8 Ottobre 2025

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    Aedes, azionista di minoranza Stella d’Atri propone formula diversa per delega ad AuCap

    (Teleborsa) – Aedes (già Restart), società immobiliare quotata su Euronext Milan, ha ricevuto dall’azionista di minoranza Stella d’Atri – titolare di una partecipazione pari al 5,27% circa del capitale sociale – la richiesta di integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea Straordinaria.La proposta è: “2. Attribuzione al Consiglio di amministrazione di una delega ad aumentare il capitale sociale da eseguirsi anche in via scindibile, in una o più tranches, entro due anni dalla data della deliberazione, ai sensi dell’art. 2443 del codice civile, anche con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, commi 4 e 5, del codice civile; conseguente modifica dell’art. 5 dello statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti. 3. Modifica dell’articolo 11 dello statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti.”.Così come rappresentato dal socio, il punto 2 è da considerarsi alternativo rispetto all’unico punto già posto all’ordine del giorno dell’Assemblea dal Consiglio di amministrazione (“Attribuzione al Consiglio di amministrazione di una delega ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di 5 milioni di euro, comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi anche in via scindibile, in una o più tranches, entro due anni dalla data della deliberazione, ai sensi dell’art. 2443 del codice civile, con riconoscimento del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 del codice civile; conseguente modifica dell’art. 5 dello statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti”).Il Consiglio di amministrazione analizzerà la richiesta di integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea Straordinaria del 18 novembre 2025 nella riunione dell’organo amministrativo già convocata per il giorno 9 ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    Giappone, partite correnti agosto in surplus a 3.776 miliardi di yen

    (Teleborsa) – Aumenta, come da attese, il surplus della bilancia delle partite correnti in Giappone. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato ad agosto 2025 un avanzo delle partite correnti di 3.776 miliardi di yen, rispetto all’attivo di 2.684 miliardi del mese precedente. Il dato è superiore alle attese degli analisti (3.540 miliardi di yen). La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un disavanzo di 84 miliardi di yen, contro il disavanzo di 885 miliardi di luglio, a fronte di un decremento delle esportazioni a 8.359,6 miliardi di yen (-0,4%) e un calo delle importazioni a 8.253,7 miliardi (-6%).(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Nuova Zelanda, banca centrale taglia tassi di 50 punti base: più delle attese

    (Teleborsa) – La Reserve Bank of New Zealand, la banca centrale della Nuova Zelanda, ha abbassato di 50 punti base il tasso si riferimento, portandolo al 2,5%. Si tratta del livello più basso da luglio 2022 e una sorpresa per il mercato, che si aspettava un taglio più contenuto da 25 punti base.Il Comitato di politica monetaria rimane aperto a ulteriori riduzioni del tasso, se necessario, affinché l’inflazione si stabilizzi stabilmente vicino al target del 2% nel medio termine, si legge nello statement rilasciato al termine della riunione.L’inflazione annua misurata dall’indice dei prezzi al consumo si attesta attualmente intorno al limite superiore dell’intervallo obiettivo del Comitato, compreso tra l’1 e il 3%. Tuttavia, data la capacità produttiva inutilizzata nell’economia, si prevede che l’inflazione tornerà a circa il punto medio del 2% nella prima metà del 2026.L’attività economica fino alla metà del 2025 è stata debole. Ciò riflette in parte i vincoli interni all’offerta di beni e servizi in alcuni settori e l’impatto dell’incertezza della politica economica globale. I consumi delle famiglie sono in ripresa, in parte grazie ai tassi di interesse più bassi, e gli elevati prezzi delle materie prime continuano a sostenere il settore primario. I prezzi delle case sono stabili e gli investimenti residenziali e aziendali rimangono deboli.La crescita economica dei partner commerciali della Nuova Zelanda si sta dimostrando resiliente, in parte grazie ai forti investimenti in attività legate all’intelligenza artificiale, ma si prevede un rallentamento nel 2026.”Esistono rischi al rialzo e al ribasso per le prospettive di inflazione in Nuova Zelanda – afferma la banca centrale – Un comportamento cauto da parte di famiglie e imprese potrebbe rallentare la ripresa economica, riducendo la pressione inflazionistica a medio termine. In alternativa, un’inflazione più elevata a breve termine potrebbe rivelarsi più persistente”.(Foto: Kerin Gedge su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Banco Desio colloca bond da 300 milioni di euro. Richiesta per 6 volte l’offerta

    (Teleborsa) – Banco di Desio e della Brianza ha completato il collocamento dell’emissione inaugurale di un Senior Preferred Bond con scadenza a 5 anni e 3 mesi (gennaio 2031 e prima data di call nel gennaio 2030) per un ammontare complessivo di 300 milioni di euro. L’emissione, dedicata esclusivamente ad investitori istituzionali, è stata effettuata ai sensi del programma Euro Medium-Term Note da 3 miliardi quotato presso la Borsa di Dublino.L’operazione ha riscosso un notevole interesse da parte del mercato con una richiesta pari a circa 6 volte l’offerta. La domanda da parte degli investitori è, infatti, risultata molto sostenuta con oltre 150 ordini da parte di primari investitori istituzionali a livello globale che al termine del collocamento hanno permesso di raggiungere circa 1,8 miliardi di euro, si legge in una nota.A seguito del forte riscontro ricevuto, il livello inizialmente comunicato al mercato di 130-135 basis point sopra il tasso mid-swap è stato rivisto e fissato a 100 basis point e conseguentemente la cedola annuale è stata determinata pari al 3,25%.Il collocamento del bond, avvenuto per il 43% al di fuori dell’Italia, testimonia il consolidato apprezzamento di Banco di Desio a livello internazionale. L’allocazione finale ha visto la prevalenza di Banche e Private Bank (49%), Fund Manager (44%), Compagnie Assicurative e altre istituzioni (7%) con la seguente ripartizione geografica: Italia (57%), UK (22%), Germania (5%), Francia (4%), Iberia (3%), Repubblica Ceca (3%), Benelux (2%), Austria e Svizzera (1%), altri (3%).”Banco Desio ritorna sul mercato dopo diversi anni, a seguito dell’upgrade a investment grade da parte di Fitch e S&P, con un’emissione obbligazionaria di 300 milioni di euro a 5 anni che ha riscosso grande successo, registrando richieste pari a circa 6 volte l’offerta – ha dichiarato l’AD Alessandro Decio – Siamo particolarmente soddisfatti perché l’operazione ha visto un forte interesse, soprattutto da parte di investitori esteri, a conferma della fiducia nel nostro progetto e della crescente attrattività del sistema bancario italiano. Un segnale incoraggiante anche per i nostri clienti, in particolare PMI e famiglie”.Intesa Sanpaolo ha agito in qualità di Global Coordinator. I Joint Bookrunner sull’operazione sono stati Intesa Sanpaolo, BNP Paribas, Goldman Sachs, Mediobanca e NatWest. LEGGI TUTTO