21 Ottobre 2025

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    “Navigare il Futuro”: torna la seconda edizione dl corso di Alta Formazione per Future Planner

    (Teleborsa) – Imparare a pensare fuori dagli schemi, affrontando la complessità del presente con autonomia e visione critica grazie al dialogo tra saperi umanistici, scientifici e tecnologici. È lo scopo del corso di alta formazione “Navigare il Futuro”, nato dall’incontro tra l’Università di Firenze (UNIFI) e la Fondazione Hillary Merkus Recordati.UNIFI, con la sua lunga tradizione accademica, è attivamente impegnata in un processo educativo e di ricerca aperto, dialogico, in costante relazione con la società e il territorio. La Fondazione Recordati, da parte sua, ha come missione la tutela e la valorizzazione dei giovani talenti, sostenendoli nello sviluppo del proprio potenziale creativo. Una sinergia che si traduce in un’iniziativa formativa innovativa, un percorso transdisciplinare pensato per creare la figura professionale del Future Planner, un mediatore concettuale capace, per attitudine e motivazione e grazie a una visione trasversale, flessibile, libera e aperta, di elaborare soluzioni emergenti in scenari incerti o di crisi.La seconda edizione di “Navigare il futuro” sarà presentata il 27 ottobre alle 10, presso l’Università di Firenze, in Piazza San Marco 4. Alla conferenza stampa, alla quale è stata invitata anche Sara Funaro, sindaca di Firenze, moderata dalla storica del costume Fabiana Giacomotti, interverranno Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze; Andy Bianchedi, presidente della Fondazione Hillary Merkus Recordati; Roberta Lanfredini, filosofa e docente dell’Università di Firenze; Mirò Fanciullacci e Arianna Zerauschek di Snailed Project, il gruppo dei cinque ragazzi vincitori della scorsa edizione. Interverranno anche Alessandro Sordi, CEO & founder di Nana Bianca, start up legata all’innovazione digitale e Micaela Le Divelec, imprenditrice e top manager nel settore lusso.Per l’occasione, l’Università di Firenze ha reso disponibile lo streaming della conferenza tramite il proprio canale youtube, così da poter coinvolgere anche chi non riuscirà ad essere fisicamente presente. Alla sua seconda edizione, il programma di alta formazione interdisciplinare, rivolto a studenti, dottorandi e giovani laureati magistrali e dottori di ricerca di tutti gli ambiti, si espande a livello regionale, coinvolgendo tutti gli Atenei della Toscana. I giovani sono stati selezionati da una commissione composta da docenti universitari ed esponenti del mondo imprenditoriale, culturale e creativo, sulla base di criteri che valorizzano l’apertura mentale, la capacità di ascolto, il pensiero critico e la propensione al cambiamento.Il percorso transdisciplinare si articolerà in 125 ore in presenza e prevede una giornata inaugurale a Firenze, quattro weekend residenziali presso la Fondazione Dynamo Camp e una giornata finale di presentazione e premiazione dei progetti. L’obiettivo del corso è far emergere nuove visioni e soluzioni attraverso lezioni, pratiche filosofiche di facilitazione e mediazione concettuale e lavoro di gruppo. I partecipanti, suddivisi in gruppi, realizzeranno progetti originali che riflettono i valori del pensiero libero e creativo. A coronamento del percorso, il gruppo che proporrà il progetto più originale e applicabile riceverà una borsa di studio di 50mila euro.Nel 2025 il progetto si arricchisce anche con un modulo dedicato al Made in Italy, concentrandosi sul settore della moda che sta affrontando sfide epocali legate all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e alle nuove forme di consumo. Per questa edizione, una delle 4 sessioni del corso sarà dedicata al fashion e al Made in Italy, con due mentorship esclusive, quali Fabiana Giacomotti e Micaela Le Divelec, in una speciale finestra nell’ambito dei vari moduli multidisciplinari.A partire da quest’anno, ogni edizione del progetto includerà un focus tematico specifico all’interno di un modulo dedicato. L’edizione attuale si concentra sul mondo della moda, segnando l’inizio di un percorso che, nel tempo, esplorerà ambiti sempre nuovi, in risposta alle sfide globali e con l’obiettivo di offrire rinnovate opportunità di crescita e formazione LEGGI TUTTO

