15 Ottobre 2025

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    Piano Difesa Ue, fare coalizioni per colmare carenze Stati

    (Teleborsa) – La Roadmap per la Difesa Ue prevede che gli Stati membri “colmino collettivamente” le loro carenze militari entro il 2030, istituiscano delle “coalizioni di capacità” in tutte le aree prioritarie già concordate e decidano quali saranno “i Paesi capofila e i paesi co-capofila e definiscano “i rispettivi piani di attuazione fino al 2030”. Il tutto “entro il primo trimestre del 2026”. Lo apprende Ansa sottolineando che viene disposto che “almeno il 40% degli appalti nel settore della difesa” prendano la forma di “appalti congiunti entro la fine del 2027”. Le iniziative saranno “aperte a tutti gli Stati membri che desiderano partecipare”, di carattere “trasversale” e implicano progressi in diversi settori di competenza e in settori che vanno “oltre la difesa tradizionale”.La protezione delle infrastrutture critiche, la gestione delle frontiere e la sicurezza interna rivestiranno “particolare importanza”. Ma nessun approccio dall’alto. Saranno infatti gli Stati membri a decidere nonché a eventuali iniziative aggiuntive (ad esempio nel settore cibernetico, marittimo). “Saranno loro a guidare queste iniziative, concordando come ritengono opportuno gli obiettivi concreti, la distribuzione dei compiti, l’assegnazione dei fondi dei bilanci nazionali e il quadro più appropriato per realizzarli”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Orsini: servono misure semplici, iper e super ammortamento buona via

    (Teleborsa) – “Stiamo collaborando” con il governo sulla manovra “e stiamo lavorando insieme con i vari ministeri anche in queste ore: siamo consapevoli che la coperta non è lunga e dobbiamo fare delle scelte che possano dare più possibilità e opportunità alle nostre imprese, con gli investimenti devono essere semplici e automatici”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, all’assemblea congiunta di Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio in corso a Erba (Como). “Credo che la via dell’Iper ammortamento sia una buona via, che comunque aiuti le nostre imprese”, ha aggiunto Orsini che è tornato a chiedere “una visione almeno di tre anni” e la necessità di “sostenere il nostro Sud””Il ministro Giancarlo Giorgetti ha fatto molto bene per la parte che riguarda il debito del Paese, è la via giusta. Poi serve un set di misure per la crescita e mettere al centro gli investimenti delle imprese” che “è fondamentale perché abbiamo diversi problemi di produttività”, ha evidenziato il leader degli industriali.Sulla manovra c’è “apprezzamento per la tenuta del debito che darà vantaggio al nostro Paese, ma serve anche la crescita. Mi sembra che in questi giorni si stia lavorando andando verso questa direzione”. Il tema dell’energia è un problema enorme”, soprattutto per quanto riguarda i costi, “è un tema importantissimo di competitività”. Orsini è tornato a ribadire la necessità del disaccoppiamento, che “si può fare ed è finalmente entrato nel vocabolario del Governo. Ci sono alcune fonti che possono darci energia a un costo minore, penso all’idroelettrico”. LEGGI TUTTO

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    Lottomatica, acquistate 161.000 azioni proprie

    (Teleborsa) – Lottomatica Group, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 6 al 10 ottobre 2025, complessivamente 161.000 azioni ordinarie al prezzo medio di 22,2383 euro per euro, per un controvalore pari a 3.580.373,70 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, l’azienda leader in Italia nel settore dei giochi detiene complessivamente 4.319.877 azioni proprie, pari all’1,717% delle azioni ordinarie in circolazione.Sul listino milanese, oggi, seduta negativa per Lottomatica, che chiude le contrattazioni con una perdita dell’1,99%. LEGGI TUTTO

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    Avio, DWS ha una partecipazione del 4,623%

    (Teleborsa) – DWS, colosso tedesco dell’asset management, ha una partecipazione del 4,623% in Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 9 ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    Italmobiliare, Morgan Stanley ha quota potenziale del 7,036%

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha una quota potenziale pari al 7,036% nel capitale di Italmobiliare, holding di partecipazioni quotata su Euronext STAR Milan e il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale all’8 ottobre 2025.In particolare, il 5,670% sono diritti di voto riferibili ad azioni, mentre il 1,366%% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del prestatore.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Morgan Stanley & Co. International PLC, Prime Dealer Services Corp. e Morgan Stanley & CO. LLC. LEGGI TUTTO

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    DeA Capital Real Estate: rimborso parziale di 96 euro per quota Fondo Atlantic 1 e chiusura a fine ottobre

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di DeA Capital Real Estate SGR ha deliberato per il Fondo Atlantic 1 la distribuzione di un ammontare complessivo di 50.065.920 euro, corrispondente a 96 euro per ciascuna delle 521.520 quote in circolazione. La somma citata a titolo di rimborsoparziale verrà riconosciuta agli aventi diritto con data di stacco 20 ottobre 2025 e data di pagamento 22 ottobre 2025, ai sensi del calendario previsto dal regolamento di Borsa Italiana S.p.A..La durata del Fondo Atlantic 1, come prorogata ai sensi del relativo regolamento di gestione, avrà termine il 31 ottobre 2025.La SGR comunica che le quote del Fondo Atlantic 1 saranno cancellate dalla quotazione sul segmento MIV di Borsa Italiana. In ottemperanza a quanto disposto dalle Istruzioni di Borsa Italiana, l’ultimo giorno di negoziazione delle quote del Fondo sarà il 29 ottobre 2025, con esecuzione dei relativi contratti il 30 ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    Eni, buyback per quasi 50 milioni di euro

    (Teleborsa) – Eni ha comunicato di aver acquistato, nell’ambito del programma di buyback, tra il 6 e il 10 ottobre 2025, complessivamente 3.283.799 azioni proprie (pari allo 0,10% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 15,2263 euro per azione, per un controvalore pari a 49.999.999,55 euro.A partire dall’avvio il 20 maggio 2025 del programma di buyback, Eni ha acquistato 65.019.486 azioni proprie (pari al 2,07% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di 930.047.858,89 euro.Considerando le azioni proprie già in portafoglio e gli acquisti effettuati, Eni detiene 156.629.813 azioni proprie pari al 4,98% del capitale sociale.A Milano, intanto, amplia il margine di guadagno la Società del Cane a sei zampe, rispetto ai valori della vigilia e si attesta a 14,77 euro. LEGGI TUTTO

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    Soges Group, KT&Partners conferma il rating e riduce il Fair Value

    (Teleborsa) – KT&Partners ha confermato la raccomandazione Add sul titolo Soges Group e abbassato il Fair Value a 4,03 euro dal precedente 5,19 euro.L’aggiornamento giunge a valle della semestrale che si è chiusa con ricavi delle vendite pari a 11,8 milioni di euro in aumento del 58,8% e una perdita netta per 1,4 milioni amplificatasi rispetto al decifit di 443 mila euro del primo semestre 2024.Gli analisti hanno quindi rivisto le previsioni per gli anni 2025-2028. “Nonostante i risultati del primo semestre del 2025 siano sostanzialmente in linea con le nostre aspettative, abbiamo tenuto conto delle aperture posticipate di Meliá Venezia Lido e Malaspina, che porteranno a ricavi inferiori alle attese per l’anno fiscale 2025 e a spese correnti non coperte che ridurranno i margini di fine anno”.Per il 2025, prevedono ora “un fatturato totale di 27,0 milioni (rispetto ai 29,9 milioni della nostra precedente stima), “riflettendo solo un contributo parziale di Meliá (aperto a inizio agosto, mancando il picco della stagione estiva) e un contributo minimo o nullo di Malaspina (la cui apertura è prevista tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026)”. Ipotizzano “una tempistica più conservativa per le nuove aperture e un percorso di crescita più prudente per le strutture esistenti, stimando ora un fatturato di 43,9 milioni di euro per l’anno fiscale 2028 (rispetto ai 47,3 milioni di euro stimati in precedenza)”. In termini di redditività, “per riflettere i costi di pre-apertura e di avviamento (in particolare il personale), stimiamo un EBITDAR per l’esercizio 2025 di 5,9 milioni di euro con un margine del 21,7% (in precedenza 8,5 milioni di euro, 28,6%) e un EBITDA per l’esercizio 2025 di 1,4 milioni di euro con un margine del 5,1% (rispetto a 4,1 milioni di euro, 13,5%)”.Alla luce di ciò, gli analisti prevedono una perdita netta per l’esercizio 2025 di 1,6 milioni (rispetto a un utile netto di 0,3 milioni precedente). La PFN per l’esercizio 2025 è stimata a 11,9 milioni (rispetto agli 8,4 milioni precedenti), principalmente a causa della minore generazione di EBITDA. “I margini previsti inferiori nei prossimi anni portano a previsioni di generazione di cassa più caute, con una PFN che dovrebbe ora raggiungere i 3,9 milioni di euro entro l’esercizio 2028”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO