11 Settembre 2025

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    TPG acquisirà business Proficy Software di GE Vernova per 600 milioni di dollari

    (Teleborsa) – GE Vernova e TPG, una delle principali società globali di gestione patrimoniale alternativa, hanno siglato un accordo vincolante che conferma l’intenzione di TPG di acquisire la divisione di produzione software Proficy di GE Vernova (“Proficy”) per 600 milioni di dollari. GE Vernova potrebbe ricevere ulteriori proventi dalla vendita in futuro. TPG investirà in Proficy tramite TPG Capital, la piattaforma di private equity statunitense ed europea dell’azienda.L’operazione proposta consoliderebbe Proficy come un’azienda software indipendente che aiuta i suoi oltre 20.000 clienti a gestire la complessità, a garantire una maggiore efficienza e a migliorare la connettività nelle loro attività industriali. Il portafoglio software di Proficy risolve le sfide industriali nella produzione discreta, di processo e ibrida, nonché nel trasporto metropolitano e in altre applicazioni infrastrutturali. Le sue soluzioni completamente integrate includono HMI/SCADA, MES, gestione dei dati industriali e analisi basate su cloud e on-premise, offrendo flessibilità architettonica che spazia dalle apparecchiature alla linea di produzione, all’impianto e all’intera azienda. In partnership con TPG, Proficy continuerà a fornire offerte migliorate e ampliate che soddisfano le esigenze in continua evoluzione dei team nei più ampi settori manifatturiero e infrastrutturale. Questa divisione di software per la produzione rappresenta attualmente circa il 20% dei ricavi Electrification Software di GE Vernova. LEGGI TUTTO

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    Goldman Sachs AM, Fed dovrebbe “trarre conforto” da aspettative di inflazione “ancorate”

    (Teleborsa) – A valle dell’uscita dei dati sull’inflazione a stelle e strisce di agosto e in attesa dell’esito della riunione della Federal Reserve del 16 e 17 settembre, Simon Dangoor, Head of Fixed Income Macro Strategies di Goldman Sachs Asset Management, continua a ritenere che “a causa dei dati deboli sul mercato del lavoro la Fed taglierà i tassi la prossima settimana, a cui potrebbe far seguito un ulteriore allentamento in ottobre”.”Sebbene le pressioni inflazionistiche a breve termine rimangano elevate e nei prossimi mesi siano probabili ulteriori segnali positivi, dal momento che le aziende stanno esaurendo le scorte e scaricando gli aumenti dei costi – aggiunge – la Fed dovrebbe trarre conforto dalle aspettative di inflazione ancorate e dall’assenza di surriscaldamento nel mercato del lavoro, due fattori che riducono i rischi di effetti collaterali”.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Banca Passadore, utile semestrale sale a 47,2 milioni di euro. Balzo dei depositi

    (Teleborsa) – Banca Passadore, banca privata indipendente con sede a Genova e 25 filiali in Italia, ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile netto pari a 47 milioni e 215 mila euro (+5,9%), con un indice di return on equity del 22,4%.I depositi della clientela salgono a 5 miliardi e 524 milioni di euro, con un rilevante incremento del 18,3% rispetto a dodici mesi prima. I titoli amministrati e in gestione salgono del 9,4% a 7 miliardi e 582 milioni.I finanziamenti operativi lordi erogati alla clientela ammontano a 2 miliardi e 339 milioni (+4,65%), determinando un rapporto tra i crediti deteriorati netti e il totale degli impieghi in ulteriore discesa allo 0,88% con un coverage ratio di oltre il 65%, indici prudenziali di eccellenza nel panorama bancario italiano, ottenuti senza aver mai ceduto partite di crediti non performing.L’indice patrimoniale CET1 al 30 giugno 2025, aumenta di circa 5 punti percentuali, portandosi al 22,4%. LEGGI TUTTO

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    Asta BOT 12 Mesi, interesse nullo da specialisti in riapertura

    (Teleborsa) – Interesse nullo da parte degli investitori nei collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata dell’ 11 settembre 2025.Per quanto riguarda il BOT 12 mesi (vita residua 367 gg), non ci sono state richieste a fronte di una offerta per 900 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    I Grandi Viaggi, aumenta la perdita nel terzo trimestre. Fatturato a 38,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – I Grandi Viaggi, società italiana attiva nel settore turistico e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il terzo trimestre al 31 luglio 2025 con un fatturato di 38,43 milioni di euro, in aumento rispetto a quello registrato al 31 luglio 2024 (33,97 milioni). Nonostante il perdurare dell’instabilità che domina la situazione internazionale, che ha creato disagio e incertezza nei viaggiatori, non si sono registrati particolari effetti negativi sulla domanda di viaggi, commenta la società. Complessivamente il fatturato relativo alle strutture di proprietà si è incrementato di 3,45 milioni di euro, passando da 28,72 milioni di euro a 32,17 milioni di euro (+ 12%). Le strutture di proprietà italiane hanno registrato vendite in incremento rispetto al precedente periodo di circa il 9% e le strutture di proprietà estere di circa il 18%. Per quanto riguarda i villaggi commercializzati, il fatturato pari a 0,16 milioni di euro ha registrato un decremento rispetto al precedente periodo (0,28 milioni di euro). Infine, il settore Tour Operator ha registrato un incremento del fatturato pari a 1,13 milioni di euro rispetto al periodo precedente, arrivando a 6,11 milioni di euro, ripartito in percentuale tra le destinazioni per il 47% Oriente, 27% America e Canada, 16 % Africa e Sud Africa, 7% Australia, 3% Crociere e Europa.L’EBITDA è negativo per 1,42 milioni di euro, rispetto ai -0,6 milioni del 31 luglio 2024, principalmente a causa dell’incremento dei costi delle materie prime, del trasporto aereo, dei costi del personale, dovuti in particolare al mancato beneficio contributivo denominato Decontribuzione Sud per circa 0,24 milioni di euro, e in parte a mancati altri ricavi, non più ripetibili, come il contributo Bonus Energia erogato nel precedente esercizio dalla Regione Sicilia per compensare l’aumento dei costi di elettricità sostenuti nel 2022, di cui avevano beneficiato IGV Hotels e Sampieri per complessivi 0,4 milioni di euro. Rendendo omogenei i due anni, considerando pertanto i minori contributi, la differenza con l’anno precedente si riduce a 0,18 milioni di euro.L’EBIT fa registrare un risultato negativo per 3,52 milioni di euro, rispetto ai -2,46 milioni dello stesso periodo 2024. Il risultato netto consolidato del periodo, negativo per 3,21 milioni di euro, ha registrato un peggioramento rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (-1,75 milioni nel 2024).Al 31 luglio 2025 la liquidità del Gruppo ammonta a 18,75 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a breve termine è positiva per 17,22 milioni di euro, mentre quella complessiva, comprensiva anche delle attività finanziarie a lungo termine, risulta positiva per 34,56 milioni di euro (29,26 milioni di euro al 31 luglio 2024). LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive dopo la BCE, a Milano strappa Buzzi

    (Teleborsa) – I mercati azionari europee si muovono sui massimi di seduta nel pomeriggio, dopo che la riunione della BCE si è conclusa con il tasso sui depositi invariato al 2%. Francoforte ha confermato anche la forward guidance: le decisioni saranno prese riunione per riunione e saranno dipendenti dai dati, senza alcun impegno a seguire un sentiero predeterminato. “L’inflazione è al livello che vogliamo”, ha dichiarato la presidente Christine Lagarde, sottolineando che le prospettive per i prezzi rimangono “più incerte del solito” a causa della volatilità del contesto commerciale. “I rischi per la crescita economica sono diventati più bilanciati”, ha affermato, evidenziando che “mentre i recenti accordi commerciali hanno ridotto l’incertezza, un ulteriore peggioramento delle relazioni commerciali potrebbe frenare ulteriormente le esportazioni e trascinare investimenti e consumi”. Ha nuovamente descritto la BCE come “in una buona posizione”, dichiarando concluso il processo di disinflazione.Le proiezioni trimestrali aggiornate hanno mostrato che i prezzi al consumo aumenteranno dell’1,7% il prossimo anno, più vicini all’obiettivo rispetto alla precedente previsione dell’1,6%. Ma nel 2027 aumenteranno dell’1,9%, meno di quanto previsto in precedenza. Si prevede che il PIL aumenterà dell’1,2% quest’anno (rivisto al rialzo) e dell’1% nel 2026 (rivisto al ribasso). “Abbiamo indicato molto chiaramente nella nostra strategia che una deviazione minima, se rimane minima e non duratura, non giustificherà necessariamente alcun movimento particolare”, ha affermato Lagarde in merito alle nuove prospettive di inflazione.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,37%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,38%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,52%), che ha toccato 62,7 dollari per barile.In discesa lo spread, che retrocede a quota +87 punti base, con un decremento di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,46%.Tra i mercati del Vecchio Continente bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,48%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,64%, e Parigi avanza dello 0,93%.Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,05%, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 45.096 punti. Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+1,15%); come pure, in rialzo il FTSE Italia Star (+0,97%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, vola Buzzi, con una marcata risalita del 7,91% (sulla scia della promozione a Overweight da parte di JPMorgan). Brilla Stellantis, con un forte incremento (+6,29%). Si muove in territorio positivo Banca MPS, mostrando un incremento del 3,22%. Denaro su Mediobanca, che registra un rialzo del 3,21%.I più forti ribassi, invece, si verificano su DiaSorin, che continua la seduta con -1,15%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Sesa (+10,25%), SOL (+5,14%), De’ Longhi (+4,98%) e Cementir (+4,29%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su El.En, che prosegue le contrattazioni a -4,40%. Vendite su Avio, che registra un ribasso del 2,96%. Seduta negativa per Pharmanutra, che mostra una perdita dell’1,99%. Pensosa Reply, con un calo frazionale dell’1,47%. LEGGI TUTTO

