11 Settembre 2025

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    Toscana Aeroporti, EBITDA record a 19 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha comunicato che i ricavi totali consolidati hanno raggiunto i 66,1 milioni di euro nel primo semestre 2025, con una crescita del 23,3% rispetto ai 53,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2024.L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) segna il miglior risultato di sempre nel primo semestre dell’anno con 19,1 milioni di euro e una crescita del +11,3% in confronto ai 17,1 milioni di euro del 2024. Gli ammortamenti e accantonamenti del primo semestre dell’anno ammontano complessivamente a 6 milioni di euro in diminuzione rispetto ai 6,5 milioni di euro del 2024 principalmente per effetto del rilascio dei fondi rischi a seguito del rinnovo del CCNL di categoria e per la vendita della partecipazione detenuta in Toscana Aeroporti Handling. L’EBIT (Risultato Operativo) è in crescita del 22,8% passando dai 10,6 milioni di euro del 2024 ai 13 milioni di euro del 30 giugno 2025. La gestione finanziaria è passata da un valore negativo di 2,5 milioni di euro a un valore anch’esso negativo di 4,1 milioni di euro del primo semestre dell’anno. Il risultato netto raggiunge i 5,8 milioni di euro, con un incremento del +2,4% rispetto ai 5,6 milioni di euro del primo semestre 2024.”Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti dal Sistema Aeroportuale Toscano nel primo semestre del 2025 – ha commentato Marco Carrai, Presidente di Toscana Aeroporti – Miglior risultato di sempre in termini di traffico con oltre 4,5 milioni di passeggeri transitati e una crescita superiore alla media nazionale. Ciò si riflette anche nei solidi risultati finanziari, con ricavi totali in aumento del +23,3% e il miglior EBITDA di sempre che ha superato i 19 milioni di euro. Gli investimenti strategici quali l’ampliamento del terminal di Pisa e l’avanzamento dell’iter per il Master Plan di Firenze sono la testimonianza del nostro impegno a potenziare le infrastrutture e a garantire una crescita sostenibile e duratura, a beneficio di tutti i nostri azionisti e passeggeri. I dati del traffico passeggeri estivo ci permettono di guardare al resto dell’anno con fiducia, pur monitorando con attenzione le dinamiche del contesto globale”.L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2025 è pari a 80,8 milioni di euro, in incremento rispetto ai 72,0 milioni di euro del 31 dicembre 2024 ed ai 73,2 milioni di euro del 30 giugno 2024. L’aumento è riconducibile principalmente al tiraggio del finanziamento in essere volto a finanziare gli investimenti pregressi. Il rapporto Debt/Equity (quoziente di indebitamento finanziario) al 30 giugno 2025 si attesta a 0,72, mantenendo la struttura patrimoniale del Gruppo su livelli di piena solidità. LEGGI TUTTO

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    Antares Vision conferma guidance 2025 con perdita ridotta nel primo semestre

