22 Ottobre 2025

Daily Archives

More stories

  • in

    USA, scorte petrolio settimanali a sorpresa in calo

    (Teleborsa) – Sono scese contro le attese le scortedi greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di petrolio, negli ultimi sette giorni al 17 ottobre 2025, sono diminuiti di circa 1 milione di barili a 422,8 MBG, contro attese per un incremento di 2,2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 1,48 MBG, arrivando a 115,6 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una riduzione di 2,1 milioni di barili a quota 216,7 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 408,6 MBG. LEGGI TUTTO

  • in

    STEM, Italo: “Storie che ispirano il futuro”

    (Teleborsa) – Stando all’ultimo rapporto ISTAT, in Italia solo il 16,8% delle donne tra i 25 e i 34 anni possiede una laurea in ambito scientifico-tecnologico, contro il 37% degli uomini. Il tasso di occupazione femminile per l’area “scienze e matematica” è inferiore a quello maschile di 6,3 punti percentuali mentre per l’area “informatica, ingegneria e architettura” la differenza nei tassi di occupazione supera addirittura il 9%. Dati che mostrano come siano ancora fortemente presenti stereotipi che precludono alle donne l’accesso a determinati settori di studio con conseguente sbocco lavorativo, considerando determinate discipline ad esclusivo appannaggio maschile. Per tali ragioni Italo prosegue il suo cammino per supportare le donne e contrastare simili disparità. Da ultimo, la società a marzo 2025 ha lanciato un progetto dedicato alle donne “dimenticate”: un’iniziativa volta a celebrare le figure femminili italiane che hanno lasciato un segno nella storia della scienza, della cultura e dei diritti, spesso poco conosciute dal grande pubblico e dalle nuove generazioni.Oggi, presso la Lounge Italo Club della stazione di Firenze Santa Maria Novella si è tenuto l’evento “Italo e le STEM: storie che ispirano il futuro”, un’occasione di dialogo sul ruolo delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) come motore di crescita professionale, equità salariale e innovazione sociale. Tra le azioni concrete promosse da Italo nell’ambito del progetto figurano l’assegnazione di una borsa di studio STEM a una giovane ricercatrice per favorirne l’accesso a percorsi formativi di eccellenza e la dedica di un treno a Maria Del Rio, pioniera nella medicina e nella psichiatria italiana nota per aver integrato arte e scienza in percorsi terapeutici infantili, promuovendo la cura dei bambini con disturbi cognitivi (dopo che nella prima parte dell’anno già era stato dedicato un treno a Laura Bassi Veratti, prima professoressa universitaria in Europa). L’incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco provenienti da ambiti diversi, unite dal desiderio di promuovere una cultura inclusiva e orientata al futuro come Martina Marmotta (Responsabile Sviluppo Organizzativo e Comunicazione Interna di Italo), Fabiana Giacomotti (giornalista e storica del costume, che cura anche la rubrica mensile su Italo Magazine dove racconta le storie di donne italiane che hanno contribuito allo sviluppo scientifico e tecnologico), Camilla Esclapon (medico veterinario e imprenditrice) e Valentina Pagliai (Responsabile Progetti Educativi di Robert F. Kennedy Human Rights Italia). Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Lisa Ciardi. L’obiettivo del progetto è quello di incoraggiare le future studentesse a intraprendere un percorso in ambito tecnologico-scientifico, promuovendone l’accesso, garantendone parità di retribuzione e opportunità di carriere. Un impegno che si inserisce nella visione del Gruppo Italo, da sempre attento all’innovazione, alla sostenibilità e alla valorizzazione delle persone.”In Italo crediamo che la parità di genere non sia solo un valore, ma un impegno concreto e quotidiano. Essere in prima linea nella promozione dell’uguaglianza significa costruire, giorno dopo giorno, un ambiente di lavoro in cui ogni persona possa esprimere al meglio il proprio potenziale, nel rispetto delle diversità e delle pari opportunità. Per questo abbiamo avviato programmi di formazione e sensibilizzazione interni dedicati, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza, favorire il dialogo e promuovere una cultura aziendale inclusiva. La direzione è quella di continuare nello sviluppo di politiche e iniziative a sostegno dell’equità, garantendo pari accesso ai percorsi di carriera e un ambiente di lavoro che valorizzi il talento di tutti, senza distinzione” commenta Marmotta. Italo conta circa il 50% di dipendenti donne su 1500 collaboratori totali. La presenza femminile si estende a tutti i livelli dell’organizzazione: il 61% delle Train Manager è donna, così come circa 10 donne ricoprono il ruolo di macchinista, a testimonianza di un importante passo avanti nella valorizzazione delle professionalità femminili anche in ruoli tecnici tradizionalmente maschili. Inoltre, il 40% delle figure con responsabilità in Italo è donna. n Italo convivono quattro generazioni, con un’età media di 36 anni, ed un team che ha più di 35 nazionalità rappresentate.I”La Robert F.Kennedy Human Rights Italia è attiva da anni per dare pari opportunità di accesso al mondo scolastico e lavorativo alle donne. Abbiamo diversi progetti educativi dedicati a giovani ragazze che provengono da contesti vulnerabili o particolari, come quello dedicato alle donne ucraine ospiti presso la nostra Casa dei diritti umani a Firenze. Monitoriamo poi la parità di accesso agli studi e contrastiamo la dispersione scolastica femminile grazie a progetti mirati”dichiara Pagliai.”Sono molto felice e orgogliosa che Italo abbia sposato questo progetto, finalizzato a riscoprire le donne dimenticate da inserire nei libri di storia; un passo concreto per valorizzare eccellenze del genio al femminile del passato. Inoltre, la società ha deciso di sostenere con una borsa di studio il percorso di una giovane donna STEM, favorendone l’accesso agli studi” afferma Giacomotti.”Nel mio percorso professionale ho dovuto fronteggiare degli stereotipi in quanto donna. Prima perché l’ambito veterinario, frequentato da numerose donne, veniva considerato come un hobby e non veniva riconosciuta la professionalità frutto di lunghi studi e sacrificio. Poi in quanto madre, ho conciliato la mia professione con la vita privata, abbattendo barriere che purtroppo ancora oggi sono presenti nel mondo lavorativo per le donne” racconta Esclapon. LEGGI TUTTO

