2 Ottobre 2025

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    Equity Capital Market europeo trainato da emissioni follow-on nei primi 9 mesi

    (Teleborsa) – Le emissioni azionarie e correlate ad azioni europee hanno totalizzato 92,2 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2025, con un aumento del 6% rispetto ai livelli dell’anno precedente e il totale più alto nei primi nove mesi degli ultimi quattro anni, secondo dati di LSEG. Il numero di emissioni è diminuito dell’11%.Le emissioni follow-on (cioè da parte di aziende già quotate) hanno rappresentato il 77% dell’attività, mentre le IPO e le offerte convertibili hanno rappresentato rispettivamente l’11% e il 12%.Nei primi nove mesi del 2025 sono state registrate 63 offerte pubbliche iniziali (IPO) di società europee, 22 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Hanno raccolto complessivamente 10,3 miliardi di dollari, il 37% in meno rispetto ai livelli dell’anno precedente.Klarna, SMG Swiss e Asker Healthcare sono state le maggiori società europee ad aver debuttato sul mercato azionario nei primi nove mesi del 2025, raccogliendo ciascuna oltre 1 miliardo di dollari. I proventi derivanti dalle offerte follow-on sono aumentati dell’8%, raggiungendo i 70,5 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2025, mentre le emissioni di obbligazioni convertibili sono più che raddoppiate (+116%), raggiungendo gli 11,3 miliardi di dollari.I deal più grandi sono stati tutti follow-on: Iberdrola con 5,9 miliardi di dollari in Spagna, EnBW con 3,6 miliardi di dollari in Germania, Haleon con 3,1 miliardi di dollari in UK.Il Regno Unito è stato il Paese emittente più attivo, rappresentando il 17% dei proventi totali raccolti in azioni e strumenti correlati nella regione, seguito da Svizzera (14%) e Francia (10%).Goldman Sachs si è classificata al primo posto nella classifica di underwriting dei mercati azionari europei nei primi nove mesi del 2025 (quota di mercato del 15%, proceeds raccolti da 46 società di 13,8 miliardi di dollari), seguita da Morgan Stanley (10,8%, 10 miliardi di dollari per 39 società) e JPMorgan (9,7%, 8,9 miliardi di dollari per 36 società). LEGGI TUTTO

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    Investment banking, commissioni in calo in Europa nei 9 mesi. Goldman Sachs al top

    (Teleborsa) – Nei primi nove mesi del 2025 sono state generate in Europacommissioni di investment banking per un valore di 20,9 miliardi di dollari, con un calo del 3% rispetto ai livelli dell’anno precedente, secondo dati di LSEG. Nonostante la diminuzione, si tratta del quarto totale più alto nei primi nove mesi da quando LSEG ha iniziato a registrarle nel 2000.Le commissioni di sottoscrizione sui mercati dei capitali obbligazionari hanno totalizzato 8,1 miliardi di dollari, il 2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sebbene in calo rispetto allo scorso anno, si tratta del secondo totale più alto nei primi nove mesi nella regione dal 2000.Le commissioni sui mercati dei capitali azionari sono aumentate del 2% a 1,7 miliardi di dollari, il totale più alto da inizio anno dal 2021, mentre le commissioni sui prestiti sindacati sono diminuite dell’8%, raggiungendo il minimo biennale di 5 miliardi di dollari.Le commissioni di consulenza derivanti da operazioni di M&A completate sono state pari a 6,1 miliardi di dollari, in calo dell’1% rispetto allo scorso anno. Le commissioni europee hanno rappresentato il 21% del totale delle commissioni di investment banking guadagnate a livello globale nei primi nove mesi del 2025, in calo rispetto al 24% di un anno fa. Il 22% di tutte le commissioni europee è stato generato nel Regno Unito, seguito da Francia (15%) e Germania (12%).Goldman Sachs ha guadagnato la maggior parte delle commissioni di investment banking nella regione nei primi nove mesi del 2025, per un totale di 1,47 miliardi di dollari, pari a una quota del 7% del totale delle commissioni. Seguono JPMorgan (1,33 miliardi di dollari, quota del 6,4%) e BNP Paribas (1,26 miliardi di dollari, quota del 6%).(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    doValue, Constantine Dakolias si dimette dal CdA

    (Teleborsa) – doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha reso noto che il Consigliere di Amministrazione Constantine Michael (Dean) Dakolias ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica, con efficacia immediata, per sopravvenuti impegni professionali. Dakolias è Managing Partner di Fortress Credit Funds Business.Dakolias, consigliere non esecutivo e non indipendente, non è componente di alcun comitato endoconsiliare. Dakolias non detiene, direttamente o indirettamente, azioni di doValue. Non sono previste indennità o altri benefici spettanti a seguito della cessazione dalla carica.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BCE, accordo con Giesecke+Devrient, Nexi e Capgemini per soluzione offline per euro digitale

    (Teleborsa) – Procedendo nella preparazione dell’euro digitale, la Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato la conclusione degli accordi quadro perciascuna delle cinque procedure di appalto negoziate per l’euro digitale. Una collaborazione tra Giesecke+Devrient (G+D), in partnership con Nexi e Capgemini, è stata selezionata come prima offerente nell’accordo quadro per fornire una soluzione end-to-end che renda i pagamenti digitali in euro offline disponibili a utenti ed esercenti in tutta Europa. La possibilità di pagare offline, senza il coinvolgimento di terze parti, è una caratteristica fondamentale dell’euro digitale, che garantirebbe privacy e resilienza come solo il contante oggi può fare.A seguito del completamento della procedura di appalto pubblico negoziata PRO-009494 “Digital Euro Offline Solution” (valore di base 220,7 milioni di euro con un massimale di 662,1 milioni), la BCE ha ora concluso un accordo quadro in graduatoria per lo sviluppo, l’implementazione e la gestione parziale della soluzione offline con una cooperazione paneuropea, in qualità di offerente numero uno, guidata dalla società SecurityTech G+D, in partnership con il fornitore di servizi di pagamento Nexi e il partner globale per la trasformazione aziendale e tecnologica Capgemini. Lo sviluppo riguarda la progettazione, la definizione e l’implementazione del componente e la sua integrazione nell’architettura complessiva dell’euro digitale.La cooperazione unisce la competenza in SecurityTech e l’esperienza globale di G+D nelle valute pubbliche, la leadership di Capgemini nella consulenza tecnologica e nella trasformazione digitale, e la leadership nell’innovazione tecnologica dei pagamenti e la competenza in ambito POS di Nexi, garantendone l’integrazione nell’infrastruttura esistente.”Mentre acceleriamo la digitalizzazione dei pagamenti in tutta Europa, la nostra ambizione è quella di abilitare soluzioni che non siano solo innovative, ma anche resilienti – commenta Renato Martini, Direttore Digital Banking Solutions di Nexi – Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo di una parte così importante dell’infrastruttura per l’euro digitale, sfruttando la nostra competenza e competenza nelle tecnologie di accettazione, che contribuiranno a garantire pagamenti fluidi, anche in situazioni in cui il terminale è offline”. LEGGI TUTTO

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    Protesta pro Flotilla, Garante: “illegittimo lo sciopero senza preavviso”

    (Teleborsa) – Il Garante per gli scioperi ha decretato come “illegittimo”lo sciopero generale di domani, venerdì 3 ottobre 2025, convocato “senza preavviso” dalla Cgil e dall’Unione sindacati di base (USB) a sostegno della Flotilla. La delibera della Ciommissione di Garanzia degli scioperi è stata immediatamente impugnata dal sindacato guidato da Maurizio Landini, che conferma la protesta di domani ed annuncia che farà ricorso dinanzi al giudice del lavoro.”Il nostro sciopero è pienamente legittimo perché noi l’abbiamo fatto rispettando la legge 146 che prevede che di fronte a violazioni costituzionali, la messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori c’è la possibilità di fare lo sciopero senza il preavviso”, afferma Landini in una intervista a RaiNews24, aggiungendo “impugniamo la delibera della Commissione e se questa dovesse comportare verso l’organizzazione sindacale delle sanzioni siamo pronti a impugnare anche quelle”. Il Vicepremier Matteo Salvini “non ritiene utili prove di forza e anzi si appella a sindacati, lavoratori e organizzazioni affinché scelgano la responsabilità e il rispetto delle regole”. Il titolare del MIT afferma di essere “intenzionato a presentare una informativa sugli scioperi nel settore trasporti nel Consiglio dei Ministri previsto questa sera”, al fine di “proporre una revisione della normativa vigente sugli scioperi e in particolare delle sanzioni previste per chi incrocia le braccia senza rispettare le regole (ad oggi da 2.500 a 50mila euro)”.E’ polemica fra la Premier Giorgia Meloni e Maurizio Landini: la prima accusa il sindacato di aver convocato lo sciopero di venerdì per fare “il weekend lungo”, ottenendo una risposta secca dal sindacalista, che la definisce “un’offesa” e denuncia che “sono in discussione i valori della democrazia, il diritto delle persone di vivere in pace”. Frattanto, sono previsti per domani oltre 100 cortei in tutta Italia. A Roma, un corteo partirà da piazza Vittorio per arrivare a Piazza dei Cinquecento, con la partecipazione del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. LEGGI TUTTO

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    USA, tassi dei mutui in aumento per seconda settimana consecutiva

    (Teleborsa) – I tassi dei mutui negli Stati Uniti sono aumentati per la seconda settimana consecutiva. Lo ha comunicato la Freddie Mac, impresa privata con sostegno governativo che è specializzata nell’emissione di mutui ipotecari e nella loro rivendita sul mercato secondario.Il tasso fisso a 30 anni era in media del 6,34% al 2 ottobre 2025, in aumento rispetto alla media della settimana scorsa, quando era del 6,30%. Un anno fa, nello stesso periodo, il tasso fisso a 30 anni era in media del 6,12%.Il tasso fisso a 15 anni era in media del 5,55%, in aumento rispetto alla media della settimana scorsa, quando era del 5,49%. Un anno fa, nello stesso periodo, il tasso fisso a 15 anni era in media del 5,25%.”Il tasso fisso a 30 anni è aumentato di nuovo questa settimana, ma rimane al di sotto della media delle 52 settimane del 6,71% – ha affermato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac – Gli ultimi mesi hanno portato tassi più bassi e, come indicato dal recente aumento delle vendite di case in sospeso, gli acquirenti si sentono più fiduciosi nell’entrare nel mercato”. LEGGI TUTTO

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    BEI e CaixaBank insieme per sostenere capacità produttiva di Navantia Seanergies

    (Teleborsa) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) e CaixaBank hanno firmato un accordo di controgaranzia di 50 milioni di euro, che CaixaBank utilizzerà per creare un portafoglio di garanzie bancarie nell’ambito di un green trade finance facility di almeno 100 milioni a sostegno delle capacità produttive della divisione energie rinnovabili di Navantia, Navantia Seanergies. Navantia vanta una vasta esperienza nel settore dell’energia eolica offshore, grazie alla costruzione di sottostazioni e fondazioni fisse e galleggianti, come jacket e monopali. L’accordo consentirà a Navantia Seanergies di ricevere pagamenti anticipati e di fornire garanzie di performance per l’avvio di nuovi progetti eolici offshore. Consentirà inoltre all’azienda di pagare anticipatamente i propri fornitori per la fornitura dei relativi sottocomponenti, supportando l’intera filiera eolica. La produzione dei componenti per l’energia eolica offshore avverrà presso gli stabilimenti di Navantia Seanergies di Fene (Galizia) e Puerto Real (Andalusia), tutte regioni con un reddito pro capite inferiore alla media UE. L’accordo sostiene l’azione per il clima e contribuisce alla coesione economica, sociale e territoriale nell’Unione Europea, due delle otto priorità strategiche del Gruppo BEI stabilite nella Roadmap strategica del Gruppo per il periodo 2024-2027. Per CaixaBank, si tratta del primo strumento di finanziamento commerciale verde con copertura BEI, che contribuisce agli sforzi della banca per promuovere il finanziamento del commercio internazionale di tecnologie e materiali verdi nell’ambito del Piano d’azione europeo per l’energia eolica, ed è in linea con il Piano di sostenibilità 2025-2027 della banca, uno dei pilastri del Piano strategico del Gruppo.L’operazione fa parte del pacchetto eolico da 5 miliardi di euro della BEI lanciato nel 2023, un pacchetto dedicato di controgaranzie per migliorare l’accesso al credito per il settore eolico e sostenere l’aumento di 32 GW della capacità di generazione di energia eolica di nuova installazione.L’operazione è garantita da InvestEU, il programma di punta dell’UE che mobilita oltre 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi del settore pubblico e privato a sostegno degli obiettivi politici dell’UE dal 2021 al 2027. LEGGI TUTTO

