Settembre 2025

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    Vertice a Copenaghen su Difesa europea e finanziamento Ucraina

    (Teleborsa) – Tornano al centro del dibattito il tema della Difesa e l’Ucraina, sul tavolo di un vertice informale dei Ventisette, convocato per mercoledì prossimo dalla presidenza di turno danese, a Copenaghen. L’indomani il dibattito sarà allargato alla Comunità Politica Europea. Un vertice che si svolge in un clima tesissimo, a causa delle ripetute violazioni dei droni russi sui cieli europei.”Non escludiamo che vi sia un collegamento con questi appuntamenti, considerando pure cosa ci sarà sul tavolo dei leader”, spiega una fonte europea riferendosi alle incursioni dei droni, che vengono visti come uno strumento di “pressione psicologica” sull’UE. Il confronto sarà perlopiù “politico” e tratterà il tema da un punto di vista più generale e giuridico, mentre i dettagli verranno poi approfonditi nei tavoli tecnici. “Abbiamo due temi principali sul tavolo del vertice informale a Copenaghen. Il primo, la difesa, il secondo, l’Ucraina. Sul primo, non ho bisogno di ricordarvi, ovviamente, l’importanza e la crescente urgenza con cui questo argomento viene affrontato, in particolare nel contesto delle recenti incursioni nello spazio aereo di alcuni paesi europei, incursioni di droni e persino di caccia. Questo è in linea e in sequenza con quanto iniziato a febbraio di quest’anno, con decisioni già prese”, afferma un alto funzionario Ue in vista del Consiglio europeo di mercoledì.Fra i temi in discussione ci sarà l’uso degli asset russi congelati per fornire un supporto finanziario all’Ucraina, per un valore di 140 miliardi di euro. L’obiettivo è arrivare ad un “solido impianto giuridico” per vanificare i dubbi degli Stati più cauti e della Banca Centrale Europea, che teme contraccolpi sull’euro. Ma lo stanziamento delle risorse per l’Ucraina appare cruciale in un momento in cui è forte la consapevolezza che la pace non è certo vicina.Il secondo tema in discussione riguarderà il tema più generale della Difesa europea ed il muro anti-drone, in attesa della roadmap della Commissione europea che sarà presentata al vertice di ottobre. L’UE conta di incoraggiare gli Stati membri più resistenti ad aderire almeno sui grandi progetti che necessitano di economie di scala, come ad esempio lo scudo missilistico europeo.Nel frattempo, mentre si attende il vertice europeo, è massima allerta a Copenaghen. Francia e Svezia hanno inviato forse speciali anti-drone in Danimarca per fornire un sostegno alle autorità locali e garantire la massima sicurezza del vertice. La Danimarca ha anche deciso di richiamare i riservisti. LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite al dettaglio agosto -1,1% m/m e -1,1% a/a

    (Teleborsa) – Calano contro le attese le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite ad agosto, su base annua, sono scese dell’1,1% contro il +0,4% del mese precedente. Gli analisti si attendevano un +1,0%. Le vendite sono diminuite dell’1,1% anche su base mensile.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un -2,0% su anno e un -0,8% su mese.Le vendite totali hanno evidenziato così un decremento dell’1,8% tendenziale e un calo dell’1,5% su mese.(Foto: Stefan Yang – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Casta Diva, l’utile sale a 2,1 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Casta Diva, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva a livello internazionale nel settore dei contenuti digitali e dal vivo, ha chiuso il primo semestre del 2025 con un Valore della Produzione pari a 59,4 milioni di euro (realizzata per la quasi totalità a livello nazionale), in incremento rispetto a 58,2 Milioni al 30 giugno 2024 (+ 2% verso il periodo precedente).L’EBITDA Adjusted è pari a 5,6 milioni di euro (+10%) con un’incidenza dell’9% sul Valore della Produzione. L’EBITDA al 30 giugno 2025 è pari a 4 milioni di euro, in incremento del 10% rispetto ai 3,7 milioni del primo semestre 2024 (con un’incidenza del 7% sul Valore della Produzione). Il primo semestre chiude con un risultato positivo di 2,1 milioni di euro, che si confronta con il dato riportato al 30 giugno 2024 pari a 2 milioni (+6%, rispetto al 30 giugno 2024).L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2025 è pari a 9,9 milioni di euro di debito, in leggero aumento (+4%) rispetto al dato di 9,5 milioni al 31 dicembre 2024. La variazione è riconducibile alle dinamiche legate al capitale circolante netto a servizio dello sviluppo del business.”I risultati del primo semestre confermano la solidità della nostra traiettoria di crescita e la capacità del Gruppo di coniugare performance economiche e visione strategica – ha commentato l’AD Andrea De Micheli – CDG ha ancora migliorato i dati rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso, e in particolare quello relativo ai 2,1 Milioni di utile netto. Come già comunicato, il nostro Gruppo nel primo semestre 2025 ha già ottenuto commesse per 102 milioni che sono pari ai tre quarti del budget annuale previsto, ossia 136,4 milioni, come indicato nel Piano Industriale pubblicato dalla società il 4 dicembre 2023″. “L’integrazione delle recenti acquisizioni, la nascita di nuove sinergie, il rafforzamento manageriale con competenze verticali ci permettono di offrire un portafoglio di servizi sempre più completo e competitivo. La nostra strategia di crescita – fondata su acquisizionimirate, sviluppo di verticali specializzate e utilizzo di tecnologie innovative, dall’AI generativa alla produzione immersiva – ci consente di valorizzare il nostro posizionamento e anticipare le esigenze del mercato – ha aggiunto – Puntiamo inoltre sulla valorizzazione e sull’empowerment delle nuove generazioni, che sono già e saranno sempre di più il target e la forza lavoro dei nostri clienti. Nei prossimi anni vogliamo aumentare ulteriormente la nostra quota di mercato dal 10% attuale al 25-30% per diventare un campione internazionale. Continuiamo a guardare al futuro con determinazione, forti del contributo di un team solido, preparato e motivato, e con l’impegno a promuovere una crescita sostenibile, capace di generare valore per i nostri clienti, i nostri stakeholder e i mercati in cui operiamo”. LEGGI TUTTO

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    FILA, l’investitore attivista Hoop Club acquista una quota: mercato ignora trasformazione

    (Teleborsa) – Dopo la prima mossa su I Grandi Viaggi a giugno, arriva la seconda campagna per Hoop Club, holding guidata da Antongiulio Marti e lanciata lo scorso anno con un approccio AIPE (Activist Investments in Public Equity). Attraverso il suo veicolo Chroma, ha acquisito una partecipazione in FILA, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, sostenendo che la società è sottovalutata e anche un parziale riconoscimento da parte del mercato del valore della partecipata DOMS e dei flussi di cassa di FILA giustificherebbe un raddoppio della valutazione. La quota acquisita da Hoop Club non è stata resa nota, ma è comunque inferiore al 5% del capitale.Hoop Club ricorda che FILA ha completato nel corso degli ultimi anni una profonda trasformazione senza dare nell’occhio: il debito è diminuito in modo consistente, i margini sono aumentati e la sua scommessa su DOMS si è trasformata in una storia di crescita con una quotazione di successo in India. Eppure, “la narrativa di mercato resta ancorata al passato”: il titolo continua a scambiare a multipli compressi, ignorando la capacità di FILA di generare cassa (circa 40-50 milioni di euro di free cash flow normalizzati) e l’opportunità strategica e finanziaria rappresentata da DOMS Industries. Secondo Hoop Club, “il mercato sta ancora prezzando il 2020, non il 2025″.La società detiene una partecipazione del 26% di DOMS Industries, leader indiano quotato nel settore della cancelleria, con una capitalizzazione di mercato di circa 1,52 miliardi di euro, per un valore di circa 396 milioni di euro. Solo questa partecipazione equivale quasi all’attuale capitalizzazione complessiva di FILA.”Il mercato sta completamente ignorando la storia: DOMS non è valutata né come asset finanziario, né come asset strategico”, sostiene Hoop Club, che propone due chiavi di lettura. Lo scenario I è DOMS come asset finanziario: anche applicando un pesante sconto holding del 50%, FILA scambia a circa 3,2x EV/EBITDA con un rendimento FCF di oltre il 25% – multipli raramente osservati per un franchise globale stabile. Nello scenario II DOMS è considerato un asset strategico-industriale: DOMS sostiene la strategia di crescita di FILA, fornendo prodotti entry-level per l’Europa e detenendo i diritti esclusivi di distribuzione FILA in India e in parte dell’Asia; questo modello ibrido combina la stabilità di un business generatore di cassa con la crescita dei mercati emergenti, e una futura integrazione tra i due player appare sempre più probabile.Secondo l’investitore attivista, il risultato più naturale sarebbe una fusione in cui l’entità più grande acquisisce la più piccola, utilizzando eventualmente le azioni quotate in India come valuta di scambio. Questo potrebbe aprire la strada a una doppia quotazione del Gruppo sia in India che in Europa. “A nostro avviso, un’unica società avrebbe tutte le carte in regola per imporsi come leader globale indiscusso della categoria, grazie alla forza del proprio heritage di marchi, all’ampiezza della gamma, alla presenza internazionale e alle consolidate competenze operative”, si legge nel paper di Hoop Club.La conclusione del nuovo socio è che “i mercati non restano ciechi per sempre. Prima o poi, la storia di DOMS verrà riconosciuta, o un catalizzatore costringerà a farlo. Nel frattempo, gli investitori hanno un’occasione unica per entrare in un business sottovalutato, con esposizione globale, flussi di cassa di alta qualità e un potenziale di re-rating significativo. L’opportunità è sotto gli occhi di tutti. Ma il tempo per coglierla è limitato”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale agosto -1,2% m/m e -1,3% a/a

    (Teleborsa) – Cala oltre le attese la produzione industriale giapponese ad agosto 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un decremento dell’1,2% su base mensile, dopo il -1,2% registrato a luglio. Le stime degli analisti erano per una discesa dello 0,7%.L’indice grezzo ha segnato un calo su base annuale dell’1,3%.Alla frenata della produzione contribuisce la caduta delle scorte (-1,0% su mese), mentre aumentano le consegne (+0,5%).La ratio delle scorte è pari a +2,5%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 30 settembre 2025