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    RemTech Expo 2025: “L’uomo al centro del cambiamento. Da minaccia a soluzione”

    (Teleborsa) – L’uomo non è più il nemico del pianeta. Al contrario: può e deve diventarne il primo alleato. È questo il messaggio forte e necessario che arriva dal Senato della Repubblica, dove giovedì 11 settembre si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 19esima edizione di RemTech Expo, l’evento internazionale che da quasi vent’anni affronta con metodo, competenza e pragmatismo le grandi sfide ambientali del nostro tempo. Nel pieno di una fase storica segnata da crisi climatiche sempre più frequenti, dissesto idrogeologico, emergenze sanitarie e pressioni sociali crescenti, RemTech sceglie di scommettere sulla risorsa più sottovalutata: la persona. Non come consumatore passivo o fattore di rischio, ma come agente consapevole del cambiamento. Una figura che non subisce il futuro, ma lo costruisce. È questa la vera rivoluzione culturale proposta dalla manifestazione: ripensare l’ambiente non come qualcosa da difendere dall’uomo, ma con l’uomo.L’edizione 2025 – in programma a Ferrara Expo dal 17 al 19 settembre – sarà guidata da un titolo che è già una dichiarazione di intenti: “L’innovazione e il pragmatismo ambientale: l’uomo da problema a parte della soluzione”. Un’inversione di prospettiva radicale, che non chiama alla rassegnazione, ma alla responsabilità. All’azione. Quello che si propone è un nuovo patto tra umanità, territorio e tecnologia, dove le competenze scientifiche, le scelte politiche e i modelli industriali convergano in una visione sistemica, non ideologica, del futuro. Al centro, la convinzione che ogni cittadino, amministratore, imprenditore, ricercatore possa — e debba — contribuire alla rigenerazione ambientale e sociale del Paese.”Il Governo è fortemente impegnato nel promuovere politiche integrate che favoriscano la transizione ecologica, l’innovazione tecnologica e il rafforzamento della resilienza dei nostri territori. Ma è fondamentale che la transizione sia affrontata anche dal punto di vista economico: serve realismo, serve visione industriale, servono scelte energetiche che coniughino sostenibilità ambientale, sicurezza e competitività” ha dichiarato Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato con delega al Cipess, nel suo intervento in apertura. Per Morelli, la centralità dell’uomo si traduce anche nella capacità del Paese di scegliere tecnologie coraggiose, non più rimandabili. “Eventi come RemTech sono fondamentali per alimentare il dialogo tra i diversi attori, condividere buone pratiche e generare soluzioni concrete. In questo quadro – ha sottolineato Morelli – il nucleare di nuova generazione rappresenta una tecnologia strategica che non possiamo più permetterci di ignorare. È una frontiera fondamentale per garantire energia pulita, stabile e accessibile, soprattutto in un contesto globale in rapido cambiamento”.”RemTech è ormai un punto di riferimento nazionale per la tutela e la riqualificazione dei territori. In questa visione si inserisce l’impegno del nostro Ministero – ha dichiarato Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica – che punta su risorse dedicate e competenze solide per restituire i siti alle comunità. Abbiamo destinato oltre 500 milioni ai siti orfani, ottenuto 280 milioni dal FSC per i SIN e introdotto norme di semplificazione per rendere più rapide le bonifiche. Sulla Terra dei Fuochi continuiamo ad agire con fondi mirati, strumenti concreti e pene più severe, perché è un dovere non solo politico ma anche umano. E con l’innovazione e la tecnologia trasformiamo i rifiuti in risorse: è proprio questo lo spirito di RemTech, la casa dove le migliori energie e soluzioni diventano futuro per l’ambiente e per i cittadini”.”Siamo convinti che la sostenibilità non si costruisca nei convegni, ma nei quartieri, nelle scuole, nei Consigli comunali – ha spiegato Marco Fioravanti, presidente del Consiglio ANCI –. I sindaci sono ogni giorno in prima linea nel dare risposte a fenomeni come il dissesto idrogeologico, l’emergenza climatica, l’inquinamento. RemTech è l’occasione per fare rete, scambiarsi strumenti e visioni”.A portare la voce dei territori colpiti dalle emergenze ambientali è stata Manuela Rontini, sottosegretaria alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna. “Dopo l’alluvione del 2023, – ha detto Rontini – la nostra regione ha scelto di investire nella prevenzione strutturale, nella digitalizzazione dei dati ambientali, nella formazione. La ricostruzione non è solo materiale: è culturale. E riguarda ogni cittadino”.”Remtech si evolve – dichiara Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo – 19 anni di esperienza si trasformano in un’agenda di soluzioni concrete, posizionando l’evento come vero e proprio motore di cambiamento. Grazie alla straordinaria professionalità e alle competenze maturate dai nostri partecipanti, abbiamo acquisito una profonda consapevolezza e responsabilità: quella di tradurre il vasto patrimonio di conoscenze e il confronto continuo che ha sempre animato la fiera in soluzioni concrete, applicabili e immediatamente fruibili dai decisori politici e industriali. In questo modo, Remtech si consolida come un attore chiave nel processo di transizione ecologica del nostro Paese”.Il punto più delicato dell’intero sistema ambientale italiano è Taranto. Per questo, Vito Felice Uricchio, commissario straordinario per gli interventi urgenti nell’area, ha parlato della città pugliese come di “un caso emblematico ma anche di un’opportunità: se riusciremo a rigenerare Taranto, allora potremo rigenerare tutto il Paese. Serve una visione sistemica, ma anche una nuova alleanza con i cittadini, che devono sentirsi parte attiva di questo processo”.Al cuore del progetto RemTech c’è un’intuizione semplice ma potente: la tecnologia da sola non basta. Serve l’intelligenza delle persone, la responsabilità delle istituzioni, la volontà delle imprese. “Innovazione, sì – ha ricordato Silvia Paparella, general manager di RemTech Expo –. Ma sempre con uno sguardo umano. La sostenibilità non è un algoritmo: è una scelta quotidiana, politica, collettiva”.RemTech Expo prenderà ufficialmente il via il 17 settembre a Ferrara Expo, con un programma che si articola in dieci aree tematiche, dalla bonifica dei siti inquinati all’energia, dal rischio sismico all’uso del suolo, dalla cybersecurity ambientale al riuso dei rifiuti. LEGGI TUTTO

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    IVS passa in perdita nel primo semestre, fatturato +5,2%

    (Teleborsa) – IVS Group, società che ha lasciato Piazza Affari lo scorso anno ed è attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, ha registrato un fatturato consolidato del 1° semestre 2025 pari a 390,7 milioni di euro, +5,2% rispetto ai 371,4 milioni del 1° semestre 2024.L’EBITDA è pari a 51,6 milioni di euro, da circa 56,6 milioni di giugno 2024. L’EBITDA Adjusted consolidato è pari a 52,1 milioni di euro, rispetto a 57,5 milioni di giugno 2024. La riduzione della redditività operativa è interamente ascrivibile all’attività nel settore vending, dove ha inciso il forte aumento del costo del venduto, in particolare del caffè, solo in parte recuperato con i graduali aumenti di prezzo. Aumenta invece la redditività degli altri settori (Rivendita, Ho.re.ca. e Coin). Prosegue, invece, il miglioramento degli indici di efficienza operativa (KPI) nell’attività di vending già riscontrato nei precedenti trimestri.Il risultato netto consolidato a giugno 2025 è pari a -2,9 milioni di euro (prima dei risultati attribuibili alle minoranze), da 4,9 milioni del giugno 2024. Il Risultato Netto Adjusted (prima del risultato attribuibile ai terzi), al netto quindi delle voci considerate eccezionali per loro natura e non ricorrenti, è pari a -0,9 milioni di euro, da 6 milioni del giugno 2024, ma al netto degli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS16 sull’operazione di sales & lease back effettuata a fine 2024 e 2025 sul compendio immobiliare, sarebbe stato di 1,8 milioni.La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 479,3 milioni di euro (inclusi 119,1 milioni circa derivanti da contratti di affitto e leasingin base alle previsioni del principio IFRS 16, dovuti sia alle operazioni di sales and lease-back immobiliare effettuate a fine del 2024 edinizio del 2025, sia al rinnovo a lungo termine di importanti contratti commerciali, come quello presso le grandi stazioni ferroviarie italiane), rispetto a 441,5 milioni al 31 dicembre 2024 (con 88,8 milioni di effetti IFRS16).”In un contesto complesso, in tutta Europa, IVS Group continua sviluppare le sue attività, mantenendo buoni margini e cash-flow operativi, per quanto diluiti dall’ingresso in nuovi mercati, da un calo dei volumi e dall’aumento di costi specifici – hanno detto Antonio Tartaro e Massimo Paravisi, Co-CEO di IVS Group – Lo scenario di mercato consente peraltro a IVS di crescere in termini relativi e di quote di mercato, mettendo a fattor comune, su una base più ampia, competenze, rete logistica e tecnica, elementi essenziali nella strategia di sviluppo del gruppo”. LEGGI TUTTO