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    Warner Bros Discovery apre alla vendita, titolo in rally

    (Teleborsa) – La storica casa di produzione di cinema e TV, Warner Bros. Discovery (WBD) ha annunciato di aver ampliato la revisione strategica della sua attività e di essere aperta alla vendita. In precedenza, il conglomerato mediatico aveva annunciato l’intenzione di scindersi in due entità separate, una divisione streaming e studi e una divisione reti globali.Oggi ha dichiarato di aver ricevuto “interessamenti non richiesti” da più parti e che ora valuterà tutte le opzioni.Il titolo a Wall Street sta guadagnando il 9,31%. LEGGI TUTTO

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    FrecciaRosa, Gruppo FS: “Eseguite oltre 400 prestazioni tra vaccini e screening a Roma”

    (Teleborsa) – Oltre 400 le prestazioni erogate in occasione della tappa romana di FrecciaRosa, la campagna di sensibilizzazione promossa dal Gruppo FS e dalla Fondazione Incontradonna, per la prevenzione del tumore al seno e la vaccinazione contro l’HPV. L’iniziativa, realizzata negli spazi di FS Logistix in collaborazione con ASL Roma 1 e Sapienza Università di Roma, ha visto operatori e volontari impegnati per l’intera giornata a effettuare visite tra mammografie, vaccinazioni contro l’HPV, Pap e HPV test, ritiri dei kit per lo screening del colon-retto, vaccinazioni antinfluenzali e screening HCV. Durante l’appuntamento è stato inoltre diffuso il Vademecum della salute, redatto in collaborazione con il Ministero della Salute, per fornire ai cittadini informazioni complete e certificate.”L’attenzione alle persone è uno dei principi cardine del nostro agire quotidiano – ha dichiarato Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di FS Logistix –. Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare per il secondo anno consecutivo questa importante iniziativa dedicata alla prevenzione che, grazie all’impegno di Fondazione IncontraDonna e Gruppo FS, quest’anno celebra il quindicesimo anniversario. Giornate come questa, organizzate anche grazie alla collaborazione attivata con l’Università Sapienza e Asl Roma 1, sono una testimonianza concreta del nostro impegno verso i territori, la salute e il benessere delle comunità che ci circondano. La partecipazione di tanti giovani ci conferma gli impatti positivi e il valore condiviso generato da questa iniziativa”.”La prevenzione dei tumori è una responsabilità sociale che dobbiamo condividere – spiega Adriana Bonifacino, Fondatrice di Fondazione IncontraDonna –. Intervenire sui fattori di rischio, come non corretta alimentazione, sedentarietà, fumo e abuso di alcol, significa ridurre l’incidenza delle neoplasie fino al 40%. L’Europa ci chiede di fare un passo avanti: entro il 2030 il 90% degli appartenenti alle categorie idonee dovrà aderire ai programmi di screening di sanità pubblica, per rendere il cancro una malattia sempre più prevenibile e diagnosticabile precocemente. In Italia siamo ancora lontani da questi obiettivi: molte regioni mostrano disomogeneità nell’organizzazione dei programmi di screening e l’adesione alla campagna di vaccinazione HPV resta insufficiente. Riproporre tappe ‘a terra’, presidi mobili, momenti di ascolto e offerta diretta di servizi sanitari gratuiti significa avvicinare le persone alla prevenzione, raggiungere fasce d’età diverse e ricordare che visite e controlli sono un investimento per la salute della collettività. Da 15 anni, l’iniziativa FrecciaRosa ci ricorda quanto sia ancora necessario investire nell’informazione e nella sensibilizzazione. Con la collaborazione del Gruppo FS, da sempre alleato in questo percorso, e il supporto di Sapienza Università di Roma e di ASL Roma 1, facciamo e possiamo fare ancora molto per diffondere la cultura della prevenzione”.”Anche quest’anno Sapienza ha aderito con convinzione alla campagna FrecciaRosa – dichiara Antonella Polimeni, Rettrice di Sapienza Università di Roma –. Crediamo profondamente nel valore della prevenzione, che non è solo un atto sanitario, ma una scelta culturale e civile: investire in prevenzione significa migliorare la qualità della vita delle persone e costruire benessere per l’intera comunità. In questa prospettiva, la collaborazione con il Gruppo FS, la Fondazione IncontraDonna e la ASL Roma 1 rappresenta un esempio concreto di sinergia positiva tra istituzioni, capace di tradurre la cultura scientifica in azioni di prossimità e di cura, a beneficio di chi vive, studia e lavora nel territorio in cui la Sapienza insiste. Queste reti virtuose danno senso, forza e pieno significato alla Terza e alla Quarta Missione dell’Università, permettendoci di mettere la conoscenza al servizio delle persone. Desidero ringraziare le realtà con cui collaboriamo e tutte le professioniste e i professionisti dell’area delle Scienze della Salute di Sapienza che, con la loro competenza e il loro impegno, hanno reso possibile questa iniziativa. È anche attraverso momenti come questo che l’Università riafferma il proprio ruolo di presidio di cultura, di salute e di responsabilità sociale, contribuendo a costruire una società più equa, consapevole e solidale”.”La ASL Roma 1 aderisce a tutte le iniziative di salute sul nostro territorio, siamo reduci da una due giorni importante, che ha tracciato una modalità di azione vincente: portare la prevenzione nei luoghi di vita delle persone; questo ci permette di intercettare il bisogno prima ancora dell’insorgere della patologia – ha dichiarato Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale della ASL Roma 1 –. Per il secondo anno prosegue quindi la nostra collaborazione con il Gruppo FS e Sapienza Università di Roma e si consolida la profonda sinergia con Fondazione IncontraDonna. Come azienda sanitaria interveniamo con un truck attrezzato multiscreening per eseguire esami mammografici, hpvtest, pap test e vaccinazioni. La Regione Lazio sta infatti portando avanti una capillare campagna di sensibilizzazione alla diagnosi precoce e di immunizzazione da alcuni virus, come quello dell’HPV, per arrivare attraverso la copertura vaccinale all’eradicazione del tumore alla cervice uterina”.L’iniziativa FrecciaRosa, con il patrocinio del Ministero della Salute, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Agenas, Sport e Salute, Farmindustria e AIOM, vedrà, per tutto il mese di ottobre, la presenza di medici specialisti e volontari a bordo di Frecce, Intercity e treni del Regionale per offrire consulenze e visite gratuite al seno. Il progetto, durante le 15 edizioni, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per il terzo anno consecutivo, la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica. LEGGI TUTTO

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    Eles, l’analista Vintani scettico sulle stime di crescita. Prezzo “ben incorpora” offerta di Mare

    (Teleborsa) – ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, ha riportato crescita negativa dei ricavi per tutto il 2025; KT&Partners, per sua stessa ammissione, ha già tagliato le stime una prima volta dopo la semestrale e sembra “alquanto probabile che debba procedere a un ulteriore taglio dopo i risultati dei 9 mesi, in quanto per raggiungere i loro obiettivi la società dovrebbe avere un quarto trimestre a dir poco straordinario, con una crescita superiore al 20% quando i conti hanno mostrato una decrescita tutto l’anno”. Lo si legge in un’analisi di Giorgio Vintani, analista e consulente finanziario autonomo, condivisa con Teleborsa.Pertanto, “le stime di KT&P appaiono perlomeno ottimistiche, e non adeguate al progresso effettivo della società, che mostra un 2025 in negativo rispetto all’anno precedente, proprio quando il boom dell’AI sta esplodendo in America”, sostiene Vintani nello studio, dicendosi “veramente perplesso nel vedere le stime di ricavi di KT&P per gli anni futuri, che comportano una crescita del 6,2% contro un risultato dei 9 mesi del 2025 che fa segnare un -4%, e poi prevedono una crescita a doppia cifra per il triennio successivo, mentre ci sarebbe da aspettarsi un 2025 sotto al 2024, e anche mantenendo gli stessi tassi di crescita (ammesso che siano realistici, il che è tutto da verificare), le stime per il triennio successivo devono comunque scendere per effetto dei risultati sotto le stime di quest’anno”.”Sono questi i numeri su cui hanno basato il loro DCF, che conta per il 70% della loro valutazione, quando anche loro sostengono che una analisi basata sul calcolo del P/E offra un prezzo per azione inferiore all’attuale corso di borsa e al prezzo di OPA offerto da Mare Group? Lo stesso si basa sulla media aritmetica del prezzo dell’azione su un lungo periodo, come prescritto dai regolamenti per operazioni straordinarie, e più che congruo, in quanto al momento della prima offerta il premio riconosciuto agli azionisti era di oltre il 40% – viene sostenuto – Inoltre non si capisce cosa possa generare una riaccelerazione della crescita dei ricavi, passata dal 36,5% del 2022, al 25% del 2023, all’8,6% del 2024, e al -4% – per stessa ammissione della società – dei primi 9 mesi del 2025, se non una generale crescita dei mercati e futura ripresa del settore automobilistico che è ancora di là da venire”.Secondo Vintani, “appare inoltre non corretto il calcolo del target price, interamente basato su risultati ipotizzati da KT&P, che al momento non trovano alcun riscontro nei conti della società, ne giustificano il premio in termini sia di EBITDA, sia di P/E che fanno parte della loro previsione”. Inoltre, segnala che l’utile netto della società nel primo semestre dell’anno è stato negativo: “se la società fosse meritevole di una valutazione ben più ricca di quella offerta da Mare dovrebbe produrre risultati per tutti gli stakeholder – invece non è così. Inoltre KT&P ipotizza una crescita dell’EBITDA Margin a livelli mai visti nella storia recente della società: il quadro che dipingono è molto lontano dalla dura realtà dei conti. Eles si sta diversificando e riposizionandosi, ma rimane fortemente legata al segmento automotive, il cui declino strutturale è davanti agli occhi di tutti, e la cui ripresa sarà forse possibile dal 2026”.L’analista fa anche notare che l’analisi dei multipli prende in considerazione “un campione assolutamente non omogeneo a Eles, né per grandezza, né per mercato di riferimento. Uno dei peers, Teradyne, è una società statunitense che – a differenza di Eles – può operare senza i ben noti dazi imposti dall’amministrazione Americana, in un mercato che per Eles è sempre di maggiore importanza. Le altre società sono infinitamente più grandi di Eles, operano in contesti troppo diversi, e spesso con margini ben superiori a quelli della società sotto esame, che a mio modo di vedere sono ancora tutti da dimostrare per il futuro. Per quanto riguarda le 2 realtà italiane considerate come peer, Technoprobe è oltre 100 volte più grande e quindi con prospettive radicalmente diverse. L’unico titolo che potrebbe essere, a ragione, considerare comparabile è l’Italiana FAE Technology, che però ha un business diverso da quello di Eles, e una crescita dei ricavi sia per il recente passato, che per il futuro, ben realizzabile, mentre la crescita di Eles è stata ipotizzata da KT&P sono sulla base di aspettative di ripresa per il settore automobilistico per il 2026, che potrebbero anche non manifestarsi”.”Nel DCF, che consiste la base della valutazione di KT&P, ha un peso veramente significativo il terminal value, che è basato su crescita futura ancora totalmente da dimostrare – viene aggiunto – Il 70% del calcolo del multiplo è basato interamente sul future: quanto saranno corrette le stime di KT&P, tagliate non solo per il 1H25 ma anche per gli anni a venire dopo la semestrale?”Vintani si chiede se “davvero Eles si aspetta che possa emergere un cavaliere bianco, magari proveniente dalla Francia, che possa offrire di più? Chiunque esso sia, dovrà coinvolgere Mare nelle discussioni, altrimenti va lasciata la parola al mercato. Il quale, con una quotazione di Eles di poco superiore ai 2,25 euro, scommette che l’OPA di Mare avrà successo, altrimenti in presenza di una possibile contro-offerta, il titolo sarebbe salito ben oltre questo livello. L’ultima parola resta agli azionisti: la mia opinione è che l’attuale prezzo di Eles ben incorpori il valore offerto da Mare, e sarebbe suscettibile a una significativa discesa se l’OPA fallisse o venisse ritirata”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Clima, Lagarde: “Rinnovabili tornino priorità. Necessario favorire investimenti”

    (Teleborsa) – La presidente della BCE Christine Lagarde torna a mettere il punto sulle priorità climatiche dell’UE e sull’impiego di energie rinnovabili, avvertendo che sembrano passate in secondo piano in un contesto radicalmente mutato. E’ quanto affermato in un intervento alla Conferenza sul clima organizzata dalla banca centrale norvegese (Norges Bank) a Oslo.Lagarde ha parlato di un “contesto politico radicalmente cambiato” rispetto a qualche anno fa, quando la guerra in Ucraina non aveva ancora deteriorato le relazioni con la Russia. “Stiamo assistendo a una crescente negazione della crisi climatica e a una reazione negativa contro le iniziative green. – ha ricordato la numero uno della BCE – La guerra in Ucraina ha ulteriormente messo in luce le vulnerabilità strategiche della dipendenza energetica dell’Europa, facendo salire i prezzi del gas dopo l’interruzione delle forniture tramite il gasdotto russo”.Lagarde ha ricordato che gli elevati prezzi del gas hanno “pesato notevolmente sulla competitività delle aziende europee e fatto lievitare le bollette delle famiglie”.”Molti paesi si trovano ad affrontare un compromesso sempre più difficile tra tre obiettivi chiave della politica energetica. Abbiamo bisogno di energia sicura, perché la realtà geopolitica è cambiata. Abbiamo bisogno di energia sostenibile, perché la realtà climatica non è cambiata. E abbiamo bisogno di energia accessibile sia alle famiglie che alle imprese”.”Solo l’energia pulita ha il potenziale per raggiungere tutti e tre gli obiettivi”, ha sottolineato Lagarde, citando il caso virtuoso della Norvegia e ricordando che Bisogna “agire con maggiore decisione” e che la transizione energetica “richiede un massiccio investimento”. “Quanto più rapidamente i decisori politici riusciranno a creare un ambiente in cui tali investimenti possano prosperare, – ha affermato – tanto più facile e meno costosa sarà la transizione”.”L’Europa deve decidere. O rimaniamo con uno status quo insostenibile e costoso, oppure creiamo un ambiente che possa sbloccare gli investimenti necessari per un’energia sostenibile, sicura e accessibile”, ha ribadito la Presidente della BCE, aggiungendo “sono fiducioso che l’Europa sceglierà saggiamente”. LEGGI TUTTO

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    Professioni: firmato al CNEL il Protocollo d’intesa tra giovani avvocati, commercialisti e notai

    (Teleborsa) – “Un coordinamento stabile per affrontare, con una sola voce, le tematiche di interesse comune dei professionisti. Un’unione di forze che mira a rafforzare le sinergie e portare avanti proposte che vadano incontro alle esigenze delle nuove generazioni, promuovendo un ruolo moderno della consulenza professionale, capace di sostenere l’innovazione nei mercati e di tutelare dignità, diritti e sostenibilità delle carriere”. Lo hanno affermato Francesco Cataldi, presidente Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (UNGDCEC), Vincenzo Carbonelli, presidente Associazione Italiana Giovani Notai (ASIGN), e Carlo Foglieni, presidente Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), firmando al CNEL il “Protocollo Giovani Professionisti”, con cui le rappresentanze dei Giovani Avvocati, Dottori Commercialisti e Notai avviano un percorso condiviso.”L’obiettivo – hanno sottolineato Cataldi, Carbonelli, Foglieni – è mettere insieme le nostre competenze, un lavoro congiunto che si concentrerà su diversi ambiti: la Valutazione dell’Impatto Generazionale (VIG), quale approccio innovativo per misurare gli effetti delle riforme sulle nuove generazioni di professionisti. Inoltre, intendiamo dare continuità al presidio sull’equo compenso, monitorando le novità normative e le criticità applicative, specie nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e i grandi committenti privati. Riteniamo anche fondamentale un’integrazione responsabile dell’intelligenza artificiale nei processi professionali, cogliendone le opportunità e governandone i rischi attraverso una regolamentazione sostenibile. Focus anche sull’asse welfare-previdenza, che necessita di strumenti più efficaci di tutela lungo tutto l’arco della vita lavorativa, con particolare attenzione alle fasi di fragilità e discontinuità. Infine, la formazione continua: un fattore strategico per competenze, innovazione e adattamento alle trasformazioni normative e del mercato del lavoro”.”Le professioni – ha detto Marta Schifone, deputata FDI – rappresentano il tertium genus, quella parte di mezzo tra il lavoro subordinato e il datoriale che si contraddistingue per l’alto apporto che dà alla nostra nazione. I professionisti sono i difensori degli italiani e proprio per questo il governo Meloni ritiene fondamentale tutelare questi mondi, perché difendere i professionisti significa in primo luogo difendere la nazione ed i cittadini. In questo senso, l’intesa tra le associazioni dei Giovani può rappresentare un’ulteriore spinta per dare ai professionisti maggiore rappresentanza a tutti i livelli e superare quei divari generazionali, territoriali e di genere da cui proprio giovano professionisti sono colpiti”.”Mettersi insieme è un valore aggiunto per guardare al futuro con una prospettiva di lungo periodo. Da avvocato – ha affermato Maria Elena Boschi, deputata Italia Viva – dico che oggi diventa obbligatorio trasformare la professione a partire dai nostri studi, non nascondendo le problematiche: credo ad esempio che l’intelligenza artificiale porterà nella direzione di una riduzione del lavoro, è un dato di fatto e un tema da affrontare. Il punto centrale è come tutelare le competenze e le specializzazioni dei professionisti, trasformando anche il modo di interpretare la professione. È una straordinaria sfida”.”Sono entusiasta – ha dichiarato Valentina D’Orso, deputata del Movimento 5 Stelle – di un’iniziativa che vede tre associazioni professionali scegliere di camminare insieme verso obiettivi condivisi. Parliamo di ambiti diversi ma complementari, che possono generare più valore quando si integrano. Il futuro delle professioni e dei servizi ai cittadini passa da studi e pratiche realmente multidisciplinari, capaci di mettere a sistema competenze e responsabilità”.”Il tema è di grande rilevanza. Bene – ha detto Andrea Mandelli, responsabile nazionale Dipartimento Professioni di FI – che ci sia una capacità di fare sinergia per affrontare problematiche che riguardano il presente e il futuro delle professioni”. “Affrontare insieme le tematiche che riguardano le giovani e i giovani professionisti – ha sottolineato Stefania Bonaldi, responsabile per la Pubblica Amministrazione, le Professioni e l’Innovazione del Partito Democratico – è un’occasione importante perché consente di ascoltare i bisogni, costruire strumenti comuni e accrescere l’efficacia delle politiche”.”Il nostro organismo – ha detto Francesco Titotto, capo Segreteria Tecnica del Presidente del CNEL – guarda con particolare interesse a questo Protocollo d’intesa, avendo di recente pianificato un piano giovani per dare sempre più voce alle nuove generazioni nei processi decisionali”. LEGGI TUTTO

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    Recordati, operatività sul buyback

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 30 aprile, ha reso noto di aver acquistato, dal 13 al 17 ottobre 2025, complessivamente 56.725 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 51,4530 euro.Al 17 ottobre, la Società deteneva 4.597.656 azioni proprie pari al 2,199% del capitale sociale.A Piazza Affari, discesa moderata per il Gruppo farmaceutico, che chiude la giornata del 21 ottobre con una variazione percentuale negativa dell’1,06% rispetto alla seduta precedente. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, UN Global Compact Italia: “Per il settore privato è condizione essenziale di crescita economica”

    (Teleborsa) – Il settore privato gioca un ruolo decisivo nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Cresce tra le imprese la consapevolezza che la sostenibilità non sia più una questione etica o reputazionale, ma una leva strategica per la competitività, l’innovazione e la resilienza del sistema economico. In questa prospettiva, UN Global Compact sta finalizzando una nuova strategia globale al 2030, pensata per rafforzare il contributo del settore privato attraverso strumenti personalizzati, iniziative collettive su temi prioritari e una rinnovata valorizzazione del business case della sostenibilità. Sono questi i temi su cui istituzioni, imprese italiane e stakeholder si confrontano da oggi a Napoli, durante l’Italian Business & SDGs Annual Forum, organizzato dal network italiano del Global Compact delle Nazioni Unite, la più ampia iniziativa di cittadinanza d’impresa a livello globale.L’Italian Business & SDGs Annual Forum è l’appuntamento annuale e itinerante promosso da UN Global Compact Network Italia per promuovere il dialogo tra imprese, istituzioni, mondo accademico e società civile sulle principali sfide dello sviluppo sostenibile. Nel 2025, l’iniziativa ha celebrato la sua decima edizione a Napoli, in concomitanza con il 25esimo anniversario del Global Compact delle Nazioni Unite, per un momento di bilancio e rilancio sul percorso verso gli Obiettivi dell’Agenda 2030. L’edizione è stata realizzata con il sostegno di Tecno, main sponsor dell’evento, e di Caffè Borbone, in qualità di sponsor.Nel corso del Forum, UN Global Compact Network Italia ha presentato una nuova strategia al 2030, sviluppata con l’obiettivo di rafforzare il proprio ruolo guida nella definizione dell’agenda aziendale per lo sviluppo sostenibile. Il nuovo piano d’azione si articola attorno a tre direttrici fondamentali: offrire alle imprese strumenti sempre più personalizzati per accompagnarle nell’integrazione della sostenibilità nei modelli di business; promuovere azioni collettive su aree tematiche prioritarie come il cambiamento climatico, la tutela della natura, il lavoro dignitoso, l’uguaglianza di genere e la finanza sostenibile; consolidare infine il business case della sostenibilità, valorizzando il contributo delle aziende come motore di trasformazione. Questa visione sottolinea il ruolo fondamentale delle imprese nel promuovere sei transizioni identificate dalle Nazioni Unite come fondamentali per il raggiungimento degli SDGs, che vanno dalla trasformazione dei sistemi alimentari a alla diffusione di soluzioni energetiche rinnovabili e accessibili, dall’impegno per colmare il divario digitale al sostegno all’istruzione, fino alla creazione di opportunità di lavoro dignitose e nella promozione di misure di protezione sociale e l’attuazione di pratiche sostenibili per ridurre al minimo l’impatto ambientale, proteggere la biodiversità e ridurre l’inquinamento.Nel corso dei lavori del Forum, è emerso con chiarezza che la sostenibilità non rappresenta più un vincolo, ma una condizione essenziale per la competitività e la crescita economica. Le imprese partecipanti hanno evidenziato come, in un contesto geopolitico incerto e segnato da una crescente pressione normativa, il settore privato stia rafforzando la propria capacità di adattamento, integrando la sostenibilità a livello di governance e nei processi decisionali, trasformando le nuove regole europee, come il Pacchetto Omnibus e l’EUDR, in strumenti di trasparenza e di vantaggio competitivo. In questo processo diventa centrale ripensare alle catene di fornitura in chiave responsabile, così come l’evoluzione della rendicontazione ESG verso modelli armonizzati, digitali e orientati agli impatti reali, per sostenere le imprese senza rallentarle. Particolare attenzione è stata dedicata alle PMI, colonna portante del sistema produttivo italiano, che stanno mostrando un crescente interesse verso percorsi di formazione, innovazione e collaborazione, nonostante un accesso ancora limitato a strumenti finanziari e competenze dedicate. Anche la finanza è stata riconosciuta come leva strategica di competitività sostenibile, in un’ottica di transizione giusta che coniuga dimensioni ambientali e sociali in chiave sistemica. In questo scenario, il dialogo tra grandi imprese, PMI, istituzioni e attori finanziari si conferma fondamentale per rafforzare la cultura ESG e favorire l’accesso al capitale sostenibile.”Il settore privato ha oggi una responsabilità e un potenziale straordinari nel contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – ha dichiarato Filippo Bettini, Presidente UNGCN Italia –. Con la nuova strategia al 2030, il Global Compact rafforza il proprio ruolo nel supportare le imprese lungo questo percorso, offrendo strumenti concreti e promuovendo alleanze tra attori pubblici e privati, ricerca, finanza e territori. La decima edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, che si svolge nel 25esimo anniversario della nostra iniziativa globale, rappresenta un momento di rilancio collettivo verso un modello di sviluppo più equo e competitivo. Napoli, in questo senso, è il simbolo di una transizione sostenibile dal basso, un laboratorio di innovazione che valorizza le imprese e il tessuto produttivo del Mezzogiorno”.”È sempre più urgente che le imprese, a prescindere da dimensione e settore, integrino la sostenibilità in modo strutturale all’interno delle proprie strategie aziendali e dei piani industriali” ha dichiarato Daniela Bernacchi, Executive Director di UN Global Compact Network Italia. “Non si tratta più di una scelta accessoria o di un esercizio di compliance, ma di una condizione imprescindibile per affrontare le sfide del presente e costruire modelli di crescita inclusiva, resiliente e competitiva. In questo percorso, il punto di partenza è il purpose, che deve essere identitario e avere l’obiettivo creare ‘valore condiviso’ per tutti gli stakeholders aziendali i clienti, i dipendenti, le istituzioni e la comunità di appartenenza. Solo così sarà possibile contribuire concretamente allo sforzo collettivo richiesto dall’Agenda 2030, affinché nessuno venga lasciato indietro”. “La sostenibilità, oggi, non può più essere considerata una scelta opzionale: rappresenta una responsabilità collettiva che chiama in causa tutti, anche – e soprattutto – il settore privato – ha dichiarato Chiara Marciani, Assessora alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli –. Come Comune di Napoli, riteniamo fondamentale promuovere un modello di sviluppo sostenibile che coinvolga attivamente il mondo delle imprese in un’ottica di corresponsabilità e innovazione sociale. Le politiche giovanili e del lavoro si intrecciano con queste sfide: costruire opportunità occupazionali stabili e dignitose significa anche orientare i percorsi formativi e professionali verso modelli produttivi ecocompatibili, etici e resilienti. Per questo stiamo lavorando per rafforzare il dialogo con il tessuto imprenditoriale, incoraggiando iniziative di partenariato, co-progettazione e valorizzazione delle buone pratiche che pongano al centro l’ambiente, la legalità e il lavoro di qualità. Solo così potremo costruire, insieme, una città più equa, inclusiva e sostenibile”.”Siamo orgogliosi di aver supportato l’edizione 2025 dell’Italian Business & SDGs Annual Forum qui a Napoli, un appuntamento che conferma il ruolo centrale che la nostra città può assumere nel dialogo nazionale sui temi della sostenibilità – ha dichiarato Giovanni Lombardi, Presidente Tecno Group –. Per Tecno, la sostenibilità è una priorità strategica: rappresenta il motore che guida la transizione digitale, la competitività e la crescita responsabile delle organizzazioni. Sostenere il Forum significa per noi investire concretamente in una piattaforma di confronto che promuove azioni reali e misurabili verso un futuro più sostenibile. Come main sponsor, crediamo fermamente nella forza della collaborazione tra istituzioni, imprese e territori per accelerare il cambiamento. Il nostro impegno quotidiano è orientato a promuovere modelli di sviluppo sostenibili e innovativi, capaci di generare valore nel lungo periodo. L’evento rappresenta un’importante occasione di confronto e networking, capace di connettere esperienze e visioni, valorizzando le energie dei territori e proiettandole in una prospettiva internazionale”.”Oggi la vera sfida per le imprese è integrare la sostenibilità nel proprio modello di business, trasformandola in un elemento capace di orientare ogni scelta strategica e operativa. Le normative, pur complesse, devono spingerci a innovare lungo tutta la filiera, investendo in ricerca, tecnologie e processi sempre più trasparenti. In Caffè Borbone crediamo che la sostenibilità rappresenti un modo di fare impresa che coniuga responsabilità ambientale, efficienza produttiva e valore condiviso. Per questo motivo, lavoriamo sul coinvolgimento di tutta la nostra comunità – dalle persone in azienda ai partner esterni e fornitori – affinché ciascuno diventi parte attiva del cambiamento. Solo così la sostenibilità diventa un motore di crescita autentica e duratura, un impegno continuativo e consapevole” ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone.Nel secondo giorno del Forum, i panel tematici offriranno spazio a esperienze e riflessioni su alcune delle tendenze più rilevanti della sostenibilità d’impresa, che saranno spunto per i programmi 2026 di UN Global Compact Network Italia. LEGGI TUTTO