    (Teleborsa) – Martedì 30/09/202501:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1%; preced. 0,4%)01:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -0,7%; preced. -1,2%)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 50,3 punti; preced. 50,5 punti)08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1,9%)08:00 Germania: Prezzi import, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,4%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,5%; preced. -1,5%)08:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso 0,3%; preced. 0,7%)08:00 Regno Unito: Partite correnti (atteso -24,8 Mld £; preced. -23,5 Mld £)08:45 Francia: Prezzi produzione, annuale (preced. 0,4%)08:45 Francia: Consumi familiari, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,3%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,9%; preced. 0,4%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,3%; preced. 0,9%)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6,3%; preced. 6,3%)10:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. 1,6%)10:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. 0,5%)11:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,7%; preced. 1,6%)11:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)12:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. 1,2%)14:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,1%)14:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,3%; preced. 2,2%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (atteso 0%; preced. -0,2%)15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 2,3%; preced. 2,1%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 43,2 punti; preced. 41,5 punti)16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 95,3 punti; preced. 97,4 punti)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Impianti, semestrale in calo. Soci versano 300 mila euro per sostenere esigenze finanziarie

    (Teleborsa) – Impianti, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’innovazione tecnologica, ha comunicato che i ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 3,08 milioni di euro nel primo semestre 2025, in diminuzione del 30,6% rispetto al primo semestre 2024 (4,44 milioni).L’EBITDA Adjusted risulta negativo per 0,27 milioni di euro (-8,7%) rispetto all’EBITDA Adjusted al 30 giugno 2024. Il Risultato Netto è negativo per 0,37 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 0,27 milioni al 30 giugno 2024.L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2025 è pari a circa 0,55 milioni di euro (debito), rispetto a cassa per 0,51 milioni al 31 dicembre 2024.Viene segnalato il versamento da parte dei soci, Simone Lo Russo e Simona Castelli, di complessivi 300 mila euro in conto futuro aumento di capitale sociale al fine di sostenere le esigenze finanziarie e strategiche della società connesse alla realizzazione dei propri piani di crescita, e l’impegno da parte dei due soci a versare un ulteriore importo fino a 300 mila euro, sempre in conto futuro aumento di capitale sociale, nel caso in cui il Consiglio di amministrazione nel corso dei prossimi 12 mesi accerti la necessità di ulteriori apporti finanziari per sostenere le esigenze finanziarie e strategiche.Nel secondo semestre 2025 le previsioni economiche positive, unitamente al risparmio sui costi, consentiranno alla società di aumentare la marginalità media sulle diverse business units.I ricavi, alla data del 31 agosto 2025, ammontano a 4,05 milioni di euro (-20,3%) vs pari periodo dell’anno precedente. Si evidenzia un portafoglio ordini complessivo pari a 8,3 milioni di euro (già evasi per 4,05 milioni di euro e da evadere nel corso dell’esercizio 2025 per 2,6 milioni di euro) di cui 5,7 milioni di euro acquisiti nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Edil San Felice, Alantra alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Alantra incrementa a 5,7 euro per azione (dai precedenti 5,1 euro) il target price su Edil San Felice, operatore attivo nel settore delle manutenzioni di infrastrutture critiche in Italia quotato sul mercato Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 28%.Gli analisti evidenziano i risultati solidi del primo semestre del 2025, con una crescita del VdP e un margine EBITDA in ripresa al 23% dal 14% del secondo semestre del 2024, nonostante un aumento del costo del personale (+10 unità rispetto all’anno precedente). L’esecuzione del portafoglio ordini di 215 milioni di euro (+67% anno su anno; livello record) sarà il catalizzatore chiave per il secondo semestre del 2025-26, con importanti contratti tra cui circa 47 milioni di euro da ASPI, 7,5 milioni di euro da ANAS e 1,8 milioni di euro da Avio, oltre ad ulteriori aggiudicazioni nel secondo semestre del 2025 (oltre 17 milioni di euro da ASPI, 13 milioni di euro da Autostrade del Brennero) che rafforzano la visibilità.Alantra ha prudentemente ridotto del 5% le stime sulle vendite per l’anno fiscale 2025 per riflettere potenziali ritardi nei progetti, ma ha aumentato le aspettative sul margine EBITDA a seguito di una solida delivery nel primo semestre, grazie a un migliore mix di progetti. I margini sono ora previsti al 21,4% nell’anno fiscale 2025 (+60 punti base rispetto al periodo precedente), in aumento al 22,4% nel 2026 e al 23,2% nel 2027.La generazione di cassa rimane interessante, supportata da una migliore gestione del capitale circolante e da una più rapida riscossione dei crediti IVA, con una liquidità netta prevista a 4,8 milioni di euro quest’anno e in aumento a 15,8 milioni di euro entro il 2027. “Riteniamo che i risultati del primo semestre forniscano motivi di maggiore ottimismo”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO