22 Ottobre 2025

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    Barclays migliora guidance e anticipa buyback da 500 milioni di sterline

    (Teleborsa) – Barclays, colosso bancario britannico, ha comunicato che il RoTE del Gruppo è stato del 10,6% nel terzo trimestre del 2025 (terzo trimestre 2024 a 12,3%), con un utile ante imposte di 2,1 miliardi di sterline (in calo dai 2,2 miliardi di sterline di un anno fa), in linea con la media delle previsioni degli analisti. Tutte le divisioni hanno registrato un RoTE a due cifre.Il Group income, pari a 7,2 miliardi di sterline, è aumentato del 9% su base annua, con un NII di Gruppo, escludendo Barclays Investment Bank e la sede centrale, di 3,3 miliardi di sterline, in crescita del 16% su base annua.”Continuo a essere soddisfatto del continuo slancio della performance finanziaria di Barclays negli ultimi sette trimestri – ha commentato il CEO C. S. Venkatakrishnan – Abbiamo registrato un RoTE del 10,6% nel terzo trimestre 2025 e del 12,3% da inizio anno. Stiamo pertanto rivedendo al rialzo la nostra guidance sul RoTE per il 2025 a oltre l’11% e confermando il nostro obiettivo per il 2026 di oltre il 12%. Questo risultato è trainato da una prospettiva più solida di reddito stabile e da un conseguimento anticipato del previsto di risparmi in termini di efficienza. Inoltre, ciò avviene nonostante un onere aggiuntivo per il rimborso del finanziamento auto. Abbiamo generato capitale per i nostri azionisti in modo robusto e costante negli ultimi nove trimestri. Il nostro valore patrimoniale netto tangibile (TNAV) per azione è cresciuto a 392 penny, e il nostro coefficiente Common Equity Tier 1 (CET1) si attesta ora al 14,1%. Di conseguenza, abbiamo deciso di anticipare una parte dei nostri piani di distribuzione per l’intero anno, con un riacquisto di azioni proprie da 500 milioni di sterline annunciato oggi e prevediamo di passare ad annunci trimestrali di riacquisto di azioni proprie. La nostra costante e solida performance ha gettato le basi per una performance migliore oltre il 2026 e non vedo l’ora di condividere gli obiettivi aggiornati per il 2028 insieme ai nostri risultati dell’anno fiscale 2025″.La guidance per il RoTE di Gruppo per il 2025 è stata aumentata a oltre l’11% da circa l’11% e il margine di interesse netto (NII) di Gruppo per il 2025, escludendo Barclays Investment Bank e la sede centrale, è stato aumentato a oltre 12,6 miliardi di sterline da oltre 12,5 miliardi di sterline.Barclays ha annunciato l’intenzione di anticipare una parte dei piani di distribuzione per l’anno fiscale 2025, con un riacquisto di azioni proprie da 500 milioni di sterline annunciato oggi e un piano per passare ad annunci trimestrali di riacquisto di azioni proprie. L’obiettivo rimane quello di restituire almeno 10 miliardi di sterline di capitale tra il 2024 e il 2026.I nuovi obiettivi finanziari e operativi fino al 2028 saranno annunciati in occasione della presentazione dei risultati dell’anno fiscale 2025, il 10 febbraio 2026. LEGGI TUTTO

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    Princes Group punta a market cap di 1,24 miliardi di sterline al debutto a Londra

    (Teleborsa) – NewPrinces Group (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, ha fissato la forchetta di prezzo per l’offerta pubblica iniziale (IPO) della controllata Princes Group sulla Borsa di Londra.La fascia di prezzo per l’offerta è stata fissata tra 475 pence e 590 pence per azione ordinaria di Princes Group, implicando una capitalizzazione di mercato stimata alla data di ammissione approssimativamente tra 1.162 milioni e 1.243 milioni di sterline (ipotizzando il completamento di tutte le operazioni di riorganizzazione previste, incluso il conferimento in capitale dei prestiti soci in essere, e dell’assenza di esercizio dell’opzione di over-allotment).L’offerta comprenderà fino a 84.210.526 azioni di nuova emissione al fine di raccogliere un capitale primario fino a 400 milioni di sterline, a supporto della crescita inorganica di Princes Group tramite acquisizioni. Inoltre, potranno essere vendute fino a un massimo di 12.631.578 nuove azioni nell’ambito dell’opzione di over-allotment, per raccogliere un capitale fino a 60 milioni di sterline.Princes Group presenterà la domanda di ammissione alla categoria delle azioni ordinarie (società commerciali) dell’Official List della UK Financial Conduct Authority (FCA) e alla negoziazione sul Main Market della Borsa di Londra. Si prevede che il trading condizionato delle azioni avrà inizio entro la fine di ottobre e che l’ammissione diventerà effettiva, con l’avvio delle negoziazioni incondizionate, alle ore 8:00 (UK time) del 5 novembre 2025. A seguito dell’Ammissione, Princes Group prevede di disporre di un free float tale da renderla idonea all’inclusione negli indici FTSE UK.NewPrinces Group – che crede fermamente nella strategia di lungo termine di Princes Group – ha manifestato l’intenzione di sottoscrivere fino a 200 milioni di sterline di azioni nell’ambito dell’offerta, da ripartire in base alla fascia di prezzo e al prezzo finale di offerta. LEGGI TUTTO

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    UK, prezzi alla produzione accelerano a +3,4% su anno a settembre

    (Teleborsa) – Salgono i prezzi alla produzione del Regno Unito nel mese di settembre 2025. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS), l’indice dei prezzi alla produzione (output) ha registrato una variazione nulla su base mensile. A livello annuale, si è registrata una variazione pari a +3,4%, contro il +3,1% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Heineken prevede un lieve calo dei volumi di birra venduta per il 2025

    (Teleborsa) – Heineken, colosso olandese della birra, ha comunicato che il fatturato del terzo trimestre è stato di 8,7 miliardi di euro (da inizio anno: 25,6 miliardi di euro). Il fatturato netto (BEIA) è diminuito organicamente dello 0,3% (da inizio anno: in crescita dell’1,3%). Il volume totale consolidato è diminuito di 3,8% (da inizio anno: in calo del 2,1%) e il fatturato netto (beia) per ettolitro è aumentato del 3,6% (da inizio anno: in aumento del 3,4%).Il volume di birra nel trimestre è diminuito organicamente del 4,3% (da inizio anno: in calo del 2,3%), con la crescita in Africa e Medio Oriente più che compensata dal calo dei volumi in Europa e nelle Americhe. La società sta guadagnando o mantenendo quote di mercato a volume nella maggior parte dei mercati, con notevoli guadagni in Messico, Brasile, India, Vietnam, Nigeria ed Etiopia.Dato il difficile trimestre appena trascorso e sulla base dell’attuale valutazione della domanda dei consumatori a breve termine, Heineken prevede un lieve calo dei volumi per il 2025.”La volatilità macroeconomica ha continuato come previsto ed è diventata più pronunciata nel terzo trimestre, creando un contesto difficile e con conseguenti risultati contrastanti – ha detto il CEO Dolf van den Brink – Prevediamo che la fiducia dei consumatori e la domanda recupereranno con la normalizzazione delle condizioni”.”Considerando il trimestre difficile, restiamo fiduciosi di realizzare risparmi lordi di 0,5 miliardi di euro per il 2025 e prevediamo che la crescita del nostro utile operativo organico (BEIA) per l’intero anno si collocherà nella fascia inferiore della nostra guidance del 4%-8%”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici misti, Tokyo poco mossa con focus su nuova prima ministra

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, con Tokyo che si posiziona sopra la parità. I dati commerciali giapponesi pubblicati stamattina hanno mostrato che le esportazioni sono aumentate per la prima volta in cinque mesi, ma sono state inferiori alle previsioni di mercato. Le importazioni sono aumentate nettamente al di sopra delle aspettative, con un conseguente deficit commerciale inaspettato di 234,6 miliardi di yen. Sul fronte politico, Sanae Takaichi ha prestato giuramento come primo premier donna del Giappone, impegnandosi a rilanciare le politiche in stile “Abenomics” incentrate su stimoli fiscali e sicurezza economica.Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sono continuate dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di aspettarsi che il suo prossimo incontro con il presidente cinese Xi Jinping porti a un “buon accordo”, aggiungendo però che i colloqui potrebbero non aver luogo.A Tokyo, il Nikkei 225 (+0,13%) è sostanzialmente stabile, mentre, al contrario, Shenzhen continua la giornata in calo dello 0,56%.Negativo Hong Kong (-1,02%); in denaro Seul (+1,03%). Chiusa Mumbai; variazioni negative per Sydney (-0,73%).La giornata del 21 ottobre si presenta piatta per l’euro contro la valuta nipponica, che mostra un esiguo +0,03%. Giornata fiacca per l’euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile +0,06%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’euro contro il dollaro hongkonghese, che sta facendo un moderato +0,01%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,66%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 1,77%. LEGGI TUTTO

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    Oro torna a correre dopo correzione vigilia: focus su Fed e inflazione

    (Teleborsa) – Inizio di giornata in rialzo per l’Oro, dopo la pesante correzione del 5% registrata la vigilia, a causa di prese di profitto, dopo il lungo rally che ha portato i prezzi su nuovi record storici oltre i 4.000 dollari l’oncia. Il metallo prezioso resta sopra questo livello, a conferma che lo sfondamento del tetto dei 4mila ha dato un segnale rialzista importante al mercato.Questa mattina, il future sull’Oro per consegna dicembre registra un rialzo dell’1% a 4.151 dollari l’oncia, ben lontano dal picco di 4.398 dollari toccato la scorsa settimana, mentre il prezzo spot risale dello 0,3% a 4.139 dollari l’oncia, dopo aver ceduto ieri circa il 5% del valore, il calo giornaliero più ampio da agosto 2020. Un movimento tecnico causato da veloci prese di beneficio dopo che il prezioso ha ripetutamente aggiornato i suoi massimi storici, mettendo a segno solo nell’ultimo mese un rialzo di circa il 10% e da inizio anno un forte incremento del 57%. Vendite innescate da venir meno tensioni USA-Cina Ad innescare le vendite sull’oro hanno contribuito anche i segnali di allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il presidente americano Donald Trump si è detto sicuro di poter raggiungere un accordo commerciale con il presidente cinese Xi Jinping in occasione dell’incontro della prossima settimana in Corea del Sud. Affermazioni che hanno allentato le preoccupazioni sorte nelle ultime settimane a fronte delle minacce del leader statunitense e della risposta di Pechino sull’export di terre rare. Gli Stati Uniti stanno anche negoziando un accordo commerciale con l’India, per metter fine al lungo in stallo sul commercio e portare dazi sulle importazioni indiane al 15-16% dal 50% attuale.L’attesa per le decisioni della Fed A sostenere il valore dell’oro concorre l’attesa per il prossimo meeting della Federal Reserve, in cui sarà annunciato un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base con una probabilità ormai vicinissima al 100%. Il mercato attende però i dati sull’inflazione di settembre, in uscita venerdì prossimo, dopo il ritardo nella diffusione del dato prodotta dallo shutdown.Ad ogni modo un intervento della banca centrale statunitense è pressoché scontato e qualcuno all’interno del Board spinge anche per un taglio più aggressivo di 50 punti base, a fronte delle evidenti difficoltà del mercato del lavoro. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 22 ottobre 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 22/10/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso 22 Mld ¥; preced. -242,5 Mld ¥)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 4%; preced. 3,8%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -1,8%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 3,52 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    UK, inflazione stabile al +3,8% su anno a settembre: sotto le attese

    (Teleborsa) – Risulta sotto le attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di settembre 2025. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo registrano un crescita nulla su base mensile, sotto il +0,3% del mese precedente.Su base annua, la crescita dell’inflazione si è attestata al 3,8%, uguale al mese precedente e sotto il 4% stimato dagli analisti.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, è risultato invariato su base mensile, dopo il +0,3% di agosto e rispetto al +0,2% atteso. La variazione tendenziale si attesta al 3,5%, sotto il +3,7% atteso dal mercato e al +3,6% del mese precedente. LEGGI TUTTO