12 Settembre 2025

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    Wall Street contrastata, bene il Nasdaq con Warner Bros e Tesla

    (Teleborsa) – Dopo una partenza fiacca, si muove in maniera contrastata Wall Street, dopo che i tre indici principali hanno raggiunto nuovi massimi storici nella sessione di ieri, spinti da una serie di dati macroeconomici che hanno consolidato le aspettative di tagli dei tassi di interesse.Ieri l’indice dei prezzi al consumo di agosto ha sorpreso leggermente al rialzo, con l’inflazione headline allo 0,4% m/m (previsione allo 0,3%, precedente allo 0,2%) e l’inflazione core a un “alto” 0,3% m/m (come da previsione e precedente). L’inflazione è stata trainata principalmente dai prezzi delle abitazioni e dei prodotti alimentari, mentre i beni core e gli altri servizi sono rimasti stabili. Non sono emersi forti segnali di trasmissione dei dazi nei dati.A poco più di tre mesi dalla fine dell’anno, i mercati ora stimano quasi tre tagli consecutivi, uno per ogni riunione del FOMC rimanente nel 2025. “Questo rimane il fattore chiave per il sentiment azionario, indipendentemente dal fatto che i tagli siano guidati dalla crescita o dall’inflazione, il che di per sé non è del tutto confortante”, commentano gli analisti di Danske Bank.Sul fronte macroeconomico, oggi ha deluso le attese la fiducia consumatori dell’Università di Michigan, che a settembre è calata a 55,4 punti.Tra i singoli titoli mossi da notizie, oggi il focus è su Warner Bros. Discovery (dopo indiscrezioni sul fatto che Paramount Skydance sta preparando un’offerta), Adobe (ha alzato le sue previsioni annuali di utili e ricavi), Super Micro Computer (ha iniziato le spedizioni in grandi quantità dei sistemi Blackwell Ultra di Nvidia).Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,40%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 6.589 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,39%); come pure, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,27%).Informatica (+0,63%) e beni di consumo secondari (+0,41%) in buona luce sul listino S&P 500. Nel listino, i settori materiali (-1,08%), sanitario (-0,76%) e beni industriali (-0,58%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, Microsoft (+2,06%), Apple (+1,74%), United Health (+1,52%) e Wal-Mart (+0,63%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -3,07%. Sherwin Williams scende del 2,02%. Calo deciso per Cisco Systems, che segna un -1,98%. Sotto pressione Merck, con un forte ribasso dell’1,95%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Warner Bros Discovery (+12,49%), Tesla Motors (+5,85%), Micron Technology (+3,79%) e Microsoft (+2,06%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Cadence Design Systems, che ottiene -2,97%. Soffre Lululemon Athletica, che evidenzia una perdita del 2,94%. Preda dei venditori ARM Holdings, con un decremento del 2,88%. Si concentrano le vendite su Ross Stores, che soffre un calo del 2,76%. LEGGI TUTTO

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    Trasporto merci, nel 2024 aumenta quello attraverso vie navigabili interne (+4,5%)

    (Teleborsa) – Nel 2024 il trasporto merci sulle vie d’acqua interne dell’UE, misurato in tonnellate-chilometro, è aumentato del 4,5% rispetto al 2023. Questo segna il primo aumento dopo 2 cali consecutivi su base annua. Anche il trasporto di container sulle vie d’acqua interne dell’UE, misurato in unità-chilometro equivalenti a venti piedi, è rimbalzato nel 2024 rispetto al 2023, anche se di una cifra leggermente inferiore (3,7%). È quanto emerge dai dati pubblicati da Eurostat. Tra le categorie di merci trasportate, i minerali metallici rappresentavano la quota maggiore, rappresentando il 23,2% del trasporto totale misurato in tonnellate-chilometro. Questo è stato seguito da coke e prodotti petroliferi raffinati (16,3%), sostanze chimiche, gomma e plastica e combustibile nucleare (14,0%) e prodotti dell’agricoltura (13,6%).Rispetto al 2023, il trasporto per vie d’acqua nell’entroterra di materie prime e rifiuti secondari ha registrato il maggiore aumento relativo, con un aumento del 12,9%. Questo è stato seguito dalla categoria prodotti chimici, gomma e plastica e combustibili nucleari, che è aumentata del 12,4%. L’unico gruppo di prodotti a subire una diminuzione del trasporto per vie d’acqua interra è stato il carbone e il petrolio greggio (-26,5%).Il trasporto sulle vie d’acqua interne è notevolmente concentrato, con Germania e Paesi Bassi che insieme rappresentano il 70,5% del totale del trasporto per vie d’acqua interne dell’UE. Nel 2024, la Germania ha visto il più alto aumento del trasporto merci in termini assoluti rispetto al 2023, con un aumento di 1,9 miliardi di tonnellate-chilometro, o un aumento del 4,7%. LEGGI TUTTO

