla riapertura dei termini (per le sedute dei giorni 16, 17, 18, 19 e 22 settembre 2025, con relativo pagamento il giorno 29 settembre 2025).Oggi intanto si riunisce il CdA Mediobanca per una valutazione sull’offerta migliorata, ma è scontato – ancora una volta – il giudizio negativo da parte della banca d’affari.I giudizi degli analistiIntanto, ieri Deutsche Bank ha riavviato la copertura del titolo MPS con raccomandazione Buy e un target price di 9,2 euro per razione, affermando che l’offerta di Rocca Salimbeni ha un “forte razionale strategico”. Gli analisti vedono un “rischio limitato di disruption”, con l’operazione che può contribuire a “diversificare gli utili, accelerando la redditività del capitale”.Equita, che è advisor di Piazzetta Cuccia, nel frattempo ha abbassato il giudizio sulla banca milanese a Hold alla luce “dell’upside più limitato rispetto ai livelli di prezzo attuali” e delle “complessità legate all’integrazione” con MPS vede inoltre il rischio di “potenziale overhang sul titolo”, cioè di pressione in vendita in Borsa per effetto del disimpegno dei soci del patto di consultazione. LEGGI TUTTO