3 Ottobre 2025

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    Siav, Alantra consiglia “buy” e fissa tp a 3,2 euro

    (Teleborsa) – Gli analisti di Alantra avviano la copertura su Siav, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’Enterprise Content Management, con raccomandazione “buy” e fissano il prezzo obiettivo a 3,2 euro. I risultati intermedi, spiegano gli esperti, evidenziano “progressi tangibili” nella transizione strategica, con il modello SaaS che ora genera oltre la metà dei ricavi, sostenendo sia la visibilità che l’aumento dei margini. La “redditività è nettamente migliorata” grazie alla disciplina dei costi, mentre il ritorno all’utile netto e il rafforzamento dello stato patrimoniale rafforzano la “fiducia nel turnaround”. La crescita internazionale, aggiungono, si sta sbloccando attraverso l’hub di Dubai e la partnership con Mindware, aggiungendo un nuovo motore di crescita delle licenze, mentre le fusioni e acquisizioni selettive in Europa rimangono sotto i riflettori. Con l’avanzare della riduzione dell’indebitamento e l’espansione di Connect, concludono gli analisti, Siav è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi prefissati per l’anno fiscale 2025. Siav ha registrato ricavi nel primo semestre del 2025 pari a 16,8 milioni di euro (+2% su base annua), trainati dai servizi (+10%) derivanti dai progetti PNRR, mentre Software e Outsourcing sono rimasti stabili. L’EBITDA è aumentato del 22% a 3,8 milioni di euro (margine 22%), con l’EBIT in crescita del 46% a 1,1 milioni di euro nonostante i maggiori ammortamenti. L’utile netto è tornato positivo a 0,4 milioni di euro, grazie a una cessione straordinaria di Mitric per 0,2 milioni di euro. La PFN è migliorata a 17,6 milioni di euro, rispetto ai 20,9 milioni di euro dell’anno fiscale 2024. LEGGI TUTTO

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    Fed, Williams: banche centrali devono prepararsi all’imprevisto

    (Teleborsa) – Il presidente della Federal Reserve Bank di New York, John Williams, ha affermato venerdì che i cambiamenti imprevedibili sono inevitabili e che le banche centrali devono esserne consapevoli e disporre di strategie per operare in tali contesti.I commenti di Williams, presentati in un discorso preparato per un evento ad Amsterdam, non hanno affrontato le prospettive della politica monetaria statunitense. Williams è vicepresidente del Federal Open Market Committee, che fissa i tassi di interesse, e che il mese scorso ha tagliato i tassi di interesse nel tentativo di compensare i crescenti rischi per il mercato del lavoro.”I cambiamenti imprevedibili e l’incertezza continueranno certamente a essere con noi nel prossimo futuro”, ha affermato Williams, evidenziando questioni come “gli effetti dei continui cambiamenti demografici globali, dell’intelligenza artificiale e delle innovazioni potenzialmente trasformative nei nostri sistemi finanziari”.Williams ha affermato che affrontare l’incertezza significa che le banche centrali necessitano di principi e strategie solidi in grado di affrontare una serie di imprevisti, pur sottolineando che ci saranno comunque situazioni nuove da affrontare. Williams ha anche affermato che strategie precedentemente non convenzionali, come l’acquisto di obbligazioni, non sono più una novità e sono ormai parte integrante del bagaglio di strumenti. Williams ha affermato che è fondamentale ancorare le aspettative di inflazione e non può essere dato per scontato. LEGGI TUTTO

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    von der Leyen, prossima settimana strategia su Ia applicata

    (Teleborsa) – La prossima settimana presenteremo una strategia per l’IA applicata, che si basa su un principio semplice ma rivoluzionario: l’IA al primo posto”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo alla Italian Tech Week di Torino spiegando che la nuova strategia metterà l’intelligenza artificiale “al centro di ogni scelta pubblica e privata”, con l’obiettivo di accelerarne l’adozione in tutti i settori economici e sociali. “Ogni volta che una società o un ufficio pubblico si trova ad affrontare una nuova difficoltà, la prima domanda da porsi è: in che modo l’IA può aiutare a superarla?”, ha detto.La presidente ha citato esempi concreti: l’IA può aiutare i medici a diagnosticare il cancro o a velocizzare la scoperta di nuovi farmaci, e sarà utilizzata per creare una rete europea di centri di screening avanzato “capaci di fornire un’assistenza sanitaria di alto livello con tempi di attesa più brevi”.”Voglio che il futuro dell’IA sia scritto in Europa”: è uno dei passaggi del lungo discorso pronunciato nel quale ha sottolineato “sappiamo che sulla vostra strada ci sono troppi ostacoli. Ve ne voglio elencare tre. Il primo problema, il più evidente, è la mancanza di finanziamenti. E vi dirò una cosa che vi sorprenderà. In Europa i capitali non mancano. Il risparmio delle famiglie europee raggiunge quasi 1 400 miliardi di EUR, a fronte di poco più di 800 miliardi di EUR negli Stati Uniti. Ci mancano il capitale di rischio e l’equity. In Europa solo il 24% della ricchezza finanziaria delle famiglie è investito in equity, rispetto al 42% negli Stati Uniti. Dobbiamo recuperare terreno, e in fretta. Per questo motivo, come primo passo, stiamo creando il fondo multimiliardario Scaleup Europe in partenariato con investitori privati. Il fondo effettuerà investimenti azionari diretti in settori strategici: IA, tecnologie quantistiche, tecnologie pulite e tanto altro. Aiuterà le imprese in crescita come le vostre a colmare il deficit di finanziamento. Ma ci serve anche una soluzione più strutturale. In Europa abbiamo bisogno di un mercato dei capitali profondo e liquido dove poter reperire il capitale necessario senza dover attraversare un oceano. È questo l’obiettivo della nostra nuova Unione del risparmio e degli investimenti. Stiamo portando i finanziamenti da voi, in modo che possiate crescere proprio qui, a casa”-“Il secondo ostacolo che dovete affrontare è la frammentazione del mercato unico. Il terzo problema che voglio affrontare è la lentezza con cui si diffondono le nuove tecnologie. È proprio questo l’ostacolo con cui le nostre imprese si sono scontrate trent’anni fa, quando erano troppo lente per digitalizzarsi e operare online: così abbiamo perso terreno rispetto ai nostri principali concorrenti”. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei misti, positiva Piazza Affari con balzo di TIM