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    Avio su nuovi massimi storici con fiducia nell’AuCap a sostegno della crescita

    (Teleborsa) – Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha chiuso su nuovi massimi storici, raggiungendo una capitalizzazione di oltre 1,08 miliardi di euro, dopo due sedute contraddistinte da forte volatilità in Borsa a causa dei risultati societari e dell’annuncio di un aumento di capitale.La società di Colleferro ha annunciato un aumento di capitale in opzione fino a 400 milioni di euro per finanziare il nuovo piano industriale e rafforzare la capacità produttiva nei settori spazio e difesa. L’operazione, interamente garantita da un accordo di pre-underwriting con Jefferies e Morgan Stanley, sarà sottoposta all’approvazione di un’assemblea straordinaria convocata per il 23 ottobre, con la ricapitalizzazione che dovrebbe essere completata entro l’anno.In particolare, i proventi dell’AuCap sono destinati a sviluppare il progetto di Avio per stabilire una presenza industriale negli Stati Uniti per l’ingegneria e la produzione di motori a razzo a propellente solido per applicazioni di difesa, la cui operatività è prevista entro il 2028; potenziare la base produttiva europea di Avio per lo sviluppo di progetti nei settori dello spazio e della difesa, attraverso investimenti in nuove tecnologie di propulsione, asset produttivi e integrazione verticale.Il piano industriale prevede una crescita media annua del fatturato di circa 10% e dell’EBITDA di oltre il 15% nei prossimi dieci anni, con investimenti in nuovi impianti, in particolare negli Stati Uniti, dove Avio punta a espandere la produzione di motori a propellente solido. L’assemblea straordinaria sarà inoltre chiamata a rinnovare la delega al CdA per aumentare il capitale sociale fino al 10% del capitale pre-esistente al momento della delega con esclusione del diritto di opzione.Rimane da capire come si muoverà Leonardo, big italiano della difesa e maggiore azionista di Avio con il 28,75% del capitale, nell’ambito dell’aumento di capitale, dopo indiscrezioni di stampa sul fatto che non parteciperà. L’AD di Avio, Giulio Ranzo, ha detto a Radiocor che il CdA, “che include una rappresentanza di tutti gli azionisti, tenendo conto del fatto che questo è un progetto di ambiziosa espansione globale dell’azienda, ha inteso proporre un aumento di capitale molto market friendly, in opzione a tutti gli azionisti, lasciando quindi a ciascuno l’opzionalità di decidere se vuole partecipare o fare strada a qualche altro investitore”. “Non sta a me esprimermi”, ha risposto sull’ipotesi che Leonardo possa non aderire all’operazione, sottolineando che “il CdA ha approvato l’operazione all’unanimità”.Ranzo ha riconosciuto che i nuovi target “sono ambiziosi, però sono protetti da una serie di cose nuove che abbiamo fatto e di contratti che abbiamo portato a casa piuttosto importanti, nonché da un portafoglio ordini vicino ai 2 miliardi di euro che quindi dà visibilità su una buona parte dei ricavi dei prossimi anni e comunque questa cosa dà anche agli investitori visibilità rispetto a quello che sarà il futuro”.Il portafoglio ordini della società è pari a 1,7 miliardi di euro (ulteriori 0,2 miliardi di euro di ordini sono stati firmati tra luglio e agosto). Infatti, il portafoglio ordini per la propulsione per la difesa si assesta a 409 milioni di euro al termine del semestre (tra luglio e agosto sono stati firmati oltre 150 milioni di euro di nuovi ordini). L’Avio “del futuro”, ha spiegato il management nella call con la comunità finanziaria, avrà un’ulteriore esposizione all’upside del settore Difesa, avrà un focus sulle attività produttive, sarà caratterizzata da una diversificazione geografica verso gli Stati Uniti e potrà vantare un aumento della qualità degli utili.La partecipazione di Leonardo all’AuCap continuerà comunque a tenere banco. Il governo si esprimerà “nei prossimi giorni” in merito all’aumento di capitale di Avio e alla posizione di Leonardo in questa operazione, ha detto oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “La convinzione è che dobbiamo garantire al nostro paese un asset importante e significativo e in crescita, come dimostrato dall’aumento di capitale e dalla possibilità della partecipazione di fondi stranieri a nuovi progetti di sviluppo – ha detto Urso a margine di un evento dell’ESA – Nel campo della sicurezza siamo sempre molto accorti, prudenti, responsabili e determinati.Il titolo ha chiuso la seduta odierna a quota 39,90 (massimo giornaliero, dopo essere sceso fino a 33,05 euro), in rialzo del 12,71% rispetto a ieri. Il titolo mostra un rialzo del 187% da inizio anno e del 222% sui 12 mesi, avendo guadagnato oltre il 472% dai minimi toccati a ottobre 2023. Ben sopra la media i volumi, che oggi sono stati di 52 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Immigrazione, nel 2024 in UE rilasciati 3,5 milioni nuovi permessi di soggiorno

    (Teleborsa) – Secondo gli ultimi dati Eurostat nel 2024 nell’UE sono stati rilasciati 3,5 milioni nuovi permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari, con un calo dell’8,3% (-315 700) rispetto al 2023, l’anno con il numero più alto registrato fino ad oggi. L’occupazione è stata la ragione principale per il rilascio dei permessi di soggiorno nel 2024, che rappresenta il 31,9% (1,1 milioni) di tutti i primi permessi di soggiorno rilasciati, indicando una diminuzione tangibile rispetto al 2023 (-12,2%; -155 500).Le ragioni familiari hanno rappresentato il 27,1% (950 600) di tutti i permessi, riflettendo un calo del 6,5% (-65 800) rispetto al 2023. Altre ragioni, compresa la protezione internazionale, hanno costituto poco più di un quarto della quota (25,3%; 886 300), con un calo del 10,0% (-98 900). I motivi di istruzione hanno rappresentato il 15,7% (549 400) di tutti i primi permessi di soggiorno, rappresentando l’unico aumento complessivo dello 0,8% (+4 500).Nel 2024, il maggior numero di permessi di prima residenza è stato rilasciato ai cittadini dell’Ucraina (295 600), seguito dall’India (192 400) e dal Marocco (188 400).Guardando i primi 10 paesi di cittadinanza di coloro che hanno ottenuto i permessi di soggiorno, l’occupazione è stata la ragione più frequente per i cittadini di Ucraina (72,5%), Bielorussia (55,2%) e India (43,9%). Altri motivi, tra cui la protezione internazionale, hanno dominato per i cittadini dell’Afghanistan (85,4%), della Siria (79%) e del Bangladesh (40,8%). Motivi familiari hanno rappresentato la quota maggiore di permessi per i cittadini del Marocco (46,6%), della Colombia (44,8%) e Turchia (35,4%), mentre la quota maggiore per i cittadini cinesi era per motivi educativi (34,1%).(Foto: Cristof Echard – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono piatte, a Milano salgono MPS e Mediobanca

    (Teleborsa) – Le Borse europee tirano il fiato e chiudono sulla parità, dopo i recenti guadagni alimentati dalle attese per un taglio dei tassi da parte nella Fed nella prossima riunione del 17 settembre. Nessun movimento anche sul CAC 40, in attesa che Fitch stasera pubblichi la sua decisione sul rating della Francia, attualmente classificato come “AA-” con outlook negativo dall’ottobre 2024.Sul fronte macroeconomico, in Germania e Francia l’inflazione armonizzata di agosto è stata confermata a +2,1% a/a e a +0,8% a/a, rispettivamente. Nel Regno Unito a luglio la produzione industriale è scesa di -0,9% m/m (contro 0% atteso e +0,7% precedente), con la componente manifatturiera in diminuzione di -1,3% m/m (peggior calo da 1 anno) sulla scia di flessioni diffuse in tutti i settori (guidati da elettronico e farmaceutico). Dopo l’ennesimo status quo della BCE di ieri, con Christine Lagarde che ha dichiarato che “il processo di disinflazione è terminato” nell’area euro e che la BCE “rimane ben posizionata” contro i rischi, oggi sono arrivate posizioni divergenti da parte dei banchieri centrali sul percorso della politica monetaria. In particolare, il francese Villeroy ha affermato che un’ultima riduzione dei target rate non può essere esclusa, mentre per altri il livello attuale del tasso sui depositi rappresenta il punto di minimo del ciclo espansivo.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,36%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,57%), che raggiunge 63,27 dollari per barile.Avanza di poco lo spread, che si porta a +88 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,52%.Tra le principali Borse europee trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,32% a 42.566 punti, consolidando la serie di cinque rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 45.161 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,34%); sulla stessa tendenza, in rialzo il FTSE Italia Star (+0,93%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banca MPS (+3,50%), Mediobanca (+3,38%), Banco BPM (+2,07%) e Prysmian (+1,72%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -1,84%. Sostanzialmente debole Recordati, che registra una flessione dell’1,28%. Si muove sotto la parità DiaSorin, evidenziando un decremento dell’1,20%. Contrazione moderata per Amplifon, che soffre un calo dell’1,04%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Avio (+12,71%), Sesa (+5,59%), Tamburi (+5,26%) e Moltiply Group (+4,68%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cembre, che ha terminato le contrattazioni a -4,20%. Soffre NewPrinces, che evidenzia una perdita del 3,39%. Preda dei venditori Sanlorenzo, con un decremento del 3,24%. Si concentrano le vendite su Ferragamo, che soffre un calo del 3,08%. LEGGI TUTTO

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    Irce, fatturato e utile in leggero calo nel primo semestre

    (Teleborsa) – Irce, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e operatore nel settore dei conduttori per avvolgimento di macchine elettriche e nel settore dei cavi elettrici, ha chiuso il primo semestre 2025 con un utile di 3,81 milioni di euro, in calo dai 4,84 milioni dello stesso periodo 2024. L’EBITDA è stato di 10,82 milioni di euro (vs 12,41 milioni un anno fa). Il fatturato consolidato è stato di 204,09 milioni di euro, in calo del 2,1% per la contrazione dei volumi di vendita, solo in parte compensata da un prezzo più alto del rame (la quotazione media LME in Euro del primo semestre 2025 è stata del 2,7% superiore a quella dello stesso periodo 2024).La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 ammonta a 65,39 milioni di euro, in aumento rispetto ai 46,51 milioni del 31 dicembre 2024; incremento dovuto principalmente alla crescita del capitale circolante ed in parte agli investimenti effettuati nel periodo, pari a 10,67 milioni, che hanno riguardano la controllata in Brasile e i due nuovi progetti in Repubblica Ceca ed in Cina.Irce prevede per il 2025 un risultato in linea con quello conseguito nel 2024. Proseguono i progetti d’investimento del Gruppo, nello stabilimento in Repubblica Ceca sono iniziate le prime produzioni di test per il collaudo delle macchine installate, mentre in Cina la costruzione dello stabilimento terminerà a fine anno con inizio produzione nel secondo semestre 2026. Per quanto riguarda la controllata olandese Smit Draad, come previsto dagli accordi con i dipendenti, sono terminati tutti i rapporti di lavoro entro la fine di luglio di quest’anno. LEGGI TUTTO

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    Spazio, Apex diventa unicorno dopo ultimo round da 200 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Apex, startup spaziale statunitense, ha raccolto 200 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento di Serie D, raggiungendo lo status di unicorno, ovvero una valutazione di oltre 1 miliardo di dollari.Il nuovo round è stato guidato da Interlagos, una società di venture capital fondata da ex dipendenti di SpaceX. Tra gli investitori esistenti ci sono Andreessen Horowitz, Point72 Ventures e 8VC.L’azienda, con sede a Los Angeles, produce e vende bus satellitari da 100 a 500 kg, disponibili in un modello base o con pacchetti di configurazione intercambiabili. Apex, fondata nel 2022, ha affermato che l’ultimo round contribuirà ad accelerare la produzione di veicoli spaziali del 50% e a più che raddoppiare le dimensioni dei suoi impianti di produzione.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tunisia, Fitch alza il rating a “B-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha alzato il rating della Tunisia da “CCC+” a “B-” con outlook stabile.L’upgrade riflette un continuo miglioramento della posizione esterna della Tunisia, con un disavanzo delle partite correnti inferiore, investimenti diretti esteri netti resilienti ed esborsi da partner multilaterali e bilaterali, che contribuiscono a riserve internazionali resilienti e supportano una sufficiente liquidità esterna. I rating della Tunisia sono limitati dall’accesso ancora limitato ai finanziamenti esterni in assenza di accesso al mercato e dall’elevata vulnerabilità del bilancio e dei conti con l’estero agli shock dei prezzi delle materie prime, in assenza di una riforma dei sussidi.Fitch prevede che il fabbisogno di finanziamento fiscale, escluso il rinnovo del debito a breve termine, diminuirà dal 18% del PIL nel 2024 al 16% nel 2025, al 15% nel 2026 e al 13,5% nel 2027. Questo valore rimane ben al di sopra della media del 2015-2019 del 9% e della mediana della categoria “B” del 2027 dell’8%.(Foto: jorono | pixabay) LEGGI TUTTO