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    Portobello: ancora in attesa della pronuncia del Tribunale su piano di concordato

    (Teleborsa) – Portobello, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan che opera attraverso l’attività di barter nel settore editoriale e pubblicitario e proprietaria della omonima catena retail e del portale ePRICE, è ancora in attesa della pronuncia del Tribunale di Roma in merito all’ammissibilità e all’omologazione del piano di concordato presentato il 7 aprile 2025. Nessuna comunicazione ufficiale di accettazione o respingimento è ad oggi pervenuta. Lo si legge in una nota che fornisce una serie di precisazioni alla semestrale.Il Valore della Produzione Adjusted al 30 giugno 2025 (pari a 44,23 milioni di euro) include una stima di circa 30 milioni di fatturato mancante, calcolato sulla base dell’andamento storico dei primi semestri degli esercizi precedenti. Tale stima riflette i contratti barter non eseguiti a causa della procedura di concordato preventivo in corso. L’avvio della procedura ha infatti comportato: la sospensione di nuove operazioni di cambio merci da parte delle controparti, in attesa della definizione del quadro concorsuale; l’impossibilità di eseguire contratti già sottoscritti e inseriti nel portafoglio commerciale; un deterioramento delle condizioni di fiducia e continuità nei rapporti commerciali tipico delle situazioni concorsuali. Questi effetti hanno determinato una contrazione straordinaria delle attività di barter, storicamente un’importante fonte di ricavi, e giustificano pertanto l’indicazione dell’adjusted come proxy del potenziale di business al netto delle limitazioni straordinarie legate alla procedura, sostiene la società.La voce “Altri ricavi e proventi”, pari a 11,48 milioni al 30 giugno 2025, comprende prevalentemente la contabilizzazione del fondo svalutazione risconti pubblicitari iscritto a novembre 2024 per 15 milioni, a copertura del rischio connesso ai contratti in scadenza tra dicembre 2024 e gennaio 2025. Nel primo semestre 2025 tale fondo è stato parzialmente rettificato per 11,2 milioni a seguito della proroga di tre contratti di rilievo che hanno mantenuto la loro validità.Portobello conferma che il piano di rilancio è focalizzato sulla valorizzazione delle aree a maggiore marginalità, in particolare: Retail (nel corso del 2025 è stata effettuata la razionalizzazione della rete e l’ottimizzazione dell’efficienza gestionale. L’obiettivo, una volta ottenuta l’omologa del piano di concordato, è quello di riprendere un percorso di espansione dei punti vendita, integrando progressivamente le attività retail con il barter, in modo da sfruttare le sinergie tra canali e rafforzare la capacità di generare margini) e Asset Media & Advertising (l’obiettivo è rilanciare rapidamente le operazioni barter una volta definita la procedura concorsuale, privilegiando contratti ad alta marginalità e prodotti vendibili all’interno dei punti vendita). LEGGI TUTTO