  • in

    Lottomatica, buyback per oltre 12,1 milioni di euro

    (Teleborsa) – Lottomatica Group, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 13 al 17 ottobre 2025, complessivamente 554.000 azioni ordinarie al prezzo medio di 21,9243 euro per euro, per un controvalore pari a 12.146.084,80 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, l’azienda leader in Italia nel settore dei giochi detiene complessivamente 4.873.877 azioni proprie, pari all’1,937% delle azioni ordinarie in circolazione.Intanto, in Borsa, Lottomatica fa un passo indietro rispetto al prezzo di chiusura precedente attestandosi a 21,04 euro, con un calo dello 0,47%. LEGGI TUTTO

  • in

    Enertronica Santerno verso liquidazione giudiziale con richiesta di esercizio provvisorio

    (Teleborsa) – Enertronica Santerno, società sospesa da giugno 2022 su Euronext Growth Milan e che opera nel settore dell’energia e dell’elettronica di potenza, ha comunicato che, essendo trascorso il periodo di 180 giorni di vigenza della Composizione Negoziata della Crisi, durante il quale non è stato raggiunto un accordo con i creditori, la procedura è giunta a cessazione. Anche durante la seconda CNC la società ha proseguito le attività di ricerca di potenziali investitori provvedendo a interpellare numerosi operatori, sia di carattere industriale sia di carattere finanziario, al fine di sollecitare una proposta di investimento, con il risultato di ottenere talune manifestazioni di interesse che, purtroppo, non hanno trovato concretizzazione.Alla cessazione è seguita la Relazione finale dell’Esperto Indipendente Massimo Fabiani, nella quale ha dato atto dell’attività svolta dalla società e delle interlocuzioni occorse con i creditori e i cui passaggi significativi possono essere di seguito così riassunti: i) la società ha conservato la gestione dell’impresa in modo prudente e allineata a quanto prevede l’art. 21 CCII; ii) l’Esperto non ha evidenza che la CNC sia stata avviata nel 2025 per scopi dilatori, essendo risultato dal confronto con i creditori l’effettiva criticità seguita all’accordo di ristrutturazione sottostante la prima composizione negoziata; iii) il sostanziale mantenimento dell’intera forza-lavoro è un segnale di condotta di buona fede nell’approccio alla crisi; iv) per quanto pertiene alla condotta dei creditori, l’Esperto segnala che pur a dispetto di qualche eccesso di rigidità, non può essere messa in dubbio la volontà di partecipare ad un negoziato.A valle della chiusura della CNC, la società ha approfondito quali eventuali iniziative ristrutturative attivare. In particolare, ha lavorato ad un’ipotesi di concordato semplificato, valorizzando le manifestazioni di interesse ricevute ed ipotizzando un apporto di finanza esterna da parte degli organi sociali. Purtroppo, anche questa ultima ipotesi ristrutturativa si è rilevata non percorribile in quanto la controparte intervenuta non ha poi dato fattuale seguito.Alla società non è restato che intraprendere la strada della liquidazione giudiziale e pertanto è stato presentato al Tribunale di Bologna il ricorso per l’apertura della liquidazione giudiziale a carico della Enertronica, con contestuale richiesta di disporre l’opportunità dell’esercizio provvisorio. Questa ultima disposizione normativa prevede che: “il tribunale autorizza il curatore a proseguire l’esercizio dell’impresa, anche limitatamente a specifici rami dell’azienda, se dall’interruzione può derivare un grave danno, purché la prosecuzione non arrechi pregiudizio ai creditori”.Secondo la società, sussistono i presupposti per disporre l’esercizio dell’impresa durante la procedura di liquidazione giudiziale, con il duplice scopo di (i) conservare la valorizzazione dell’azienda nella prospettiva di una sua futura cessione a terzi, anche sulla base delle manifestazioni di interesse ricevute – ancorché non concretizzate – nel corso della composizione negoziata; e (ii) evitare l’addebito di eventuali penali e/o comunque danni in ragione della repentina interruzione dell’attività aziendale e delle commesse in corso. LEGGI TUTTO

  • in

    Equinox IV, primo closing a 180 milioni di euro per fondo dedicato a mid cap italiane

    (Teleborsa) – Equinox, società di gestione di fondi di Private Equity di diritto lussemburghese attiva da oltre 25 anni sul mid-market italiano, ha annunciato il primo closing del nuovo fondo Equinox IV a oltre 180 milioni di euro, superando ampiamente la soglia prevista, avviando il percorso verso la dimensione obiettivo di 425 milioni di euro entro la fine del 2026. Equinox IV è sostenuto principalmente da investitori istituzionali italiani (banche, fondazioni, assicurazioni, fondi pensione e casse) e da famiglie imprenditoriali. Tra i Limited Partners figura anche il Fondo Europeo per gli Investimenti, già presente in Equinox III. L’agenda dei prossimi step di raccolta prevede anche un’apertura selettiva a investitori internazionali interessati al mid-cap italiano.Equinox IV investirà esclusivamente in Italia, puntando su imprese familiari con un fatturato fino a 200 milioni di euro, guidate da imprenditori determinati a rafforzare la governance e la managerializzazione delle loro aziende. I settori di interesse spaziano dal Made in Italy industriale e tecnologico, all’ambiente, alla salute e al benessere. Gli investimenti in equity avranno un ticket tipico compreso tra 20 e 50 milioni di euro, prevalentemente in operazioni di controllo congiunto, con la possibilità di coinvolgere co-investitori istituzionali e family office. Pur investendo esclusivamente in Italia, il fondo punta alla diversificazione geografica attraverso operazioni di M&A delle società in portafoglio, anche al di fuori dell’Europa.”Il primo closing di Equinox IV oltre quota 180 milioni di euro ci consente di partire con slancio e chiara visibilità sugli obiettivi: vogliamo accompagnare campioni imprenditoriali italiani in progetti di crescita trasformativa, facendo leva su digitalizzazione, transizione energetico-ambientale e governance evoluta. Il nostro ruolo è quello di partner industriale e finanziario al fianco delle famiglie, per costruire valore sostenibile e duraturo – commenta Giorgio Mercogliano, Managing Partner di Equinox – Con Equinox IV rafforziamo la nostra traiettoria: più buy-and-build, più innovazione e una integrazione profonda dei fattori ESG. Non è una tendenza passeggera: è il modo serio di fare impresa oggi, gestendo il rischio con consapevolezza e aumentando resilienza ed efficienza delle nostre aziende, a beneficio di tutti gli stakeholder”. LEGGI TUTTO

  • in

    UE approva schema italiano da 61,5 milioni di euro per sostenere investimenti cleantech

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato un regime italiano da 61,5 milioni di euro a sostegno di investimenti strategici che incrementino la capacità produttiva in linea con gli obiettivi del Clean Industrial Deal nella regione Emilia Romagna. Questa misura contribuirà alla transizione verso un’economia net-zero. Il regime è stato approvato nell’ambito del Quadro di Aiuti di Stato del Clean Industrial Deal (CISAF), adottato dalla Commissione il 25 giugno 2025.Gli aiuti saranno erogati sotto forma di sovvenzioni dirette, tassi di interesse agevolati e prestiti. Il regime sarà aperto a tutte le imprese che realizzano investimenti in Emilia Romagna che incrementino la capacità produttiva per la produzione di tecnologie net-zero, nonché per la produzione dei principali componenti specifici di tali tecnologie. Il regime include anche aiuti per la produzione di materie prime critiche, nuove o recuperate, necessarie per la produzione dei prodotti finali o dei principali componenti specifici. L’aiuto può essere concesso fino al 31 dicembre 2030.La Commissione ha riscontrato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel CISAF. In particolare, l’aiuto incentiverà la produzione di tecnologie pulite, nonché dei loro principali componenti specifici e delle relative materie prime essenziali. Pertanto, la Commissione ha concluso che il regime è necessario e appropriato per accelerare la transizione verso un’economia net-zero e facilitare lo sviluppo di determinate attività economiche, che sono importanti per l’attuazione del Clean Industrial Deal. LEGGI TUTTO

  • in

    Terzo settore, nove grandi aziende italiane danno vita alla “Fondazione Cresciamo il Futuro”

    (Teleborsa) – Nasce la Fondazione Cresciamo il Futuro, lo strumento di cui si sono dotate le nove grandi aziende italiane promotrici per dare concreta attuazione al progetto sociale di supporto ai/alle dipendenti e alle comunità locali. L’istituzione formale della “Fondazione Cresciamo il Futuro” è avvenuta in data odierna in uno studio notarile e, a seguito della sua iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (“RUNTS”), assumerà la denominazione di “Fondazione Cresciamo il Futuro ETS”. La Fondazione – fanno sapere le aziende fondatrici in una nota – è espressione di un impegno congiunto di alcune delle maggiori realtà aziendali italiane. Sono intervenuti all’atto di costituzione in qualità di “Soci Fondatori”: A2A, Engineering, Eni, FiberCop, Fincantieri, Intesa Sanpaolo, ITA Airways, Leonardo, Open Fiber.La sua costituzione pone le fondamenta di un percorso di collaborazione a più livelli avviato già lo scorso anno e che ha visto anche la firma del protocollo di intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali sul progetto “Cresciamo il futuro” per la creazione e lo sviluppo della più grande rete nazionale di asili nido diffusi a cui possono accedere tutte le lavoratrici e i lavoratori dipendenti delle aziende aderenti.La Fondazione non ha scopo di lucro e si propone l’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Il suo obiettivo primario è la realizzazione di interventi e servizi di interesse generale mirati al sostegno della famiglia e della genitorialità,all’attività di educazione e istruzione per l’infanzia, al contrasto dell’abbandono del posto di lavoro a fronte della nascita dei figli, alla promozione delle pari opportunità e dei diritti sociali. Tali obiettivi saranno perseguiti anche facilitando l’inserimento dei figli in ambientisicuri e adatti alla loro crescita.Tra le attività che la Fondazione potrà realizzare, rivolte inizialmente ai/alle figli/e dei/delle dipendenti dei soci fondatori e, successivamente aperte anche a quelli dei soci aderenti e alle comunità locali, rientrano: la gestione diretta o indiretta di asili e scuole per l’infanzia; la creazione e il coordinamento di una rete di istituti per rendere quanto più fruibile il servizio; la gestione diretta e indiretta di una piattaforma digitale essenziale per lo scambio delle informazioni circa l’accesso alle strutture scolastiche e ricettive per l’infanzia. LEGGI TUTTO

  • in

    Aberdeen, AUMA in aumento a 542,4 miliardi di sterline nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Aberdeen, società di investimento britannica, ha chiudo il terzo trimestre del 2025 con assets under management and administration (AUMA) di 542,4 miliardi di sterline, in aumento del 6% da inizio anno (31 dicembre 2024: 511,4 miliardi di sterline).La società segnala il continuo il forte slancio di Interactive Investor, con un totale clienti in aumento del 14% su base annua a 492.000, volumi di trading giornalieri più elevati e flussi netti nel terzo trimestre di 1,9 miliardi di sterline, in aumento del 58% su base annua; deflussi netti Adviser pari a 0,5 miliardi di sterline, in miglioramento del 50% (terzo trimestre 2024: 1,0 miliardi di sterline), supportato da un servizio migliorato e da un repricing più rigoroso; Investments AUM di 382,3 miliardi di sterline, in aumento del 3% da inizio anno, trainato dai movimenti positivi del mercato, con deflussi netti pari a 1,8 miliardi di sterline, in calo del 49% rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso, con un miglioramento trainato da reddito fisso, strumenti alternativi e azioni.”Nell’ultimo trimestre abbiamo compiuto buoni progressi rispetto al piano definito a marzo – ha commentato il CEO Jason Windsor – I flussi netti e altri indicatori operativi chiave sono migliorati su base annua, con un aumento dell’AUMA del Gruppo che ha beneficiato di mercati positivi”.”Guardando al futuro, siamo fiduciosi nelle nostre prospettive come Gruppo Wealth & Investments, con il potenziale di crescita in tutte e tre le nostre attività riflesso nei nostri obiettivi per il 2026″, ha aggiunto.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO