22 Ottobre 2025

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    First Capital esce da ALA con un multiplo cash di 3,5x e un IRR del 40%

    (Teleborsa) – First Capital, holding di partecipazione finanziaria quotata su Euronext Growth Milan, ha perfezionato l’esecuzione dell’accordo di vendita con H.I.G. Capital sulle 255.000 azioni di ALA, pari al 2,82% del capitale sociale della società, le cui azioni sono quotate su Euronext Growth Milan.Il corrispettivo è stato pari a 36,08 euro per azione ALA, determinato sulla base del prezzo originario di 35,75 euro (ex dividend), rettificato per tener conto: i) dell’assenza di leakage tra il 31 dicembre 2024 e la data odierna e ii) della ticking fee, calcolata su base giornaliera, maturata nel periodo intercorrente tra il 15 agosto 2025 (escluso) e la data odierna, data di esecuzione dell’accordo.Il perfezionamento dell’operazione di cessione della partecipazione in ALA genera un incasso di 9,2 milioni di euro, cui si aggiungono – in un’ottica di rendimento complessivo dell’investimento – i dividendi già percepiti dalla società, per un ammontare complessivo di 10,6 milioni di euro. Il ritorno per il Gruppo First Capital, in termini di cash on cash multiple, è del 3,5x e, in termini di IRR, del 40%. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, Fitch conferma rating “BBB+” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rilasciato la valutazione annuale del profilo di credito di Ferrovie dello Stato Italiane (FS), confermando il Rating di lungo termine a “BBB+” con Outlook stabile, riflettendo quello della Repubblica Italiana. Fitch ha confermato anche lo Standalone Credit Profile a “bbb+”. Il Rating di breve termine è stato confermato a “F1”. LEGGI TUTTO

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    EEMS Italia, l’assemblea approva il cambio nome in Ops Italia

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di EEMS, società quotata su Euronext Milan e attiva nel mercato energetico e mobile, si è espressa favorevolmente in sede straordinaria sulla proposta del Consiglio di amministrazione di cambiare la denominazione della società in Ops Italia. La proposta è stata motivata dall’esigenza di rendere più evidente e coerente l’evoluzione della società nel rispetto del Piano Industriale 2025–2028 e della strategia di sviluppo. La nuova denominazione intende riflettere la trasformazione dell’offerta e il posizionamento della società nei mercati di riferimento.L’assemblea degli azionisti, in sede ordinaria, si è espressa favorevolmente sulla proposta del Consiglio di amministrazione di conferire l’incarico di revisione legale per gli esercizi 2025-2033 ad Audirevi in sostituzione di RSM Società di Revisione Contabile e Organizzazione (RSM) che, in data 11 luglio 2025, aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico di revisione legale dei conti, conferitole dall’assemblea degli azionisti di EEMS il 18 giugno 2024 per il novennio 2024-2032.Audirevi assumerà l’incarico a partire dalla semestrale al 30/6/2025 e per gli esercizi del novennio 2025-2033, mentre RSM terminerà l’incarico di revisione legale con il bilancio chiuso al 31/12/2024, sul quale emetterà la propria relazione nei termini di legge per l’assemblea degli azionisti che, il prossimo 27 novembre, sarà chiamata ad approvare la Relazione finanziaria 2024.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia commerciale in deficit a settembre per 235 miliardi di yen

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di settembre 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 234,6 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 242,8 miliardi ad agosto 2025 e con il disavanzo di 306,1 miliardi di yen di settembre 2024. Le attese degli analisti indicavano un avanzo di 22 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 4,2%, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 3,3%. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Orcel: sulla buona strada per portare a termine il migliore anno di sempre

    (Teleborsa) – “UniCredit ha conseguito ancora una volta una serie di risultati record, con ricavi netti in rialzo del 1,2% e costi in calo dello 0,1% rispetto allo scorso anno, assorbendo l’allargamento del nostro perimetro. L’utile netto è aumentato a 2,6 miliardi di euro con un RoTE al 19,1%, e il nostro CET1 ratio si è attestato al 14,8% grazie alla solida generazione organica di capitale”. Lo ha detto Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, commentano i risultati dei tre e nove mesi 2025.”Confermiamo la nostra guidance per un utile netto di circa 10,5 miliardi di euro nel 2025 prima di ogni iniziativa manageriale per rafforzare ulteriormente i nostri risultati futuri, e siamo sulla buona strada per portare a termine il nostro migliore anno di sempre”, ha aggiunto.”Con l’accelerazione della nostra strategia e con l’impiego del capitale in eccesso per creare valore, abbiamo migliorato la nostra traiettoria leader nel settore per utili e distribuzione agli azionisti – ha sottolineato Orcel – Questi risultati riflettono la disciplina nell’attuazione della nostra strategia, e ho fiducia nel fatto che continueremo a costruire valore sostenibile per tutti gli stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, utile 3° trimestre sopra le attese a 2,6 miliardi di euro. Guidance confermata

    (Teleborsa) – UniCredit ha comunicato che l’utile netto si è attestato a 2,6 miliardi di euro nel 3trim25 (superiore al consensus fornito dalla società), in rialzo del 4,7% anno su anno, portando l’utile netto complessivo nei 9mesi25 a 8,7 miliardi, in rialzo del 12,9% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.Il rendimento sul patrimonio netto tangibile (RoTE) si è attestato al 19,1% nel trimestre e al 21,7% nei nove mesi, supportato dall’eccellenza operativa e del capitale, e dalle solide protezioni a tutela del conto economico. I ricavi netti si sono attestati a 6,1 miliardi nel 3trim25, in rialzo del 1,2% rispetto all’anno precedente, comprensivi di un margine di interesse (NII) pari a 3,4 miliardi di euro, di commissioni e risultato netto della gestione assicurativa pari a 2,1 miliardi di euro e di rettifiche su crediti (LLPs) pari a 0,1 miliardi.Scendendo ancora più nei dettagli, il margine di interesse è diminuito del 2,7% trimestre su trimestre attestandosi a 3,4 miliardi di euro, un risultato resiliente alla luce dei più bassi tassi di interesse nel trimestre, in gran parte dovuto ad una gestione disciplinata del pass-through sui depositi, che ha chiuso il trimestre ad una media di circa il 30 per cento. Il margine di interesse è diminuito del 5,4% anno su anno. La prioritizzazione da parte del Gruppo di clienti e segmenti redditizi e di qualità è risultata in un margine di interesse netto pari a 3,3 miliardi di euro nel 3trim25. Nel 3trim25, le commissioni e il risultato netto della gestione assicurativa sono cresciuti dello 0,3% trimestre su trimestre, e del 7,6% anno su anno, trainati in parte da elevate commissioni su investimenti.Il Costo del Rischio (CoR) è rimasto strutturalmente basso pari a 10 punti base con 113 milioni di euro di rettifiche su crediti nel trimestre. Il Gruppo detiene un portafoglio creditizio di buona qualità con elevati livelli di copertura e robuste linee di difesa con circa 1,7 miliardi di euro di overlays sulle esposizioni in bonis. Il Gruppo ha generato organicamente 89 punti base di capitale nel 3trim25, pari a 2,6 miliardi di euro, a supporto della distribuzione pari a 2,7 miliardi di euro accantonata per gli azionisti nel trimestre. Dopo aver assorbito 117 punti base dal consolidamento a patrimonio netto della partecipazione del 26% in Commerzbank, il CET1 ratio si è attestato al 14,8%, ben al di sopra rispetto all’obiettivo manageriale per un CET1 ratio fra il 12,5% e il 13%. Gli RWA si sono attestati a 291,5 miliardi di euro nel 3trim25, in rialzo del 1,3% trim/trim e in rialzo del 4,9% a/a.Il Gruppo conferma la guidance per l’utile netto del FY25 a circa 10,5 miliardi di euro, escluse azioni manageriali a beneficio del FY26 e del FY27. Le ambizioni di medio periodo rimangono invariate, con un utile netto nel FY27 superiore a 11 miliardi di euro, RoTE superiore al 20%, e crescita a doppia cifra di EPS e DPS nel periodo FY24-27. In linea con l’impegno di UniCredit verso la creazione di valore per gli azionisti, la distribuzione totale a valere sul FY25 è confermata a pari o superiore 9,5 miliardi di euro, dei quali almeno 4,75 miliardi di euro nella forma di dividendo in contanti. La tranche residua del riacquisto di azioni a valere sul 2024, pari a 1,8 miliardi di euro, inizierà entro la fine di ottobre.Il Consiglio di Amministrazione ha approvato una risoluzione per distribuire un acconto dividendo agli azionisti sui risultati del FY25 per un ammontare complessivo pari a 2,2 miliardi di euro, equivalente ad un dividendo per azione (DPS) pari a 1,4282 euro. L’ammontare “per azione” è calcolato sulle azioni in circolazione aventi diritto al 20 ottobre 2025. Le date attese sono: data di stacco della cedola il 24 novembre 2025, data di registrazione il 25 novembre 2025, e data di pagamento il 26 novembre 2025. LEGGI TUTTO