    (Teleborsa) – Bilancio misto per i mercati finanziari del Vecchio Continente, mentre gli acquisti interessano il FTSE MIB, con lo shutdown negli Stati Uniti e l’impasse politica a Washington che non mostrano segni di una soluzione nel breve. Il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti di settembre, previsto per oggi, molto probabilmente non verrà pubblicato a causa della chiusura delle attività governative, che colpisce anche il Bureau of Labor Statistics.Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio in Italia sono tornate a segnare una marginale contrazione congiunturale in agosto (-0,1% su mese vs dato invariato di luglio e atteso), che coinvolge in egual misura sia i prodotti alimentari che quelli non alimentari. La crescita del settore dei servizi dell’Eurozona ha registrato una leggera accelerazione a settembre, raggiungendo un massimo di otto mesi, secondo l’indagine PMI di Hcob-S&P Global. Sempre in Eurozona, i prezzi alla produzione sono scesi più delle attese ad agosto. In Francia ad agosto la produzione industriale è scesa dello 0,7% su mese, contro attese per un aumento leggero.Tra gli annunci societari di maggiore rilevanza a Piazza Affari, la controllante Almaviva ha lanciato un’OPA totalitaria sul 30,5% del capitale di Almawave non posseduto finalizzata al delisting ad un prezzo di 4,30 euro per azione, Aeffe ha depositato istanza di Composizione negoziata della crisi d’impresa (CNC), NewPrinces intende presentare domanda di ammissione alla quotazione della controllata Princes Group alla Borsa di Londra.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,174. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.860,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,37%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +91 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,52%.Tra le principali Borse europee Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,16%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,54%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a -0,03%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,35% a 43.230 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 45.882 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,16%); come pure, positivo il FTSE Italia Star (+0,8%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+4,77%, dopo che ieri la divisione Enterprise ha annunciato un piano di investimenti da 1 miliardo di euro entro il 2027 per potenziare la propria infrastruttura ICT), Campari (+2,16%), Banco BPM (+1,78%) e Azimut (+1,75%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nexi, che continua la seduta con -2,02%. Soffre Buzzi, che evidenzia una perdita dell’1,63%. Si muove sotto la parità Prysmian, evidenziando un decremento dell’1,45%. Contrazione moderata per Moncler, che soffre un calo dell’1,01%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Avio (+7,64%), Fincantieri (+5,68%), LU-VE Group (+5,17%) e SOL (+4,02%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Ariston Holding, che ottiene -1,93%. Sottotono NewPrinces che mostra una limatura dell’1,31%. Deludente Alerion Clean Power, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Sesa, che mostra un piccolo decremento dello 0,60%. LEGGI TUTTO

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    Lagarde (BCE): non abbassare standard per banche, ma livellare quelli di non-bank

    (Teleborsa) – “L’attuale sistema finanziario globale appare molto diverso da quello che era sull’orlo del collasso nel 2008. Rispetto ad allora, emergono due cambiamenti chiave. Il primo è stata la massiccia trasformazione strutturale avvenuta, il cui cambiamento più eclatante è stata la crescente presenza del settore non bancario nell’intermediazione finanziaria. Nell’area euro, il settore non bancario – dai fondi di investimento e dalle compagnie assicurative ai fondi del mercato monetario e ai veicoli di cartolarizzazione – è cresciuto da circa il 250% del PIL nel 2008 a oltre il 350% oggi”. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), in un discorso ad Amsterdam.”Il settore non bancario è inoltre fortemente interconnesso con il settore bancario – ha spiegato – Nell’area euro, le esposizioni patrimoniali delle banche verso il settore non bancario sono considerevoli, pari in media a circa un decimo del totale delle attività degli istituti significativi”. “Allo stesso tempo, un secondo cambiamento chiave sta diventando sempre più evidente: segnali di affaticamento normativo, che stanno creando condizioni di disparità per gli istituti finanziari – ha sostenuto Lagarde – In particolare, i fondi di investimento, nonostante la loro crescente importanza sistemica, operano secondo regole molto più flessibili rispetto al settore bancario. Ciò ha in parte contribuito ad alimentarne la crescita. Una delle ragioni alla base di questa stanchezza normativa è che il quadro normativo globale post-2008 è stato probabilmente vittima del suo stesso successo”.”Questo affievolirsi del senso di urgenza, unito alla preoccupazione che la competitività delle banche rispetto alle altre banche sia minacciata dalle condizioni di concorrenza diseguali, ha suscitato richieste di rivisitazione dell’attuale insieme di norme e regolamenti finanziari”, ha riconosciuto.Secondo la numero uno della BCE, è “fondamentale che i responsabili politici adattino la regolamentazione e la vigilanza a questo contesto difficile. Dovrebbero farlo non abbassando gli standard per le banche, ma livellandoli per le non-bank coinvolte in attività simili a quelle bancarie o con legami significativi con il settore bancario. Ciò contribuisce ad affrontare le preoccupazioni delle banche in merito alla disparità di condizioni. Una migliore supervisione delle non-bank renderebbe più visibili i potenziali rischi per la stabilità finanziaria latenti negli angoli più oscuri dell’economia, consentendo ai decisori politici di anticiparli”.”È fondamentale che i decisori politici resistano alla stanchezza normativa e raddoppino gli sforzi per estendere norme globali più rigorose alle non-bank coinvolte in attività simili a quelle bancarie o con legami significativi con il settore bancario – ha ribadito – Allo stesso tempo, dopo un decennio di regolamentazione aggiuntiva, questo è un buon momento per fare il punto della situazione e valutare come semplificare la regolamentazione per evitare duplicazioni e oneri inutili per le istituzioni finanziarie”. LEGGI TUTTO

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    iVision Tech, Integrae SIM incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha incrementato a 3,25 euro per azione (da 3,00 euro) il prezzo obiettivo su iVision Tech, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 49%.”In un contesto di rallentamenti diffusi che interessano il mercato dell’occhialeria, iVision sceglie di proseguire con coerenza lungo un percorso di rinnovamento strategico, a conferma della volontà del Gruppo di rafforzare il proprio posizionamento attraverso soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, i cui effetti si manifesteranno progressivamente nel prossimo futuro”, si legge nella ricerca.In tale contesto, gli analisti confermano le stime per la chiusura del 2025 e modificano leggermente le previsioni per gli anni successivi. Si stima un valore della produzione per il FY25 pari a 18,5 milioni di euro ed un EBITDA pari a 2,8 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 15,1%. Per gli anni successivi, si aspettano che il valore della produzione possa aumentare fino a 26,5 milioni di euro (CAGR 25-27: 19,7%) nel FY27, con EBITDA pari a 4,15 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 15,7%), in crescita rispetto a 2,76 milioni di euro del FY24 (corrispondente ad un EBITDA margin del 15,1%). A livello patrimoniale, stimano per il FY27 una NFP pari a 4,59 milioni di euro di debito.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Grifal, Intesa abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 1,70 euro per azione (da 2,50 euro) il target price su Grifal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato del packaging industriale, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 33%.Gli analisti scrivono che le difficili condizioni di mercato e i ritardi nei lanci di prodotto sono stati alla base dei deboli risultati intermedi di Grifal, con una base di ricavi sostanzialmente stabile che non è riuscita a compensare l’aumento dei costi operativi. Gli investimenti in conto capitale rimangono elevati, con conseguente leggero peggioramento della PFN.Il management ha pubblicato previsioni più caute per il resto dell’anno, a causa del rinvio al quarto trimestre del 2025 di importanti lanci di prodotti e servizi, che dovrebbero influire sulle performance del secondo semestre del 2025. Di conseguenza, il broker ha rivisto al ribasso le proiezioni di fatturato per il 2025/27 del 13% in media, con conseguenti forti correzioni di EBITDA e utile netto. Il CdA rimane concentrato sulle opportunità di crescita a lungo termine, basate su investimenti infrastrutturali in gran parte completati, con un nuovo Piano Industriale 2026-2030.”Nonostante le difficili condizioni di mercato e l’assenza di un’immediata ripresa della redditività prevista nel secondo semestre, riteniamo che l’attuale prezzo delle azioni non rifletta appieno il potenziale di crescita degli utili di Grifal derivante dal lancio dei nuovi prodotti”, si legge nella ricerca.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Prysmian, target price rivisto al rialzo da Deutsche Bank, Jefferies e HSBC

    (Teleborsa) – Nuove revisioni al rialzo per i target price degli analisti su Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni.In particolare, Deutsche Bank ha incrementato il prezzo obiettivo a 97 euro per azione dai precedenti 85 euro, Jefferies a 102 euro per azione dai precedenti 84 euro, mentre HSBC a 100 euro per azione dai precedenti 87 euro. LEGGI TUTTO