    (Teleborsa) – Antares Vision, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore del controllo qualità e tracciabilità dei prodotti, ha chiuso i primi sei mesi del 2025 con un incremento degli ordini del +14% Y/Y (+15% al netto dell’effetto cambio), con un secondo trimestre più debole a causa delle tensioni geopolitiche. I ricavi, pari a 90,4 milioni al 30 giugno 2025, evidenziano un incremento di 2,9 milioni rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (+3,3% Y/Y). Tale crescita non è influenzata da variazioni di perimetro. L’effetto cambi ha avuto un impatto negativo complessivo pari a 0,8 milioni, riconducibile principalmente al deprezzamento del real brasiliano (per -0,4 milioni di euro) e del dollaro statunitense (per -0,4 milioni di euro); quindi, a parità di cambi, la crescita dei ricavi nel primo semestre è risultata pari a +4,2% Y/Y.L’EBITDA Adjusted si attesta a 7,3 milioni (3,6 milioni di euro al 30 giugno 2024) con un incremento in valore assoluto di 3,6 milioni (il valore si vede migliorato del 99,8% Y/Y) e con un’incidenza percentuale sul fatturato pari al 8% (4,2% al 30 giugno 2024). L’EBIT Adjusted si attesta a -1,7 milioni (-4,5 milioni al 30 giugno 2024), con un miglioramento di 2,8 milioni e con un’incidenza percentuale sul fatturato pari al -1,9% (-5,2% al 30 giugno 2024). Tale risultato sconta i maggiori ammortamenti legati alla capitalizzazione dei costi di sviluppo e dei diritti d’uso per le diverse sedi aziendali, oltre che a maggiori accantonamenti legati ai piani di incentivazione del management (SOP & Stock Grants) e a minori accantonamenti di svalutazione crediti. I proventi e gli oneri finanziari, negativi per 5,2 milioni, sono influenzati per 3,5 milioni da un effetto cambi.Il risultato ante imposte si attesta a -14,3 milioni (-21,4 milioni al 30 giugno 2024) con un decremento di perdita in valore assoluto di 7,1 milioni (-33%). Questo, al netto delle imposte e del risultato di competenza di terzi, determina un risultato netto attribuibile agli azionisti della capogruppo di -13 milioni di euro (-22 milioni di euro al 30 giugno 2024).”Siamo soddisfatti dei risultati del primo semestre 2025, che confermano la solidità del nostro processo organizzativo e l’efficacia della nostra strategia di sviluppo a sostegno della crescita del gruppo, in un contesto globale caratterizzato da dinamiche complesse”, ha commentato il CEO Gianluca Mazzantini.La Posizione Finanziaria Netta risulta negativa per 88,2 milioni (negativa per 86,6 milioni al 31 dicembre 2024), mentre la Posizione Finanziaria Netta normalizzata, ossia comprensiva degli strumenti finanziari derivati attivi non correnti, è negativa per 85,6 milioni, ovvero 83,7 al netto dell’effetto cambio (negativa per 83,7 milioni al 31 dicembre 2024).”Stiamo sviluppando con successo il business L5 (Government Solutions), che mostra prospettive particolarmente interessanti in Africa e Medio Oriente – ha detto Mazzantini – Questa soluzione sta aprendo nuove opportunità anche nella parte equipment, rafforzando la presenza di Antares Vision Group in un’area strategica, dove la domanda di innovazione tecnologica è in rapida espansione. Siamo convinti che l’L5 rappresenti un driver di crescita e profittabilità per il 2026 e gli anni futuri. Infine, il miglioramento della redditività ottenuto nel primo semestre, combinato con la crescita degli ordini raccolti nello stesso periodo, consentono al Gruppo di confermare le previsioni per il FY 2025″. LEGGI TUTTO

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    Borse europee chiudono in rialzo dopo BCE e inflazione USA senza sorprese

    (Teleborsa) – I mercati azionari europei hanno chiuso la giornata con buoni guadagni, dopo la decisione della BCE di lasciare i tassi invariati, come nelle attese. Francoforte ha confermato anche la forward guidance: le decisioni saranno prese riunione per riunione e saranno dipendenti dai dati, senza alcun impegno a seguire un sentiero predeterminato. “L’inflazione è al livello che vogliamo”, ha dichiarato la presidente Christine Lagarde, sottolineando che le prospettive per i prezzi rimangono “più incerte del solito” a causa della volatilità del contesto commerciale. “I rischi per la crescita economica sono diventati più bilanciati”, ha affermato, evidenziando che “mentre i recenti accordi commerciali hanno ridotto l’incertezza, un ulteriore peggioramento delle relazioni commerciali potrebbe frenare ulteriormente le esportazioni e trascinare investimenti e consumi”. Ha nuovamente descritto la BCE come “in una buona posizione”, dichiarando concluso il processo di disinflazione.Le proiezioni trimestrali aggiornate hanno mostrato che i prezzi al consumo aumenteranno dell’1,7% il prossimo anno, più vicini all’obiettivo rispetto alla precedente previsione dell’1,6%. Ma nel 2027 aumenteranno dell’1,9%, meno di quanto previsto in precedenza. Si prevede che il PIL aumenterà dell’1,2% quest’anno (rivisto al rialzo) e dell’1% nel 2026 (rivisto al ribasso). “Abbiamo indicato molto chiaramente nella nostra strategia che una deviazione minima, se rimane minima e non duratura, non giustificherà necessariamente alcun movimento particolare”, ha affermato Lagarde in merito alle nuove prospettive di inflazione.Sul fronte macroeconomico, negli Stati Uniti le nuove richieste settimanali di sussidi di si sono attestate a 263 mila (massimo da quasi 4 anni). Ad agosto l’inflazione headline ha segnato variazioni di +0,4% m/m (contro +0,3% previsto e precedente) e di +2,9% a/a (come atteso e contro +2,7% di luglio), mentre quella core ha registrato, in linea con il consenso e col precedente, incrementi di +0,3% m/m e di +3,1% a/a.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,31%. Lieve calo dell’oro, che scende a 3.633 dollari l’oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 62,34 dollari per barile, in netto calo del 2,09%, mentre, secondo l’AIE (Agenzia Internazionale per l’Energia), la domanda mondiale di petrolio è prevista in aumento di 740 mila barili al giorno su base annua nel 2025.In discesa lo spread, che retrocede a quota +87 punti base, con un decremento di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,45%.Tra i mercati del Vecchio Continente giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,3%, denaro su Londra, che registra un rialzo dello 0,78%, e bilancio decisamente positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,80%.Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dello 0,89%, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,90% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 45.018 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,91%); sulla stessa tendenza, sale il FTSE Italia Star (+0,98%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di Stellantis, che mostra un rialzo del 9,18%. Su di giri Buzzi (+6,77%). Buona performance per Leonardo, che cresce del 2,87%. Sostenuta Banca MPS, con un discreto guadagno del 2,08%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su DiaSorin, che ha chiuso a -1,79%. Si muove sotto la parità Nexi, evidenziando un decremento dell’1,42%. Contrazione moderata per Campari, che soffre un calo dello 0,77%. Sottotono Prysmian che mostra una limatura dello 0,70%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Sesa (+10,79%), SOL (+4,93%), De’ Longhi (+4,16%) e Cementir (+4,01%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -4,05%. Preda dei venditori D’Amico, con un decremento del 2,47%. Si concentrano le vendite su MFE B, che soffre un calo del 2,22%. Vendite su Pharmanutra, che registra un ribasso dell’1,87%. LEGGI TUTTO

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    Ocse: disoccupazione stabile al 4,9%. Italia al 6%

    (Teleborsa) – Il tasso di disoccupazione OCSE è rimasto stabile al 4,9% a luglio 2025, da circa il 5% a partire da aprile 2022. Anche il numero di disoccupati nell’OCSE è cambiato poco, attestandosi a 34,3 milioni a luglio. Rispetto a giugno 2025, i tassi di disoccupazione sono rimasti invariati a luglio in 20 paesi OCSE, mentre sono diminuiti in 11 paesi, in particolare Grecia e Norvegia, e sono aumentati solo in Irlanda e Svezia. In Italia, il tasso di disoccupazione di luglio è sceso al 6% contro il 6,2% del mese precedente. Corea, Giappone e Slovenia hanno registrato tassi di disoccupazione mensili inferiori al 3%, tra i più bassi dell’OCSE e prossimi ai rispettivi minimi storici. Al contrario, 14 paesi hanno registrato tassi di disoccupazione di almeno 1,0 punti percentuali (pp) al di sopra dei minimi storici. I tassi di disoccupazione OCSE per donne e uomini sono rimasti sostanzialmente stabili a luglio, rispettivamente al 5,0% e al 4,8%. Questi i dati resi noti dall’organizzazione internazionale con sede a Parigi.Nel dettaglio a luglio 2025, il tasso di disoccupazione per i giovani lavoratori OCSE (di età compresa tra 15 e 24 anni) è sceso all’11,2%, dall’11,4% di giugno. È rimasto significativamente più alto – di 7,1 pp. – rispetto al tasso dei lavoratori di età pari o superiore a 25 anni, che è rimasto sostanzialmente stabile da giugno 2022. Il tasso di disoccupazione giovanile ha superato quello dei lavoratori di età pari o superiore a 25 anni in tutti i paesi OCSE a luglio 2025 o nell’ultimo periodo disponibile. I divari più piccoli, inferiori a 3,0 pp., sono stati registrati in Giappone e Germania, mentre i divari più ampi, superiori a 15 pp., sono stati osservati in Costa Rica, Finlandia, Svezia ed Estonia.Nell’Unione Europea e nell’area dell’euro, i tassi di disoccupazione a luglio 2025 sono rimasti praticamente invariati, rispettivamente al 5,9% e al 6,2%. Tra i 17 paesi dell’area dell’euro membri dell’OCSE, 9 hanno registrato tassi di disoccupazione stabili a luglio 2025, mentre 7 paesi hanno registrato un calo. Nei paesi con i cali più significativi, alcuni gruppi demografici hanno svolto un ruolo decisivo: gli uomini di età pari o superiore a 25 anni hanno contribuito maggiormente al calo della disoccupazione in Grecia; i giovani uomini hanno rappresentato la maggior parte del calo in Austria; e le donne di età pari o superiore a 25 anni hanno guidato l’aumento in Portogallo. Al contrario, in Irlanda, le donne hanno guidato l’aumento del tasso di disoccupazione.Al di fuori dell’area dell’euro, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile nella maggior parte dei paesi OCSE a luglio 2025. La Turchia ha raggiunto il suo livello storicamente basso dell’8,0%, un tasso che non si vedeva da giugno 2012, con gli uomini di età pari o superiore a 25 anni che rappresentano la maggior parte del calo. Al contrario, l’aumento del tasso di disoccupazione in Svezia è stato in gran parte attribuito alle donne. I dati di agosto 2025 mostrano che il tasso di disoccupazione in Canada è aumentato al 7,1%, mentre è rimasto sostanzialmente stabile al 4,3% negli Stati Uniti, rispettivamente di 0,5 e 0,3 punti percentuali in più rispetto a gennaio 2025.(Foto: © gilc | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Ferragamo, Paolo La Morgia nominato CFO ad interim dopo dimissioni Pierre La Tour

    (Teleborsa) – Salvatore Ferragamo, maison del lusso italiana quotata su Euronext Milan, ha reso noto che Pierre La Tour, CFO e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e alla sostenibilità, lascerà il proprio incarico per intraprendere nuove opportunità professionali in un altro settore di attività e ha presentato le dimissioni con efficacia dal 26 settembre 2025. La Tour non risulta titolare di azioni ordinarie della società.La carica di CFO sarà assunta ad interim, con decorrenza dal 29 settembre 2025, da Paolo La Morgia. Allo stesso è stato attribuito, sempre ad interim e con decorrenza dalla medesima data, l’incarico di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e alla sostenibilità, in ragione delle relative competenze ed esperienze professionali anche in ambito di rendicontazione di sostenibilità. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, S&P pone rating in CreditWatch negativo dopo successo offerta MPS

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha posto il rating “BBB+” di Mediobancain CreditWatch negativo, dopo che l’8 settembre Banca Monte dei Paschi di Siena ha annunciato di essersi assicurata circa il 62,3% delle azioni della banca d’affari. Pur riconoscendo che la combinazione delle due entità migliorerà il profilo creditizio del gruppo risultante nel lungo termine, l’agenzia di rating ritiene che la potenziale integrazione di Mediobanca potrebbe comprometterne l’affidabilità creditizia complessiva nel breve-medio termine.In particolare, il posizionamento in CreditWatch negativo riflette il fatto che l’operazione potrebbe erodere l’affidabilità creditizia di Mediobanca a causa della sua integrazione in un gruppo bancario con un’esperienza relativamente più debole e un profilo di rischio più elevato. Pertanto, viene ritenuto che l’entità risultante dalla fusione potrebbe ritrovarsi con un profilo creditizio inferiore rispetto alla qualità del credito di Mediobanca. Pur riconoscendo che l’acquisizione di Mediobanca potrebbe apportare benefici alla posizione commerciale e finanziaria della nuova entità, potrebbe essere necessario del tempo prima che i pieni benefici del nuovo gruppo si concretizzino.S&P prevede di risolvere la posizione di CreditWatch nei prossimi mesi, una volta ottenute informazioni sufficienti sui piani di integrazione e consolidamento di MPS per Mediobanca e un aggiornamento sulla sua strategia commerciale e finanziaria. Potrebbe abbassare il rating di Mediobanca di un notch se concludesse che il profilo creditizio del nuovo gruppo bancario sarebbe inferiore al credit profile di Mediobanca, il che potrebbe verificarsi se ritenesse che comporti rischi intrinseci maggiori rispetto all’affidabilità creditizia di Mediobanca, non compensati dai benefici derivanti dall’integrazione dei due franchise. LEGGI TUTTO

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    Wealthness SIM riceve l’autorizzazione ad operare dalla CONSOB

    (Teleborsa) – CONSOB ha autorizzato Wealthness SIM all’esercizio del servizio di investimento. L’autorizzazione alla prestazione è rilasciata con le seguenti modalità operative: senza detenzione, neanche temporanea, di strumenti finanziari e disponibilità liquide di pertinenza dei clienti e senza assunzione di rischi da parte della società. LEGGI TUTTO

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    Moltiply, Equita incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 60 euro per azione (dai precedenti 58 euro) il target price su Moltiply Group (in precedenza denominata Gruppo MutuiOnline), società quotata su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo dopo la conference call sulla semestrale.Gli analisti scrivono che i risultati del secondo trimestre 2025 e le indicazioni della call supportano la visibilità di una crescita molto robusta anche nel secondo semestre. Di conseguenza hanno alzato leggermente le stime 2025-27 (+2% in media a livello di EBITDA, +5% a livello di EPS adj.), portando le crescite organiche del secondo semestre vicine a quelle del secondo trimestre. Hanno rivisto invece la NFP leggermente al ribasso (2025 a -450 milioni di euro da -426 milioni di euro) per includere la rivalutazione a FV delle put/call per minorities e l’acquisizione nel terzo trimestre della quota di minoranza di Euroservizi.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO